Tassa sui loculi. Trasparenza per favore

Accanto al tanto, comprensibile discutere di temi di più o meno alto profilo e più o meno vicini a noi, vorrei ritornare a parlare di un tema molto locale che può essere affrontato sotto tanti aspetti:
Tassa sui Loculi.

Premetto che mi ha veramente deluso, infastidito, amareggiato che la gestione del cimitero sia diventata materia di divisione partitica, ripeto partitica.
Il cimitero è un luogo particolare, è di tutti ed in un modo speciale.
Il rispetto per il nostro passato di comunità, per le nostre singole storie private dovrebbe preservarlo da un certo modo di fare politica.

In un Paese civile un cimitero è ben conservato e basta, su come farlo vi deve essere il massimo della solidarietà e questa si può raggiungere solo con la massima trasparenza e cercando di attenuare, nei limiti del possibile, le inevitabili cause di divisione che pure inevitabilmente esistono .
Purtroppo questo non è avvenuto e non sta avvenendo.

Vorrei provare, con tutti i limiti della sintesi, a ricapitolare alcuni aspetti che per ora non hanno avuto sufficiente risposta.
La gestione di un cimitero deve affrontare tre aspetti principali.
1) Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria  delle strutture (come in ogni manufatto a iniziare da casa nostra).
– Quali sono attualmente le necessità di manutenzione  straordinaria  e con quali priorità ?
– Come avviene la suddivisione dei costi fra parti comuni e parte privata, analogamente a qualsiasi struttura condominiale ?
– Quale è il programma di manutenzione ordinaria delle strutture ?
– E anche in questo caso come avviene la suddivisione dei costi fra parti comuni e parte privata, analogamente a qualsiasi struttura  condominiale?

2) Manutenzione dell’area verde.
– Questa è di norma comune e tutti devono contribuire, ma quale è il programma di manutenzione, perché ogni cittadino possa verificarne l’attuazione ?
– La manutenzione dell’area verde può essere eseguita secondo programmi e da professionalità molto diverse, i cittadini devono avere accesso a questi accordi e un centro di ascolto a cui rivolgere  le eventuali segnalazioni.

3) Pulizia.
E’ un tema non facile da  analizzare, ma a parte alcune parti decisamente comuni e alcune tombe con parentele  oramai lontane o di fatto inesistenti i privati, di norma, si occupano della pulizia delle loro tombe facendosene ovviamente carico. Da tutto questo deriva il costo è la modalità di controllo da parte dei cittadini.
– E allora la domanda: quali i costi totali e analitici voce per voce ?
– Perché a tutt’oggi non sono noti o se lo sono non vi è stata data ampia pubblicità ?
– Chi deve contribuire ?

Aldilà degli aspetti legali da alcuni sollevati, due punti devono essere ben analizzati:
a) il costo di acquisto  dei loculi, anche in tempi lontani, fu molto elevato perché comprendeva la manutenzione; chi lo ha già ammortizzato? e chi no?
b) quale è in numero dei singoli loculi, definitivamente accertato con sicurezza, che dovranno contribuire per la gestione ?

Solo dalla conoscenza di questi dati: – costo per  loculo (e per fare cosa) diviso numero di loculi (certo !!!) –   si potrà fare una richiesta sostenibile ai cittadini, diversamente verrà avvertito come un sopruso ed è quello che avviene ora!

E’ motivo di divisione partitica tutto ciò ?
No è solo una questione tecnica, la politica è altra cosa e cerchiamo di non rendere arido oltre l’inevitabile  un tema che riguarda  il doloroso privato di tanti. Sarebbe un segno di civiltà se il Consiglio Comunale, almeno su questo tema, desse una risposta ai cittadini nel suo insieme e all’unanimità .

Una proposta operativa.
La manutenzione ordinaria di una tomba prevede principalmente la tinteggiatura periodica  e la cura dell’antistante passaggio pedonale nel portico. Diversamente  l’aspetto esteriore ne risente, per  motivi economici  avviene  che  questi interventi vengono fatti molto raramente.
Se il privato, volontariamente, se ne assume l’onere perché non prevedere una qualche forma di rimborso almeno parziale, penso che per rispetto ai propri defunti ad alcuni la cosa  potrebbe interessare e il decoro del cimitero ne trarrebbe vantaggio.


Commenti
Sono stati scritti 2 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 20 ottobre 2013

    E’ incredibile l’approssimazione ed il pressapochismo con cui l’Amministrazione Comunale (via Virgilio Srl) sta continuando a portare avanti questa manovra, riducendola ad una infima operazione di “recupero crediti”.

    Da tempo critichiamo sia la scelta di questa tassa, sia il metodo di comunicarla e di informare i cittadini, ma evidentemente non siamo riusciti a sensibilizzare gli amministratori su questo aspetto, e tutto continua a procedere nel peggiore dei modi.

    Così, per dire, proprio in questi giorni ho ricevuto una lettera di ingiunzione al pagamento di una banca locale per 84,70 €. con “Riferimento: CANONE MANUT. 2012 2013- VIRGILIO SRL -cod. SIA=AM Cimitero -“

    Senonchè io non possiedo nessun loculo, nè posso averne ereditato alcuno a mia insaputa, essendo mio padre ancora in vita, nè ovviamente ho mai ricevuto le fatture di Virgilio citate nel bollettino.

    Non oso immaginare quanti cittadini riceveranno in questi giorni queste “ingiunzioni” e l’incazzatura che scateneranno.

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  2. avatarPaolo Grandi - 20 ottobre 2013

    Spero che tutto abbia una chiara  spiegazione che al momento ti sfugge per chissà quale motivo ,ma se si rivelerà reale aggiungerà  perplessità ( eufemismo !!) a questa operazione in cui  l’attuale amministrazione ha evidenziato comunque  limiti davvero inquietanti nella trasparenza ( e non solo )  .
    Che fare  a noi cittadini tocca  pagare ,ma almeno ci sia concesso dire  con forza  SBAGLIATE   anche se non sembra siano molto preoccupati !!!

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