Riparte l’attività di Persiceto Caffè

buco-ficoDopo un adeguato periodo di riflessione passato a cercare risposte ad ancestrali quanto inquietanti quesiti del tipo chi siamo e dove andiamo,   Persiceto Caffè ha forse trovato le condizioni e le motivazioni per ricominciare ad istigare in giro per la rete le sue mitiche discussioni.

In questo nostro periodo di pausa sabbatica (che annunciavamo qui)  sono successe tante cose ed altrettante cambiate, che la politica, come la vita,  diviene senza ritegno alcuno, e tocca essere svelti e pronti per carpirne le sue volatili essenze. O almeno tentare.

Ancora e sempre ‘àpoti‘ (coloro che non se la bevono); ancora e sempre “spiriti liberi di sinistra”, (quella che sul nostro territorio va dal Manifesto al PD, passando per Giustizia e Libertà e Impronta Persicetana, dal M5S a Sel),  ripartiamo decisi a sensibilizzare e far discutere i cittadini di Terred’acqua su argomenti -giusto per partire- come il passante nord e l’ipotizzata fusione dei Comuni di Anzola, Sala e Calderara;  Sant’Agata in mano alle destre e il rapporto che il M5S locale ha con esse;  le formidabili contraddizioni presenti nel Pd e nel M5S e come sono affrontate localmente; e poi l’attuale situazione delle nostre Municipalizzate come Virgilio,  e andare a vedere come i nostri partiti locali affronteranno l’ormai certo Referendum per confermare o cancellare la devastazione renziana della nostra Costituzione.

Cosine insomma, tali da far tremare le vene ai polsi ai nostri amministratori e ai notri politici locali.

Come sempre contiamo sulla partecipazione attiva degli oramai mitici Autori di Persiceto Caffè, che potete vedere elencati nella colonna di destra del blog, e di tutti voi che da sempre ci leggete e partecipate alle nostre discussioni, ricordando che -parafrasando UbuntuPersiceto Caffè è… per merito di ciò che siamo tutti.

 

Il buco nel fico

Il buco nel fico.

Nel prato di casa mia c’è un vecchio fico, con un grosso buco, frutto di potature estreme.
Questo buco mi serve certi giorni, dopo aver ascoltato telegiornali, letto quotidiani, incontrato persone, per raccogliere i miei “porch-dannazz-mavaf” su situazioni le più varie. Quando non ce la faccio più, però, mi metto alla tastiera e mi collego con Persiceto Cafè-terre d’acqua e inizio a scrivere…

A Persiceto caffè sono approdato, dopo esserne stato lettore, invitato dalla redazione ad esprimere più compiutamente qualche mia opinione. Non so neppure dove risieda questo portale on-line, mi piace immaginarlo in… un buco di fico. Però c’è molta gente che scrive, gente come me, che hanno necessità di esprimere opinioni su diversi argomenti che vanno dal territorio locale (biomasse, mega centri commerciali di improbabile successo,… ) oppure alle tiritere politiche nazionali, fino ad arrivare alla politica estera, in attesa di essere convocati come superpartes a un G8.

Chi sono dunque questi scrittori del portale? Persone dalle tendenze politiche, storiche, culturali, le più varie possibili, dal M5S presente o latente, al Pdessino con le scarpe piene di sassolini, all’orfano di una sinistra che (ahimè) non ritrova più la strada dura e pura del sol dell’avvenir.
Ciò che ci accomuna però è la tolleranza per le idee non condivise e un spirito critico senza la paura di esporsi con il proprio nome e cognome. Del resto siamo discretamente letti da un pubblico di circa 6000 “copie mensili”.

Qualche settimana fà ho organizzato una serata in una osteria tipica persicetana, dal titolo “siamo virtuali o siamo veri?”. Scopo di questa serata era quella di guardarci in faccia mangiando semplicemente una tagliatella di buona fattura : “ah te! Ti facevo più anziano!
La serata ha avuto successo, hanno aderito una ventina di tagliatellisti, si sono ripromessi di rivedersi in questo clima di serenità. Persone che non hanno scopi nè mire personalistiche, che non hanno niente da vendere e non guidano improvvisate liste civiche. Portatori di idee, giuste o sbagliate che siano, ma col cuore che rivendica ancora una naturale posizione “biologicamente” a sinistra, o per dirla come si dice oggi “sostenibile”.

Persiceto Cafè – Terre d’Acqua è dunque un non-luogo dove opinioni si scontrano o si sostengono in un clima di caparbia volontà di contribuire a mantenere vivo il dibattito di questo paese, di dare voce al fiorire di nuove idee senza rinchiudersi in un’afonia culturale senza speranza.

Come per esempio parlare inutilmente dentro un buco del fico.

Persiceto Caffè International

Una cosina simpatica.

Smanettando in Google ho trovato questo blog in lingua inglese dove in un articolo di pochi giorni fa, “The common sense is a lie” uno dei commentatori ha citato e commentato un nostro articolo su Gramsci  di oltre due anni fa.

  1. The text at the beginning I did not finished. Too complicated. I went on Google and then I found this blog Persiceto coffeeGramsci: common sense and good sense. I did copy-paste of this step that reflects the society, old style, today.It is the story of the little old lady at the cashier of the supermarket for Christmas, which looked at cursing the Government nearly empty your shopping cart. Complained that the truck each month was increasingly empty, why the Board allowed an increasingly purchasing power decreased. …

 

(traduzione)

Il testo all’inizio non l’ho finito. Troppo complicato. Sono andata allora su Google e ho trovato questo blog :Persiceto caffè: Gramsci: senso comune e buon senso. Ho fatto copia-incolla di questo passo che rispecchia la società, anziana, di oggi. E’ la storia della vecchina alla cassa del supermercato per Natale, che guardava imprecando contro il governo il suo carrello quasi vuoto. Si lamentava che il carrello ogni mese fosse sempre più vuoto, perchè la pensione le permetteva un potere d’acquisto sempre più ridotto. Ce l’aveva con il governo, responsabile della sua condizione, primo e diretto colpevole dei suoi problemi. E inveiva apertamente, e al colmo della rabbia esplodeva in un’invettiva contro quel “porco di Prodi“. Che era sempre lui il colpevole. Anche se da anni governa Berlusconi e Prodi non fa più politica attiva, quel suo “senso comune” le impediva di accettare e riconoscere la realtà. Di mettere in discussione le sue convinzioni, le sue certezze, più “personali” che “politiche”. Quelle che le consentivano di mantenere la sua visione del mondo e della vita e che condivideva con la sua cerchia di relazioni quotidiane, con il suo “senso comune”. Il mio senso comune mi dice di essere cortese anche con le signorine dei cool center di accettare le situazioni del momento senza troppo indignarmi. Rispettare i valori insegnatimi. Mi spiace, ma ho ancora nelle orecchie le urla dei cortei di Piazza San Babila a Milano, ai tempi della tragedia della Banca Nazionale dell’Agricoltura. Gli spari, le macchine ribaltate. Io ho tanta paura della folla quando non è ragionevole. Non so, spiegami tu. Notte caro amico.

Sapevamo che i motori di ricerca tengono in forte considerazione questo blog e ne rilanciano le pagine in ogni angolo del web (qui ad esempio vediamo il bell’articolo di Piergiorgio Chinaglia che cita Augias, ripreso dal blog dello stesso Augias solo poche ore dopo la sua apparizione in rete) tuttavia ci ha fatto piacere questa cosa, specialmente per l’argomento dell’articolo da loro citato: Gramsci, senso comune e buon senso:)

Per chi vota Persiceto Caffè?

Persiceto Caffè  da oltre due anni è letto quotidianamente da una media di 300 cittadini di Terred’acqua, con una media di 6.000 utenti unici al mese.

Persiceto Caffè al momento non è schierato con nessun Partito e nessuna Lista Civica di quelle che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative, anche se  i suoi Autori si riconoscono nella sinistra,  “… in quell’area cioè che va dal Pd al M5S passando per Sel e ciò che resta (o che sarà) dell’Italia dei Valori e Azione Civile.

La campagna elettorale per le Amministrative 2014 di Persiceto e degli altri Comuni di Terred’acqua è partita e da più parti riceviamo contatti e inviti al confronto, spesso cordiali (a volte meno), perchè è oramai evidente che pubblicare un articolo in Persiceto Caffè significa potersi rivolgere ad un considerevole numero di elettori, ben oltre quelli di un comizio a piazza piena.  :)

E così, in questo preludio di propaganda elettorale,  ecco che Antonio Di Napoli‎ più o meno consapevolmente,  ci ha proposto un interessante quesito:

Secondo voi le liste civiche che stanno nascendo a Sangio, faranno il gioco del Pd o di M5s ?

Ci è sembrato subito un argomento interessante, di quelli capaci di stimolare uno dei nostri oramai mitici dibattiti.  :mrgreen:

Vediamo dunque di fare il punto della situazione ed ipotizzare alcuni scenari.

Con i nuovi regolamenti che assegnano ai Comuni con meno di 30.000 abitanti (Sangio è a 27.000) 16 consiglieri (non più 20), il quorum su circa 20.000 votanti si aggirerebbe attorno ai 1.250 voti. Sono una bella cifra da raggiungere, tutt’altro che facile per una lista che non presenti nomi notissimi e stimati.
Nel caso di non raggiungimento del quorum quei voti sarebbero semplicemente spartiti tra gli altri partiti, liste o movimenti in grado di raggiungerlo.

Volendo azzardare una prima ipotesi, una Lista Civica a Persiceto ragionevolmente si presenta in “alternativa” all’attuale Amministrazione Pd. Quindi liste di questo tipo porterebbero via voti alla Lista del M5S, che a grandi linee al momento sarebbe il naturale raccoglitore degli scontenti del Pd.
Se poi questa Lista Civica non dovesse raggiungere il quorum, finirebbe per riconsegnare al Pd circa la metà dei voti ottenuti e l’altra metà verrebbe racimolata dagli altri partiti. Il famoso “voto inutile“.

Se ad esempio il M5S a Persiceto dovesse ripetere il formidabile risultato delle politiche (circa il 25%) potrebbe aggiudicarsi 3-4 Consiglieri. Ma questo dipenderà fortemente da chi presenteranno nella loro lista e dai toni della campagna che proporranno; ad esempio a Budrio due anni fa, con gente in gamba e ragionevole sono riusciti ad andare al ballottaggio, sfiorando la vittoria con oltre il 48%. Ma sappiamo anche di ben diverse altre esperienze, come Catania, dove presentando personaggi discutibili alle Amministrative hanno ottenuto il 3% dove avevano ottenuto il 31% pochi mesi prima alle Politiche.  Al momento da un M5S locale appena partito, ci risultano già estromesse per pure rivalità personali persone note ed attive, preparate e fortemente positive, e non ci sembra per nulla un buon inizio se il loro obiettivo è conquistare consensi e voti.

E’ evidente che quando un elettore deve decidere per il bene della Nazione accetti di dare un voto verso ideali tradizionali o contro politiche non condivise, mentre quando deve votare gli Amministratore del suo Paese e di casa sua, chi gli curerà la raccolta dei rifiuti e l’acqua potabile, organizzerà la scuola o l’ospedale e la quotidianità spicciola del suo cortile insomma e della sua famiglia, … riflette molto attentamente, segue molto meno le indicazioni partitiche e vuol vedere bene in faccia il suo candidato.  Che deve dargli fiducia e rassicurarlo, apparirgli capace ed adeguato, esperto e pure onesto. Che non si può decidere di votare un malvivente o un incapace, un attaccabrighe o peggio un tossico, così, perchè l’ha detto il partito o il movimento. O la Lista.

Al momento non sappiamo ancora se Persiceto Caffè prenderà una posizione unitaria per uno dei Sindaci candidato a guidare il nostro Comune per i prossimi 5 anni,  ma certo i suoi Autori esprimeranno in modo come sempre libero e sereno le loro posizioni.  :)

 

Gino Sindaco

Come un gatto diviene espressione del Centro Storico di un Paese e dei suoi abitanti

Persiceto caffè cos’è? E cosa serve?

E’ da un po’ che vi seguo.  :roll:

Sono rimasta meravigliata da questa vostra originale autodescrizione.

che è quella che mi ha fatto decidere di contattarvi, e ringrazio chi di voi mi ha dato l’opportunità di entrare nel vostro bel gruppo.

Persiceto caffè ha molte immagini; a tratti appare come una combriccola di vecchi amici guasconi e scherzosi, poi soggetti capaci di profonde e geniali analisi,  ma con guizzi da romantici poeti, subito però eccitati dall’arrivo di satiri taglienti.

Una bella banda variegata, non c’è che dire.

In sostanza siete (ora posso dire ‘siamo’, wow! :) ) “un web-giornale locale aperto e autogestito“: che ne dite di questa classificazione?

Volendola accettare, e di conseguenza volendo individuare i compiti del web-giornalista locale,  dell’osservatore critico di fatti e/o opinioni, direi che innanzitutto il web-giornalista locale non debba mai inseguire il consenso, ma esprimere in modo schietto e onesto ciò che gli passa per la mente, per sottoporlo al giudizio degli altri.

Poi il web-giornalista locale dovrebbe sempre praticare onestà intellettuale, ed  essere più esigente anzitutto con chi stima e il primo a mettere in discussione ciò in cui crede. E su queste autocritiche stimolare il dibattito, così da provocare una reazione, una riflessione, una elaborazione in chi legge.

In effetti se Persiceto Caffè avesse cercato solo applausi, avrebbe passato il tempo a lodare chi ci amministra, ad inchinarsi a chi urla più forte in internet e ad allinearsi ai cento movimenti locali, dall’outlet al tricolore, dal Condominio ai Transitori, fino ai 5-6 “Movimenti”, tutti in lizza tra loro per catturare adesioni. O al limite a raccontare barzellette. E pure sporche. Berlusconiane insomma.

Non mi interessa che tu che leggi mi condivida, caro lettore: è un aspetto irrilevante. Mi interessa che, quando dico e scrivo qualcosa, quel qualcosa susciti in te – se persona intelligente: con capre e tifosi non c’è speranza – una reazione. Magari istintiva, magari secca e dura, magari un po’ rancorosa (sia pur civile).  Ma la susciti.

Questo mi è sembrato essere Persiceto caffè. E per questo sono qui.