Il buco nel fico

Il buco nel fico.

Nel prato di casa mia c’è un vecchio fico, con un grosso buco, frutto di potature estreme.
Questo buco mi serve certi giorni, dopo aver ascoltato telegiornali, letto quotidiani, incontrato persone, per raccogliere i miei “porch-dannazz-mavaf” su situazioni le più varie. Quando non ce la faccio più, però, mi metto alla tastiera e mi collego con Persiceto Cafè-terre d’acqua e inizio a scrivere…

A Persiceto caffè sono approdato, dopo esserne stato lettore, invitato dalla redazione ad esprimere più compiutamente qualche mia opinione. Non so neppure dove risieda questo portale on-line, mi piace immaginarlo in… un buco di fico. Però c’è molta gente che scrive, gente come me, che hanno necessità di esprimere opinioni su diversi argomenti che vanno dal territorio locale (biomasse, mega centri commerciali di improbabile successo,… ) oppure alle tiritere politiche nazionali, fino ad arrivare alla politica estera, in attesa di essere convocati come superpartes a un G8.

Chi sono dunque questi scrittori del portale? Persone dalle tendenze politiche, storiche, culturali, le più varie possibili, dal M5S presente o latente, al Pdessino con le scarpe piene di sassolini, all’orfano di una sinistra che (ahimè) non ritrova più la strada dura e pura del sol dell’avvenir.
Ciò che ci accomuna però è la tolleranza per le idee non condivise e un spirito critico senza la paura di esporsi con il proprio nome e cognome. Del resto siamo discretamente letti da un pubblico di circa 6000 “copie mensili”.

Qualche settimana fà ho organizzato una serata in una osteria tipica persicetana, dal titolo “siamo virtuali o siamo veri?”. Scopo di questa serata era quella di guardarci in faccia mangiando semplicemente una tagliatella di buona fattura : “ah te! Ti facevo più anziano!
La serata ha avuto successo, hanno aderito una ventina di tagliatellisti, si sono ripromessi di rivedersi in questo clima di serenità. Persone che non hanno scopi nè mire personalistiche, che non hanno niente da vendere e non guidano improvvisate liste civiche. Portatori di idee, giuste o sbagliate che siano, ma col cuore che rivendica ancora una naturale posizione “biologicamente” a sinistra, o per dirla come si dice oggi “sostenibile”.

Persiceto Cafè – Terre d’Acqua è dunque un non-luogo dove opinioni si scontrano o si sostengono in un clima di caparbia volontà di contribuire a mantenere vivo il dibattito di questo paese, di dare voce al fiorire di nuove idee senza rinchiudersi in un’afonia culturale senza speranza.

Come per esempio parlare inutilmente dentro un buco del fico.


Commenti
Sono stati scritti 4 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 4 marzo 2014

    Che belle queste tue riflessioni caro Fabio.  :)

    “…Non so neppure dove risieda questo portale on-line, mi piace immaginarlo in… un buco di fico.

    Però c’è molta gente che scrive, gente come me,…”

    Questa tua frase mi fa venire in mente l’antico vocabolo zulu Ubuntu (letteralmente: umanità) usato anche per il noto O.S. open source Gnu-Linux, e che nel detto zulu «umuntu ngumuntu ngabantu» significa “io sono ciò che sono per merito di ciò che siamo tutti”.

    Persiceto Caffè è …  per merito di ciò che siamo tutti:)

     

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  2. avatarAndrea Cotti - 4 marzo 2014

     

    • Carmelo Passante  Anche io come Fabio, dopo esserne stato lettore e dopo vari scambi di idee su fb sono stato invitato, a esprimere liberamente i miei pensieri sul portale. Non ho mai avuto, sentore, pur essendo abbastanza “sofistico” e diffidente per mia natura, di non poter esprimere sia io, sia gli altri autori,o intervenuti nelle discussioni, le proprie idee in libertá,anzi…Mi viene, da pensare, leggendo qualche post e commento, di questi giorni che chi attacca Persiceto Caffe, lo faccia a fini personalistici e propagandistici, che nulla hanno a che fare con la libera espressione delle idee…
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  3. avatarAndrea Cotti - 4 marzo 2014

     

    • Cristina Gardosi  Io su Persiceto Caffè non ci scrivo, perché non sono capace. In compenso so mangiare quantità inimmaginabili di tagliatelle e di ascoltare chi mi spiega come la penso.

    • Carmelo Passante  Occhio, ragazzi, che a furia di parlare di tagliatelle diranno che a Persiceto Caffe é tutto un magna magna…

    • Persiceto Caffe  … e lasciamoglielo dire.
    • Persiceto CaffeCristina   … siamo tutti certi che TU su persiceto caffè puoi scrivere eccome 😉
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  4. avatarAndrea Cotti - 4 marzo 2014

    Paolo Grandi  Che dire, Fabio Roveri hai già detto tutto nel modo migliore.
    Se tutti facessimo resistenza civile al dilagare della intolleranza variamente espressa, ragionassimo, facessimo funzionare cervello, occhi, orecchie, controllassimo la lingua e le d
    ita sulla tastiera, forse tutto sarebbe piu semplice, piu utile e piu divertente.
    Leggo velocemente il chiasso che è comparso su questo tema, credo che i due neuroni che l’età mi ha lasciato sia opportuno li utilizzi per altre cose.
    p.s.
    io sono…”l’orfano di una sinistra”…  che però non vuole demordere perchè cercare, ragionare, ascoltare, accettare, condividere e sopportare la fatica di tutto quersto è già, a mio avviso, fare qualcosa di sinistra.

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