Aggiornamenti su HERA

Prosegue la saga Hera.

Ho fatto un po’ di ricerche per cercare di capire cosa combinano i dirigenti Hera e come gestiscono le nostre risorse.

Onestamente c’è da perdersi nella comprensione e riporto qua quello che ho trovato e forse capito. Proviamo insieme a discutere sui documenti trovati.

Ho cercato per prima cosa il verbale dell’assemblea dove si deliberava sulla remunerazione degli stipendi dei Top Manager Hera.

All’assemblea degli azionisti del 27 aprile 2012 hanno partecipato, in proprio o per delega, 223 azionisti rappresentanti circa il 73% del capitale sociale.
Di seguito si rendono disponibili le delibere relative ai singoli punti all’ordine del giorno ed il verbale:

Delibere sui punti all’ordine del giorno
1. Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011, Relazione sulla Gestione, proposta di ripartizione dell’utile e relazione del Collegio Sindacale: deliberazioni conseguenti File pdf (39 Kb – PDF)
2. Presentazione della relazione sul governo societario e deliberazioni in merito alla politica di remunerazione File pdf (38 Kb -PDF)
3. Rinnovo autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e modalità di disposizione delle medesime: provvedimenti conseguenti
File pdf (33 Kb -PDF)
.
Ho aperto il verbale del punto due che riporterò alla fine delle mie considerazioni.
Il primo punto che mi lascia perplessa è questo:
2. Presentazione della relazione sul governo societario e deliberazioni in merito alla politica di remunerazione.
Il Presidente, con il consenso degli intervenuti si astiene dal dare lettura della Relazione sul Governo Societario e della Relazione relativa alle politiche di remunerazione, per le quali rinvia al testo contenuto nella cartella consegnata all’atto del ricevimento.”
Mi domando se tutti coloro che hanno votato hanno letto questa fatidica relazione la quale pare non sia importante nè leggere nè portare in discussione nel verbale.  Mi domando ma perchè non viene minimamente esplicata? forse non la si voleva mettere agli atti del verbale? forse si contava nella mancanza di
tempo dei soci? Boh … a ognuno la propria considerazione.
Poi prosegue:
“La politica retributiva è concepita come un fattore che contribuisce al miglioramento della performance aziendale e alla creazione di valore nel medio-lungo periodo.
Il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato per la Remunerazione, ha sviluppato la Politica di Remunerazione adottata dal Gruppo Hera per il 2011, alla luce delle raccomandazioni contenute nell’articolo 6 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A.”
… E ANCORA …
” La Società definisce e applica una Politica Generale sulle Remunerazioni in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi del Gruppo. La Politica è definita in maniera tale da allineare gli interessi del Management con quelli degli azionisti, perseguendo prioritario della creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo, attraverso il consolidamento del legame tra retribuzione e performance, individuali e di Gruppo. ”…

Sicuramente io sono un’ingenua ma pare che il gruppo Hera si sia dimenticato che il 12-13 giugno del 2011 il popolo italiano ha abrogato una normativa che prevedeva la remunerazione del capitale, e pare che in questi testi non vi sia ombra del fatto che Hera dovrebbe essere a maggioranza di proprietà dei comuni, come spesso ci ricordano i nostri sindaci.

Partiamo dal comitato per la  remunerazione:
Presenta al C.d.A. le proposte per la remunerazione degli amministratori delegati e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, inoltre verifica l’applicazione dei criteri adottati per la remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche.
Bene passiamo ai componenti. Dunque chi è il presidente di questa commissione? Mi son detta sarà sicuramente un esterno che non abbia a che fare minimamente con Hera e i suoi organi dirigenziali. Delusione cocente il
presidente della commissione è praticamente il Vice presidente di Hera… Vediamo nel dettaglio:

Corporate Governance
Comitati interni:
Comitato per la remunerazione
Il Comitato per la Remunerazione ha il compito di proporre al C.d.A.:

  • la remunerazione del Presidente
  • la remunerazione dell’Amministratore Delegato
  • la remunerazione dei Direttori Generali
  • l’adozione di criteri generali per determinare il corrispettivo della dirigenza (fermo restando che l’A.D. ha il compito di
    definire le politiche ed i livelli di remunerazione della dirigenza).

Per il compenso dei manager con incarichi particolari, il Comitato ha predisposto un limite massimoal fine di disincentivare l’assunzione di impegni troppo gravosi e rafforzare ulteriormente l’indipendenza della dirigenza.
L’organo è composto da quattro membri indipendenti e non esecutivi di cui uno in rappresentanza degli investitori privati:

Componenti Carica in Hera Ruolo nel comitato Esecutivo – Non esecutivo –
Indipendente
Giorgio Razzoli Vice Presidente Presidente Indipendente – Non esecutivo
Bruno Tani Consigliere Componente Indipendente – Non esecutivo
Marco Cammelli Consigliere Componente Indipendente – Non esecutivo
Nicodemo Montanari Consigliere Componente Indipendente – Non esecutivo

La descrizione recita che: L’organo è composto da quattro membri indipendenti e non esecutivi di cui uno in rappresentanza degli investitori privati

Domanda da ignorante. Ma il vice presidente di una società è un organo indipendente? e se si da chi?

Sicuramente non ho capito niente ma a noi profani non è dato capire bene queste cose, altrimenti magari potremo anche dedicarci un po’ piu’ spesso alla comprensione dei loro strani lavori.

Riporto qua uno stralcio del verbale del CdA di cui ho parlato sopra:

“L’Assemblea determina il valore degli emolumenti per il Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di amministrazione a sua volta determina, ai sensi dell’art. 2389 c.c., i compensi spettanti agli amministratori investiti di particolari cariche.

L’Amministratore Delegato propone le politiche per i Direttori Generali ed i dirigenti del Gruppo al Comitato per la Remunerazione, che fornisce un parere e presenta le politiche al Consiglio di Amministrazione.

A ME GIRA GIA’ LA TESTA E A VOI?

GLI INTERVENTI DEI SOCI:

“Prende la parola l’azionista Enrico Nannetti in rappresentanza di complessive n. 1.500 azioni il quale si meraviglia e si duole di essere il solo piccolo azionista che interviene in materia. Propone, in primo luogo, di indicare nel sito internet della società un rendiconto dell’attività svolta da ogni singolo Consigliere, a giustificazione del compenso di Euro 50.000 deliberato lo compenso del Top Managment all’andamento del titolo in borsa.”

… A questo punto mi domando ma quanti consiglieri ha Hera?.. cerco ma non trovo, probabile che a questo punto sia già fusa e incapace di intendere e di volere… ^—^

Proseguiamo con gli interventi:

“ Prende la parola Daniele Manca, Sindaco di Imola, in rappresentanza del Comune di Imola il quale ritiene che la discussione in corso, giusta e necessaria, sia un’occasione propizia per fare il punto su un tema così sentito come il taglio dei costi, sottolineando come l’obiettivo perseguito da Hera sia sempre stato l’equilibrio tra risparmio dei costi e risultati raggiunti nella gestione, avuto altresì riguardo alle scelte strategiche in tema pubblici a rilevanza economica che le comunità territoriali di Hera hanno affidato al Consiglio di Amministrazione e al Top Managment di Hera. Ritiene che il compenso riconosciuto agli amministratori sia congruo e adeguato al fine di garantire il citato equilibrio, evitando che, con remunerazioni più basse rispetto a quelle attuali, Hera corra il rischio che alcuni dei propri amministratori e dirigenti possano scegliere di lavorare per altre imprese del settore che praticano remunerazioni più elevate. Ritiene che si debba sottolineare, altresì, in tale ottica, il percorso in atto di riduzione del numero dei componenti del consiglio di Amministrazione del la società, che sia fgonte di risparmio e nel contempo sostenibile per una adeguato funzionamento dell’organo, in un binomio  di rigore e qualifica. Riprende la parola il Presidente il quale sottolinea come non ci siano norme che limitino la remunerazione degli amministratori nelle società quotate; evidenzia la correttezza delle valutazioni del Sindaco Daniele Manca, che ha sintetizzato un percorso operativo improntato alla sobrietà che il Consiglio di Amministrazione di Hera, quanto alla remunerazione del Top Managment, segue da tempo. In merito all’intervento dell’azionista.”

Quindi devo dedurre che anche il piu’ sfegatato oppositore dei sindaci che fanno parte dell’azionariato di Hera ci vada con i piedi di piombo… e soprattutto devo sottolineare che dopo l’intervento di Manca nessun altro Sindaco si è fatto avanti per sostenerlo…
DAVVERO UN BEL CORAGGIO!! CHISSA’ PERCHE’ NON HANNO FRETTA NELL’EVIDENZIARE CHE LA CRISI PUO’ COLPIRE ANCHE I TOP MANAGER OLTRE ALLE TASCHE DEGLI UTENTI!

Bene mi fermo qua e riporto il risultato delle votazioni, davvero non c’è che dire … sono allibita.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
TENUTASI IN DATA 27 APRILE 2012
RENDICONTO SINTETICO DELLE VOTAZIONI SUI PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA

Politica di remunerazione

* voti  favorevoli n. 85,  ma pari ad azioni  685.632.878

* voti contrari n. 117, ma pari ad azioni  97.290.190

*  astenuti n. 17, ma pari ad azioni 28.382.430

– non votanti n. 0 ”

Verbale del CdA punto 2:
Presentazione della relazione sul governo societario e deliberazioni in merito alla politica remunerazione

Alessandra Pisa


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