10 domande UNA risposta

Da tempo come Persicetocaffè abbiamo posto al Sindaco di Persiceto, estese poi a tutti i Sindaci di Terred’acqua, 10 domande su temi che si riteneva di interesse generale.
Già in passato si erano segnalate criticità, dubbi, possibili soluzioni, non ricevendo purtroppo nessun riscontro, o risposte evasive .
L’unico Sindaco che ha risposto è il Sindaco di Crevalcore.

Ovvio dirà qualcuno, corre per le primarie ad un posto in lista per Deputato  !!
Potrebbe essere, ma non amo di norma il processo alle intenzioni, prendo invece  atto di:
a) ha risposto;
b) NON si è espresso in “politichese “ assumendo posizioni abbastanza precise, chiare, pacate, anche imprudenti per chi ha l’obiettivo di piacere a tutti, non è abitudine di tutti.

QUINDI GRAZIE SINDACO BROGLIA

Premesso questo, farò alcuni commenti alle risposte date.

Le 10 domande

1) Deposito gas Rivara:   Da molte fonti, ultima quella governativa, appaiono sempre più a rischio gli interventi nel sottosuolo delle aree a rischio sismico. Perchè le preoccupazioni dei cittadini che chiedevano di prendere chiara posizione contro il progetto del deposito gas di Rivara non hanno trovato ascolto ?

2) Tassa loculi: Perchè decidere di imporre a cittadini stremati dalla crisi quest’ennesima gabella?
Perché  affidarne la gestione all’ennesima Municipalizzata, costosa ed  incapace?
Perchè  la comunicazione  della nuova costosa tassa e del nuovo regolamento sui cimiteri non è stato pubblicizzata in maniera adeguata ed efficace?
Perché non diffondere la previsione di  entrata dalla nuova tassa ed il suo utilizzo ?
Perché non diffondere il bilancio analitico spesa per spesa  della società Virgilio Srl?

3) Municipalizzate; Perchè aumentare sempre più l’affidamento di servizi importanti a Società che poi costringono i cittadini a pagare due volte, al solo fine di aumentare i compensi a dirigenti e collaboratori-consulenti vari, quasi sempre funzionari di partito più o meno trombati da qualche parte che poi appaltano-subappaltano i lavori a coop rosso/bianche, pure quelle infestate da ex funzionari di partito, monumento al consociativismo, … per poi ottenere in cambio servizi pessimi?

4) Partecipanza:  All’insaputa di tutti è stato fissato un “listone unico” destra-sinistra per il prossimo Consiglio della Partecipanza.  Terranno così all’oscuro ed opereranno senza nessun controllo per nove anni su gestione, acquisti e vendite di terreni, bilanci annuali ecc.  Si chiama Democrazia l’offrire ai partecipanti la possibilità di valutare una lista alternativa e scegliere. Senza una opposizione, se malauguratamente qualcuno decidesse di cominciare a fare porcate, come stranamente sta avvenendo da 20 anni ad ogni livello ed in ogni angolo di questa sventurata quanto infetta Italia… chi ci sarebbe per controllare e denunciarle ai cittadini?

5) Dialogo con i cittadini:  Con  particolare riferimento alla rete, blog, forum e social network, come è possibile che Sindaco, Vicesindaco e Segretario del Pd appaiano di fatto  indisponibili  ad un confronto franco, corretto e costruttivo con i cittadini e la società civile di Terre d’acqua? 
Com’è accettabile che le poche risposte ottenute siano limitate a stizziti rimbrotti, accuse di lesa maestà e diffusione propagandistica di quanto già fatto?

6) Ospedale:  L’offerta sanitaria locale per i prossimi anni dipende solo in parte dalla variabile economica, ma in maggior misura dalle nuove esigenze organizzative conseguenti al progresso scientifico, tecnologico, aumento della età media, aumento delle malattie croniche, disabilità dell’anziano, immigrazione.
Perché non vi è chiarezza sul futuro dell’offerta sanitaria locale per  i prossimi anni mediante una comunicazione priva  di tecnicismi  incomprensibili ai più?
Non è nota l’esistenza di un progetto di lungo periodo per la sanità locale dei prossimi anni come avvenne in passato in situazioni analoghe;  se esiste perché non renderlo pubblico?
Se detto progetto non esiste, perché non viene fatto?
Che ci attende realmente; dove e come potremo fruire prossimamente di assistenza sanitaria?

7) Progetto energetico per Terre d’acqua e Biomasse:  Quale progetto energetico hanno Persiceto ed i Comuni di Terred’acqua per  utilizzare a livello pubblico  e privato le fonti  rinnovabili?
Perché aumentare   in maniera molto consistente  la discarica attuale (Geovis) rendendo per decenni inabitabile larga parte del  territorio  di Persiceto e tradendo l’obiettivo promesso  di “MAI PIU’ DISCARICHE” ?
Se nonostante l’alto livello di sicurezza richiesto e i sistematici e rigidi controlli imposti dalle autorità tedesche per accertarlo e garantirlo, gli incidenti capitati nelle Biomasse tedesche sono decine e anche gravi, con forti inquinamenti e morti… quanto possiamo essere tranquilli noi, cittadini di Terred’acqua, circondati da biomasse create e gestite praticamente senza nessuna forma di normativa e controllo?

8 )  Vigili Urbani:   Sempre più spesso i cittadini sono trattati malamente e mortificati dalla aggressiva arroganza e maleducazione dei “nostri” Vigili Urbani.
Era così importante fare un unico Comando dei Vigili Urbani su sei Comuni, perdendo totalmente il contatto anche umano con il territorio ed i cittadini? 
E’ possibile che l’attività primaria dei Vigili sia quella di fare multe per divieto di sosta mentre appaiono completamente assenti quando il cittadino ha realmente bisogno di loro?
Ma almeno abbiamo veramente risparmiato nell’ accorpamento visto che la qualità del servizio è scaduta?

9)  Acqua pubblica:  Perché l’Amministrazione Comunale di Persiceto, dopo aver partecipato attivamente sia come Pd che come Amministrazione ai referendum per l’acqua pubblica ed essersene intestata la vittoria, si muovono nella direzione di una sempre maggiore sua privatizzazione, aumentando i poteri di Hera Spa.  ed a essi sempre più sottomettendosi, soprattutto nell’accettare la bassa qualità dell’acqua e l’aumento delle bollette, finalizzato solo a garantire ad una dozzina di Dirigenti Hera (Spa Municipalizzata con Consigliere del Comune di Persiceto in Consiglio) compensi superiori ai 500 mila Euro l’anno?

10)  Finanziamenti pubblici a scuole private:  La Costituzione stabilisce che le scuole private non possono essere un onere per lo Stato.   Se riteniamo la scuola come luogo dove le differenze sociali, etniche, culturali si azzerano di fronte al sapere e forse la cosa più nobile della storia dell’Occidente. Se la consideriamo una cosa troppo preziosa per essere appaltata agli amici degli amici. Se uno Stato responsabile e liberale deve finanziare in modo ottimale e garantire il funzionamento delle scuole pubbliche e una adeguata istruzione ai cittadini, base determinante per lo sviluppo civile del Paese, perché il nostro Comune continua in varie forme a finanziare Istituti Privati?

LA REDAZIONE “PERSICETO CAFFE’”

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Le risposte del sindaco Broglia con commento :

Claudio Broglia  – Prima risposta sul deposito del gas di Rivara la mia posizione e quella del mio comune e’ sempre stata la stessa dall’inizio, e cioè di netta contrarietà anche con espressione del consiglio comunale, abbiamo espresso pareri negativi in tutte le conferenze dei servizi a cui abbiamo partecipato e abbiamo sempre condiviso le posizioni contrarie dei comuni modenesi interessati. Il deposito non è’ mai partito e non partirà anche per la netta presa di posizione dei comuni e della regione emilia Romagna. Ricordo che il difensore di questo progetto e’ il poco Onorevole Giovanardi. È tutto ciò al netto anche del terremoto .

Il mio commento
Ho seguito, quasi dall’inizio, attentamente, la lunga vicenda  anche per motivi professionali, è vero che l’onorevole Giovanardi  è stato uno strenuo difensore del progetto, ma l’unico Sindaco che si è davvero battuto  assieme ai Comitati dei Cittadini è stato il Sindaco di Finale Emilia Soragni,  gli altri  e la Regione Emilia Romagna … a voce  troppo bassa,  e da Terred’acqua nell’insieme, che pure era interessata  per motivo geologici, a voce ancor piu bassa. A Persiceto poi non ho notizia di prese di posizioni forti !
Il  no definitivo è avvenuto solo a fine Novembre tanto da pensare che se non ci fosse stato il terremoto … ??
Si poteva, DOVEVA fare molto di più, a parere dei tantissimi cittadini che si sono opposti affrontando tante difficoltà ed altro ancora …
Ma è meglio continuare a sorvegliare perché gli interessi economici + intrecci vari sono troppo forti !!!


Claudio Broglia   Seconda risposta, non faccio parte della società cimiteriale Virgilio, quindi penso sia più corretto che a rispondere siano i comuni interessati ( San Giovanni , Anzola, Calderara e sant’Agata)

Il mio commento
Atteggiamento  corretto  da  parte sua, mi permetta una domanda: quanto fate pagare per loculo a Crevalcore  e da quanti anni  ?

Claudio BrogliaTerza risposta, non condivido per niente il giudizio sulle nostre società pubbliche che anzi rappresentano una eccellenza nel pano marasma dei servizi pubblici locali. Prova ad intervistare i dipendenti di Geovest , di Matilde, dell’Asp, di Sorgea e senti il loro parere. Non capisco neanche dove stiano i costi doppi o superiori che dite, o dove stanno tutti questi trombati o questi consociati visti. Ma sono sempre disponibile ad incontrarci e a ragionare numeri alla mano e soprattutto qualità dei servizi e rapporto costi rispetto ad esperienze diverse.

Il mio commento
Non ho competenza per entrare nel merito però se si fa una analisi statistica sul curriculum di tanti dipendenti/dirigenti di queste società forse qualche dubbio viene .
Quanti sono i politici che terminato il loro mandato sono ritornati a  fare esattamente il lavoro di  prima ?
Non lo so, ma il dato scientificamente analizzato sarebbe interessante per evitare prese di posizioni qualunquistiche/demagogiche.
Ho lavorato dal 1974 al 2010 in Sanità Pubblica: ne ho viste di tutti i colori !!!

 

Claudio Broglia Quarta risposta. Mi dispiace ma non ho terreni della partecipanza sul mio comune, per le stesse ragioni della seconda domanda penso di non dover essere io a dare risposta

Il mio commento
Capisco, ma se diventerà Deputato, butti un’occhiata,  potrebbe essere molto utile, ma molto.

 

Claudio Broglia Quinta risposta. Io sono sempre disponibile al dialogo con tutti e chi ha chiesto un incontro con me lo sa i miei appuntamenti non vanno mai oltre la settimana e spesso ricevo senza appuntamento. Sugli strumenti come questo confesso di usarlo poco, ma a me piace ancora il confronto diretto.

Il mio commento
Ottima risposta, grazie .


Claudio Broglia   Sesta risposta. L’ospedale di Persiceto si inquadra in un ragionamento più ampio del distretto sociosanitario che comprende per esempio anche il polo sanitario di Crevalcore e serve il bacino complessivo di terre d’acqua. Condivido il ragionamento sui nuovi bisogni e le risposte da dare,e proprio per questo i credo che non bisogna limitarsi allo stato di fatto ma invece avere il pensiero di modificare le prestazioni ed i servizi sapendo che è inutile e dannoso prima ancora che antieconomico pensare di mantenere alcune chirurgie o servizi ospedalieri complessi quando invece esistono eccellenze come il dant’orsola o il maggiore che possono fornire prestazioni più efficaci e garanzie elevate.viceversa dobbiamo riconvertire e potenziare tutto quello che riguarda il sociosanitario, i l sistema dei medici di base in modo incrociato con le prestazioni ambulatoriali di specialistiche soprattutto rivolte agli anziani ed alle persone più in difficoltà. Tutto questo per esempio e’ già presente a crevalcore con la casa della salute, che il terremoto ha un po’ ridimensionato causa l’inagibilita’ dei locali, ma che stiamo recuperando.

Il mio commento
Questo è il tema che ovviamente amo maggiormente, merita un approfondimento ben maggiore, ma se  non ho capito male Lei non vede nell’ospedale il fulcro della  offerta  sanitaria che serve al cittadino, ma  pensa ad una rete ben più complessa ed articolata: medicina territoriale/prevenzione/assistenza domiciliare/specialistica ambulatoriale/patologia acuta/cronicità/in un unicum collegato secondo  il bisogno del paziente nei diversi momenti della sua richiesta, bisogno assistenziale .
L’ospedale per acuti sotto casa nell’immaginario generale rimane ancora LA SANITA’, ma NON è più così, va rivisto tutto PER IL BENE DEL PAZIENTE NON DELLA ECONOMIA, ma tecnici e politici assieme devono essere  chiari trasparenti, coraggiosi pensando all’interesse generale non alla loro convenienza  personale.
Forse siamo in sintonia, ma non è questo che attualmente  traspare a Persiceto e … non solo, anche in tante zone della Regione, che differenza tra quello che si dice alla gente e quello che si richiede a chi lavora in sanità!!

Claudio Broglia Ottava risposta. Se qualche vigile usa metodi e modi non corretti, vi chiedo di segnalarlo puntualmente riferendo il caso specifico. Io non ho questi ritorni ma da presidente dell’Unione, mi prendo l’impegno di una verifica puntuale. Per quanto riguarda l’accento amento della centrale operativa, questo non ha fatto venire meno i sei presidi territoriali che rimangono a disposizione degli utenti. Per quanto riguarda le multe basta verificare i bilanci dei sei comuni degli ultimi tre anni per scoprire che le multe sono notevolmente calate anche scorporando gli autovelox fissi che alcuni comuni hanno. Sul risparmio che non è per me la priorità, c’è comunque stato dal punto di vista delle spese di consumo e di utenze, mentre viceversa c’è stato un notevole aumento di servizi molto importanti come la prossimità ed il controllo cantieri.

Il mio commento
Non ho competenza particolare se non sensazioni da cittadino, ma amerei un vigile più legato al territorio  a contatto fisico, giornaliero con i cittadini, meno distante.
Insomma  non mettersi in concorrenza con carabinieri, polizia, impiegati comunali, ma sul  territorio per controllare le piccole cose del territorio.
Quanto si troverebbe, quanta sicurezza per il cittadino, quanto miglioramento nel rapporto cittadino vigile.
E magari fare capire a qualcuno che l’atteggiamento da fiction televisiva non dà a loro autorevolezza, ma ben altro.

 

Claudio Broglia Nona risposta. Io non ho Hera sul mio territorio e quindi lascio anche questa risposta ai sindaci di riferimento.

Il mio commento
Betao Lei che non ha HERA !!!

 

 Claudio Broglia Decima risposta. Mi pare che anche in questo caso si faccia riferimento a Persiceto, ma visto che anche a Crevalcore esiste una scuola Paritaria, che per legge fa parte del sistema pubblico e non privato come erroneamente si tede a dire, dirò come la penso. Se non si vuole affrontare il problema in modo demagogico. Il sistema statale, a mio modo di vedere deve coprire il cento per cento delle scuole del l’obbligo, senza ma.
Sulle materne, che ahimè non fanno parte dell’obbligatorieta’ scolastica io credo sia fondamentale che l’offerta formativa sia la più larga possibile in un solco di pof comune tra scuola pubblica e paritaria. Per questo trovo assolutamente più importante sapere che ogni bimbo va a scuola e non abbiamo liste di attese, rispetto a convenzioni che sostengano anche economicamente le scuole paritarie già presenti nei nostri comuni che ci consentano di completare l’offerta formativa per tutti. tutto questo sempre con una verifica rigorosa sulla parità di accesso e di piano del l’offerta formativa

Il mio commento
Risposta interessante, aperta, non demagogica.
Io penso che  il problema non si debba limitare  a scuola privata/scuola pubblica, troppo facile.
Bisognerebbe finalmente che la scuola pubblica fosse basata  su:
a) Insegnanti ben  selezionati, ben  motivati, ben pagati, ridando a loro un ruolo di  rispettabilità.
b) Genitori non schierati in difesa delle manchevolezze dei  loro figli a prescindere.
c) Studenti difesi nei loro diritti,  puniti nelle loro carenze,  anche comportamentali.

Oggi non è così e questo  non fa bene alla scuola pubblica .
RICORDIAMOCI  CHE DIRITTO ALLO STUDIO NON E’ UNO SLOGAN MA UN CONTENITORE DA RIEMPIRE .
Il buonismo può darti anche  un diploma, ma la vita non te lo riconoscerà.
Claudio Broglia Commento finale, non so se sono stato esaustivo e non so se condividiamo le mie risposte, riconfermo la mia disponibilità ad incontrarci e continuare gli approfondimenti. Se posso solo fare un appunto, mi pare che alle volte si diano giudizi un po’ frettolosi ed anche sommari, ma non vuole essere una polemica ma un invito costruttivo ad entrare nel merito delle situazioni affrontate, perché io credo che più se ne sa e magari meglio ci si confronta.. Buon natale a Persiceto Caffe’

Claudio Broglia Scusate ho saltato la settima risposta. Lungi da me evitare il tema delle biomasse e del piano energetico. Diamo a Cesare quello che è di Cesare la liberalizzazione delle biomasse nasce da un governo Berlusconi . Non voglio fuggire, ma è bene che sappiamo da dove si parte. La regione, ha cercato con le legge regionale di contingentarle, ma nel frattempo molti progetti erano già stati presentati. Qualche errore a mio modo di vedere c’è stato e io lo sinterizzo così. Si sono estromessi i comuni da qualsiasi potere decisionale in merito. Questo ha prodotto delle storture per le quali ci sono territori che si sono trovati diversi impianti e altri meno. Dico però questo e lo dico da uno che ritiene sbagliato costruire centrali a biomassa e preferirebbe costruire centrali fotovoltaiche che a parità di consumo di suolo produrrebbero cento volte più energia, non dobbiamo scherzare sulla salute pubblica, e quindi fare della disinformazione. Ogni centrale realizzata e’ sottoposta agli esami più rigorosi, prima durante e dopo dagli organi competenti, che vi assicuro non fanno sconti e non sono negoziabili. Quindi un conto e’ non condividere una cosa un conto e’ dire che fa male alla salute. Sulla discarica di crocetta, rivendico con orgoglio il fatto che i territori di terre D’acqua abbiano raggiunto l’auto sufficienza nel ciclo completo dei rifiuti, assumendosi anche l’onere di una discarica, o vogliamo fare come a Napoli? Non una nuova discarica, ma una rivisitazione di quella esistente, che però sempre più dobbiamo usare per parti residuali di raccolta del rusco. Dobbiamo completare tutti la raccolta del porta a porta integrale, diminuendo la frazione da portare in discariche. Questa e’ la sfida, far si che la discarica che già c’è ci basti il più a lungo possibile, perche ogni anno vi conferiremo sempre meno materiale. Questo si chiama essere virtuosi e rendere il ciclo completo dei rifiuti sostenibilie.

Il mio commento
Biomasse ?
Scusi ma quale è la ragione che a Persiceto ve ne sono due attive e probabilmente a breve tre/quattro mentre negli altri Comuni di Terred’acqua nessuna ?
Una ragione ci sarà pure, qualcuno la vuol dire con chiarezza ? Diversamente la gente pensa  …
Io non sono contrario a prescindere alle Biomasse che penso non abbiano maggiori difetti degli idrocarburi e dell’idroelettrico, ma:
–  Vanno fatti controlli severi, documentati, dandone continua, ampia informazione alla cittadinanza.
–  Vi sia la certezza  che gli inevitabili risvolti negativi siano minimizzato.
–  Bisogna fare in modo che la popolazione ne abbia un ritorno economico  e non solo le veda come un esempio di invasione del territorio a vantaggio esclusivo di alcuni.
Fotovoltaico: quale impegno concreto, ripeto concreto da parte di Terred’acqua ?
Ho partecipato molto attivamente nel  2010 al percorso della raccolta  Porta  a Porta a cui credo MOLTISSIMO  E CREDO ALLA RACCOLTA INTEGRALE;  ci fu ripetutamente detto che avrebbe evitato una nuova discarica e comunque quella attuale non era  espandibile: PERCHE’  SENZA AVVISARE LA POPOLZIONE ORA SI ESPANDE  PER ESSERE UTILIZZATA FINO AL 2027  ?

Credo che prima di fare questa scelta si sarebbe dovuto coinvolgere la popolazione, valutare  maggiormente altre scelte e cercare di affrontare maggiormente il disagio ora già  presente in zona.
Credo che oltre a chiedere un atto di fede alla popolazione che questa discarica non fa danni sarebbe meglio diffondere con ampio risalto i controlli ambientali che spero vengano fatti da  operatori terzi.
Da cittadino le dico che la PUZZA è tanta poi non so, ma la puzza è pur sempre  un indicatore.

Spero che Lei voglia continuare a confrontarsi con questo stile,  da Sindaco o  da Deputato .
Spero che questo confronto continui  anche  su questo blog, può essere utile !
Domenica andrò a votare per le primarie, non ho ancora scelto, ma le confesso che se questo è il suo stile forse  è la scelta giusta per questa terra e comunque  è un esempio per altri  che invece …

Grazie davvero.

 

 


Commenti
Sono stati scritti 8 commenti sin'ora »
  1. avatarAlessandra Pisa - 28 dicembre 2012

    Fantastico finalmente qualcuno che ci mette la faccia. 
    Sulla scuola mi preme dire che la cosa non è come la descrive il sindaco Broglia. Si è vero che per gli asili lo stato non provvede a sufficienza ma il comune potrebbe fare molto per evitare che si lucri in tal senso. Mia figlia ha frequentato il nido del comune che ritengo una eccellenza rispetto a quello paritario. Molti sono stati obbligati a scegliere un asilo cattolico per mancanza di posto e in uno stato laico questo non dovrebbe proprio esistere. La scuola privata soprattutto quando è impostata da istituzioni religiose dovrebbe essere una scelta e non un obbligo per mancanza di posti. E considerato che li finanziamo con le nostre tasse mi chiedo perchè continuamo e abbiamo continuato negli anni a finanziare queste strutture che dovrebbero mantenersi da sole.
    Faccio presente a tutti che il nido cappuccini non è più gestito dal comune ma è in mano a coperative. 

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  2. avatarAndrea Cotti - 28 dicembre 2012

    Caro Claudio, ti ringrazio davvero per queste tue attente e in certi casi esaustive risposte.

    Quello di accettare il confronto con i cittadini e saperne ascoltare critiche e rampogne, quando espresse in modo civile, ci sembra il punto di partenza fondamentale per considerare un politico in modo positivo.

    Comprendiamo che tu non abbia tempo per leggerti tutte le preoccupazioni e le perplessità che i cittadini scrivono da tempo su queste pagine di Persiceto Caffè, dovessi riuscire a farlo, ti anticipo che troveresti critiche e dubbi genuini e sentiti… quanto inascoltati.

    Purtroppo al momento sei l’unico Sindaco di Terred’acqua ad aver risposto … ed anche ad Assessori e Consigllieri non stiamo messi tanto bene. Evidentemente si ritengono superiori al confronto diretto col popolino. Ed è brutta cosa secondo noi, perchè il “popolino” poi vota.

    Scendendo nel dettaglio delle tue risposte:

    “… Prova ad intervistare i dipendenti di Geovest , di Matilde, dell’Asp, di Sorgea e senti il loro parere. Non capisco neanche dove stiano i costi doppi o superiori che dite,…”

    No, “io” non provo a intervistare nessuno perchè sono solo un cittadino, non un giornalista nè un politico dell’opposizione. Ti suggerirei anzi di tentare te di “intervistare” (o forse solo leggere qui http://www.persicetocaffe.com/category/municipalizzate )  i motivi e le cause dell’incazzatura dei cittadini, così potrai capire dove i cittadini recepiscono disservizi e costi aumentati. Che non è bello che un Sindaco si informi dai “dipendenti” invece che sentire i cittadini. (e non la clack plaudente-zoccolo duro-truppa cammellata onnipresente)

    “…non dobbiamo scherzare sulla salute pubblica, e quindi fare della disinformazione. Ogni centrale realizzata e’ sottoposta agli esami più rigorosi, prima durante e dopo dagli organi competenti, che vi assicuro non fanno sconti e non sono negoziabili. Quindi un conto e’ non condividere una cosa un conto e’ dire che fa male alla salute. Sulla discarica di crocetta,…”

    Non ci piace affatto scherzare sulla salute pubblica nè disinformare; ti era sembrato che scherzassimo disinformando?

    A Crevalcore non ci sono Biomasse. Non sappiamo se è un caso o una scelta, ma quelle operanti a Persiceto (Biancolina e Budrie) lo sono senza essere sottoposte a nessuna forma di esame salvo quello annuale del gestore stesso [!!!] – (altro che “i più rigorosi”), e su quelli degli “organi competenti” è meglio stendere un pietoso velo, in quanto perlomeno non sono mai riusciti a far cessare scarichi di liquami negli scoli idrici e quasi costanti emissioni nauseabonde. Controlli evidentemente ricchi di “sconti, e pure negoziabili” sui quali fossi in te “assicurerei” un po’ meno. Questo è quanto emerge dai cittadini residenti nelle aree interessate (e che puoi leggere quihttp://www.persicetocaffe.com/tag/biomasse) e che tu stesso hai potuto recepire dalla loro viva voce durante l’ultima Assemblea in Teatro Comunale da te presieduta a Periceto. http://www.persicetocaffe.com/masse-senza-bio-3721.html

    Sulla discarica della Crocetta, sarei più prudente a rivendicare con orgoglio il risultati che hai ottenuto per esservi assunti l’onere di una discarica. A parte il populistico “vogliamo fare come a Napoli?” sul quale sorvoliamo, … rivendicherei con orgoglio un eventuale consenso ricevuto dai cittadini residenti nell’area, ottenuto trattando con loro sia l’ampliamento, sia forme di indennizzo e rimborso adeguate.

    Quando invece si impongono decisioni dall’alto senza nessun confronto, ed infischiandosene delle proteste di chi là abita, … secondo me c’è poco di cui essere orgogliosi.

    Buon Anno Claudio, e auguri anche per la tua candidatura alla Camera dei Deputati. :)

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  3. avatarAndrea Cotti - 28 dicembre 2012
    • Anche Irene Priolo, Sindaco di  Calderara di Reno risponde.    … “risponde” si fa per dire.   :mrgreen:
    • Irene Priolo Gentilissimo ho letto la risposta del Presidente Broglia (che in quanto tale ci rappresenta un pò tutti) nella quale mi ritrovo pienamente, anche perchè io stessa avevo colto la segnalazione più su aspetti pertinenti al Comune di Persiceto che a quello di Calderara, vedi ad esempio il tema Partecipanza, piuttosto che Biomasse, o quello relativo alla Comunicazione con i cittadini. Su alcuni aspetti infatti noi comuni di terred’acqua abbiamo gestioni differenti in quanto l’unione non verte su tutti i servizi. Ritengo che la risposta da dare ai questiti debba essere di carattere collettivo per tale motivazione e pertanto ad un prossimo incontro con i colleghi verificherò insieme al Presidente se arricchire di contributo quanto già detto. Colgo l’occasione per augurare un buon anno e buon lavoro.
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  4. avatarAndrea Cotti - 28 dicembre 2012
    • …ed è partito un dialogo:

    •  
      Persiceto Caffe (Andrea Cotti) Grazie per la gentile e … elusiva risposta cara Irene. Un’opinione chiara ed esplicita sugli aspetti riguardanti anche la vostra area non sarebbe stata male, e certo più gradita. 
    •  
      Irene Priolo Arriverà anche quella, ma noi lavoriamo in squadra, almeno io e siccome su alcune cose non penso di dover rispondere io, almeno che ne parli con il collega interessato, non credi? Ti saluto calorosamente “brontolone” 
    •  
      Paolo Grandi Grazie per essere intervenuta ,ma molte domande riguardano tutti e risposte chiare non politichre sono gradite 
      Aspettiamo , ma sinceramente di nuovo grazie per avere rotto il sienzio a PERSICETO ….
      Domanda se posso quanto fate pagare a Calderara per ogni singolo loculo e da quando ?
    •  
      Paolo Grandi Il brontolne penso fosse riferito ad Andrea ,ma qui non si tratta di essere brontoloni !
      Qui si tratta di problemi seri a cui non si ha risposta !!
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  5. avatarPersiceto caffè » Blog Archive » Biomasse, e problemi - 29 dicembre 2012

    […] 10 domande UNA risposta […]

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  6. avatarGabriele Tesini - 31 dicembre 2012

    Anche io, caro Claudio ti ringrazio delle risposte anche se sei stato l’unico Sindaco, insieme alla Signora Irene, a farci l’onore di vedervi e leggervi ma…

    Certo, molte domande sono rivolte principalmente al nostro Sindaco Renato, ma penso che, responsabilità e scelte sbagliate, le abbiate fatte tutti e sei, o meglio, alcune volte qualcuno di voi non le ha fatte, come per i Loculi, le Masse senza Bio o per Idropolis.

    E qui mi vorrei soffermare, alle Masse senza bio, perchè c’è una cosa che è rimasta in sospeso e che non vi ho ancora perdonato, e non ti ho ancora perdonato, perchè ben quattro Comitati, “No Masse senza bio” e le firme di 500 cittadini sono rimasti ancora senza risposta.

    Ti ricordi quella sera in Teatro Comunale a Persiceto dove si parlò delle Energie Rinnovabili?

    Bene, quella sera organizzaste una Assemblea, in vero anche poco pubblicizzata tanto che se cera tanta gente fu solo per merito nostro che ci attivammo con tutti i mezzi per pubblicizzarla, dove parlarono solo dei tecnici, quando avevate in mano un documento, che allego per ricordartelo, dove si chiedeva, a Maggio del 2012, di avere un incontro sul tema “Biomasse”, con tutti i sei Sindaci di Terred’acqua, ma dal Maggio 2012 nessuno rispose al documento, e nessuno, nemmeno tu, ci degnaste di indire una riunione con tutti noi.

    Peccato, caro Claudio, e peccato, cari Sindaci, avete perso una occasione buona per ascoltare le nostre perplessità e disagi sul tema e di rispondere in modo appropriato alle preoccupazioni dei vostri cittadini.

    Quella sera in Teatro eravate solo spettatori e non avete risposto a nulla mentre noi ci siamo trovati in difficoltà anche ad esprimere le nostre opinioni oppressi dalla coordinatrice della serata che ha fatto sforare a tutti i relatori sul palco, i loro 10 minuti, mentre noi dovevamo esprimerci in soli 5 minuti.

    Così non va bene, cari Sindaci, da tempo ci lamentiamo che non ascoltate i vostri cittadini e che prendete troppo spesso le difese di pochi ricchi, vedi il Conte Mangelli, a discapito nostro.

    Vedi, noi non volevamo assolutamente che i Sindaci, con a capo Renato perchè di Masse senza bio a Persiceto ne sono state autorizzate ben cinque e stranamente nei vostri Comuni nessuna o una da te, si mettessero di traverso trasgredendo le leggi dello Stato anche se becere, noi volevamo solo avervi dalla nostra parte e se le Masse senza bio poi le avessero costruite ugualmente forti di una Berlusconiana Legge capestro per voi e per noi, avremmo almeno avuto la soddisfazione di avere i nostri Primi Cittadini, che votammo a suo tempo, dalla nostra parete e ci avreste guadagnato in voti e salute, oggi Renato ha un bel da far marcia indietro su quella di Decima, troppo tardi…

    Salute? Tu dici:”non dobbiamo scherzare sulla salute pubblica, e quindi fare della disinformazione. Ogni centrale realizzata e’ sottoposta agli esami più rigorosi, prima durante e dopo dagli organi competenti, che vi assicuro non fanno sconti e non sono negoziabili”.

    Ed è proprio qui che ti voglio, quello che asserisci non è assolutamente veritiero, e se è vero inoltre che in Germania, dove le Biomasse ci sono da tempo, stanno registrando incidenti materiali e inquinamenti ambientali gravissimi, esami rigorosi? Organi competenti? Sconti non negoziabili?

    Ma cosa stai dicendo, noi contrastiamo fermamente tutto ciò perchè abbiamo le prove che in una di queste Masse senza bio in ben cinque anni non è stato fatto quasi nulla per migliorare la vita dei cittadini che si sono sentiti presi in giro dagli Organi Competenti e dalle Istituzioni Politiche.

    Ma la cosa grave è che oggi abbiamo la riprova che non si sta facendo nulla anche nella seconda Massa senza bio delle Budrie ed è proprio che oggi che mi ha telefonato un cittadino che abita davanti ad essa, disperato per la puzza, per l’aria irrespirabile e per il vievai di trattori che trasportano il “Piscione”.

    Mi ha detto che è andato correttamente all’URP a denunciare il fatto e mi chiedeva consiglio.

    Purtroppo ho dovuto dirgli che non servirà a nulla, le esperienze della Biancolina insegnano, pertanto l’ho invitato a contattare il Presidente del Comitato delle Budrie e di Avatar al fine di stimolarli a convocare delle assemblee per iniziare a occupare il Comune per finirla una volta per tutte e vedere se ci ascoltano, le parole non servono più e ci stanno prendendo solamente in giro tutti.

    Vedi caro Sindaco come siamo messi? 

    Per concludere, io credo che nonostante tutto, siete in generale dei Sindaci onesti e capaci e se siete lì è perchè tanti di noi vi hanno votato e se oggi vi contrastano su alcune questioni è solo perchè vogliono che facciate meglio, ma fate attenzione, non scherzate con i cittadini incazzati, e sono tanti almeno su questo tema, e aggiungerei anche sulla tassa sui Loculi, se non li ascolterete e saprete dare delle risposte convincenti, la prossima volta ci penseranno molto prima di rivotarvi.  😈

    Di seguito il documento del Maggio 2012.

    Alla c.a. PRESIDENTE dell’Unione dei Comuni di “Terred’acqua”
    e Sindaco di Crevalcore, Sig. Claudio Broglia

    Ai Sindaci dei Comuni di,
    -San Giovanni in Persiceto Sig. RenatoMazzuca
    -Sant’Agata Bolognese Sig,ra Daniela Occhiali
    -Sala Bolognese Sig. Valerio Toselli
    -Anzola dell’Emilia Sig. Loris Ropa
    -Calderara di Reno Sig.ra Irene Priolo

    Ai Sig.ri Capigruppo Consiliari di maggioranza e di minoranza
    e. p.c.
    -Al Presidente della Regione Sig. Vasco Errani,
    -Al Presidente della Provincia Sig.ra Beatrice Draghetti
    -Al Consigliere Regionale Sig.ra Paola Marani

    Oggetto: Installazione impianti biomassa nei comuni di Terred’acqua

    NOI scriventi Comitati e i liberi Cittadini residenti nei comuni dell’Unione Terred’acqua, ci rivolgiamo a Lei ed ai Sindaci da noi eletti, per denunciare e far pervenire la nostra protesta a fronte di un fenomeno che investe e colpisce sempre più i nostri territori: ci riferiamo al proliferare di impianti a biogas-biomassa.

    Rilevato che si tratta di impianti di elevata potenza per la produzione di energia elettrica, ma concepiti con la logica di ottenere il massimo degli incentivi (i soliti 0,999 MW) e concentrazioni in un unica centrale, pur essendo noi responsabilmente consapevoli della necessità di produrre energia da fonti rinnovabili, riteniamo che il tutto non possa prescindere dalla difesa del benessere dei cittadini, sia fisico che psicologico, che è esigenza assolutamente prioritaria.
    Siamo certi che condividerete queste ragioni.

    Dato che nel territorio del Comune di San Giovanni vi è già in funzione (e mal-funzionante!) un impianto in Biancolina, che un altro è in fase di ultimazione nella località Le Budrie, altri due in realizzazione ad Amola e Decima (attualmente in iter autorizzativo), ed inoltre esiste una dichiarazione di Hera per la costruzione di un impianto in area Nuova Geovis, non possiamo nè intendiamo assistere in silenzio al degrado del nostro habitat naturale, della nostra salute, dei prodotti altamente qualificati della nostra agricoltura, nonchè al deprezzamento delle nostre abitazioni.
    Il dibattito inerente è ormai vasto, nel nostro Paese e nella nostra Regione, sia a livello tecnico-scientifico, sia medico, che agronomico.
    Tanti Comitati di liberi cittadini si sono costituiti ovunque, con l’unico impegno di salvaguardare la propria qualità di vita.

    Al riguardo, riteniamo opportuno sintetizzare, qui di seguito, gli aspetti negativi della proliferazione incontrollata di centrali a biogas, di proporzioni e natura non certo “agricole”; lamentele che andiamo a meglio esplicitare:

     L’uso di alte percentuali di terreno agricolo, esclusivamente per colture “dedicate” all’alimentazione delle centrali (mais, sorgo,..) peraltro senza nessun recupero del calore prodotto.
     La sottrazione di terreno agricolo destinato a produrre cibo per l’uomo e per gli animali.
     La conseguente forte riduzione della coltivazione dei prodotti “di qualità” regionali.
     Il mercato “drogato” dall’affitto dei terreni a scapito del futuro dell’agricoltura regionale.
     Le migliaia di ettari di terreno fertile, oggetto di speculazione e mero profitto.
     L’inquinamento atmosferico per consistente aumento del traffico da e per gli impianti, spesso su strade secondarie inadatte, e per emissioni di gas, in una atmosfera che fa della nostra pianura Padana, una delle zone più inquinate sulla Terra. Inoltre, da recenti documenti regionali si evince che quasi tutti i comuni delle Terred’acqua sono classificati zona di attenzione hot spot per quanto riguarda il superamento da PM10, ad eccezione di Anzola che viene classificata zona di superamento per il PM10 e NO2, in barba all’ art.32-Costituzione ” La Repubblica tutela la salute fondamentale come diritto dell’individuo e della collettività “.
    – La monocoltura intensiva del mais o altri insilati, deleteria per i terreni in quanto necessita di largo uso di concimi chimici, nonchè rilevante consumo d’acqua, prelevata da falde acquifere sempre più povere ed inquinate: è prevedibile che la completa desertificazione delle aree utilizzate per la coltivazione intensiva, possa essere un risultato verosimile.
     Il forte impatto ambientale, costituito da ettari di terreno che vengono cementificati, talvolta a ridosso di aree di particolare valore naturalistico, vedi caso Budrie, ( art.9-Costituzione “La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”) e in prossimità di singole abitazioni o centri abitati residenziali.
     La speculazione per accedere agli incentivi statali (pagati da tutti noi cittadini nella bolletta) da parte di chi spesso nulla ha a che fare con il mondo agricolo, ma riesce ad aggirarne leggi e regolamentazioni.

    I punti sopraelencati denotano un processo che si è sviluppato in modo anomalo e preoccupante rispetto alle politiche della Comunità Europea, facilitato dalla inadeguatezza delle Linee Guida Regionali; una domanda sorge perciò spontanea: tutto ciò è solo Biogas o Bioinganno?

    E’ assolutamente legittimo tale quesito, poichè non abbiamo pregiudizi verso tali impianti, ma ritieniamo che essi debbano avere precise caratteristiche di sicurezza: se le centrali non fossero così ravvicinate, se avessero potenza limitata e utilizzassero solo il sistema chiuso dell’azienda agricola, utilizzandone gli scarti di produzione, se non fossero alimentate esclusivamente da colture “dedicate”, ed infine non creassero effetti collaterali alla salute, tali impianti potrebbero rappresentare un positivo aiuto all’agricoltura in difficoltà, nonchè un proficuo modo di produrre gas, come nelle tante esperienze esistenti di biomasse virtuose. In caso contrario diventano occasione di una speculazione economica e grave ed ingiustificata penalizzazione dei cittadini.

    Tutto ciò premesso, per i motivi di aspetto generale e per altri strettamente locali esposti, poniamo le seguenti domande:

    – Perchè l’Unione dei Comuni non ha ritenuto di dotarsi di un piano energetico locale sulle fonti rinnovabili, riguardo un tema così importante che ha un forte impatto sulla vita quotidiana dei residenti? Il risultato è una sperequazione di comportamenti e di concentrazione di impianti: ben cinque biomasse nel solo comune di San Giovanni in Persiceto, una o due a Crevalcore e nessuna ad Anzola, Sala, S. Agata e Calderara, senza motivare con quale criterio si sono individuate dette località di stoccaggio.
     Perchè a San Giovanni in Persiceto, zona di attenzione per lo sforamento da PM10, si prevede di realizzare ben 5 impianti? Tale concentramento può avere solo effetti negativi per la popolazione!
     Perchè i Sindaci, che hanno pieni poteri in materia di salute, igiene pubblica e viabilità, e possono quindi condizionare le delibere della Provincia (come è accaduto a Pavone, Trino, Bastia Umbra, Occhiò di S.Giuliano Milanese, Mirano, Formignana, dove i primi cittadini, semplicemente applicando le leggi vigenti, hanno dato loro parere ostativo all’installazione di impianti) pare non esercitino questo diritto e che quindi le attuino passivamente, come se non avessero voce in capitolo?
    – Perchè in merito ai problemi denunciati dai cittadini, come capita alla biomassa della Biancolina, e nonostante le reiterate segnalazioni, non sono ancora state fatte azioni efficaci, pur a distanza di anni?

    Vorremmo che i Sindaci, quali Massime Autorità Cittadine in fatto di salute pubblica, ci garantissero di intervenire con proprie azioni positive in fatto di:

    – Definizione e monitoraggio degli “sforamenti” rispetto ai parametri, in materia di emissioni odorigene, inquinanti e acustiche, con l’impegno ad emettere apposite ordinanze di fermo impianto fino alla ristabilizzazione dei parametri.
    – Impegno a tenere monitorati eventuali passaggi di proprietà in corso di costruzione o attività degli impianti, prestando particolare attenzione ai rischi di “infiltrazioni” di capitali, adottando le azioni che si ritengono più opportune;
    – Massima trasparenza nei confronti dei cittadini, rendendo noti i contenuti delle autorizzazioni, le prescrizioni, i contenuti dei progetti, ed anche quanto riguardi i dettagli su viabilità, sicurezza, acustica ed emissioni ;
    – Rigida applicazione delle Linee Guida Regionali in merito alle distanze minime dai centri abitati e dalle case singole;
    – Rispetto della Direttiva comunitaria sul “20-20-20”, tanto spesso nominata, per giustificare la produzione di energia da fonti rinnovabili, rivolgendo attenzione anche alla riduzione dell’emissione di CO2 (gas serra) e efficentamento energetico.
    – Istituire una sezione dell’URP dove tutti i cittadini possano segnalare disagi o sospetti relativi a comportamenti non idonei, sia in fase di realizzazione che di attività degli impianti.

    Pertanto, noi sottoscritti
    CHIEDIAMO
    che l’Unione Terred’acqua
    indica una Assemblea pubblica dei residenti dei sei Comuni
    da tenersi auspicabilmente entro il mese di Maggio 2012.

    In tale occasione i Sindaci potranno dare, ai Comitati e ai Cittadini, risposte chiare e rassicuranti e nel contempo dimostrare di meritare quel consenso che ha permesso loro di assumere la responsabilità della gestione del bene della collettività.

    Concludendo, è chiaro che qualora questa nostra esortazione non trovi accoglimento, saremo noi stessi ad organizzare una Assemblea Pubblica, riservandoci ogni altra iniziativa che riterremo necessaria.

    Forti della forza delle nostri ragioni, siamo comunque ottimisti ed attendiamo fiduciosi una risposta, ringraziando della cortese attenzione.

    S.Giovanni in Persiceto li 6 maggio 2012

    Sottoscrivono questo documento:
    I Comitati di Amola, Avatar S.Giacomo, Budrie, Biancolina, Ambiente e Salute Sala Bolognese, l’Associazione Ambientiamoci di Anzola, i Liberi Cittadini di Crevalcore, S.Agata, Anzola, del Blog Persiceto caffè, e gli oltre 500 cittadini che hanno aderito ad una raccolta firme, spontaneamente organizzata contro la realizzazione delle biomasse nel territorio di San Giovanni in Persiceto.

    Alleghiamo copia del volantino informativo in distribuzione nel territorio.

    Per comunicare direttamente con gli estensori di questo documento:

    Gabriele Tesini e-mail gabrieletesini@alice.it cell. 338-8708873
    Marco Felicani e-mail felicobiz@gmail.com cell. 335-245209
    Luca Guarnieri e-mail Luca.Guarnieri@quintiles.com cell. 335-1483363
    Corrado Crepuscoli e-mail star.crep@gmail.com cell. 340-9148852
    Roncarati Leonildo tel. 051-826640

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  7. avatarGabriele Tesini - 14 gennaio 2013

    Bè? Il caro Broglia ormai a Roma e gli altri Sindaci di Terred’acqua si sono arrenati? Non hanno più niente da dire? Niente da rispondere?

    Sono autorizzato a pensare che quindi abbiamo ragione noi.  😈

     

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  8. avatarPaolo Grandi - 14 gennaio 2013

    E caro Gabriele che vuoi oramai  ha un posto sicuro in senato , pertanto cosa vuoi mai …
    sarà dura , molto dura  votare  questa volta .ma noi continuiamo a segnalare , a pensare  e andremo a  votare lo dobbiamo ai nostri padri che con il loro sacrificio ci hanno dato la democrazia , per chi votare ,ci penseremo , ma è dura !!

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