Liste Partecipanza: verso l’inciucio

Entro poche settimane dovranno essere presentate le liste per il nuovo Consiglio della Partecipanza. In autunno poi si terranno le elezioni e la lista vincente effettuerà il prossimo anno la cavata delle parti.

Al momento (e da 36 anni) la Partecipanza è guidata da una lista di destra e per cercare di capire le intenzioni del PD per la formazione di una lista alternativa abbiamo contattato il Sindaco, che ha dichiarato di sentirsi al di sopra delle parti e che quindi non prenderà posizione in queste elezioni.

Allora abbiamo contattato Il Segretario del PD, Dimitri Tartari, che ha detto che non essendo partecipante non è interessato alla cosa, invitandoci a contattare Tommaso Cotti, partecipante, ex Segretario Comunale del Pd e attuale ViceSindaco.

Tommaso inizialmente è apparso vago, disinteressato e approssimativo, poi sornione ha buttato lì l’intenzione del Pd di arrivare alla presentazione di una Lista Unica, con esponenti del PD inseriti nella lista di destra.  Ed un successivo governo-inciucio della Partecipanza del tutti assieme.

Oltre all’iniziale disgusto, la sensazione che ci ha preso è che questi, come i loro capi del Pd nazionale, davvero non abbiano capito nulla.

I partiti appaiono sempre più commissariati e  sfiduciati dai cittadini e minacciati d’estinzione da quella che loro definiscono l’antipolitica, e invece di darsi una scossa e mostrare una capacità di rinnovamento e di pulizia ai cittadini si abbandonano al vecchio e putrefatto vizio della lottizzazione.

Appena ne hanno occasione si lanciano come un’orda famelica sulla torta delle poltrone o di salvataggio della casta;  vedi le nomine delle Autorità delle Comunicazione e della Privacy (fantastica la nomina della moglie di Vespa, quella che ha creato le leggi ad personam per il puttaniere, fottendosene dei novanta curricula di personalità competenti e indipendenti che spiritosi presidenti di Camera e Senato avevano sollecitato) e l’assoluzione di De Gregorio, (con franchi tiratori anche del Pd, preparandosi per Lusi) e a Persiceto questo bel Listone Unico per la Partecipanza.  Qui e a Roma è tutto un salvarsi a vicenda e dividersi le poltrone, da bravi compari.

Pdl e Pd e ovviamente Udc si dividono di tutto, concentrandosi sull’unico curriculum che conti in Italia, la raccomandazione del partito, facendosi risate alle spalle dei cittadini onesti e cercando di far occupare dai loro funzionari fidati quante più poltrone possibile, quasi a far scorta di fronte all’inevitabile tsunami che li spazzerà via.

Come Bersani va in giro per l’Europa per incontrare i nuovi leader socialisti come Hollande a Sigmar Gabriel,  rilanciando slogan sulla rinascita del centrosinistra, ma poi torna a casa e si mette a lottizzare come un bolso doroteo, così i nostri politici locali fanno i rivoluzionari sui social e nei proclami, ma poi lottizzano potere e poltrone.

Ogni giorno questi perdono l’occasione per offrire un segnale di svolta agli elettori prendendo le distanze dalla partitocrazia, sempre più destinata all’estinzione, e dimostrare ai grillini che destra e sinistra non sono uguali. E’ incredibile invece come ogni giorno da Bersani a Dimitri Tartari e Renato Mazzuca buttino via questa opportunità nel più squallido dei modi, vittime sempre più del loro stesso gioco di potere e di salvaguardia delle caste.


Commenti
Sono stati scritti 2 commenti sin'ora »
  1. avatarmarco fiorentini - 8 giugno 2012

    Non  mi meraviglio. 

    Da 12 anni sono consigliere e per 2 mandati ho organizzato una lista di opposizione. 

    Credo che in enti come i nostri prevalgano interessi di  varia natura che coalizzano gruppi di potere con finalità di varia natura che creano favoritismi, carriere e posizioni di vantaggio.

    Purtroppo  devo constatare che spesso anche chi è svantaggiato non ama battersi e spesso si accoda. Tanto gli interessi sono pochi per il Partecipante medio.

    Le cose sarebbero normali ma purtroppo viviamo in tempi in cui intraprendere avventure economiche rischiose è una tentazione che si ripropone spesso.

    E da noi qualcosa di simile è già capitato, con avventure che poi si sono rivelate di basso profilo o in un altro caso i partecipanti  non si sono presentati a sufficienza e non si è ottenuto il numero legale.

    Queste sarebbero le cose veramente da guardare.

    Saluti          

         

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  2. avatarAndrea Cotti - 9 giugno 2012

    Grazie Marco per il tuo contributo alla discussione e benvenuto nel Blog.  :)

     

    (Marco è capolista di minoranza alla Partecipanza di Villa Fontana – Medicina. )

     

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