Dieci domande per i comuni di Terred’acqua

La redazione di Persiceto Caffè negli ultimi tempi ha cercato di ricevere risposte dall’Amministrazione di Persiceto ed anche dai comuni di Terred’acqua in merito a questioni che noi riteniamo importanti per il buon andamento del territorio, spesso non trovando risposta e raramente riuscendo ad ottenere risposte ma solo confuse e poco chiare.
Per questo abbiamo deciso di metterle nero su bianco, per portarle all’attenzione dei nostri Sindaci e delle loro Amministrazioni, nella speranza di trovare finalmente un dialogo civile tra eletti e cittadini.
Le domande le riportiamo qua sotto nero su bianco.
Buona lettura.

 

1) Deposito gas Rivara:   Da molte fonti, ultima quella governativa, appaiono sempre più a rischio gli interventi nel sottosuolo delle aree a rischio sismico. Perchè le preoccupazioni dei cittadini che chiedevano di prendere chiara posizione contro il progetto del deposito gas di Rivara non hanno trovato ascolto ?

2) Tassa loculi: Perchè decidere di imporre a cittadini stremati dalla crisi quest’ennesima gabella?
Perché  affidarne la gestione all’ennesima Municipalizzata, costosa ed  incapace?
Perchè  la comunicazione  della nuova costosa tassa e del nuovo regolamento sui cimiteri non è stato pubblicizzata in maniera adeguata ed efficace?
Perché non diffondere la previsione di  entrata dalla nuova tassa ed il suo utilizzo ?
Perché non diffondere il bilancio analitico spesa per spesa  della società Virgilio Srl?

3) Municipalizzate; Perchè aumentare sempre più l’affidamento di servizi importanti a Società che poi costringono i cittadini a pagare due volte, al solo fine di aumentare i compensi a dirigenti e collaboratori-consulenti vari, quasi sempre funzionari di partito più o meno trombati da qualche parte che poi appaltano-subappaltano i lavori a coop rosso/bianche, pure quelle infestate da ex funzionari di partito, monumento al consociativismo, … per poi ottenere in cambio servizi pessimi?

4) Partecipanza:  All’insaputa di tutti è stato fissato un “listone unico” destra-sinistra per il prossimo Consiglio della Partecipanza.  Terranno così all’oscuro ed opereranno senza nessun controllo per nove anni su gestione, acquisti e vendite di terreni, bilanci annuali ecc.  Si chiama Democrazia l’offrire ai partecipanti la possibilità di valutare una lista alternativa e scegliere. Senza una opposizione, se malauguratamente qualcuno decidesse di cominciare a fare porcate, come stranamente sta avvenendo da 20 anni ad ogni livello ed in ogni angolo di questa sventurata quanto infetta Italia… chi ci sarebbe per controllare e denunciarle ai cittadini?

5) Dialogo con i cittadini:  Con  particolare riferimento alla rete, blog, forum e social network, come è possibile che Sindaco, Vicesindaco e Segretario del Pd appaiano di fatto  indisponibili  ad un confronto franco, corretto e costruttivo con i cittadini e la società civile di Terre d’acqua? 
Com’è accettabile che le poche risposte ottenute siano limitate a stizziti rimbrotti, accuse di lesa maestà e diffusione propagandistica di quanto già fatto?

6) Ospedale:  L’offerta sanitaria locale per i prossimi anni dipende solo in parte dalla variabile economica, ma in maggior misura dalle nuove esigenze organizzative conseguenti al progresso scientifico, tecnologico, aumento della età media, aumento delle malattie croniche, disabilità dell’anziano, immigrazione.
Perché non vi è chiarezza sul futuro dell’offerta sanitaria locale per  i prossimi anni mediante una comunicazione priva  di tecnicismi  incomprensibili ai più?
Non è nota l’esistenza di un progetto di lungo periodo per la sanità locale dei prossimi anni come avvenne in passato in situazioni analoghe;  se esiste perché non renderlo pubblico?
Se detto progetto non esiste, perché non viene fatto?
Che ci attende realmente; dove e come potremo fruire prossimamente di assistenza sanitaria?

7) Progetto energetico per Terre d’acqua e Biomasse:  Quale progetto energetico hanno Persiceto ed i Comuni di Terred’acqua per  utilizzare a livello pubblico  e privato le fonti  rinnovabili?
Perché aumentare   in maniera molto consistente  la discarica attuale (Geovis) rendendo per decenni inabitabile larga parte del  territorio  di Persiceto e tradendo l’obiettivo promesso  di “MAI PIU’ DISCARICHE” ?
Se nonostante l’alto livello di sicurezza richiesto e i sistematici e rigidi controlli imposti dalle autorità tedesche per accertarlo e garantirlo, gli incidenti capitati nelle Biomasse tedesche sono decine e anche gravi, con forti inquinamenti e morti… quanto possiamo essere tranquilli noi, cittadini di Terred’acqua, circondati da biomasse create e gestite praticamente senza nessuna forma di normativa e controllo?

8 )  Vigili Urbani:   Sempre più spesso i cittadini sono trattati malamente e mortificati dalla aggressiva arroganza e maleducazione dei “nostri” Vigili Urbani.
Era così importante fare un unico Comando dei Vigili Urbani su sei Comuni, perdendo totalmente il contatto anche umano con il territorio ed i cittadini? 
E’ possibile che l’attività primaria dei Vigili sia quella di fare multe per divieto di sosta mentre appaiono completamente assenti quando il cittadino ha realmente bisogno di loro?
Ma almeno abbiamo veramente risparmiato nell’ accorpamento visto che la qualità del servizio è scaduta? 

9)  Acqua pubblica:  Perché l’Amministrazione Comunale di Persiceto, dopo aver partecipato attivamente sia come Pd che come Amministrazione ai referendum per l’acqua pubblica ed essersene intestata la vittoria, si muovono nella direzione di una sempre maggiore sua privatizzazione, aumentando i poteri di Hera Spa.  ed a essi sempre più sottomettendosi, soprattutto nell’accettare la bassa qualità dell’acqua e l’aumento delle bollette, finalizzato solo a garantire ad una dozzina di Dirigenti Hera (Spa Municipalizzata con Consigliere del Comune di Persiceto in Consiglio) compensi superiori ai 500 mila Euro l’anno?

10)  Finanziamenti pubblici a scuole private:  La Costituzione stabilisce che le scuole private non possono essere un onere per lo Stato.   Se riteniamo la scuola come luogo dove le differenze sociali, etniche, culturali si azzerano di fronte al sapere e forse la cosa più nobile della storia dell’Occidente. Se la consideriamo una cosa troppo preziosa per essere appaltata agli amici degli amici. Se uno Stato responsabile e liberale deve finanziare in modo ottimale e garantire il funzionamento delle scuole pubbliche e una adeguata istruzione ai cittadini, base determinante per lo sviluppo civile del Paese, perché il nostro Comune continua in varie forme a finanziare Istituti Privati?

LA REDAZIONE “PERSICETO CAFFE'”

 


Commenti
Sono stati scritti 7 commenti sin'ora »
  1. avatarPersiceto caffè » Blog Archive » Terred’acqua - 16 dicembre 2012

    […] Dieci domande per i comuni di Terred’acqua […]

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  2. avatarmaria pia - 16 dicembre 2012

    Sono costernata per la tassa sui loculi. A mia mamma sono già arrivate 170 euro da pagare, e non è finita qui… ovviamente come figli ed “EREDI” dei suddetti defunti e delle loro tombe, mettiamo, io e i miei fratelli, un contributo, si dividono le spese. Ma sarebbe giusto che la cosa, che ci è stata buttata lì come un fatto compiuto, si potesse rivedere, si potesse cambiare, anche tramite un referendum popolare delle cittadinanze di Terred’acqua. Credo firmerebbero in molti…
    Un caro saluto e complimenti per il bellissimo blog. M.Pia.

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  3. avatarGabriele Tesini - 17 dicembre 2012

    Grazie Maria Pia del tuo commento e grazie per i complimenti al Blog.

    Questa ingiusta gabella, che cade in questo infausto momento di tasse a pioggia sia dallo Stato che dai Comuni, è indegna e iniqua.

    Purtroppo l’Amministrazione va avanti a testa bassa a mandare i bollettini di pagamento senza fare un attimo una riflessione su come si potesse risolvere il problema in modo diverso che affidare tutto ad una Municipalizzata che ha sempre costi alti per fare anche fronte alle spese dell’apparato burocratico.

    Ottimo sarebbe la raccolta firme, ma noi da soli la forza non l’abbiamo e per ora ci limitiamo a denunciare le nefandezze, che peraltro, non hanno mai una risposta da parte dei Sindaci interessati.

    Ma loro forse non si ricordano che se nell’immediato non possiamo far altro che pagare, presto ci saranno delle elezioni sia Nazionali che Amministrative, e allora il conto glielo faremo pagare noi a loro.  😈

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  4. avatarAlessandra Pisa - 20 dicembre 2012

    Grazie Maria Pia mi piace l’idea di referendum consultivi, davvero un’ottima proposta :)
    Sono felice che i cittadini comincino a partecipare attivamente. Ritengo che la partecipazione sia un ottimo passo verso la felicità :) 

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  5. avatarAndrea Cotti - 24 dicembre 2012

    Claudio Broglia, Sindaco di Crevalcore, risponde ai nostri quesiti:

     


    • Claudio Broglia Scusate, ma mi pareva che molte domande riguardassero specificatamente Persiceto , datemi alcuni giorni e vi rispondo, almeno sui quesiti che riguardano terre d’acqua . A presto Claudio broglia
    • Persiceto Caffe Grazie per questo primo riscontro Claudio. 
    • Claudio Broglia Cominciò a rispondere ad alcune domande

    • Claudio Broglia Prima risposta sul deposito del gas di Rivara la mia posizione e quella del mio comune e’ sempre stata la stessa dall’inizio, e cioè di beta
    • Claudio BrogliaScusate, di netta contrarietà anche con espressione del consiglio comunale, abbiamo espresso pareri negativi in tutte le conferenze dei servizi a cui abbiamo partecipato e abbiamo sempre condiviso le posizioni contrarie dei comuni modenesi interessati. Il deposito non è’ mai partito e non partirà anche per la netta presa di posizione dei comuni e della regione emilia Romagna. Ricordo che il difensore di questo progetto e’ il poco Onorevole Giovanardi. È tutto ciò al netto anche del terremoto .

    • Claudio Broglia Seconda risposta, non faccio parte della società cimiteriale Virgilio, quindi penso sia più corretto che a rispondere siano i comuni interessati ( San Giovanni , Anzola, Calderara e sant’Agata)
    • Claudio BrogliaTerza risposta, non condivido per niente il giudizio sulle nostre società pubbliche che anzi rappresentano una eccellenza nel pano marasma dei servizi pubblici locali. Prova ad intervistare i dipendenti di Geovest , di Matilde, dell’Asp, di Sorgea e senti il loro parere. Non capisco neanche dove stiano i costi doppi o superiori che dite, o dove stanno tutti questi trombati o questi consociati visti. Ma sono sempre disponibile ad incontrarci e a ragionare numeri alla mano e soprattutto qualità dei servizi e rapporto costi rispetto ad esperienze diverse
    • Claudio Broglia Quarta risposta. Mi dispiace ma non ho terreni della partecipanza sul mio comune, per le stesse ragioni della seconda domanda penso di non dover essere io a dare risposta
    • Claudio Broglia Quinta risposta. Io sono sempre disponibile al dialogo con tutti e chi ha chiesto un incontro con me lo sa i miei appuntamenti non vanno mai oltre la settimana e spesso ricevo senza appuntamento. Sugli strumenti come questo confesso di usarlo poco, ma a me piace ancora il confronto diretto

    • Claudio Broglia   Sesta risposta. L’ospedale di Persiceto si inquadra in un ragionamento più ampio del distretto sociosanitario che comprende per esempio anche il polo sanitario di Crevalcore e serve il bacino complessivo di terre d’acqua. Condivido il ragionamento sui nuovi bisogni e le risposte da dare,e proprio per questo i credo che non bisogna limitarsi allo stato di fatto ma invece avere il pensiero di modificare le prestazioni ed i servizi sapendo che è inutile e dannoso prima ancora che antieconomico pensare di mantenere alcune chirurgie o servizi ospedalieri complessi quando invece esistono eccellenze come il dant’orsola o il maggiore che possono fornire prestazioni più efficaci e garanzie elevate.viceversa dobbiamo riconvertire e potenziare tutto quello che riguarda il sociosanitario, i l sistema dei medici di base in modo incrociato con le prestazioni ambulatoriali di specialistiche soprattutto rivolte agli anziani ed alle persone più in difficoltà. Tutto questo per esempio e’ già presente a crevalcore con la casa della salute, che il terremoto ha un po’ ridimensionato causa l’inagibilita’ dei locali, ma che stiamo recuperando
    • Claudio Broglia
      Ottava risposta. Se qualche vigile usa metodi e modi non corretti, vi chiedo di segnalarlo puntualmente riferendo il caso specifico. Io non ho questi ritorni ma da presidente dell’Unione, mi prendo l’impegno di una verifica puntuale. Per quanto riguarda l’accento amento della centrale operativa, questo non ha fatto venire meno i sei presidi territoriali che rimangono a disposizione degli utenti. Per quanto riguarda le multe basta verificare i bilanci dei sei comuni degli ultimi tre anni per scoprire che le multe sono notevolmente calate anche scorporando gli autovelox fissi che alcuni comuni hanno. Sul risparmio che non è per me la priorità, c’è comunque stato dal punto di vista delle spese di consumo e di utenze, mentre viceversa c’è stato un notevole aumento di servizi molto importanti come la prossimità ed il controllo cantieri

    • Claudio Broglia Nona risposta. Io non ho Hera sul mio territorio e quindi lascio anche questa risposta ai sindaci di riferimento.
    • Claudio BrogliaDecima risposta. Mi pare che anche in questo caso si faccia riferimento a Persiceto, ma visto che anche a Crevalcore esiste una scuola Paritaria, che per legge fa parte del sistema pubblico e non privato come erroneamente si tede a dire, dirò come la penso. Se non si vuole affrontare il problema in modo demagogico. Il sistema statale, a mio modo di vedere deve coprire il cento per cento delle scuole del l’obbligo, senza/se e senza ma. Sulle materne, che ahimè non fanno parte dell’obbligatorieta’ scolastica io credo sia fondamentale che l’offerta formativa sia la più larga possibile in un solco di pof comune tra scuola pubblica e paritaria. Per questo trovo assolutamente più importante sapere che ogni bimbo va a scuola e non abbiamo liste di attese, rispetto a convenzioni che sostengano anche economicamente.
    • Claudio Broglia Scusate, senza se è senza ma. Sulle materne, che ahimè non fanno parte dell’obbligatorieta’ scolastica io credo sia fondamentale che l’offerta formativa sia la più larga possibile in un solco di pof comune tra scuola pubblica e paritaria. Per questo trovo assolutamente più importante sapere che ogni bimbo va a scuola e non abbiamo liste di attese, rispetto a convenzioni che sostengano anche economicamente le scuole paritarie già presenti nei nostri comuni che ci consentano di completare l’offerta formativa per tutti.tutto questo sempre con una verifica rigorosa sulla parità di accesso e di piano del l’offerta formativa.
    • avatarAndrea Cotti - 24 dicembre 2012
      • Claudio Broglia Commento finale, non so se sono stato esaustivo e non so se condividiamo le mie risposte, riconfermo la mia disponibilità ad incontrarci e continuare gli approfondimenti. Se posso solo fare un appunto, mi pare che alle volte si diano giudizi un po’ frettolosi ed anche sommari, ma non vuole essere una polemica ma un invito costruttivo ad entrare nel merito delle situazioni affrontate, perché io credo che più se ne sa e magari meglio ci si confronta.. Buon natale a Persiceto Caffe’
      • Claudio Broglia Scusate ho saltato la settima risposta. Lungi da me evitare il tema delle biomasse e del piano energetico. Diamo a Cesare quello che è di Cesare la liberalizzazione delle biomasse nasce da un governo Berlusconi . Non voglio fuggire, ma è bene che sappiamo da dove si parte. La regione, ha cercato con le legge regionale di contingentarle, ma nel frattempo molti progetti erano già stati presentati. Qualche errore a mio modo di vedere c’è stato e io lo sinterizzo così. Si sono estromessi i comuni da qualsiasi potere decisionale in merito. Questo ha prodotto delle storture per le quali ci sono territori che si sono trovati diversi impianti e altri meno. Dico però questo e lo dico da uno che ritiene sbagliato costruire centrali a biomassa e preferirebbe costruire centrali fotovoltaiche che a parità di consumo di suolo produrrebbero cento volte più energia, non dobbiamo scherzare sulla salute pubblica, e quindi fare della disinformazione. Ogni centrale realizzata e’ sottoposta agli esami più rigorosi, prima durante e dopo dagli organi competenti, che vi assicuro non fanno sconti e non sono negoziabili. Quindi un conto e’ non condividere una cosa un conto e’ dire che fa male alla salute. Sulla discarica di crocetta, rivendico con orgoglio il fatto che i territori di terre D’acqua abbiano raggiunto l’auto sufficienza nel ciclo completo dei rifiuti, assumendosi anche l’onere di una discarica, o vogliamo fare come a Napoli? Non una nuova discarica, ma una rivisitazione di quella esistente, che però sempre più dobbiamo usare per parti residuali di raccolta del rusco. Dobbiamo completare tutti la raccolta del porta a porta integrale, diminuendo la frazione da portare in discariche. Questa e’ la sfida, far si che la discarica che già c’è ci basti il più a lungo possibile, perche ogni anno vi conferiremo sempre meno materiale. Questo si chiama essere virtuosi e rendere il ciclo completo dei rifiuti sostenibilie.
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    • avatarAndrea Cotti - 24 dicembre 2012

      Caro Claudio, ti ringrazio davvero per queste tue attente e in certi casi esaustive risposte.

      Quello di accettare il confronto con i cittadini e saperne ascoltare critiche e rampogne, quando espresse in modo civile, ci sembra il punto di partenza fondamentale per considerare un politico in modo positivo.

      Comprendiamo che tu non abbia tempo per leggerti tutte le preoccupazioni e le perplessità che i cittadini scrivono da tempo su queste pagine di Persiceto Caffè, dovessi riuscire a farlo, ti anticipo che troveresti critiche e dubbi genuini e sentiti… quanto inascoltati.

      Purtroppo al momento sei l’unico Sindaco di Terred’acqua ad aver risposto … ed anche ad Assessori e Consigllieri non stiamo messi tanto bene. Evidentemente si ritengono superiori al confronto diretto col popolino. Ed è brutta cosa secondo noi, perchè il “popolino” poi vota.

      Scendendo nel dettaglio delle tue risposte:

      “… Prova ad intervistare i dipendenti di Geovest , di Matilde, dell’Asp, di Sorgea e senti il loro parere. Non capisco neanche dove stiano i costi doppi o superiori che dite,…”

      No, “io” non provo a intervistare nessuno perchè sono solo un cittadino, non un giornalista nè un politico dell’opposizione. Ti suggerirei anzi di tentare te di “intervistare” (o forse solo leggere qui http://www.persicetocaffe.com/category/municipalizzate )  i motivi e le cause dell’incazzatura dei cittadini, così potrai capire dove i cittadini recepiscono disservizi e costi aumentati. Che non è bello che un Sindaco si informi dai “dipendenti” invece che sentire i cittadini. (e non la clack plaudente-zoccolo duro-truppa cammellata onnipresente)

      “…non dobbiamo scherzare sulla salute pubblica, e quindi fare della disinformazione. Ogni centrale realizzata e’ sottoposta agli esami più rigorosi, prima durante e dopo dagli organi competenti, che vi assicuro non fanno sconti e non sono negoziabili. Quindi un conto e’ non condividere una cosa un conto e’ dire che fa male alla salute. Sulla discarica di crocetta,…”

      Non ci piace affatto scherzare sulla salute pubblica nè disinformare; ti era sembrato che scherzassimo disinformando?

      A Crevalcore non ci sono Biomasse. Non sappiamo se è un caso o una scelta, ma quelle operanti a Persiceto (Biancolina e Budrie) lo sono senza essere sottoposte a nessuna forma di esame salvo quello annuale del gestore stesso [!!!] – (altro che “i più rigorosi”), e su quelli degli “organi competenti” è meglio stendere un pietoso velo, in quanto perlomeno non sono mai riusciti a far cessare scarichi di liquami negli scoli idrici e quasi costanti emissioni nauseabonde. Controlli evidentemente ricchi di “sconti, e pure negoziabili” sui quali fossi in te “assicurerei” un po’ meno. Questo è quanto emerge dai cittadini residenti nelle aree interessate (e che puoi leggere qui http://www.persicetocaffe.com/tag/biomasse) e che tu stesso hai potuto recepire dalla loro viva voce durante l’ultima Assemblea in Teatro Comunale da te presieduta a Periceto. http://www.persicetocaffe.com/masse-senza-bio-3721.html

      Sulla discarica della Crocetta, sarei più prudente a rivendicare con orgoglio il risultati che hai ottenuto per esservi assunti l’onere di una discarica. A parte il populistico “vogliamo fare come a Napoli?” sul quale sorvoliamo, … rivendicherei con orgoglio un eventuale consenso ricevuto dai cittadini residenti nell’area, ottenuto trattando con loro sia l’ampliamento, sia forme di indennizzo e rimborso adeguate.

      Quando invece si impongono decisioni dall’alto senza nessun confronto, ed infischiandosene delle proteste di chi là abita, … secondo me c’è poco di cui essere orgogliosi.

      Buon Natale Claudio, e auguri anche per la tua candidatura alla Camera dei Deputati. :)

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