Persiceto 2021: ballottaggio M5S-Pellegatti?

livornoUn interessante confronto in FB ha consentito di mettere a fuoco alcuni aspetti che mi sembrano importanti e che vorrei tentare di sviluppare con uno dei nostri mitici dibattiti:

* Il M5S è di sinistra ? (o almeno è di sinistra la sua politica?)

* Il Pd è di sinistra ? (o almeno è di sinistra la sua politica?)

Questa di oggi non è l'Italia che sognano i cittadini di sinistra; la politica di questo governo Pd è l'esatto opposto del Manifesto dei Valori e del  Programma che Bersani presentò alle Politiche 2013 e sul quale chiese un impegno firmato (e certificato con documento) ai partecipanti delle primarie.  Che può fare un cittadino di sinistra o comunque progressista per cercare di migliorare l'infezione corruttiva e lo smantellamento di Welfare, Istituzioni & Costituzione posto in essere da questo Pd?

Scrivevo su FB:

Andrea Cotti
Andrea Cotti Sono assolutamente convinto che per questo pd non è prospettabile un grande futuro. Sono realmente convinto che, localmente, salvo grandi ripensamenti alle prossime amministrative (ribadisco) vedremo un ballottaggio Pellegatti-M5S,
 
E mi rispondeva Giorgio:

Giorgio Romagnoli
Giorgio Romagnoli ….Andrea…vedremo un ballottaggio o te lo auguri ?…a mio parere se renzi non è di sx i pentastellati lo sono ancora meno e lo dichiarano pure con orgoglio………io non li voterò mai gli amici di farage….

  1. Tralascerei di riportare qui le nefandezze compiute da Renzi in questi ultimi due anni; le scriviamo ogni giorno e le conosciamo bene. Il suo Pd  è un avversario politico in quanto espressione di una crudele e dissennata politica di destra, ed in quanto tale non è assolutamente da votare.  E' molto probabile che duri poco il Renzi; a riguardo appaiono già manovre e prove tecniche di sostituzione.
  2. Cosa penso di Grillo & Casaleggio è noto e i fatti più recenti successivi all'avvicendamento nella dinastia Casaleggio confermano ancor di più queste posizioni.  Ma è evidente che ovunque, da Bologna con Favia, a Parma di Pizzarotti e Livorno con Nogarin, la base del M5S esprime politiche per i cittadini e oneste, quelle che un tempo chiamavamo di sinistra. (Ovviamente sempre e subito osteggiate dagli stessi padroni del M5S)
  3. E dunque, il Movimento 5 Stelle è di destra o di sinistra? Diciamo che è molto trasversale, le sue origini nascono all'interno del mondo ambientalista e dell'attivismo civico e la componente dell'elettorato che si dichiara di sinistra è molto ampia, il 33%. Il 21% si dichiara di destra, l'11% di centro. La maggior parte di loro (il 35%) si dichiara però "esterno", né di destra né di sinistra, secondo il più classico schema post-ideologico.  E cosa pensa del dilemma "alleanze sì o no" l'elettorato M5S? Secondo il 38% è necessario "cercare intese ma solo su specifici provvedimenti e proposte di legge"; secondo il 31% non bisogna "cercare alleanze con nessuno"; secondo il 28% bisogna invece "formare alleanza di governo anche a livello nazionale".  Tutti comunque appaiono decisi a restare svincolati dalle lobby che condizionano oggi il Parlamento e fortemente ancorati all'interesse dei cittadini.   Con un Movimento frazionato in questo modo ed il controllo di dati ed "elezioni" interne saldamente nelle mani dei Casaleggio, ciò che è espresso al punto 2. (l'ampio spazio riservato ai manipolabili kazzari) diviene determinante sul pieno controllo delle varie fazioni interne. Il M5S dunque è una proprietà privata con un ampio seguito popolare pienamente controllato dai proprietari, disinteressanti a cambiare realmente le cose e fermamente decisi a far soldi sul tutto. 

  4. Ma per far cessare la degenerazione corruttiva e la devastazione della società perpetrati oggi dal Pd di Renzi, al momento non vi è altra via che votare il M5S. Pensiero oggi condiviso (nonostante tutto) da oltre il 30% dell'elettorato.  

  5. E' possibile che a sinistra nasca qualcosa di nuovo (De Magistris) o che all'interno del Pd (Casson) qualcosa cambi?  Mi sembra possibile (auspicabile certamente). Ma per il momento sono solo fantasie e di concreto contro lo scempio piddino esiste solo il M5S.

  6. A Persiceto il nostro blog ha sostenuto convintamente l'elezione di Tommaso Cotti.  In lui, nel locale Segretario del Pd Michael Santi e nei tanti giovani come Francesco Furlani abbiamo visto una continuità nella antica e sana Buona Amministrazione di Sinistra che dal dopoguerra ha contraddistinto la politica a Persiceto. Ma eravamo coscienti che l'immagine di questa continuità era stata spezzata agli occhi di tanti cittadini di sinistra da una miriade di scelte sbagliate, (dalle Municipalizzate [inefficienza nei servizi e costi aumentati] alla Partecipanza, dall'Ospedale alle Biomasse, dall'acqua pubblica ai finanziamenti alle scuole private, fino al potenziamento della Geovest e ad aspetti solo apparentemente minori come la tassa sui loculi) e dall'appoggio incondizionato,… supino, alla politica renziana.     Questo abbiamo chiesto a Tommaso, Michael, Francesco ecc. di mostrare; discontinuità nell'asservimento ai dictat della renziana federazione di Bologna e indipendenza dalla politica nazionale sempre più di destra. Ma hanno scelto diversamente, i cittadini l'hanno capito e l'antica e sana Buona Amministrazione di Sinistra che dal dopoguerra ha contraddistinto la politica a Persiceto è cessata.  Si è spento un percorso, il testimone tramandato da Marzocchi a Marchesini, da Gianna Serra ai Nicoli, da Paola Marani a Mazzuca è stato gettato alle ortiche. E non c'è più.

  7. Che voteremo noi di sinistra alle prossime Amministrative? Cinque anni sono lunghi ovviamente e può succedere di tutto; speriamo che succeda di tutto.  Innanzitutto che si vinca il Referendum per il NO allo scempio della nostra bella Costituzione imposto da Renzi per gli interessi delle sue lobby & finanziarie assecondato dai suoi proni e lobotomizzati militanti. Ma in questo momento, spezzato l'incanto della continuità della buona amministrazione di sinistra, con un Pd piena espressione delle nefandezze nazionali e incapace di un minimo di autonomia, di mostrarsi capace di stare dalla parte dei cittadini, l'impressione è che sia inevitabile il suo crollo, che il M5S (salvo i fisiologici e kazzari sabotaggi interni) esprima anche a Persiceto il nazionale 30% e che la lista Pellegatti per quanto si impegni non riesca a fare una politica più di destra dell'attuale renziana e, svincolato da partiti e espressione di cittadini, riproponga il suo potenziale 35% di voti.                                 Un  ballottaggio M5S-Pellegatti dunque.

  8. Lo auspico? Come già detto auspicherei altro, ma a questo punto qualsiasi cosa è meglio della poltiglia renziana, peggio del peggio di qualsiasi precedente governo, peggio delle nefandezze di Tambroni e Andreotti, di Craxi e Forlani, e peggio persino di Berlusconi, il quale notoriamente le porcherie che ha imposto Renzi si limitava ad annunciarle, per poi dimenticarsele distratto dalle sue escort. 


Commenti
Sono stati scritti 4 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 1 novembre 2016
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    Fausto Cotti
    Fausto Cotti  Dipende molto da come si comporterà questa amministrazione. I persicetani comunque sono sparpagliati, Renzi ha fatto il deserto.
    Non credo che il M5S persicetano aumenterà tanto, inoltre la spaccatura che c'è all'interno mi sembra insanabile.
    Se vincesse il NO, Renzi andasse affanculo, se Bersani ricomponesse le fila e se al prossimo turno il PD persicetano presentasse un candidato credibile….magari vincono. Guazzaloca docet.

     

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  2. avatarAndrea Cotti - 1 novembre 2016

     

     

    Ornella Forgione
    Ornella Forgione   Parlare delle prossime elezioni è davvero presto!!!
    Vedo che tutti sperano in un miracolo da parte del PD locale che al momento langue e latita e non mancano le divisioni interne.

    Staremo a cedere cosa succederà in futuro

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  3. avatarArmando Turrini - 1 novembre 2016

    Tra cinque anni a Persiceto ci sarà un ballottaggio tra "Lista Pellegatti" e M5S ? mah, mi pare prematuro per dirlo.

    Il PD ha però 5 anni per cambiare pelle, sia il PD nazionale che quello persicetano che deve un buon 50% della sconfitta alle ultime elezioni amministrative proprio alla politica portata avanti proprio dal PD nazionale e dal suo segretario/presidente del consiglio, sia nel merito che nel metodo.

    Ho detto che il PD ha cinque anni per cambiare pelle ma sarebbe meglio dire che ha cinque anni per rimettersi la pella che, soprattutto negli ultimi due anni, si è tolto e che ha lasciato orfani coloro che gli hanno tolto il voto.

    Parlo dall'esterno di questo partito dato che oramai sono oltre due anni che l'ho lasciato, ma dall'esterno appunto si ha come l'impressione che al'interno del PD persicetano non si sia fatta la necessaria autocritica per capire fondamentalmente due cose: la prima ovvia per capire dove la precente amministrazione PD ha sbagliato, non nella campagna elettorale, proprio nella amministrazione a partire dall'odiosa "tassa sui loculi" alla scarsa trasparenza nella gestione dell'amministrazione ecc. ecc.; la seconda per cercare di capire quali fossero state le aspettative dei cittadini e come farle convivere alle "indicazioni" del partito piegando queste ultime alle prime. A queste ne aggiungo una terza che è quella che nei cittadini ed in buona parte dei simpatizzanti si è visto da parte del PD persicetano un appiattimento acritico verso la politica del PD nazionale da molti vista come una politica assurda e di destra.

    In molte occasioni ho sentito la critica che il programma della lista Pellegatti è quasi identico a quello del PD e non si capiva perchè il più votato fosse stato il primo anzichè il secondo, probabilmente la gente ha pensato che magari cambiando gli intepreti principali la stessa commedia può risultare più piacevole.

    Ed in cinque anni ancora tante cose possono cambiare.

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  4. avatarAndrea Cotti - 14 novembre 2016
     

    Piergiorgio Chinaglia
    Piergiorgio Chinaglia  Caro Andrea, come dice Ornella è talmente lontano quel traguardo che, forse, ora serve correre pian piano. Facendo attenzione a non cadere, causa le tante buche che si incontrano sul percorso.
     
    Il M5S nazionale è lanciato verso l'obiettivo Governo del Paese, obiettivo che risulterà dopo l'esito NO del prossimo referendum. Il M5S locale …ahimè non esiste più! Quel che c'era, frutto del lavoro di alcune brave persone non esenti da errori, è stato cancellato da personalismi ed egoismi (propri dei cazzari che tu sempre hai biasimato) che ben poco hanno a che vedere con la trasparenza e l'assunzione di responsabilità nel rappresentare la cittadinanza.
     
    L'amarezza che mi pervade da qualche mese è così tanta che ha calato nel sottoscritto una demotivazione quasi assoluta. Ci vuole tanto impegno per costruire qualcosa mentre basta pochissimo per distruggere. Fortunatamente Persiceto rimane ancora un'isola felice se confrontata con altre realtà vicine. E questo sarò d'aiuto per l'amministrazione Pellegatti.
    Con la prossima disfatta piddina, i consiglieri di sinistra perderanno ulteriore visibilità mentre le "scrane" del M5S saranno per lungo tempo vuote. Che si può fare? A livello locale, per ora, nulla. Anche perchè la giunta del Sindaco non è ancora stata chiamata a dimostrare la propria efficienza. Personalmente sto alla finestra e osservo. Presto torneranno cieli grigi ovunque causati dalle nefaste politiche nazionali e mondiali. Se ci saranno giusti stimoli, io ci sarò.

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