M5S: due tipi di espulsione, stesso metodo

Prendo spunto dal momento politico che viviamo in queste ore per commentare due fatti analoghi: la mia esclusione dal Movimento Cinque Stelle persicetano, avvenuta più di un mese fa (era ora che ve lo dicessi, se mai qualcuno non lo sapeva ancora) e l’espulsione dei quattro parlamentari a cui spero non seguano altre defezioni o esclusioni.

Dopo aver contribuito in maniera determinante a far partire il progetto di una lista grillina da presentare alle prossime amministrative, mi sono trovato improvvisamente nell’arco di tre giorni a essere sfiduciato per cause che devono ancora essermi dimostrate.

Faccio subito presente che il rapporto con quelle dieci persone, poi diventate venti, e poi trenta, era davvero ok e pieno di rispetto. In particolare io e chi ha dato lo start iniziale ci siamo impegnati a più non posso, condividendo idee, spazi e tempi, sfruttando anche la generosa disponibilità di alcuni amici dei comuni limitrofi coi quali invece ho mantenuto ottimi rapporti, nonostante le divergenze su alcuni argomenti. Perfezionista come sono, posso aver peccato, qualche volta, di presunzione o impulsività nella comunicazione scritta a fronte della massima collaborazione e supporto sempre prestati ogni volta che me lo si chiedeva.

Già la comunicazione scritta…  I problemi sono sorti proprio quando ci siamo resi visibili alla comunità ed abbiamo aperto la pagina di Persiceto in Movimento che mi ha visto autore di quasi tutti i contenuti iniziali. Ci tenevo a trascurare il meno possibile per creare il massimo consenso. Soprattutto nei confronti di tanti elettori indecisi e non ancora schierati. Ci tenevo a comunicare, a parlare e confrontarmi con tutti e in tutte le sedi. Ci tenevo a conquistare la fiducia dei dubbiosi e delle tante persone referenziate e conosciute sul territorio, perché ciò si sarebbe trasformato in una formidabile leva ai fini del risultato elettorale finale. Fino a quel momento, ho sempre creduto in un ballottaggio e a un 51% finale. Le condizioni c’erano.

Ma da lì ho cominciato a capire che la comunicazione e il confronto non erano la strategia in auge per tutti quanti, in particolar modo per alcuni.

Una sera, prima dell’inizio di una riunione, distante dalle persone che ci attendevano, tre persone mi hanno circondato e imposto il diktat di andarmene in alternativa a loro. Ho chiesto spiegazioni o dimostrazioni di tali accuse, ribadite poi anche in assemblea e inerenti la comunicazione scritta. Ero pronto a dimostrarne l’infondatezza dal momento che registro ogni tipo di contatto sul mio mail server. Purtroppo, sembrava di parlare ad un muro e così ho lasciato il gruppo tornandomene a casa. Un’ora dopo ero già stato escluso anche dal possibile accesso agli altri applicativi che utilizziamo. Ho quindi manifestato subito il mio dissenso con una nota congiunta via chat privata a tutti i membri attivisti ricevendo all’indomani solidarietà e invito a rientrare con moderazione. Dieci giorni dopo, ancora frastornato e incredulo per quanto accaduto, ho deciso di raccogliere quell’invito “prostrandomi” per la ricerca di un nuovo feeling ma è risultato tutto vano. Una fantomatica assemblea aveva deciso per il “non rientro”.

Prima di venire all’espulsione dei quattro “dissidenti”, lasciatemi dire che la mia attuale critica verso il M5S è causa di quanto accaduto per le consultazioni con Matteo Renzi. Siccome il Movimento dovrebbe essere  la massima rappresentanza del volere della cittadinanza (in questo caso rappresentata dagli iscritti che hanno votato), oltre che democratico, trasparente, “uno vale uno”, “l’onestà andrà di moda” e tanto altro… qualcuno riesce a spiegarmi perché Beppe non ha accettato di confrontarsi? Perché ci è andato lui piuttosto che tutti i nostri bravissimi portavoce? E portavoce di chi? Io non sono stato rappresentato, così come tutti gli altri che a maggioranza hanno votato per “consultarsi”! E questa è democrazia? O forse posso cominciare a credere che qui comandano solo due persone? Se la Rete del Blog sonda Beppe o Alessandro Di Battista… secondo voi, chi avrà più voti come candidato premier?

Eppure Beppe, in occasione del Vday del primo dicembre scorso, dice chiaramente “…ormai mi avete superato… Di Battista… mi avete superato alla grande… i Senatori tutti…”  Rispondo:  E’ VERO! Dibba, Di Maio, Sibilia, Morra, Taverna e numerosi altri… ti danno dei punti caro Beppe!  Loro hanno studiato, hanno menti giovani e flessibili, possono reggere il confronto con chiunque mantenendo un comportamento civile. Sei stato fondamentale per il tuo paese ma ora devi farti da parte, assieme al tuo socio, se non vuoi distruggere tutto ciò che hai creato! Qualche mese fa, in occasione del tour all’Emilia Terremotata, Alessandro Di Battista l’avevo ad un metro di distanza e ripeteva che detestava i media e la TV… poi ha deciso di cambiare atteggiamento, come anche gli altri. Perché? Forse ha capito che sarebbe stato utile dimostrare e convincere il popolo del suo personaggio e della bontà del progetto Cinque Stelle! Andate a vedervi sul mio diario/profilo personale come commentai! E allora dico… visto che abbiamo dei numeri consolidati e visto la moltitudine degli indecisi che ci guardano pronti a venirci incontro… perchè non continuare su questo filone? Vogliamo una Rivoluzione Culturale? Ci stiamo riuscendo! Ma per convincere gli indecisi, i dubbiosi, i diffidenti… dobbiamo loro parlare, dobbiamo confrontarci su pareri differenti, su idee e opinioni a volte contrastanti. Possiamo anche chiudere con un bel VaFFA… ma un tentativo dobbiamo farlo!


Ed è per questo che difendo Orellana, Campanella, Bocchino e Battista. Sono stati messi all’angolo in maniera brutale… un po’ come è accaduto a me. Si poteva cercare una mediazione e forse si poteva dar loro qualche merito in più. Quel merito nel capire che è il momento di andare OLTRE! Mantenendo la propria identità e portando esclusivamente un po’ più di rispetto per gli avversari, che tali rimangono. Non mi piace Renzi ma non può essere ancora giudicato per aver servito male lo Stato! Ponendogli degli interrogativi e delle condizioni, il M5S avrebbe raccolto infiniti consensi e col successo alle prossime elezioni avremmo potuto davvero cambiare l’Italia, secondo principi di solidarietà, lealtà, pace e benessere. Credo invece che continuando così dovrà invece ridimensionare le proprie aspettative e perderà inevitabilmente consenso.

Ma a qualcuno sta bene così…


Commenti
Sono stati scritti 5 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 27 febbraio 2014

     

    • Alessandro Martina  Piergiorgio, leggo adesso quello che è successo a Persiceto e sono sconvolto. Tu eri in minoranza giusto? Va bene hai perso una battaglia ma perchè espellerti? Si vada avanti. Anch’io non son d’accordo sulla tua apertura a renzi ma grazie a dio abbiamo opinioni diverse. A questo punto mi considero espulso anch’io per solidarietà! Dimmi da quali gruppi ti hanno levato cosi che possa esprimere il mio dissenso e cancellarmici!

    • Sergio Prandini  Cacciato da dove Piergiorgio? Penso che per poter prendere la parte di qualcuno bisogna sentire 2 campane poi decidere.
    • Sergio Prandini  Comunque NULLA di politico o ideologico,solo ed esclusivamente incompatibilità di caratteri.
    • Piergiorgio Chinaglia  Ciao Alessandro. Non è mai esistita una minoranza. Fino a quando sono rimasto dentro…c’è stato esclusivamente qualche diverbio relativo alla comunicazione scritta su Persiceto in Movimento (pagina aperta al pubblico) e su San Giovanni in Persiceto in Movimento (pagina chiusa e utilizzabile solo dagli iscritti). Che ti devo dire….Non so perchè tutto quanto è precipitato così repentinamente! Posso immaginare fossi diventato antipatico a quei tre che condizionano l’intero gruppo. Posso pensare si siano confrontati tra di loro e, come disse uno dei tre quella sera….”è una questione di pelle”. Non voglio fare nomi e cognomi in pubblico ma come ho scritto, quasi tutto è registrato e facilmente dimostrabile a chiunque lo richieda, in maniera privata. Detto questo, puoi verificare anche tu sulla pagina in cui sei membro, san Giovanni in Persiceto in Movimento, sempre che l’amministratore non abbia cancellato o modificato. Non voglio che ti cancelli causa mia…quei ragazzi hanno terribilmente bisogno di qualche mente illuminante come la tua. Grazie cmq per la solidarietà che hai dimostrato. Un abbraccio e chissà magari un giorno ci si rivedrà!

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  2. avatarAndrea Cotti - 27 febbraio 2014

     

    • Antonio Ciano  Come da sempre sostengo, il movimento 5 stelle è un movimento padronale, senza democrazia, lo ha ammesso anche Grillo, in cui valgono solo le decisioni del capo pena la cancellazione dal movimento.
    • Umberto Frabetti   Non ci può essere dialogo con chi non rispetta le regole e i principi. In parlamento più volte si è cercato il dialogo cercando il consenso attraverso il voto ma questo non è mai avvenuto. Se si è stati eletti attraverso un programma bisogna rispettarlo
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  3. avatarAndrea Cotti - 27 febbraio 2014
    Nichi Vendola:
    “Provo grande tristezza per la lapidazione di massa a cui sono stati sottoposti i senatori del M5S. L’accusa di tradimento appartiene a una cultura militare, fondamentalista.
    Il sistema fa schifo, hanno ragione gli elettori del Movimento. Ma quella roba che abbiamo visto ieri fa più schifo del sistema che vogliono combattere.

     

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  4. avatarPersiceto caffè » Blog Archive » Persiceto in Movimento (5S) - 9 marzo 2014

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  5. avatarPersiceto caffè » Blog Archive » Le nuove Liste a Persiceto - 5 aprile 2014

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