Tommaso Cotti contro verde in centro e aree pedonali

Tommaso4 Non ci è piaciuta per nulla su FaceBook la filippica di Tommaso Cotti contro l'Amministrazione Comunale rea di aver ampliato le zone ZTL (Zone a Traffico Limitato) e piantato alberi nella piazza.

Ho fatto parte di quelle Amministrazioni del PCI che si sono battute per anni per realizzare le aree pedonali contro chi allora le riteneva la morte dei bottegai, e ho seguito con piacere le recenti campagne del Pd "metti un albero in piazza", che hanno portato una bella quercia alla Porta "di sotto", le zone verdi in Piazza del Popolo e a Porta "di sopra", fino agli alberi per Falcone e Borsellino nel Piazzale delle scuole.  Mi ha però suscitato una profonda indignazione vedere che il nostro candidato Sindaco non ha esitato a criticare questi interventi solo perchè posti in essere dalla "parte avversa", e soprattutto vedere come la sua rampogna abbia scatenato e istigato l'ira violenta del locale "zoccolo duro" plaudente e non pensante del Pd.

Difatti è stato subito un tripudio di "che schifo!" – "vergogna!!!";  "è una boiata!";  "ulteriore danno ai negozi del centro!"; "rovinata una piazza";  "spero che si secchino"[gli alberi]" e così via: una pagina del peggiore ciarpame che internet possa offrire.

E lo abbiamo scritto a Tommaso in quella discussione che "metti un albero in piazza" e "aumentiamo le aree pedonali" erano state parole d'ordine del suo partito, dell'Amministrazione locale uscente che anch'io, se pur indirettamente, ho sostenuto, e che non era davvero edificante vedere quegli obiettivi traditi proprio da lui e subito derisi e spernacchiati dai suoi adepti.

Lo abbiamo scritto in modo civile ed educato, come facciamo sempre. Ma Tommaso ha cancellato il nostro commento

Idiozie, sberleffi e rutti vari vanno bene e sono ancora là, il nostro commento no.

Molti di voi ricorderanno come Persiceto Caffè ed io personalmente abbiano fortemente sostenuto la candidatura a Sindaco di Tommaso Cotti alle ultime Amministrative. Evidentemente abbiamo commesso un grosso errore. Chi a suo tempo ce lo fece notare aveva ragione ed io ho avuto torto. Tommaso non era la persona giusta, la proverbiale ed ancestrale saggezza dei persicetani l'ha capito e fortunatamente non è diventato Sindaco.

Mi ha in parte rinfrancato leggere oggi il bell'intervento di Francesco Furlani:

Assolutamente LODEVOLE l'iniziativa Street food di questo week end così come l'inaugurazione dello spazio antistante la biblioteca. Vivacizzare il centro città e migliorare il decoro urbano devono certamente essere obiettivi centrali per chi guida un paese. …

Evidentemente c'è ancora qualcuno capace di ragionare in modo obiettivo, e di pensare al bene di Persiceto e dei suoi cittadini indipendentemente dalle casacche politiche e dai dictat di partito.

Spese indebite: Archiviazione per Paola Marani

paola_marani " BOLOGNA – La procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio per 16 consiglieri del gruppo Pd della scorsa legislatura regionale.

E così l'inchiesta sulle spese indebite, nel periodo che va da giugno 2010 a dicembre 2011, arriva al capolinea anche per il partito democratico.

La richiesta di processo riguarda tutti i consiglieri indagati che avevano ricevuto l'avviso di fine indagine, per gli stessi importi, ad eccezione di Antonio Mumolo e Paola Marani.

Per loro, la Procura ha firmato una richiesta di archiviazione perchè i giustificativi e le pezze d'appoggio portati agli inquirenti hanno convinto i magistrati."

Leggiamo con grande sollievo questa notizia.

Certi della sua estraneità ai fatti e che la Magistratura avrebbe fatto fino in fondo il suo lavoro, non avevamo avuto dubbi un anno fa  proponendo Paola (assieme a Gilebrto Canu) come candidata alla Presidenza Regionale.

Come dice Grandi, Paola ha pagato un alto e mortificante prezzo, ma alla fine gli è stata restituita pienamente la sua dignità. 
Ora sarebbe bello che almeno un pò di onestà intellettuale e di coraggio l'avessero quei cittadini che l'hanno frettolosamente giudicata, non volendo comprendere la differenza tra una indagine e una condanna.
 

Non c’è gusto in Italia a essere intelligenti

Si dice, che una volta toccato il fondo non puoi che risalire. A me capita di scavare“… credo, che questo aforismo possa ben rappresentare il momento politico-sociale, che stiamo attraversando. La citazione, è del grandissimo Freak Antoni, scomparso ieri, e con lui probabilmente se ne va un pezzo importante di Bologna, e del nostro recente passato, quello del movimento del 1977.

Un movimento di contestazione, che come Freak stesso ha detto, è stato definito, in maniera semplicistica, il movimento degli anni di piombo. Un etichetta, affibiata al movimento dai conservatori e dai restauratori, che hanno sfruttato e manipolato la rabbia sociale di quegli anni, e in particolare quella delle frange più estreme, per rafforzare il loro potere e mettere ai margini un movimento di contestazione che aveva sollevato, e anticipato molte delle tematiche e problematiche, che con la cosiddetta crisi di oggi vengono a galla.

Il settantasette, infatti, fu caratterizzato, dalla messa in discussione e dalla dura contestazione (per la prima volta dal dopoguerra) ai partiti e ai sindacati, dal cercare di contrapporsi ad una cosiddetta informazione di ” regime” (cosiddetta controinformazione, nascita delle radio libere), dall’antimilitarismo, dalla lotta per l’emancipazione della donna, dalla lotta per la liberazione omosessuale, dall’antiproibizionismo.

Vorrei soffermarmi un momento proprio su quest’ultimo tema, visto che è anche di ieri, la pronuncia della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l’incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi, grazie anche alla quale per esempio Stefano Cucchi è stato arrestato, e senza la quale probabilmente sarebbe ancora vivo. Ma quanta altra gente è stata rovinata da una legge che, appunto, la Consulta ha dichiarato pure incostituzionale? Si parla, di diecimila persone dietro le sbarre per reati connessi alle droghe leggere che ora potrebbero beneficiare della pronuncia della corte costituzionale. Ma a beneficiarne, forse, potrebbe essere anche lo Stato Italiano, al quale potrebbero essere risparmiate le multe salate della corte di Strasburgo a causa del sovraffollamento delle carceri.

Per la verità, i Giudici della Consulta, non sono sicuramente degli “antiproibizionisti”, ma l’hanno dichiarata incostituzionale perchè approvata con un decreto “omnibus” che legiferava sulle olimpiadi invernali, e allo stesso tempo, cancellava la distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti, e non permetteva al Parlamento di discutere e votare sul singolo provvedimento. Più o meno, la stessa cosa che è successa con il decreto Bankitalia, che accorpava la donazione alle banche di 7,5 milioni di euro alla seconda rata dell’Imu, e per il quale la Boldrini ha fatto ricorso alla “tagliola”, consolidando una tendenza ormai in voga nel nostro ordinamento che è la dittatura della maggioranza.

Ma la giornata di ieri, e probabilmente lo saranno anche i giorni a seguire, è stata caratterizzata anche dallo scontro dei due squallidi personaggi: Letta e Renzi, gli “eletti” del popolo piddino definitivamente democristianizzato. Renzi infatti, ha deciso di dare una svolta (l’ennesima del dopo Berlusconi) coerentemente a quanto aveva affermato: “mai più larghe intese”… “al Governo mai senza elezioni”… “da me non intrighi per prendere il posto di Letta“…

C’è da giurarci che una volta Presidente del Consiglio, prometterà un milioni di posti di lavoro… e firmerà un nuovo contratto con gli italiani… tanto come diceva il titolo di una canzone di Frek Antoni “Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti!!! 

Berlusconi in videomessaggio

Ieri sera guardando italia uno, ho ascoltato per intero il video messaggio di Berlusconi in occasione dei 20 anni della sua discesa in campo.
Ha dichiarato che ovunque stanno nascendo tantissimi club di forza italia.

In effetti tre giorni fa, sono uscito a fare un giro in bicicletta e ho notato che a fianco della farmacia in Corso Italia c’era già un club di forza italia operativo. Passando poi davanti al distributore di benzina in circonvallazione ho visto che dal lato opposto della strada, ne stava nascendo un altro.
Il giorno dopo, parlando col fruttivendolo in parco Petazzoni, mi ha confidato che ne stanno per aprirne uno al piano di sopra del suo negozio.
Sembrerà strano, ma davvero i club di forza italia stanno nascendo come funghi.

Io credevo che questi club fossero finanziati da Berlusconi ma mi sbagliavo.
Tutti coloro che ne fanno parte, ci lavorano come volontari spaccandosi la schiena tutto il giorno per il partito, facendo propaganda, distribuendo manifestini e andando porta a porta senza ricevere alcun compenso. Inoltre fanno collette per poter pagare l’affitto dei locali.
Si è anche formato un comitato per raccogliere fondi da destinare all’aiuto di Emilio Fede caduto in disgrazia.
Gli italiani sono stanchi di vedere questa magistratura comunista che se la prende da venti anni con un povero diavolo che ha come sola colpa l’essere ricco.

Pensate che anche all’Amola, alle Budrie, alla Crocetta e a Tavernelle, stanno nascendo dei club.
Mi ha raccontato poi la mia serva, che nel suo palazzo ne hanno già costruiti sei, uno per piano.
Mentre facevo la spesa dal macellaio, ho notato che nel frigo (quello dove tengono i quarti di bue), c’era un club.

Ne potrete vedere alcuni anche all’interno della fontanella in Piazza Garibaldi e nella griglia per biciclette davanti alla conad.

Stanno nascendo davvero a dismisura, sono peggio delle locuste.
Ieri sera avevo mal di pancia, sono andato al gabinetto e mi sono liberato. Poi mi sono girato guardando in basso e c’era un club appena nato.
Questa mattina sentivo prurito all’inguine e ho cominciato a grattarmi. Poi guardando al microscopio, ho capito che erano tanti club sottocutanei.
Pensate che proprio in questo momento, mi è spuntato un brufolo giallo sulla fronte grande come una noce, l’ho schiacciato ed è uscita una bella smorcia gialla e purulenta composta da tanti piccoli club.

In quel preciso momento non ho sentito dolore ma una voce soave che ripeteva:
Mi consenta.

Lista Civica per Gino Sindaco

Al nostro buon Mazzuca stanno tremando le vene ai polsi da quando è giunta la notizia della presentazione di una nuova Lista Civica per Gino Sindaco per le prossime Amministrative.

Gino, la notissima ed amata autorità locale nonchè esponente e rappresentante civico, stimato e seguito da tutti i cittadini persicetani, ha difatti sciolto la riserva e deciso di scendere in campo, anzi in piazza, e di presentarsi come capolista di una Lista Civica con il suo nome, deciso a dare finalmente il suo contributo per il bene del nostro Comune e dei suoi cittadini.

In realtà inizialmente come si sa, il Nostro aveva puntato alla ri-costituzione di una Contea Persicetana; una specie di feudo felice dove Lui – superando di slancio il “reame” di Bertoldiana memoria – avrebbe potuto ottenere un titolo da Conte, con tanto di corona e scettro, erede diretto del nostro ancestrale Orso 1°.

 

Ma poi i suoi addetti-subalterni gli han spiegato la faccenda della Costituzione e della Repubblica ed il Nostro, forte della sua mitica e proverbiale saggezza contadina, ha subito compreso, ed optato per la posizione di Sindaco.

Ha lanciato dunque un bando per la formazione di una Commissione Elettorale per Gino Sindaco che inizi immediatamente i lavori di presentazione della Sua immagine al fine di scegliere foto e slogan per i cartelloni 8×4  che presto appariranno nella Circonvallazione di Persiceto.

Sono graditi volontari, suggerimenti e pareri.  :mrgreen:

Gino Sindaco

Come un gatto diviene espressione del Centro Storico di un Paese e dei suoi abitanti