Consulta: acqua e servizi non si privatizzano

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile dichiarandolo incostituzionale l’Art.4 del Dl 138 del 2011 voluto dal puttaniere e redatto da Tremonti all’indomani del risultato dei Referendum al fine di affossarli.  La norma obbligava i Comuni a privatizzare i servizi pubblici locali tra i quali appunto l’acqua, i rifiuti, i trasporti ecc.   “Viola apertamente il referendum del 12 e 13 giugno del 2011”, votato da 27 milioni di italiani.

E’ una vittoria di Vendola e della Regione Puglia che ha presentato il ricorso, ma è innanzitutto una vittoria per tutti i cittadini.

Finito dunque il rischio che la nostra acqua finisse completamente privatizzata. Al momento come sappiamo è Hera Spa che gestisce la nostra acqua, controllata a maggioranza dai Sindaci dei Comuni interessati, anche il nostro di Persiceto dunque, ed è stabilmente in mano a loro ora ogni possibile decisione, sia sulla qualità dell’acqua che sugli investimenti, … e sulle renumerazione dei dirigenti di questa Spa che, ad esempio, in una decina guadagnano anche oltre 500 mila €./anno, soldi nostri, pagati da noi con le bollette.  Così per dire, il Presidente Usa Obama ne guadagna 300 mila.

D’ora in poi dunque solo i nostri Sindaci avranno il potere decisionale sulle scelte di Hera e se non condividiamo queste scelte, possiamo sempre farci sentire con il voto, cambiando questi Sindaci.  Tanto per dire, è bene  ricordare che il nostro Sindaco si è astenuto di fronte alla proposta del Sindaco di Imola (Pd) di abbassare quegli stipendi assurdi, che gravano pesantemente sulle nostre tasche ed ultimamente incidono persino sulla qualità dell’acqua.


Commenti
Sono stati scritti 4 commenti sin'ora »
  1. avatarAlessandra Tricolore - 21 luglio 2012

    Già Andrea tutto questo dovrebbe essere insopportabile persino per i nostri sindaci, che dichiarano di prendere stipendi da fame, invece a loro sembra la cosa piu’ normale del mondo. 
    A me non sembra affatto così accettabile che dirigenti di una azienda di proprietà a maggioranza dei comuni vi siano dirigenti con stipendi che superano addirittura quelli di capi di stato.
    D’altronde pare che la politica sia concessa di essere fatta solo a loro, poiché qualsiasi cittadino voglia in qualche maniera prestare il suo tempo alla politica (vista come azione condivisa da cittadini e come mezzo per esercitare la democrazia) venga additato come persona interessata alle poltrone del potere.

    Temo che se i cittadini non capiranno che la politica è lo strumento per contrastare queste assurde situazioni di mala amministrazione e mal governo non ne verremo fuori.
    Mi permetto di scrivere qua una delle mie citazioni preferite
     
    Un progetto di rinascita umana (oltre che economica e sociale) esige il lavoro collettivo. Ogni ipotesi ben fondata è buona, ma richiede la verifica degli altri. Non esiste una soluzione “tecnica” ottimale. Anche la migliore delle idee, delle piaffatorme, resta lettera morta, se nasce e rimane patrimonio di una persona. Diventa reale solo se si trasforma in strumento per molti.

    Buona giornata a tutti.

    Alessandra Pisa 

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  2. avatarAndrea Cotti - 21 luglio 2012

    E’ vero, i nostri sindaci prendono stipendi “da fame”, superando appena i 2 mila €./mese e ci saranno dei motivi se invece a loro sembra la cosa piu’ normale del mondo che i loro cittadini debbano pagare in bolletta una decina di salari anche superiori a 500 mila €./anno. 

    Il sospetto è che tutto sia finalizzato agli intrallazzi tra le Municipalizzate e la “Grande Famiglia Pd Emilia” di cui il nostro Sindaco è esponente, sia pur coi suoi 2 mila €./mese. 
    Come non sospettare che sulle nostre tasche e sulla qualità dell’acqua pesino gli intrallazzi tra le municipalizzate come Hera Spa, gli stipendi dei suoi dirigenti tenuti altissimi e i partiti locali (Pd innanzitutto) che mantengono lo status quo. Come non sospettare che vi sia un’ampia spartizione “consociativa” di quel malloppo? – Come altrimenti giustificare quei compensi addirittura aumentati pochi mesi fa?

    Siamo convinti che il nostro Sindaco Renato Mazzuca sia in buona fede e onesto; considerarlo esponente della “Grande Famiglia Pd Emilia” e del sottobosco clientelare delle sue Municipalizzate è … “nell’ordine delle cose”.

    Non ci può fare un granchè al momento, se non adeguarsi.

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  3. avatarGabriele Tesini - 22 luglio 2012

    Tutti a “PANE E ACQUA” PUBBLICA s’intende…  😈

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  4. avatarAndrea Cotti - 1 febbraio 2013

    Sentenza Consiglio di Stato: bollette illegittime dal luglio 2011.

    ” Saranno restituiti ai cittadini i maggiori esborsi pagati nelle #bollettedell’#acqua dal 21 luglio 2011 al 31 dicembre dello stesso anno

    Lo ripetiamo ancora una volta: abbiamo vinto, non si possono fare profitti sull’acqua.

    Questa volta a darci ragione è il parere del Consiglio di Stato sulla tariffa: le bollette che i gestori consegnano ai cittadini sono illegittimamente gonfiate e non rispettano la volontà referendaria espressa da 27 milioni di persone.

    L’Autorità per l’Energia Elettrice ed il Gas, incaricata di formulare la nuova tariffa all’indomani del Referendum, aveva infatti chiesto un parere al Consiglio di Stato circa la remunerazione del capitale investito, ovvero il profitto garantito del 7% presente nelle bollette. Il Consiglio di Stato ha risposto confermando quanto precedentemente affermato dalla Corte Costituzionale: dal 21 luglio 2011, data di proclamazione della vittoria referendaria, * la remunerazione del capitale investito doveva cessare di essere calcolata in bolletta*.

    Quello che i cittadini hanno pagato è illegittimo e i soggetti gestori non hanno più alibi: devono ricalibrare le bollette.

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