Geovis raddoppia e nuovo biodigestore

Nuova Geovis S.p.A. è una società di HERAMBIENTE SpA di Bologna e UNIECO SOC. COOP di Reggio Emilia.

L’impianto polifunzionale di trattamento recupero e smaltimento di rifiuti solidi urbani di Sant’Agata Bolognese, conosciuto come Geovis,  è dunque una delle Municipalizzate del Comune di Persiceto,  socio della società Hera Spa (0,001277%) con diritto di designazione di un componente del Consiglio di Amministrazione.

 

Apprendiamo da un Consigliere che la Geovis ha finalmente presentato il progetto a cui lavora da un paio d’anni per l’ampliamento della attuale discarica per altre 30.000 tonnellate. Nel progetto d’ampliamento è compresa la realizzazione di un biodigestore per la frazione organica che viene conferita dall’attuale raccolta differenziata.

Il Consigliere in questione ed il suo Gruppo hanno votato contro,  sollevando la questione che da oltre 20 anni le promesse fatte ai cittadini erano di dismettere la discarica, non di raddoppiarla e aggiungendovi pure un biodigestore. Ritenendo inoltre che per una scelta simile occorresse assolutamente coinvolgere i cittadini ed ottenerne in qualche modo il consenso.

Bizzarra la risposta del Sindaco, che  ha sostenuto (dichiarazione registrata a verbale):

” questa è la soluzione più comoda in quanto i cittadini di Amola, Sant’Agata e aree circostanti sono già abituati a convivere con la discarica.”

Il Consigliere lamenta rassegnato che “Loro hanno la maggioranza e non sentono ragioni. E noi non possiamo farci nulla”.

 

Quando i cittadini ed i loro comitati sanno unirsi ed organizzarsi e non contrapporsi, sono capaci  di fermare anche mostri come il pirogassificatore d’Aosta.
Purtroppo quando invece appaiono incapaci di organizzarsi, ed impegnati esclusivamente nei personalismi e a salvaguardare il loro cortile, … poi gli si impone facilmente di tutto.


Commenti
Sono stati scritti 7 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 29 novembre 2012
    • Il dibattito in Facebook corre veloce:  
    •   Valeria Pritoni …gli si impone FACILMENTE tutto. Già, è proprio così e dovremmo anche averne fatto esperienza ma…
       
    • Tommaso Cotti Purtroppo il consigliere in questione fa della disinformazione ed attribuisce un virgolettato al Sindaco che non e’ vero. Il dibattito e’ stato molto piu’ ampio e ne daremo conto nelle cronache dal consiglio che il gruppo Democratico sempre pubblica e diffonde a piu’ di 2.000 indirizzi dopo I consigli comunali. Il problema dei rifiuti e’ molto complesso Persiceto ha fatto la scelta convinta del porta a porta per massimizzare la raccolta differenziata ed abbassare il piu’ possibile la quantita’ di rifiuti non riciclabili che comunque esistono. Questi rifiuti o li metti in discarica o li conferisci ai termovalorizzatori non ci sono alternative. Se non vogliamo diventare come Napoli che spedisce I rifiuti in Olanda o in Germania dobbiamo responsabilmente farci carico di una discarica e fare in modo che sia gestita al meglio e ricicli il piu’ possibile. Il progetto di ricavare energia pulita dai rifiuti organici e’ proprio quel tipo di biomassa che non impatta negativamente sull’agricoltura e che Persiceto Caffe’ ha piu’ volte sostenuto come modello a cui ispirarsi. Vi ringrazio per avermi dato modo di intervenire sull’argomento seguiranno aggiornamenti per tenere informati I cittadini. PS un consigliere del PDL ha proposto di fare un termovalorizzatore (siamo contrari) Rinnova Persiceto come al solito critica ma non fa proposte alternative e questo dispiace perche’ dovrebbe essere una lista civica.
       
    • Persiceto Caffe Grazie per la precisazione Tommaso. 
      Che per la verità, per essere tale avrebbe dovuto aggiungere due dettagli: 
      1. Se il Sindaco non ha detto quanto riportato in virgolettato, …che ha detto esattamente? (che è trascritto nei verbali?)
      2. I cittadini
       dunque sono stati adeguatamente consultati e coinvolti prima di questa presa di posizione? (perchè questo secondo noi è il problema, non che si trovi una soluzione positiva allo smaltimento della differenziata)
       
    • Isora Righi abito a Crocetta di Sant’Agata Bolognese a poca distanza da detta discarica, insieme ad altre perone 30 anni fa circa mi sono battuta affinchè la “merda” rimanesse quantomeno circoscritta, ci era stato assicurato che nel giro di qualche anno la discarica si sarebbe esaurita ma qui continuano ad allargarsi … questo è il regalo che San Giovanni in Persiceto, Crevalcore e Sant’Agata Bolognese hanno fatto a questa piccola frazione tanti anni fa, è l’unico investimento che è riuscito a raddoppiarsi, triplicarsi, quartuplicarsi … Grazie signori sindaci, siamo stati messi nella merda e ci rimarremo, speriamo di avervi sempre con noi!!!!
    • Isora Righi Durante una delle nostre riunioni dove noi cittadini ci lamentavamo della puzza che tale discarica emanava, l’allora sindaco di Sant’Agata Sig Canu ci disse …. ma a Sant’Agata la puzza non si sente!…………
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  2. avatarPaolo Grandi - 29 novembre 2012

    Sinteticamente:
    – avendo partecipato molto attivamente al gruppo di lavoro cittadini – geovis – amministrazione comunale per la raccolta Porta a Porta  ( ottimo  esempio di condivisione  purtroppo isolato ) ricordo benissimo che  dalla Geovis  fu costantemente ripetuto che uno dei principali punti di forza di questa  metodologia di raccolta  era EVITARE  DI DOVERE FARE  UNA NUOVA DISCARICA , QUELLA ATTUALE SENZA IL PORTA A PORTA SI SAREBBE ESAURITA  ENTRO MAX 4 ANNI ( MI POTRO SBAGLIARE DI UN DUE ANNI AL MASSIMO IN PIU’ O IN MENO ) , INOLTRE  L’ATTUALE  DISCARICA PER MOTIVI DI SPAZIO NON ERA  AUMENTABILE  quindi visto i successo del Porta a Porta  perchè aumentarla ? e poi come, dato che due anni fa sembrava impossibile ?
    –  la discarica attuale PUZZA E TANTO  RENDENDO INVIVIBILE QUELLA  ZONA , per decenni per motivi di lavoro ci passavo  in macchina  tutti i giorni  in andata e in ritorno tra la discarica  e il mangificio Mignini  era una bella gara !
    Non solo a volte la puzza lambisce Persiceto altro che le Biomasse  che pure meritano la massima attenzione sia chiaro!
    – detto questo e sperando che Geovis non  neghi quanto io ricordo perfettamente  aver detto a  suo tempo secondo l’italico  giochino dell’ affermare /smentire/ non avete capito/avete travisato cerchiamo di essere concreti :
    a) il Porta a Porta ( di cui io sono  un convintissimo sostenitore e che vorrei integrale ) ha  ha permesso di sfioare  l’80% della raccolta differenziata.
    Sabato scorso in quella bella , interessantissima anchese purtroppo poco partecipata conferenza sul Porta a Porta  in sala biblioteca  il sindaco disse  di puntare al 100%  , ottima provocazione ,ma da credente non credo molto ai miracoli
    Diciamo di salire  realisticamente all’85 % , rimane un 15 % di indiffenziato .
    Non possiamo  farci nulla  e’ roba nostra e piaccia  o non piaccia  dobbiamo pensarci  noi e ogni soluzione ha un pro e un contro  NON E’ UNA QUESTIONE DI DESTRA  O DI SINISTRA  visto che speroche a tutti interessi vivere in un territoro salubre E’ UNA QUESTIONE TECNICA
    E allora colti esperti a volte così saccenti diteci  quale è la soluzione migliore , POLITICI locali piantatela di  fare come i galli di manzoniana memoria assieme fate una proposta o un  ventaglio di  proposte FATE INFORMAZIONE SERIA  e poi perchè no AI CITTADINI  CON UN REFERENDUM  LA SCELTA
    E’ una proposta concreta visto che  si dice , giustamente che quando si critica bisogna anche cercare di essere  propositivi  e partecipativo
    Per ora TAPPATEVI IL NASO   quando passate  da qulle parti e sperate che EOLO dio dei venti vi sia favorevole

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  3. avatarGabriele Tesini - 29 novembre 2012

    Ecco qua il “Biodigestore” che appare in località Amola.

    Il discorso è vecchio e ora si tirano le fila, la Geovis cerca di dare un senso alla raccolta differenziata costruendo un Biodigestore che dovrebbe digerire l’Umido dei Comuni vicini e produrre gas.

    Ma cosa è un Biodigestore?

    Il biodigestore è un’impianto nel quale la sostanza organica (frutta, mais, sorgo, spazzatura, ecc.), in assenza di ossigeno, si trasforma in gas che può diventare combustibile per la produzione di energia elettrica.

    Da alcuni anni questi impianti sono fortemente incentivati, quindi appetibili per tante aziende. Molti sostengono che, legati alla nascita dei biodigestori, esistono problemi ambientali di diversa natura”.

    Ma dai, allora il Biodigestore non è altro che una enorme Biomassa.

    Allora comincio a chiedermi e a chiedere:

    Ammesso che il Biodigestore sia cosa buone perchè non è ad uso e consumo e sfruttamento di un singolo privato, –

    – Perchè il discorso non è stato inserito una programmazione territoriale più ampia e si poteva anche stabilire che si costruiva solo un Biodigestore di interesse pubblico non lasciando spazio per quelli privati?

    – Perchè su una questione così importante non si ritiene di aprire un dibattito cittadino tra i Comuni interessati?

    -Perchè, visto che anche questi impianti come le Masse senza bio, sono pericolosi e abbisognano di monitoraggi e controlli accurati, non si inizia subito a parlare anche dell’incolumità dei cittadini che si troveranno ormai non nel triangolo, ma nel quadrilatero delle puzze nauseabonde? Mignini, Discarica a celo aperto, Massa senza bio e Biodigestore?

    Secondo me se stavolta non si fa chiarezza subito con i cittadini, cari Amministratori, altro che le lotte contro le Masse senza bio, vi troverete nei Comuni una vera rivoluzione territoriale anche contro questo, “Digestore senza bio”? 

    Cari Amministratori, stavolta fate ben le cose perbene perchè pare che già dove sono stati installati ci siano dei problemini… 😈

    http://www.agoravox.it/Il-biodigestore-una-fonte.html

    http://www.ladige.it/articoli/2012/11/16/contro-biodigestore-si-gioca-paura

    http://www.forlitoday.it/cronaca/biodigestore-casemurate-forli-via-bevano.html

    http://www.ladige.it/articoli/2012/10/09/storo-biodigestore-prime-scintille

     

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  4. avatarAndrea Cotti - 30 novembre 2012
    • Paolo Grandi COMMENTO PUBBLICATO SUL BLOG 

      Sinteticamente:
      – avendo partecipato molto attivamente al gruppo di lavoro cittadini – geovis – amministrazione comunale per la raccolta Porta a Porta ( ottimo esempio di condivisione purtroppo isolato ) ricordo beniss
      Altro
    • Gilberto Canu Non ricordo questa signora Righi, certo è che affermare che io dissi che la puzza a Sant’Agata non si sente mi sembra piuttosto azzardato, non mi somiglia affatto un’affermazione così cinica. Ricordo invece le estenuanti e numerose assemblee con i cittadini di Crocetta sul tema della discarica e soprattutto ricordo la situazione precedente di quella stessa discarica definita dalla USL di allora una “bomba ambientale” a cielo aperto. Soprattutto penso che bisogna assumersi delle responsabilità e se c’è del rusco da smaltire bisogna smaltirlo e non portarlo a casa di qualcun altro e soprattutto bisogna farlo con la consapevolezza di farlo bene. Questa signora Righi sono certo si sarebbe battuta strenuamente per farlo fare da qualche altra parte ma non a casa sua, dove peraltro la discarica era già presente.

    • Isora Righi Signor Canu io non mi sono battuta affinchè la discarica venisse fatta altrove mi sono battuta strenuamente affinchè la discarica di Crocetta non prevedesse tutti gli ampliamenti che poi sono stati concessi, che non ritirasse materiali di notte e che non ritirasse rifiuti di altre regioni (campania per esempio), dell’epoca credo di aver ancora conservato ritagli di giornali, dispacci di vigili del fuoco che si rifiutavano di intervenire ed altro …. lei non si ricorda di me io invece di lei mi ricordo benissimo e anche i cittadini di Crocetta ricordano benissimo la sua affermazione …. ma ormai è acqua passata lei prese in mano una situazione già esistente (detta anche patata bollente) e ad altri è stata poi passata ….. io spero sempre la stessa cosa: che la discarica si allunghi fino a via 2 agosto! forse il Sig Canu ricorda meglio la Signora Guazzaloca
    • Gabriele Tesini COMMENTO PUBBLICATO SUL BLOG, ma che copio e incollo anche qui…Ecco qua il “Biodigestore” che appare in località Amola.

     

     

    • Gilberto Canu Ricordo perfettamente Rita Guazzaloca, anzi l’ho intravista domenica scorsa uscire dal seggio delle primarie del centrosinistra e non capisco cosa c’entri lei con la signora Guazzaloca. In quanto ad allungare la discarica fino a via 2 agosto mi sembra una provocazione un po gratuita, ma se vuole ne possiamo parlare. Io sono certo che per quanto di mia competenza, mi presi la mia bella patata allora e trasformai un letamaio in una cosa un po più civile. Ora leggo anche dai miei amici del blog Persiceto Caffè che sono contro ad ogni cosa e per ogni cosa pronti a fare un referendum, bisognerebbe ogni tanto fare proposte alternative e non essere contro a priori.

    • Persiceto Caffe Beh … non è che siamo contro ad ogni cosa. Nello specifico più su è stato scritto: “Grazie per la precisazione Tommaso. 
      Che per la verità, per essere tale avrebbe dovuto aggiungere due dettagli: 
      1. Se il Sindaco non ha detto quanto riportato in v
      irgolettato, …che ha detto esattamente? (che è trascritto nei verbali?)
      2. I cittadini dunque sono stati adeguatamente consultati e coinvolti prima di questa presa di posizione? (perchè questo secondo noi è il problema, non che si trovi una soluzione positiva allo smaltimento della differenziata)” — E’ cosa diversa da essere “contro tutto”, non ti pare? Oggi nessuno chiede più niente ai cittadini, e capisco l’incazzatura della signora Isora. Anche se so bene che se c’è stato qualcuno che a suo tempo si è battuto per ridimensionare quel letamaio quello è proprio Gilberto, … come darle torto, oggi che raddoppiano l’ambaradan senza dirle nulla?
    • Paolo Grandi No Gilberto mi sembra di essermi espresso chiaramente ,ma comunque ribadisco quanto ho detto ,DA INCOMPETENE non mi permetto di esprimere preferenze tecniche , ma prima faccio una costatazione ovvia 
      UNA QUOTA DI INDIFERNZIATO NOSTRO CI SARA’ SEMPRE E DOBBIAMO PENSARCI NOI 
      poi PROPONGO : cari tecnici dite iL vostro parere , cari politici fate un ventaglio di proposte illustratele alla gente 
      E POI DATE L’ONERE DELLA SCELTA AI CITTADINI , COME ? UN REFERENDUM PUO ‘ ESSERE UN METODO O ALTRI DI PARI VALORE DEMOCRATICO 
      Gilberto si potrà non essere d’accordo con questa opinione ,ma non mi sembra di essere contro a prescindre o non propositivo
      Per la PUZZA della discarica dell Geovis NON E’ QUESTIONE DI OPINIONI MA DI OLFATTO E RIBADISCO I PORTA A PORTA HA COME OBIETTIVO NON FARE NUOVE DISCARICHE E NON AUMENTARE QUELLA ESISTENTE (LO DISSERO QUELLI DELLA GEOVIS

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  5. avatarAndrea Cotti - 30 novembre 2012

    Ho come la sensazione che il problema sia sentito:mrgreen:

    Mi sembra doverosa una precisazione:

    Nell’articolo di apertura ho riportato un fatto senza commentarlo:

    ” … la Geovis ha finalmente presentato il progetto a cui lavora da un paio d’anni per l’ampliamento della attuale discarica per altre 30.000 tonnellate. Nel progetto d’ampliamento è compresa la realizzazione di un biodigestore per la frazione organica che viene conferita dall’attuale raccolta differenziata. Il Consigliere in questione ed il suo Gruppo hanno votato contro, …”

    Questo non significa essere d’accordo col voto contrario di quel gruppo d’opposizione. Produciamo rifiuti e tocca a noi persicetani l’onere di smaltirli. E’ ovvio che a “qualcuno” tocchi avere dietro a casa un impianto per il loro smaltimento ed è comprensibile che non siano contenti. E’ altresì indispensabile che l’Amministrazione convenga con quei cittadini misure idonee a contenerne il più possibile il disagio, oltre ad adeguate compensazioni.

    Promettere a questi cittadini da 20 anni che la discarica chiuderà e poi invece raddoppiarla in segreto aggiungendo pure un biodigestore, così da poter trattare rifiuti di mezza Provincia, infischiandosene del parere di quei cittadini, non mi sembra un metodo valido.

    Quello di decidere a tavolino nelle segreterie dei partiti il destino e la salute dei cittadini, senza interpellarli, senza valutare con loro misure di contenimento del disagio e le eventuali forme di compensazione, è un metodo antidemocratico, arrogante e presuntuoso dell’Amministrazione che combattiamo da tempo.

    Per problematiche prive di interessi per l’Amministrazione, come ad esempio i problemi dei canili, la collaborazione ed il coinvolgimento dei cittadini sono pieni. Quando invece arrivano “gli interessi” ecco che tutto avviene in segreto nelle stanze partitiche, le decisioni vengono imposte senza nemmeno essere spiegate e chi azzarda esprimere dissenso tacciato di ogni possibile accusa.

    E’ ora di finirla cari amici del Comune, i cittadini non ne possono più di questi metodi e da tempo.

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  6. avatarAlessandra Scagliarini - 2 dicembre 2012

    cit: “Purtroppo quando invece appaiono incapaci di organizzarsi, ed impegnati esclusivamente nei personalismi e a salvaguardare il loro cortile, … poi gli si impone facilmente di tutto. ”

    Mi sembra un pò pesante, visto come ci siamo Sbattuti, anche se con -lievi- risultati !
     

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  7. avatarAndrea Cotti - 2 dicembre 2012

    Capisco le tue perplessità cara Alessandra, ma purtroppo è ciò che pensiamo, visti i fatti.

    Siamo inoltre convinti che di parecchie cose,  tu non ne sia venuta a conoscenza.  😉

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