Perchè votare Sel che appoggia Mazzuca?

DaniloIl quesito se lo pone e ce lo pone Carmelo Passante:

Mi riesce difficile capire come si possa fare opposizione al Pd, a LIVELLO NAZIONALE (dove governa, e si appresta a fare le riforme insieme alla destra), e proporsi a questo, alternativamente, A LIVELLO EUROPEO (quando negli ultimi anni non ha fatto altro che applicare e propagandare, i dettami della politica di austeritá imposta dalla UE), e poi, A LIVELLO LOCALE, invece, sostenere e allearsi con il Pd… qual’é la credibilitá che si puó avere? qual’é la logica?  Io, politicamente, sono assolutamente contrario, perché ritengo che sia un modo di dare legittimitá politica alle scelte che poi vengono effettuate a livello centrale, rafforzare Renzi ecc. e impedire che nasca, a sx, qualcosa di alternativo al Pd… oltre che dare attuazione a quello a cui Renzi sta lavorando: la fine del proporzionalismo. E’ come darsi da soli la classica zappa sui piedi.

Io, ho raccolto le firme per “L’altra Europa”, ho contribuito nel mio piccolo, e come singolo a rendere possibile la partecipazione alle Europee di una forza di sx che combatta la politica di austerity dell’Europa, e che é stata sostenuta e rappresetata in Italia proprio dal Pd… e dico, ai partiti e partitini, che attendono gli eventi per vedere cosa piú gli conviene fare, a quelli che si sono lamentati per le candidature ecc. che non si puó stare con due piedi in una scarpa: non é che il Pd non é buono a livello nazionale, e poi diventa buono a livello locale.”

E come non dare ragione a Carmelo; appoggiando Pd a livello locale si legittimano le aberranti scelte reazionarie a livello nazionale, di fatto così sostenute oltre che dai “poteri forti” anche dal consenso ottenuto a livello locale.

Sono momenti difficili per tutti, sia da comprendere sia da decidere come con essi interagire; tutto sta cambiando molto in fretta, forze contrapposte si battono trasversalmente in ogni partito e movimento, spesso con interessi ed obiettivi opposti mutando costantemente il nostro skyline politico. La restaurazione reazionaria e l’arricchimento-arraffamento personale, economico e di potere, con conseguente depauperamento definitivo del Paese e delle sue Istituzioni, paiono gli unici obiettivi comuni di ognuno di questi partiti, movimenti e relativi leader politici.

Anche all’interno dei partiti “di sinistra” – tutti – si muovono più o meno velatamente forze contrapposte; da una parte la tendenza alla legalità e al cambiamento e dall’altra alla prosecuzione gattopardesca del berlusconismo.  Solo un anno fa abbiamo visto distruggere l’onesto ma patetico tentativo di Bersani di “cambiare“, di “smacchiare il giaguaro” e le schiere affaristico-lobbiste occupare il Pd.   Che fare dunque? Personalmente ho solo dubbi e zero certezze e sono questi dubbi che tenterò di esprimere, nella speranza che i vostri commenti sappiano allargarne orizzonti e consistenze.

Questo Pd è di destra e non è assolutamente sostenibile. Al suo interno le vecchie forze “di sinistra” alla Bersani non hanno saputo nè voluto rinnovarsi, rifiutando di identificarsi con il nuovo a sinistra come Civati, Mineo e Casson, pagando questa scelta con la loro stessa estinzione. Vanno sostenuti i Civati, Mineo e Casson all’interno del Pd o debbono essere abbandonati pure loro, abbandonando definitivamente il Pd nelle mani della destra? E quanto potrebbero essere più efficaci questi personaggi, nella quotidiana battaglia alla restaurazione reazionaria in corso, se fossero fuori dal Pd come Rodotà,  la Palombelli o Zagrebelsky?

Tutto è quotidianamente sconvolto dicevamo. E allora uno deve fermarsi e cominciare innanzitutto a chiedersi –cos’è che voglio? qual’è il mio obiettivo? – Confesso (con profonda costernazione) che pur non votandolo avevo sperato nel “cambiamento” vagheggiato da Bersani.  Mi son detto; se ora il Pd vince le elezioni con questo programma  e dà vita ad un governo con Vendola, in qualche modo coinvolgendo Ingroia e Di Pietro e pure qualche grillino, dando spazio e lasciando crescere all’interno del partito personaggi come Civati, Mineo e Casson … beh pensavo (ingenuamente), si potrebbe cominciare a voltare pagina. A ridare legalità al Paese innanzitutto, uscendo dal berlusconismo, e poi dando vita ad un processo riformista che portasse ad essere il nostro un “Paese normale”. Ecco, questo è ciò che volevo, e su quel Programma ho votato con piacere Sel in coalizione col Pd.  Su questo programma, con piacere ho visto sperare e battersi anche il locale Segretario del Pd Dimitri Tartari, civatiano, e l’ho visto quasi disperato come me successivamente alle elezioni.

Il mio obiettivo a livello nazionale è dunque un’Italia legale e deberlusconizzata, dove sia possibile far ripartire … la civiltà. E questo è l’esatto opposto della odierna politica del Pd.

A livello locale le cose cambiano parecchio. Qui si parla dell’amministrazione delle nostre piazze e dei nostri servizi quotidiani, di casa nostra e del nostro cortile, ma il mio obiettivo resta lo stesso di quello nazionale: una Persiceto legale e deberlusconizzata. E civile.  A chi affidarne l’amministrazione al fine di garantire questi obiettivi a me e ai miei figli, e ai cittadini di Persiceto ?

Il Pd assieme a Sel ed Idv hanno amministrato Persiceto negli ultimi 5 anni. In questi cinque anni non abbiamo mai esitato a criticare e stimolare il loro operato ogni volta che ci è sembrato necessario su argomenti importanti come l’ecologia e la sanità,  la Partecipanza, le municipalizzate o l’istruzione. Ma abbiamo sempre ottenuto riscontri alle nostre critiche, risposte alle nostre domande; persone insomma disponibili al dialogo e al confronto, capaci di accettare attacchi e critiche anche pesanti e feroci -sia pur civili- da parte di noi cittadini.

E che hanno combinato queste persone in questi ultimi 5 anni?  quanto hanno saputo mantenere e rilanciare della formidabile eredità a loro consegnata dalle precedenti amministrazioni PCI ?   Vediamo.  :mrgreen:

  •   Innanzitutto, sono persone oneste.  Non sono note al momento forme di corruzione o tangentismo di qualsiasi tipo in nessuno dei vari settori amministrativi. E con l’aria che tira è un formidabile risultato. Personalmente, voglio una Persiceto così, legale.
  •   Sabato pomeriggio ho potuto visitare la ex chiesa di S. Francesco e prendere atto di come a piccoli passi stiano restaurando, salvaguardando e consegnando ai nostri nipoti questo formidabile patrimonio di cultura e civiltà realizzato dai nostri nonni. Lo stesso giorno ho assistito  alla presentazione del progetto “Un filo di ferro”, destinato al recupero del nostro Don Chisciotte del Martinelli.  Personalmente, voglio una Persiceto così, che sappia mantenere e rilanciare questi valori.
  •   Settimane fa ho potuto aderire all’iniziativa del locale Pd – in contrasto alla sua politica nazionale – contro il gioco d’azzardo.   Personalmente, voglio una Persiceto così, capace di non essere succube di stupidi dictat partitici nazionali.
  •   L’attuale servizio scolastico offerto presenta una lista d’attesa dell’1,4% (11 su 804) per le scuole d’infanzia; nessun bimbo in attesa per i nidi d’infanzia; nessun aumento alle tariffe per i servizi.  Personalmente, voglio una Persiceto così, che sappia garantire ai miei nipoti una scuola per tutti.
  •    A Persiceto 10.700 cittadini sono iscritti ad associazioni sportive; le discipline presenti sul territrio sono 28; gli impianti realizzati e disponibili sono 70; in detti impianti al momento sono disponibili 16 defibrillatori. Personalmente, voglio una Persiceto così, capace di rispondere allea domanda sportiva dei cittadini, in sicurezza.
  •   Dopo una pessima partenza sia comunicativa che organizzativa sulla tassa sui loculi, l’amministrazione ha finalmente saputo gestire e spiegare ai cittadini questo delicato argomento coinvolgendoli in modo adeguato.   Personalmente, voglio una Persiceto così, che sappia recepire le proteste dei cittadini e ad esse rapportarsi.
  •    Il digital divide è un serio problema affrontato da questa Amministrazione in modo adeguato: al momento sul territorio sono attivi 27 punti di accesso libero; tutto il territorio è coperto da servizio a banda larga wireless; è stata attivata l’ADSL alle Budrie; solo l’1% della popolazione è al momento in divario digitale; le unità abitative al momento coperte da servizi a banda larga sono 6.700. Personalmente, voglio una Persiceto così, che sappia recepire con immediatezza le nuove tecnologie.
  •   L’amministrazione offre ampio spazio ad associazioni come “Transition Italia” e “Persiceto in transizione” con iniziative finalizzate alla progettazione economica del territorio. Personalmente, voglio una Persiceto così, capace di interagire con il locale associazionismo.
  •   E’ partito a Persiceto il percorso per il Regolamento sulla Partecipazione. Personalmente, voglio una Persiceto così, disposta ad ascoltare i cittadini, che Democrazia è Partecipazione.
  •   Dopo il “bosco di Avatar” è partita recentemente la “Casa della natura” in Bora.    Personalmente, voglio una Persiceto così, sensibile e decisa a salvaguardare il verde e l’ambiente.
  •   I nostri studenti sono costantemente sensibilizzati da forme di educazione civica come le iniziative di Libera o la recente “Ciceroni per un giorno“. Personalmente, voglio una Persiceto così, capace di stimolare la legalità e il senso civico nei nostri giovani.
  •   Dopo anni di lavori, si è finalmente messo a disposizione di giovani e associazioni i locali dell’ex manicomio di via Marconi: ora abbiamo una “Casa del volontariato e Spazio Giovani”. Personalmente, voglio una Persiceto così, che sappia offrire strumenti efficaci all’associazionismo e alle aggregazioni giovanili.
  •   Un paio di anni fa è stato messo a disposizione dei persicetani il nuovo Centro Anziani della zona Peep. Personalmente, voglio una Persiceto  in grado di offrire aggregazione e vita sociale ai nostri vecchi.
  •    Ho avuto necessità di assistenza domiciliare per i miei genitori. Dopo averne fatto domanda e presentato le adeguate documentazioni al fine di stabilire la fascia tariffaria adeguata, i miei genitori hanno ricevuto una formidabile assistenza a domicilio da personale ben preparato.  Personalmente, voglio una Persiceto così, capace di garantire una serena terza età ai suoi cittadini.
  •   Passo dopo passo, sia pur tra mille difficoltà, il progetto pista ciclabile per Bologna procede, tratta di un fantastico progetto che collegherà Capo Nord con Malta, passando per Persiceto. Presto inoltre si aggiungerà il bellissimo percorso della ex Veneta, dal polo scolastico a Decima.    Personalmente, voglio una Persiceto così,  in grado di recepire una diversa mobilità e un diverso modello di vita.
  •    In una degenerazione nazionale della Sanità con indiscriminate chiusure di ospedali, in controtendenza a Persiceto abbiamo assistito all’apertura del nuovo Reparto Dialisi.  Personalmente, voglio una Persiceto così, che sappia mantenere e garantire una adeguata assistenza sanitaria ai suoi cittadini.
  •   Il nostro è un “Comune Riciclone“, classificato tra i migliori della Regione nella raccolta differenziata. Personalmente, voglio una Persiceto così, sensibile al problema rifiuti e capace di affrontarlo in modo definitivo.
  •   Dopo il terremoto di maggio 2012 che ha reso inagibili le scuole, a settembre i bambini hanno potuto accedere a nuove aule rese disponibili in 3 mesi. Personalmente, voglio una Persiceto così, capace di fornire soluzioni e risposte immediate a problemi e calamità naturali.

La bella riflessione del buon Carmelo [“… a livello locale, sostenere e allearsi con il Pd… qual’é la credibilitá che si puó avere? qual’é la logica? “… ] mi ricorda le mie frequentazioni giovanili nei gruppetti di Lotta Continua e Potere Operaio, dove i militanti erano indotti ad applicare “il socialismo reale” da subito, collettivizzando a favore del gruppo i loro beni personali come l’auto e la camera dove dormivano. Oppure le grette critiche che personaggi destrosi puntavano in nome della coerenza a chi di sinistra godeva di beni di consumo: – ma perchè tu che sei comunista non rinunci a tutto e fai come in Russia? – dove per “tutto” si intendeva qualsiasi espressione del capitalismo, dai vestiti alla casa, fino alla bottega artigiana.  Siamo in una società capitalista e non sapersi ad essa adeguare significa essere annientati. Ciò che possiamo, che dobbiamo, è lottare per migliorarla questa società, per cambiarla.

Per tutto questo, sarò davvero lieto di votare per Danilo Borghesani, di Sel, che appoggia la Lista di Mazzuca.

E poi, certo che entrerà in Consiglio Comunale, dal giorno dopo anche (soprattutto) a lui chiederò e chiederemo conto di quegli aspetti che non ci piacciono e che vorremmo meglio gestiti del nostro territorio partendo da:

  •  Un rapporto più aperto e costante con i cittadini.
  •  Un controllo più costante ed efficace sul funzionamento delle locali biomasse.
  •  Un contenimento ed anzi una riduzione delle Municipalizzate, anche di quelle pur a indirizzo sociale.
  •  Una gestione più oculata dell’acqua pubblica e del riciclo dei rifiuti.
  •  Un chiaro impegno a favore della scuola pubblica ed un reale ridimensionamento dei finanziamenti alla scuola privata.

 

 


Commenti
C'è solo un commento per ora, perchè non farne un secondo?
  1. avatarMassimo Atti - 8 aprile 2014

    Solo una preccisazione, nei 5 anni SEl non ha amminsitrato Persiceto, perchè 5 anni fa SEL non c’era. C’era una lista che appoggiava Mazzuca Sinistra per Persiceto che non elesse consiglieri. Correttamente diciamo che PD IDV e Verdi (in quanto annoveravano un assessore) hanno governato Persiceto in questi 5 anni. SeL è entrata in gioco solo nel momento dell’intenzione di dar vita all’outlet di Persiceto, chiedendo ripetutamente di creare su questo argomento un percorso VERAMENTE partecipato.

    Lascia un Commento

Devi essere Registrato per poter laciare un commento!.