M5S Vs Pd. Ma siamo lo stesso popolo

Sui Social e nei dibattiti in genere si sta inasprendo il confronto tra i militanti di base del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle; i primi ad accusare i 5S di non decidersi a cominciare il cambiamento ed i secondi a ricordare ai piddini di aver partecipato in modo determinante a consentire e realizzare l’attuale sfacelo.

La verità è che, in buona parte, siamo lo stesso popolo.

Qualcuno ha lasciato la sinistra ed il Pd per il M5S esasperato dalla ventennale complicità di buona parte dei suoi dirigenti nella devastazione berlusconiana del Paese;  altri hanno resistito, sperando (forse illudendosi) ancora che i pochi soggetti sani là presenti riuscissero ad avere la meglio sugli infetti, ma soprattutto spaventati dalla completa assenza di democrazia nel M5S e dal dispotismo interessato dei suoi guru.
Ma siamo lo stesso popolo, abbiamo le stesse idee e proposte ed entrambi auspichiamo un profondo cambiamento dell’Italia, dalle Istituzioni ai partiti, dai costumi alla società tutta.

Noi vecchi sognatori tradizionalisti, alle recenti elezioni abbiamo scelto di sostenere ancora una volta il CentroSinistra, perchè non abbiamo potuto accettare il concetto di democrazia espresso dal duo Grillo & Casaleggio,  ma è stato un sostegno carico di disgusto il nostro.
Altri invece (evidentemente disillusi ed esasperati al limite) hanno fatto il passo ed hanno deciso l’appoggio ai 5S, pur consapevoli dei limiti e dei rischi della dirigenza di quel Movimento.
Ma quando confrontiamo i nostri obiettivi, i progetti di rinnovamento e l’Italia che entrambi vorremmo, vediamo che sostanzialmente proposte e programmi  coincidono quasi completamente.  Che siamo lo stesso popolo e abbiamo gli stessi obiettivi in fondo.

Le chiavi per questa possibile e potenziale collaborazione nella realizzazione degli obiettivi comuni – che cambierebbe radicalmente l’attuale disperata situazione – sono nelle mani dei due guru e dei loro fedelissimi da una parte, tutti impegnati a studiare come mantenere il controllo di quella maionese impazzita che è il loro Movimento,  e dall’altra dei tanti collusi della attuale direzione del Pd che, oramai con le spalle al muro, si stanno battendo ferocemente e sfacciatamente per il mega inciucio finale col puttaniere, consci con questa mossa di cancellare il Pd come l’Idv, ma decisi a non rinunciare ad altri 5 anni di privilegiati arraffamenti.

Siamo noi popolino di base dunque, noi cittadini che compresa la situazione, possiamo intervenire duramente contro chi nei rispettivi partiti si sta muovendo per tenere tutto bloccato ed impedire il cambiamento. Siamo noi, che dobbiamo comprendere che sia nel Pd che nel M5S ci sono forze sane e pulite che si stanno battendo per cambiarla quest’Italia e uscire dall’attuale putrefazione. Dobbiamo ricordare che 163 nuovi ragazzi, puliti ed onesti, sono entrati in Parlamento col M5S, ma almeno altri 200, altrettanto puliti e decisi a cambiare, sono entrati col Pd.  Bersani stesso, pur non rappresentando certo il nuovo, oggi si sta battendo tenacemente contro chi lo spinge verso l’abbraccio putrido, mefitico e finale con il delinquente abituale. E così diversi parlamentari 5S come Currò  appaiono decisi a non restare passivi e a muoversi per cercare di far partire questo cambiamento per davvero.

Il nostro compito dunque è saper comprendere e sostenere queste forze capaci di andare oltre gli interessi personali e/o di partito e decisi a cambiare.

Credo che specialmente a Persiceto, ma anche in tutta l’area di Terred’acqua, dovremmo fare tutti del nostro meglio per dare spazio a questo esercizio di dialogo e confronto tra queste due differenti forze sane dello stesso popolo, se vogliamo sperare di non regalare, alle prossime elezioni comunali, l’amministrazione dei nostri Comuni (di casa nostra!) a questa destra malavitosa e corrotta.


Commenti
Sono stati scritti 3 commenti sin'ora »
  1. avatarLeonildo Roncarati - 9 aprile 2013

    Bello, ma purtroppo irrealizzabile. E il perchè, caro ANDREA lo sai benissimo. Mezzo PD guarda a DESTRA, e con quella gente lì, si perde solo la FACCIA. La cosa da fare, a mio modesto parere, è che BERSANI condivida il programma di 5s e SEL. Così facciamo esplodere la pentola e ci liberiamo dei BERLUSCONIANI, altrimentinon si và da nessuna parte.

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  2. avatarAndrea Cotti - 10 aprile 2013

    E in questa direzione, quella degli “Incontri ravvicinati della Terza Repubblica” sono in parecchi a muoversi, in entrambi gli schieramenti:

    CIVATI:

    Ci si vede a Parma, domenica mattina, a partire dalle ore 10.30. Alla vigilia delle votazioni per il Quirinale, un appuntamento aperto a tutti gli elettori, soprattutto a quelli di Pd e M5S, com’è ovvio che sia.

    Ci confronteremo con il capogruppo del M5S a Parma, liberamente, dicendocele tutte, ma proprio tutte, per cercare di capire che cosa si può fare. Anzi, se si può fare qualcosa.

    Tutti i parlamentari del Pd e del M5S interessati a discutere, sono i benvenuti. E lo sono soprattutto gli elettori, che noi tutti abbiamo a cuore.”

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  3. avatarYari Deserti - 11 aprile 2013

    Come dice Leonildo, infatti, mi sembra bello ma irrealizzabile. Non sempre il nemico del mio nemico, è per forza mio amico. Non so se l’esempio calza, ma il sunto è questo.

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