Acqua: diritti e doveri

Come cittadina di Persiceto sento il dovere di chiedere, oramai dopo otto mesi, ufficialmente al nostro Sindaco Renato Mazzucca di illuminarmi in merito alla questione Acqua.

Abbiamo visto durante la campagna referendaria del Giugno dell’anno scorso il PD di Persiceto in prima fila nella promozione dei 2 si per l’acqua pubblica e in prima persona anche l’appoggio morale del nostro sindaco che ci spronava come cittadinanza attiva a lavorare tutti insieme a questo progetto democratico dove si sanciva fortemente che l’acqua è un bene pubblico e un diritto di tutta la popolazione.

Abbiamo piu’ volte in seguito al referendum di giugno dove 27 milioni di italiani si sono espressi a favore della non privatizzazione dell’acqua e della non Remunerazione del capitale sancendo con cio’ che sull’acqua non si puo’ assolutamente speculare in alcun modo.

A dicembre i comuni che aderiscono ad ATO hanno, in tutta segretezza e senza quasi preavviso, indetto un’assemblea per deliberare l’aumento dell’acqua in una percentuale prevista del 7 per cento e che vedrà aumentare da qui a cinque anni notevolmente la bolletta dell’acqua.

Ho piu’ volte cercato di capire cosa contenesse questo bilancio previsionale poiché i Sindaci che rappresentano i comuni di cui fa parte Hera hanno dichiarato a questa assemblea ATO che la voce “Remunerazione del Capitale” non è presente in bilancio e che quindi loro hanno rispettato nel complesso il volere popolare.

In realtà per quello che ci è dato sapere sappiamo che vi è una nuova voce in bilancio nominata “Oneri Finanziari” di cui non si capisce bene cosa vi sia compreso all’interno.

Personalmente da cittadina vorrei sapere e farmi spiegare, possibilmente in una assemblea pubblica, cosa significa questa voce ed eventualmente come si possa dichiarare che la remunerazione del capitale è stata esclusa dal bilancio considerando che Hera è oltre che un’azienda partecipata anche una SPA finanziata da denaro privato.

Da “ignorante” quale credo di essere vorrei capire come si possa sostenere che il capitale privato di questi signori non possa in alcun modo essere remunerato e se lor signori finanziatori siano così amanti dei diritti della popolazione tanto da rinunciare alla remunerazione del capitale da loro investito.

Certo i  miei dubbi saranno sicuramente sciolti quando il nostro sindaco Renato Mazzucca si degnerà tra i suoi mille impegni a illuminarci tutti quanti. :mrgreen:

Qua sotto l’intervista rilasciata dal nostro sindaco proprio in occasione della assemblea ATO di dicembre dove ci prometteva di fare una assemblea per toglierci ogni sorta di dubbio e far ritornare insaviti e maggiormente illuminati i cittadini Persicetani.

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Il mio impegno sarà quello di filmare tutta l’assemblea tanto desiderata e attesa e pubblicarla.

Speriamo quindi che finalmente una volta per tutte le promesse non rimangano disattese.

L’ACQUA OLTRE CHE UN DIRITTO RIMANE UN DOVERE PER L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PERSICETO LA QUALE  DOVREBBE LAVORARE PER I CITTADINI E CON I CITTADINI.

Alessandra Pisa

 


Commenti
Sono stati scritti 5 commenti sin'ora »
  1. avatarGabriele Tesini - 9 marzo 2012

    Ma quante assemblee deve fare il nostro sindaco per spiegarci cosa hanno combinato con l’acqua e con le biomasse?
    Restiamo pure in attesa, e speriamo che presto si degni di ascoltarci e di spiegarci come stanno veramente le cose. 

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  2. avatarAndrea Cotti - 10 marzo 2012

    Questi non vogliono proprio spiegare un bel niente a nessuno.

    Sono venditori di parole questi, saltimbanchi della politica, rappresentanti-piazzisti di indiscutibili linee (affari) di partito.

    Oh certo, Renato o Dimitri arriveranno, ci racconteranno un’altra favoletta d’la pòvra nòna, di quelle belle polpette preconfezionate-liofilizzate tipo … “Io e i miei colleghi siamo certamente disponibili al dialogo con i Comitati Cittadini e con ogni singolo cittadino. Sicuramente saranno organizzati degli incontri che saranno momento di dialogo e costruttivo confronto. Naturalmente avremo cura di tutelare l’acqua pubblica ed i risultati referendari (assieme all’ambiente e alla salute dei cittadini) con meccanismi di promozione e valorizzazione ambientale. Ovviamente l’obiettivo sarà quello di operare in modo tale che le due realtà possano coesistere pacificamente senza danneggiarsi

    Alè, un altro bel set di pentole.

    E dai su, che se ci lasciamo rifilare quello, poi ci propina pure una parure di biomasse in omaggio.  :mrgreen:

     

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  3. avatarAlessandra Tricolore - 10 marzo 2012

    :mrgreen: …………….

    Beh ma non penserai che voglio la loro pappa bellè pronta.. come minimo un contradditorio lo si vuole!!!   :mrgreen: ….

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  4. avatarAndrea Cotti - 11 marzo 2012

    Contradditorio nada.

    Nemmeno quello, … che, come dicevo su, questi non vogliono proprio spiegare un bel niente a nessuno.

    Per promettere lo promettono pure ( “… Su questo punto io in primis [Renato Mazzuca] mi impegno a trovare un momento di confronto e chiarimento a inizio anno 2012“…) ma poi la gente se ne scorda e se sollecitati nicchiano e scantinano.

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  5. avatarAndrea Cotti - 14 marzo 2012

    Questa è la “legge ferrea dell’oligarchia” di Robert Michels: “per come si organizzano, e tendono a occuparsi della mera sopravvivenza degli apparati, i partiti diventano piano piano gruppi chiusi, inevitabilmente corrompendosi. Il loro scopo è conservare il proprio potere, estenderlo, e respingere ogni visione del mondo che insidi tale potere”.

    Chi opera seguendo le indicazioni dei partiti, funzionari e amministratori, divengono sempre più difensori dei vecchi ordini, micidiali ostacoli al cambiamento. Micidiali perché divengono sempre più abili e famelici, e sempre meglio agguerriti di chi si pone anche tiepidi obiettivi di rinnovamento. E in questo modo anche le menti si chiudono, e si raggrinzisce il pensiero.

    È quello che da tempo dilaga in Italia, e che sempre più spesso constatiamo nel locale. Sono degenerati gli stili di governo e l’occupazione delle Istituzioni, la legge ferrea dell’oligarchia delle caste controlla sempre più ogni meccanismo del sistema, consolidandosi. A livello locale possiamo notarlo soprattutto in due campi d’azione specifici: la gestione dell’acqua pubblica e le biomasse, dove appare evidente l’interesse di municipalizzate e semplici politici a scapito dei cittadini, in un inizio oramai sempre più palese di attacco alla cultura della legalità e resa nella lotta alla corruzione.

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