Biomasse: le parti da che parte andranno?

Nel 2013 ai partecipanti aventi diritto verranno assegnate le parti, queste verranno poi raggruppate in lotti e cedute in coltivazione al miglior offerente, fino qui nulla di strano per i persicetani, succede ogni 9 anni…

Ma che succederà se alle aste parteciperanno agricoltori della zona e non che necessitano di terreni per produrre trinciato di mais e quant’altro serva a nutrire le tanto famigerate centrali a biomassa/biogas???

Alzerebbero certo il prezzo all’asta (considerato che il rendimento di una superficie coltivata per produrre cibo per biomasse agricole è notevolmente più alto che coltivare altro) e costringerebbero gli agricoltori locali  a pagare di più il terreno andando in perdita a causa dei bassi prezzi delle “produzioni tradizionali”, in alternativa perderanno la possibilità di avere in affitto le parti.

Ne possiamo dedurre che sarà economicamente impossibile produrre alimenti per animali o uomini… e se a questo aggiungiamo l’importazione selvaggia da paesi terzi e la globalizzazione rischiamo di ritrovarci schiavi del mondo (o d’Europa), si può vivere con meno energia ma non si vive senza cibo!


        

Commenti
Sono stati scritti 6 commenti sin'ora »
  1. avatarGabriele Tesini - 3 maggio 2012

    E poi i politici e gli amministratori cercano di farci credere che le biomasse non creeranno speculazioni economiche sui terreni agricoli ma che daranno lavoro e ossigeno al mondo agricolo.

    Sì, l’ossigeno è quello puzzolente e gassoso delle biomasse stesse che ci avvelenerà tutti e alla fine mangeremo Kw invece che cipolle e patate, e visto che avremo gli intestini pieni di gas e porcherie varie, scoppieremo letteralmente.

    E queste non sono belle coseee!!!  😈

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  2. avatarLauro De Bosis - 3 maggio 2012

    INTANTO, E’ SCRITTO!!!!
    Ciao Tizia, intanto penso che il tuo articolo sia una (previsione), ormai la frase fatta del pd è sempre la stessa; ma perche non proponete, invece di fare come Grillo!
    Ecco tu hai proposto, io come cittadino raccolgo e magari nella prossima riunione che fate, non sarebbe male una lettera aperta alla Partecipanza, una lettera di chiarimento una semplice domanda, sul futuro.
    Poi la si pubblica sul blog.
     

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  3. avatarAndrea Cotti - 4 maggio 2012

    Ottima considerazione cara Tiziana.  😉

    Un aspetto di cui parliamo da tempo e che da tempo cerchiamo di denunciare. L‘aumento vertiginoso del costo della terra coltivabile  in affitto a causa delle biomasse, subirebbe un ulteriore esponenziale aumento se la Partecipanza consentisse colture finalizzate ad alimentare biomasse.

    Ufficialmente il Presidente della Partecipanza ha preso una posizione contraria, ma intanto che la prendeva contemporaneamente concedeva terreni a queste colture e pure allo spargimento del digestato.

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  4. avatarGabriele Tesini - 4 maggio 2012

    Caro Lauro, non abbiamo fatto una lettera aperta alla Partecipanza ma abbiamo mandato una e-mail al Sig Cocchi Presidente dove veniva chiesto il perchè si erano fatti di nebbia dopo il volantino.

    La risposta la stiamo ancora aspettando e allora i dubbi stanno diventando certezze che sì non faranno mai biomasse sui loro terreni ma non si tireranno indietro per scambi di terreni e cospargimento del digestato. 

    Purtroppo stiamo tutti lavorando come dei matti per cercare di vincere almeno qualche battaglia, ma ci stiamo accorgendo sempre più che è una lotta contro i Titani, non ci siamo ancora arresi, ma siamo già un po stanchini…  😕

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  5. avatarGiovanni Martini - 5 maggio 2012

    Buongiorno a tutti, ho letto con molto interesse l’articolo di Tiziana Ferrari, e chiaramente sono MOLTO d’accordo con lei su quello che farà la partecipanza… premetto che sono un partecipante, che ho votato questo c.d.a. (sig), nell’ultima novena ho partecipato a riunioni e ascoltato quelli di destra che quelli di sinistra, gli sbagli si pagano e sono a scrivere per fare ammenda.
    Non sono sicuro se nel 2013, o 2014 ci saranno di nuovo le cavazioni, ma prima di queste ci saranno le votazioni (credo), mi informerò, se si voterà per una nuova presidenza, perchè quelli a cui non va bene questa lista non vota per quella di sx.?? Vi ricordo che l’ultima volta hanno vinto, ma con uno scarto minimo, credo 45-46 voti, si può fare campagna elettorale contro questi, e se si coinvolgono i decimini che sono i più assetati di parti secondo il mio punto di vista si potrebbe, anzi sono sicuro che si vincerebbe, non conosco chi è all’opposizione, ma posso informarmi e chiedere delucidazioni… probabilmente non sono stato molto chiaro, ma il nostro PRESIDENTE, Andrea Cotti, è un partecipante, non ha diritto di voto, ma credo possa fare molto per cambiare questa presidenza che dura da molto tempo, troppo, 36 anni? addirittura 45??? Comunque esageratamente troppo.

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  6. avatarAndrea Cotti - 5 maggio 2012

    Concordo con le osservazioni di Giannino.

    Ovviamente non sono il “Presidente” di nulla e nel caso dell’Associazione Persiceto Caffe’, com’e’ noto il Presidente e’ Gabriele Tesini.

    Come accennavamo qui, cercheremo comunque di fare qualcosa in occasione delle prossime elezioni del Consiglio della Partecipanza.

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