Masse senza Bio

L’ultima frase del mio intervento, che pubblico di seguito, è proprio: “Masse senza Bio”, perchè finalmente sono riuscito, forse, a far capire ai nostri cari Amministratori il Bio-inganno di questa legge e di queste, da oggi ribattezzate, Masse senza Bio.

La serata è stata un successo e la foto lo evidenzia, il Teatro era pieno fino al secondo ordine di palchi e ringrazio ancora tutti i lettori del Blog e di Facebook per aver accolto l’invito e essere venuti numerosi all’appuntamento.

Vedete, l’Ospedale è sicuramente più importante delle Masse senza bio, e poche sere prima in cento cittadini erano presenti, ma noi ieri sera eravamo altre cento il che vuol dire che anche questo problema è sentito dalla cittadinanza e gli Amministratori devono ascoltarci.

Purtroppo la nota dolente della serata è stata ancora la politica che ha dettato le regole degli interventi: dieci minuti ai relatori e cinque ai cittadini, e fin qui, quasi tutto regolare.

Bene, tutti i relatori non hanno rispettato le regole e hanno sforato dai dieci minuti e noi, che avevamo tante cose da dire, perchè non sempre ci è dato di poter parlare in assemblee pubbliche, eravamo continuamente interrotti e richiamati all’ordine perchè altrimenti avremmo portato via tempo agli altri.

Ma loro, non l’avevano già fatto? Non avevano portato via tempo ai nostri interventi?

Queste son brutte cose perchè dimostrano ancora una volta l’arroganza della politica, il presidente era il Sindaco di Crevalcore, e quando i cittadini devono dire le loro verità sugli errori commessi dai politici, ci limitano o ci tolgono la parola.

Ma leggetevi ora il mio intervento e se volete commentatelo anche dissentendo, io e Persiceto caffè non vi toglieremo il computer da sotto i polpastrelli.

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INTERVENTO:

Buonasera a tutti, sono Gabriele Tesini, cittadino persicetano che non ha sotto casa una biomassa, collaboro e scrivo sul Blog Persicetocaffè, un Blog che parla delle problematiche persicetane e che con passione civile vuole solo essere un pungolo per l’Amministrazione Comunale e per l’Unione dei Comuni di Terred’acqua al fine di migliorare i servizi e la vita dei cittadini.

Desidero ringraziare l’Unione dei Comuni di Terred’acqua per aver organizzato la serata e ringrazio anche gli ospiti della loro preziosa presenza, ma ringrazio sopratutto i tanti cittadini venuti a difendere i propri diritti alla salute, alla salvaguardia del paesaggio e della quiete…

Il mio intervento si espliciterà in tre punti, LA POLITICA, LE BIOMASSE e LE RICHIESTE FINALI.

La Politica perchè penso da sempre che essa abbia le responsabilità maggiori per il fatto che a livello Nazionale, il PDL, con il favore del PD, hanno scritto e concepito questa legge che soddisfa solo la speculazione economica per pochi non restituendo nulla alla cittadinanaza se non disagi e fastidi.

Giocando sulla parola BIOMASSA, la politca, Nazionale, Regionale, Provinciale e Comunale, ha ingannato i cittadini e si sono inventati una biomassa inesistente e pericolosa, infatti la biomassa virtuosa non prevede l’utilizzo delle colture dedicate, Wikipedia insegna:

”Si intende per “biomassa“la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”.

La biomassa virtuosa, quindi, non usa 400 ettari di terreno di colture dedicate e chiude il suo ciclo producendo acqua calda e gas, i quali si potrebbero immediatamente utilizzare, per esempio, l’acqua calda per le abitazioni vicine, e il gas, per il riscaldamento di agglomerati urbani, scuole e ospedali, alimentando le auto a metano o semplicemente rimettendolo in rete.

Invece, i nostri politici Nazionali, sensibili alle speculazioni economiche, si sono inventati la biomassa che non c’è, infatti tramite gli incentivi (Soldi nostri) hanno elargito tantissimi Euro ai soliti noti (Banche, grossi proprietari terrieri, aziende costruttrici di impianti) facendo sì che si possano utilizzare le colture dedicate (Mais sorgo ecc.) e poi invece di usare immediatamente i preziosi prodotti, l’acqua calda viene buttata e con il gas, dopo averlo raffinato, si fanno funzionare potenti motori a ciclo 8 (almeno 4 per biomassa) che azionano generatori asserendo poi che dobbiamo assolutamente produrre Kw da reimmettere in rete facendo guadagnare ancora i soliti noti con un ulteriore altissimo introito per Kw prodotto (Il più alto in Europa) inquinando l’atmosfera con gli scarichi.

Ma veniamo ora ad analizzare il famoso protocollo di Kyoto e il suo 20-20-20

Nel Dicembre 2008 l’Unione Europea ha approvato il pacchetto europeo, clima-energia, conosciuto anche come strategia 20-20-20, in quanto prevede entro il 2020:

Il taglio delle emissioni dei gas serra del 20%

Il raggiungimento del 20% del consumo energetico totale europeo generato da Fonti Rinnovabili

E il 20% di riduzione del consumo di energia.

Bene, finalmente qualcuno ha capito, con l’ultimo 20%, che questa terra se la vogliamo veramente salvare dobbiamo fare tutti un passo indietro.

Il PEC (Piano Energetico Comunale) di Persiceto prevede il Risparmio Energetico e anche il nostro Premier Mario Monti l’ha capito emanando il Decreto “Spegni Italia”, a proposito, gli altri Comuni di terred’acqua il PEC ce l’anno già? Farete anche un piano energetico intercomunale?

Comunque, stiamo aspettando ansiosi tutto questo risparmio Nazionale e Intercomunale, sperando solo che i tempi della Politica stavolta siano brevi, altrimenti la situazione sarà irrecuperabile e non saranno certo le biomasse a salvarci.

A mio avviso per raggiungere il 20% generato da Fonti Rinnovabili, sarebbe stato meglio dare gli incentivi ai giovani che mettono su casa e a chi ne facesse richiesta affinchè potessero installare più facilmente e con meno burocrazia dei bei Pannelli Fotovoltaici, vere Fonti rinnovabili, da mettere sui tetti delle loro case.

E il 20% di riduzione dei gas serra? non avrei certo caldeggiato le biomasse, che per qulache Kw in più, esse e i tanti camion di grosso tonnellaggio e i trattori, inquinano l’aria con emissioni di Co2, PM10, PM2.5, Polveri sottili, Ossido di Azzoto ecc.

Ma andiamo avanti.

L’altro bio-inganno della Politica è che ha chiamato le biomasse, solo per loschi scopi, Energia Rinnovabili, ma vediamo ancora cosa dice Wikipedia in merito:

“Con il termine Energie Rinnovabili si intendono le forme di energia prodotte da fonti energetiche che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano almeno alla stessa velocità con cui vengono consumate il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future. Sono dunque forme di energia alternative alle tradizionali fonti fossili e molte di esse hanno la peculiarità di essere anche energie pulite ovvero di non immettere in atmosfera sostanze nocive o climalteranti quali ad esempio la CO2. Esse sono dunque alla base della cosiddetta economia verde”.

Ma cosa ci stanno adire le biomasse che sono e fanno tutto il contrario, delle autentiche Energie Rinnovabili?

Lo scenario politico e della Legge mi pare deprimente e ingannevole e per qualche Kw in più ci stanno rovinando la vita, ed è per questo che chiesi al mio Sindaco di indossare la fascia tricolore e mettersi di traverso a questa legge ingannevole, e fare di tutto, insieme a noi cittadini, per non permettere lo scempio di vedere addirittura quattro biomasse circondare Persiceto.

Lo stesso gesto oggi lo chiedo agli altri cinque sindaci dei Comuni di Terred’acqua perchè non si ripeta quello che sta succedendo a Persiceto, ma forse qualche Sindaco la fascia tricolore l’ha già indossata e si è già messo di traverso perchè a parte Crevalcore che ne ha una in costruzione, a Sala, Anzola, S. Agata e Calderara, pare che non vi siano richieste ufficiali e non ci credo che sia solo la fortuna o che gli agricoltori siano più ricchi di quelli persicetani, e quindi non vi siano richieste di insediamenti.

A proposito, ci hanno anche dato d’intendere che con le biomasse avremmo salvato l’agricoltura in crisi.

Secondo me i Sindaci dei Comuni sopracitati hanno fatto anche un conto elettorale, oltre che di principio, perchè Budrio e Comacchio devono aver loro insegnato qualcosa e per un pugno di Kw, probabilmente, hanno pensato che non varrà la pena perdere voti preziosi…

Ma dicevo, rovinandoci la vita, perchè l’aspetto sanitario non è mica secondario, è a dir poco, allarmante, e poco ci tranquillizzano le dichiarazioni dei Docenti e studiosi Universitari italiani pro biomasse, perchè troppo spesso i loro studi e le loro previsioni non sono state veritiere, vedi Amianto e Ilva.

Al Dott. Virzì invece, va il nostro plauso perchè si sta battendo per impedire che impianti di produzione elettrica da Biomasse e Biogas, progettati e condotti ”all’italiana”, in breve tempo, possano condannarci ad un netto peggioramento della qualità della vita ed esporci a gravi pericoli sanitari.

E anche il Prof. Helghe Boenel dichiara:

Il Biogas può uccidere!

Dalla Germania arriva la tecnologia, ma anche il lobbismo che alimenta il far-west del biogas, che è l’affare sporco del secolo.

A più riprese il biogas è stato indicato come la causa di infezioni botuliniche mortali nel bestiame domestico, negli ungulati selvatici ma anche nell’uomo. Il Prof. Boenel dell’Università di Gottinga ha sollevato a più riprese l’esigenza di un approccio cautelativo.

Come è noto, noi Italiani arriviamo sempre dopo alla puzza.

Infatti, sul Nucleare, nonostante le altre nazioni facevano già un passo indietro, la nostra politica lo voleva riproporre, e per fortuna noi cittadini, con il referendum, abbiamo ridetto no perchè lo riteniamo pericoloso, costoso, dannoso e inquinante.

Bene, oggi la Germania comincia a fare un passo in dietro sulle biomasse e la politica italiana invece le caldeggia, ma perchè, a questo punto, non facciamo un bel referendum anche sulle biomasse? Lo vinceremmo facilmente perchè non giocheremo con le parole come fa la politica, mi diremo a tutti che nefandezza sono questi impianti…

E ora veniamo a noi, alle nostre belle biomasse e la carrellata la vorrei iniziare dall’ultima, forse quella che non si insedierà mai perchè anche il nostro Sindaco finalmente si è messo di traverso e ha sentenziato che la biomassa di Decima (Villa Fontana) non si deve fare, e non voglio entrare nel merito delle motivazioni, vanno tutte bene, ma l’importante è che non si faccia. Le stesse motivazioni, comunque, sarebbero andate bene anche per la Biancolina, Budrie e Amola, è solo arrivato tardi? Ma meglio tardi che mai.

Poi andiamo all’Amola, biomassa già autorizzata ma che ancora deve partirne la costruzione.

I motivi del felice mancato avvio possono essere molteplici, ma stiamo tutti continuando a lottare perchè questo triste avvio non avvenga mai.

Due parole solo sulla sua assurda eventuale malaugurata collocazione, essa si troverà, come sempre, vicina alle case, raggiungibile solo percorrendo strade anguste e tortuose e dulcis in fundo, vicino a una grossa Discarica e a un grosso Mangimificio, due mostri che invece di sputar fuoco, emanano puzze nauseabonde.

E mi vien da chiedere a tutti voi, nel caso la biomassa partisse: ma cosa hanno fatto di male gli abitanti dell’Amola per dover sopportare torture così asfissianti? Mhà.

Poi la biomassa delle Budrie, splendida costruzione fatta con tanto cemento, bella, tutta bianca e svettante sulle rigogliose verdi campagne, roba da cartolina, proprietà del noto indigente Conte Mangelli, è partita nell’Agosto di quest’anno, vi risparmio il racconto del calvario dei cittadini per sua collocazione finale.

Comunque, l’impianto, alla fine del calvario, è stato costruito vicino alle case e a due argini, uno del fiume Samoggia e l’altro della Cassa di Espansione, non ancora terminata, quindi forse pericolosa, poi, per non farci mancare nulla, vicino anche al “Bosco di Avatar” dal quale ha preso il nome il Comitato no biomasse di S. Giacomo di Anzola, frazione vicina alla biomassa persicetana.

E qui devo fare un inciso ancora sulla modo di fare politica, che non mi piace.

Il Comune di Persiceto si è magnificato per il fatto che è stato inaugurato l’intervento di rimboschimento della Cassa di espansione alle Budrie reso possibile anche grazie al contributo di 10.000 dollari nell’ambito dell’iniziativa “Avatar Home Tree”. Che ha promosso la messa a dimora di un miliardo di alberi nel mondo con il nobile l’obiettivo di contribuire a contrastare il cambiamento climatico, favorire la conservazione della biodiversità e salvaguardare l’ambiente.

Poi, è stato dimenticato tutto e si è permessa la costruzione della biomassa di fianco al Bosco di Avatar lasciando così ai nostri figli e ai nostri nipoti uno spledido scenario a dir poco paradossale.

Ma parliamone piano perchè penso che se gli Americani imparano cosa abbiamo messo di fianco al Bosco di Avatar, si vengono a riprendere i 10.000 dollari.

Ma la nuova biomassa delle Budrie, come si sta comportando in quanto a fastidi?

Per non dire cose inesatte o inventate, insieme ad un amico alcuni giorni fa, mentre portavamo la pubblicità dell’evento di stasera, siamo andati a parlare con gli abitanti e abbiamo chiesto le loro impressioni.

La prima è che le loro case si sono svalutate fortemente.

La seconda è che puzza abbastanza e che insieme alla grossa stalla che hanno dietro casa si forma un mix di odori insopportabili e…il pranzo è servito.

Terza impressione è che i motori dei coogeneratori si sentono sopratutto di notte e il sonno è disturbato.

Infine la quarta, la più inquietante impressione, è che da quando è partita la biomassa c’è un continuo vai e vieni di camion di grosso tonnellaggio, ma indovinate quando? Di notte.

Ma qualcuno mi sa dire cosa portano alla biomassa dei camion di notte? E da dove vengono? (Filiera corta) e a quell’ora di notte chi controlla?

Posso pensar male? Ma sappaimo cosa buttano nel calderone? Mah

Infine la biomassa della Biancolina, che è stata costruita ben 5 anni fa con la nefasta legge e senza le Linee Guida Regionali, arrivate troppo tardi.

E dopo 5 anni è ancora lì, rumorosa, con le vasche a celo aperto, puzzolente, viabilità pericolosa, costruita a pochi metri dalle case e da una frazione ormai svalutata economicamente e moralmente, e nonostante siano stati richiesti gli adeguamenti prima con le buone, poi sempre con più forza, poco o niente è stato fatto in cinque anni per il suo miglioramento.

Pare proprio che queste biomasse abbiano la licenza di disturbare e di inquinare.

Vi sembra normale che una biomassa di vecchia concezione non sia monitorata sistematicamente, non con l’assurdo autocontrollo, e che i difetti non vengano corretti?

Se la proprietà non ottempera alle prescrizioni e ai richiami, perchè non sanzionata economicamente o anche chiusa?

Ma vengo ormai alle richieste:

La prima è richiesta è rivolta alla politica Nazionale e Regionale, affinchè si fermi un attimo per fare il punto sulla drammatica situazione che si è venuta a creare in tutta Italia e nella Pianura Padana, zona considerata tra le più inquinate del mondo.

La seconda è rivolta ai nostri Sindaci di Terred’acqua affinchè lottino insieme a noi perchè non vengano più costruiti nuovi impianti nei nostri territori.

E la terza è che si debba costituire una commissione intercomunale di controllo che si riunisce mensilmente con i tecnici degli organi competenti e i rappresentanti dei Comitati delle biomasse esistenti, affinchè i monitoraggi e i controlli siano trasparenti, metodici e con tutte le attrezzature fisse per la misura degli odori, dei decibel e dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e della terra, nel rispetto delle normative vigenti.

Ringrazio tutti per l’attenzione rivoltami e spero che questa serata lasci un segno tangibile per la lotta contro queste…

MASSE SENZA BIO


Commenti
Sono stati scritti 3 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 25 ottobre 2012

    Ho provato emozioni differenti e contrapposte ierisera in Teatro. Gli Amministratori di Terred’acqua erano lì a presentare ai cittadini l’Assemblea che avevamo chiesto nel maggio scorso. Ed era un fatto positivo senza dubbio, ma…

     

    Il bicchiere mezzo pieno.
    Mi è sembrata una grande serata; sala piena, buone alcune delle esposizioni dei “tecnici”, FANTASTICO Gabriele Tesini e molti degli interventi dei cittadini.
    Un momento di democrazia, impensabile in qualsiasi altra parte d’Italia.
    Bella pure la schietta autocritica di Mazzuca …alla fine di un papocchietto un pò troppo prudente e politichese.

    Il bicchiere mezzo vuoto.
    I vari relatori (escluso forse il primo) l’han menata tutta sera, dilungandosi (togliendo spazio al dibattito dei cittadini) in facezie ripetitive, divaganti quanto farlocche, buone per convincere i polli. Nessuna volontà di affrontare e/o risolvere davvero il problema, ma solo di continuare a menarla ai cittadini.
    E davvero patetiche quanto mortificanti le lamentose conclusioni di Claudio Broglia, che già aveva pure interrotto strumentalmente uno degli interventi dal pubblico (l’avvocatessa) perchè non ne gradiva il “volume della voce” … — proprio come quel Prefetto che con il suo – “signora” non si dice – zittiva il Sacerdote impedendogli di proseguire un discorso evidentemente a lui scomodo.

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  2. avatarGabriele Tesini - 26 ottobre 2012

    Anche io, caro Andrea, ho avuto emozioni diverse mentre la serata andava evolvendosi e ora le sto mettendo a fuoco.

    Pare che nei prossimi giorni usciranno articoli della serata sui giornali, attendo quelli per fare poi alcune riflessioni e spezzare forse una lancia a favore del nostro Sindaco che tanto spesso ho chiamato in causa.

    A presto. 

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  3. avatarPersiceto caffè » Blog Archive » Biomasse o Bioinganno? - 4 novembre 2012

    […] Masse senza Bio […]

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