Acqua pubblica: le favole piccate del locale Pd

Cari amici del Pd, caro Segretario Comunale Dimitri Tartari, ma perchè scrivete questa roba?

Ma pensate proprio che i cittadini siano tutti stupidi e non si accorgano che li state prendendo in giro?

Ma non sarebbe meglio dire come stanno realmente le cose, spiegare per bene perchè avete fatto la vostra scelta, qualsiasi siano stati i motivi, e non ingannare nessuno?

Dichiarate candidamente che l’aumento della tariffa dell’acqua, secondo le stime fatte, inciderà mediamente per un totale di sette euro per ogni cittadino in un anno, quando a tutti è parso chiaro che l’aumento sarà da 10 a 20 €. a persona, che significa anche 80 €. a famiglia.

Ma sinceramente, se il problema fosse solo di pareggiare costi evidenti e garantire acqua buona ai cittadini, ci potrebbe anche stare, ma purtroppo, come sappiamo, non è così.

I Sindaci si sono riuniti in segreto per deliberare l’aumento, e nonostante non avessero informato Comitati Referendari per l’acqua pubblica e Sindacati, sono stati pescati con le dita nella marmellata e sbugiardati dal vivo. Scrivete che  “Queste critiche sono sfociate in proteste e in alcuni atti incivili tipo il lancio di monetine o gli sputi nei confronti dei Sindaci e del presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti,”; ma vi rendete conto a che punto si è arrivati? I cittadini che vi tirano monetine e sputi, … ma non vi sembra che qualcosa non stia poi andando proprio bene? E poi chi è incivile, chi si riunisce per votare aumenti di nascosto o chi vi critica per questo ?  In puro stile berlusconiano attaccate non chi fa la porcata, ma chi la denuncia.

Ci raccontate poi che “non si va contro lo spirito del referendum poiché HERA rimane sempre una società pubblica che, per la gestione dell’acqua, ha abolito la remunerazione del capitale come prevedeva uno dei quesiti.
La verità è che costretti dal risultato referendario (sul quale il PD è salito solo all’ultimo minuto, quando il carro è apparso vincente, attribuendosi pure la vittoria) avete dovuto togliere dal bilancio la voce “Remunerazione del capitale” che è il guadagno del privato, ma l’avete subito sostituita con “ONERI FINANZIARI”; cioè si continua a versare soldi al privato, il suo guadagno ricavato sulla pelle dei cittadini. Ed appare irrilevante che oggi possano essere pochi Euro, stabilito e fissato il principio che si paghi il privato, poi è evidente che nei prossimi bilanci quella voce potrà essere aumentata a piacere.

E poi, da esperti economisti, ci fate pure la paternale, raccontandoci che “l’acqua pubblica non significa acqua gratis.”

Ma va? E chi ha mai parlato di acqua gratis?
Perchè venirci a fantasticare che “Questo è uno degli equivoci che ha portato l’Italia alla rovina, cioè quello del concetto che una società pubblica debba lavorare in perdita tanto poi tutto finisce nel grande calderone del debito pubblico.” Noi vogliamo pagarla l’acqua, ma come previsto dal risultato referendario, NON vogliamo pagare gabelle ai privati per questo servizio, NON vogliamo che privati speculino sull’acqua pubblica!

Ci raccontate persino che “In una società sana, ancorché pubblica, le tariffe devono coprire le spese e gli investimenti, altrimenti il sistema non funziona”. Fantastico, ma che credete che ognuno di noi ogni giorno non debba far quadrare i propri conti per arrivare alla fine del mese?  Ripetiamo quindi che vogliamo pagarle eccome le spese e gli investimenti, ma non vogliamo che i soliti furbetti (privati) ci speculino su… costringendovi ad aumenti in segreto di nascosto ai cittadini, per garantire i loro privati guadagni.

Pessimo poi per lo stile ed i termini, l’attacco che scagliate contro Rinnova Persiceto: “come sempre si infila in qualsiasi pertugio che le consenta di criticare il Sindaco e l’Amministrazione. Anche questa volta si buttano, come avvoltoi, e accusano la maggioranza di tradire lo spirito referendario.
Come avvoltoi? Ma è vero o no che avete fatto aumentare l’acqua di nascosto per poter garantire un guadagno ai privati sostituendo la voce “remunerazione del capitale” con “Oneri Finanziari” ? – E allora chi è qui l’avvoltoio?

Ma in che Pd stiamo mai finendo a Persiceto?    :roll:


Commenti
Sono stati scritti 6 commenti sin'ora »
  1. avatarLorena Straffi - 27 gennaio 2012

    Bravo, complimenti.

    Io non ho votato PD perchè non mi da fiducia chi in fondo da tanti e tanti anni non solo non è stato capace di tenere la poltrona ma sa solo gridare al cattivo senza darci la minima credibilità per progetti VERI, per iniziative REALI, per un’alternativa di FIDUCIA, quindi il tuo discorso lo apprezzo tantissimo perchè mi parla di obiettività! 

    E si, in specifico quello che hai detto è vero e fa comprendere come siamo niente nel vortice degli interessi. 

    PS non vuol dire che per forza abbia votato ..LUI!  :mrgreen:  

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  2. avatarLauro De Bosis - 27 gennaio 2012

    Ciao Andrea, con questo articolo hai combinato un gran casino, adesso mi immagino i Mazzuca e i Dimitri che prendendo d’assalto il blog ti smentiranno controbbattendo alle tue denunce, perchè questi del pd, quando dicono una cosa” è quella”.
    Comunque visto le cazzate che ha scritto il  pd, penso vada fatta chiarezza, ora non voglio parlare dell’aumento, che non doveva esseci, ma voglio aggiornarvi su alcuni punti.

    1 Alla riunione segreta c’ero pure io, nessuno si è permesso di sputare a nessuno, nessuno a dato della stronza alla Draghetti, (lei esaltava bene questa notizia sul Carlino), qualche contestatore , ha tirato delle monetine, ma visto la rana che c’è in giro, vi assicuro che il taglio era dai 5 centesimi in giù.
    Ma cosa parlo a fare, loro lo sanno bene come sono andate le cose, questi bugiardi che farebbero impallidire anche i Penati.
    Ma se volete vedere la violenza estrema che il movimento dell’acqua ci mette andate sul loro sito e cliccate “occupazione Ministero Dell’Economia”.. dio che violenza, quanto sangue,che incivili.

    2 Mille famiglie Arentine obbediscono all’esito referendario e si autoriducono la bolletta dell’acqua.
     Adesione record nella città Toscana, quattro punti di ascolto nella città e dodici in Provincia, dedicata ai cittadini che vogliono capire, come e quanto decurtare la bolletta dell’acqua.
     Se il gestore Nuove Acque dovesse fare ricorso il comitato Acqua Pubblica è pronto ad appellarsi al giudice di pace.

    3 Osservazione personale; ricordo, che fino a pochi mesi fà, si aggirava in Italia un noto imprenditore milanese basso e puttaniere, che all’interno di un negozio di cristalli (la Costituzione Italiana)si muoveva molto sgarbatamente, con in mano un bastone mandando giorno per giorno in frantumi un pezzo dopo l’altro.
    Ai continui appelli della “incivile” popolazione che implorava l’intervento dell’opposizione, questa rispondeva che opporsi va bene , ma che però i principi costituzionali vanno sempre rispettati, quindi se la maggioranza parlamentare c’è ,nulla decade, se il popolo in maggioranza ha votato per questo governo, questo voto và rispettato e difeso.
    Si,si, queste erano le parole di un  pd che attaccato fortemente a radici di consapevolezza democratica sociale e di libertà culturali, attendeva il giro di boa, con sulle spalle la bandiera “due si per l’acqua pubblica”, giusto per non essere poi accusati di non far nulla.
    Bene sarebbe ora giusto ricordare agli amici del pd che anche il voto di maggioranza di un referendum va rispettato.
    Ma cosa parlo a fare, loro lo sanno bene, come sono andate le cose…
      

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  3. avatarAndrea Cotti - 28 gennaio 2012

    Grazie per i complimenti Lorena.  😀

    Però col tuo commento mi costringi a precisare alcuni aspetti della mia critica al Pd locale. (Mia personale eh!)

    Come ho scritto più volte, sinceramente non lo so se voterò di nuovo questo partito. 

    Tuttavia, a livello locale, mi hanno sempre dato un’ampia fiducia i vari personaggi che si sono alternati nelle posizioni di Segretario e Sindaco, Assessori e Consiglieri, MAI attaccati alla poltrona e sempre pronti a lasciare i loro incarichi per offrire ad altri la possibilità di compiere nuove esperienze e offrire il loro contributo alla nostra micro-società.

    Nei brevi periodi che una poltrona l’hanno occupata, mi hanno sempre dato l’idea di farlo in modo onesto innanzitutto, e poi aperto e corretto e soprattutto finalizzato ai cittadini, non a sè stessi. 

    Dal dopoguerra di Marzocchi, fino ai giorni nostri, a Mazzuca e Dimitri, ci hanno sempre mostrato con ampia credibilità GRANDI ed INNOVATIVI progetti … “VERI”, … “iniziative REALI”, che hanno fatto di Persiceto uno dei Comuni modello seguiti e premiati da più parti. Giusto per fare alcuni esempi di oggi, il Progetto Smart Town, per il quale Mazzuca è stato premiato e invitato a relazionare allo SMAU di Milano,  l’encomio per l’assistenza domiciliare agli anziani,  la raccolta differenziata rifiuti e riciclo (Premiato tra i Comuni Ricicloni), fino a cose apparentemente minori (ma solo apparentemente!) come il digital divide ed i corsi gratuiti per internet… o i Contributi per i libri di testo scolastici.

    E’ bella gente insomma, giovane e pulita, che non cerca posti o carriera ma solo di far crescere Persiceto, … che mi da FIDUCIA, insomma.

    E per i quali dunque vale la pena mettersi lì e fargli la punta a sbavature e mancanze, errori e pecche. Che ciò che devono imparare (sempre secondo me eh) è ascoltare di più i cittadini, e poi diventare capaci di accettare le loro critiche. E poi aprirsi ancor di più, in tutti i sensi, verso i persicetani, che ogni tanto appaiono stantii e asfittici… persino arroccati, ogni tanto, e troppo sicuri delle dritte del partito. Che il partito non ha sempre ragione, i cittadini si. 

    Teresa Calzati ci rimproverava perchè gli stiamo sempre addosso, e che sono giovani ed han bisogno di essere sostenuti.

    Ecco, il nostro criticare mi sembra il più bel sostegno e stimolo che essi possano ricevere. Perchè siccome pensiamo che ne siano capaci, vogliamo da loro il meglio, non le… berlusconate come quella raccontata in questo articolo.  :mrgreen:

     

    Ne approfitto per una precisazione.
    Nell’articolo incriminato, più volte si sostiene che “HERA rimane sempre una società pubblica“. E’ vero, … nel senso che i Comuni ne controllano poco più del 51%, mentre poco meno del 49% è di privati. Speculatori insomma, aziende che hanno investito lì perchè han visto l’interesse, altrimenti investivano altrove. Questo significa che, oltre gli “oneri finanziari” che vengono comunque pagati a quegli investitori, se a fine gestione l’attività mostra un utile, al 51% è diviso tra i Comuni (quindi torna ai cittadini) e al 49% va ai privati. Che se lo intascano. Dunque, secondo voi, quei privati, che tipo di pressioni potranno esercitare sul Consiglio d’Amministrazione di Hera, per investire in modo adeguato per produrre sempre acqua buona o di fare il possibile per incrementare l’attivo di bilancio?
    O … un bell’aumento delle tariffe? (magari di mattina presto, la vigilia di Natale, di nascosto a Sindacati e Comitati)
    Indovinate ora cosa rispondono i nostri Amministratori. … ma scherziamo!! ma se stiamo investendo a più non posso sostenuti proprio dai privati !!
    … che mi sembrano il puttaniere quando giurò che in RAI non avrebbe toccato nemmeno una pianta. :mrgreen:

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  4. avatarLorena Straffi - 28 gennaio 2012

    Mi sento di precisare anch’io qualcosa a questo punto per quanto riguarda le singole persone, nel senso che ritengo che il nostro Sindaco faccia veramente quello che può, intanto si è avvicinato di più al “popolino” come mi ritengo io, esponendosi a critiche e a volte insulti, quindi ben vengano anche  i complimenti quando meritati, che poi abbia le mani legate da quello che è la politica, il sistema ecc…. anche, ma la vedo una storia lunga da modificare, perchè nel mio profondo sono convinta che chiunque sarà in quelle poltrone avrà compromessi da accettare, perlomeno questo è quello che la politica ci mostra.

    E lassù fanno i loro interessi PRIMA poi quando il loro interesse è appagato danno qualcosa forse anche ai cittadini. 

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  5. avatarGabriele Tesini - 28 gennaio 2012

    Tutto vero, caro Andrea, purtroppo la politica, anche locale, si sta allontanando dai cittadini e quando questi criticano in modo pacato e chiaro, loro si chiudono a riccio e non rispondono motivando che siamo troppo, chi più chi meno, diretti e aggressivi.

    Non hanno capito che siamo stufi di subire ormai troppo spesso ingiustizie e imposizioni dettate da regole non scritte, o peggio ancora, scritte ma per non darci la possibilità, in tempi ragionevoli, di argomentare e fermare questo o quel progetto scellerato.

    Anche io credo che i nostri amministratori siano persone che lavorano bene e con passione, ma a volte si fanno prendere o coinvolgere, penso anche a loro insaputa, da quelli che stanno sopra di loro che sono spesso i veri fautori di misfatti che poi noi pagheremo. 

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  6. avatarAndrea Cotti - 29 gennaio 2012

    Forse proprio “a loro insaputa” no, che se così fosse non sarebbe certo un vanto per loro.

    Mi sembra che il problema abbia almeno due facce: la prima è il Dirigente Nazionale-Regionale-Provinciale che, siccome è certamente acculturato, sicuro della sua infallibile analisi socio-politica e possiede immancabilmente vagonate di verità in tasca, detta la linea, fa i piani e li passa ai sottoposti locali. Da applicare diligentemente. Cittadini volenti o nolenti. 

    La seconda sono i sistemi ed i metodi che usano i sottoposti locali per applicarle queste direttive sulla testa dei cittadini, volenti o nolenti.

    Sui primi, visti i limiti dei nostri mezzi, deve (e può) essere espressa solo la nostra analisi e la nostra critica, sui secondi anche il nostro intervento diretto.  :mrgreen:

    Salvo però quei momenti aggregativi, facilitati dalla rete, che consentono anche interventi diretti sui primi, come l’irruzione all’HERA che votava l’aumento dell’acqua e la recente richiesta di Moratoria sulle biomasse presentata innanzitutto agli alti livelli dai Comitati e dai liberi cittadini del Blog di Persiceto.  😀

     

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