Perchè votiamo Centro sinistra

Siamo di sinistra, ed è da sinistra che da tempo critichiamo, spesso duramente, i limiti, le mancanze ed a volte le complicità e connivenze con il berlusconismo del Pd, del Psi e persino di Sel.

Ma adesso non è più il momento dei distinguo, dei duri e puri e delle divisioni. Adesso è il momento di una scelta responsabile;  fermare la destra malavitosa ed impedire al delinquente abituale e ai suoi complici di saccheggiare definitivamente il nostro Paese. 
Questo dunque è l’obiettivo oggi.

Bersani ha voluto le primarie per il Premier quando da Segretario lo Statuto gli consentiva di evitarle;  si è sottoposto al giudizio della base, ottenendolo positivo da oltre 3 milioni di cittadini. E poi come promesso, essendo costretti a votare di nuovo col porcellum, ha sottoposto il 90% dei candidati al giudizio dei militanti con primarie per i Parlamentari.  E questa è vera democrazia. Solo una decina di “vecchi” hanno chiesto ed ottenuto la deroga per potersi ripresentare, comunque sottoposti al giudizio della base, ma con figure tanto famose quanto compromesse come D’Alema e Veltroni fuori dalle liste.  Quasi la metà di questi candidati sono donne e tantissimi sono giovani. E si presentano con un Programma dove legalità, lavoro e superamento del berlusconismo sono al primo posto.

Molto è stato davvero fatto da questo Centrosinistra e sinceramente solo pochi mesi fa non avremmo mai sperato tanto.  E quindi noi della Redazione di Persiceto Caffè abbiamo deciso di prendere una posizione netta e chiara a suo favore, per scongiurare l’ingovernabilità e perché sappiamo che stavolta anche poche decine di migliaia di voti possono fare la differenza.  La posta in gioco è davvero alta e dobbiamo evitare questo drammatico rischio di default economico, legale e civile. Speriamo che figure belle e importanti come Ingroia, e a livello di base i tanti ragazzi preparati ed onesti del M5S, partecipino a questo progetto, come già fanno in Sicilia con Crocetta.

Molto resta ancora da fare, e dal 27 febbraio ci rimetteremo l’elmetto e ricominceremo la nostra battaglia, sperando con l’aiuto di molti di voi, per continuare la nostra critica, costruttiva ma spietata, finalizzata a smascherare e combattere ad oltranza i residui delle cricche e delle caste che sappiamo bene ancora operanti, sia pur fortemente ridimensionate, nei partiti di Centro Sinistra.

Ma adesso non ci resta che apprezzare quelle figure nobili e di spicco della sinistra che hanno fatto la stessa scelta; da Zagrebelsky ad Asor Rosa, da Eco a Rodotà, da Camilleri a Magris arriva forte ai cittadini l’indicazione di votare per avere un governo stabile, autorevole e rispettabile a livello europeo,   evitando il ritorno al potere di quei malavitosi che hanno già portato l’Italia alla catastrofe.

Questo il testo del loro documento “Per il Cambiamento”

” Siamo alle ultime battute di una campagna elettorale confusa, rissosa, e da parte di taluni estremamente menzognera. Due scenari inquietanti si profilano come possibili dall’esito del voto: o un caos ingovernabile; o il ritorno al potere di uomini e di forze, che negli anni passati hanno già portato il Paese verso la catastrofe. 

Per evitare tutto questo, l’unica strada è votare per la coalizione di centro-sinistra, assicurandole l’autosufficienza, che le consentirebbe di mettere in piedi un Governo stabile, autorevole, rispettabile a livello europeo, in grado di gestire al meglio politiche e alleanze.

L’Italia ha un disperato bisogno di trasparenza politica e di giustizia sociale: se nei prossimi cinque anni non saremo in grado di restituire dignità alle istituzioni, rispetto per la politica, fiducia nei partiti, strategie di sviluppo e insieme un colossale mutamento di rotta nei confronti delle classi lavoratrici e dei ceti disagiati, ci ritroveremo, come altre nazioni europee, nel baratro. 

Questo è vero per l’intero territorio nazionale. Ancor più vero in quelle regioni “a rischio” (dalla Lombardia alla Sicilia), dove poche decine di migliaia di voti possono fare la differenza tra un nuovo inizio e una pessima fine. 

Ogni voto è perciò prezioso a questo scopo: chiediamo all’opinione pubblica e agli elettori di scegliere come una ragione responsabile spinge inequivocabilmente a fare. E chiediamo ai cittadini che lo condividano di sottoscrivere e promuovere questo appello.”

I primi firmatari: Umberto Eco, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Claudio Magris, Barbara Spinelli, Andrea Camilleri, Nadia Urbinati, Guido Rossi, Tullio De Mauro, Natalia Aspesi, Giorgio Parisi, Vittorio Gregotti, Alberto Melloni, Sandra Bonsanti, Luigi Ferrajoli, Filippo Gentiloni, Piero Bevilacqua, Alberto Asor Rosa.

 

 


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