Bersani e i cani della prateria

Si muovono i cani della prateria. Imperversano famelici sul corpo martoriato e stordito di Bersani, lo circondano con gli ululati dell’orda messa nell’angolo durante le elezioni. Lo spingono verso Berlusconi, contando sugli insulti di Grillo. C’era da aspettarselo, i vari D’alema, Veltroni e compagnia ululando mostrano i denti.

Non ce lo nascondiamo, Bersani soprattutto nell’ultimo mese di campagna elettorale, ha sbagliato tutto ciò che si poteva sbagliare. L’ho trovato inadeguato, confuso, non incisivo ma io e molti altri con me, ora più di ieri stiamo con lui. Siamo i suoi pretoriani e gli indichiamo la via che è una sola: il confronto con i senatori del M5s. Chi pensa che si possa fare in altro modo è pregato di prendere la porta e di uscire dal centrosinistra.

Cosa farà Grillo? Lo vedremo. Quando si accorgerà non appena sarà uscito dallo stato di onnipotenza nel quale pare sia caduto come in trance, forse si accorgerà che mai in questo Paese si è verificata una tale opportunità.
Primo: un accordo su un’agenda politica condivisa tra Pd e M5s eliminerebbe una volta per tutte Berlusconi e il PDL.
Secondo: il potere di condizionamente del M5s su qualunque ipotesi di riforma, porterebbe finalmente a varare una serie di leggi che anche molti di noi del centrosinistra condividiamo.
Terzo: gli insulti e i no porterebbero questo Paese alla deriva, e alle lezioni immediate poiché non esiste né l’ipotesi di un accordo con il PDL né un’ipotesi di governo di scopo, perché in tal caso sarebbero molti gli iscritti al PD che se ne andrebbero. Dove? Grillo può stare certo che quello che poteva drenare lo ha già drenato.

L’ipotesi di ritorno alle elezioni sarebbe dunque nella responsabilità del M5s con tutto ciò che questo significherebbe per il Paese e allora voglio proprio vedere se il secondo risultato elettorale darebbe ancora ragione a lui. Soprattutto quando coloro che hanno un mutuo o un deposito bancario si renderanno conto che la rata mensile è aumentata e il conto in banca è diminuito di valore.

Poi Grillo dovrebbe capire che il PD non è stato spazzato via dal vento gelido di tangentopoli e non si farà spazzare via da un Grillo qualsiasi, in quel partito ci sono risorse che nemmeno si immagina.
Se invece il progetto di Grillo è quello di fare salire la temperatura politica, di alimentarne il disordine, di creare il caos per poi farsi consegnare un Paese arreso, gli dico che questo è già accaduto e che da questa parte militano i figli e i nipoti di coloro che la nostra e la sua libertà se la sono conquistata con la vita.

Ma sappiamo che l’antifascismo non è cosa che lo riguardi. Forse però lo riguarderà sapere che siamo stati allevati nella consapevolezza che il morso del serpente lo si evita schiacciandogli la testa e possiamo garantirgli che conosciamo tutti i nidi dei serpenti, e siamo grandi cacciatori.


Commenti
Sono stati scritti 10 commenti sin'ora »
  1. avatarPaolo Grandi - 1 marzo 2013

    Assolutamente d’accordo in tutto e  su questa linea c’ero anche prima delle elezioni
    A dilà dei desideri personali  a mio avviso il post elezioni avrebbe costretto ad una collaborazione ( e la parola collaborazione  non è casuale ) tra  PD – Sel  e Grillo e…Monti  ,ora i numeri sono un po diversi ,ma la sostanza non cambia  ripeto in termini di collaborazione ( l’Italica fantasia  troverà la soluzione e  il neologismo )
    Alcuni punti
    – Chi sia Grillo lo impareremo a breve  se è un politico di razza non potrà che seguire questa strada se  non lo è  gli eletti del suo  movimento dovranno  diventare  rapidamente politici adulti e avranno la possibilità di fare grandi cose o grande danno
    – Il PD deve da subito dimostrare di essere un partito se ci riesce il merito  è solo suo se non  ci riesce la colpa è solo sua
    E gli Italiani , gli Italiani mi preoccupano  , ma mi preoccupano molto  !!
    Attegiamento qualunquistico il mio ?
    Rileggiamo la nostra storia partendo da Macchiavelli , Guicciardini fino al 25 febbraio 2013 poi riflettiamo

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  2. avatarGabriele Tesini - 1 marzo 2013

    Carissimi, anche io auspicherei che il M5S e il PD + SEL facessero un accordo per fare le dieci famose cose importanti per portare fuori l’Italia dalla malapolitica e dal dissesto morale e materiale.

    Ma più il tempo passa e più mi sembra una utopia per il solo fatto che sto PD da troppo tempo sta sbagliando tutto e non ha al suo interno nessuno stratega che sappia capire il polso della situazione, ma poi mi sorgono gli altri dubbi.

    Le strategie sono volutamente queste perchè non si vuole cambiare nulla e mantenere le sedie ben salde al culo?

    I risultati di questi venti anni mi fanno propendere per la seconda che ho detto e che se veramente si vorrà cambiare qualcosa in questo paese, bisogna fare una “RIVOLUZIONE DEMOCRATICA”, dolorosissima e con “Spargimenti di sangue”, come d’altronde esigono tutte le RIVOLUZIONI che si rispettino… e il Che-Grillo è questo che vorrà e farà.

    Poi, caro Paolo, non so cosa faranno gli Italiani, ma so bene io cosa farò alle prossime elezioni se non cambierà veramente nulla, e penso che lo sappiano anche tanti altri Italiani. 😈

    P.S. Intendasi “Spargimenti di sangue” come, abbandono delle sedie e delle sale dei bottoni, per incapacità palese ormai di intendere e di volere… 

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  3. avatarAndrea Cotti - 1 marzo 2013

    ” P.S. Intendasi “Spargimenti di sangue” come, abbandono delle sedie e delle sale dei bottoni, per incapacità palese ormai di intendere e di volere…”

    Speriamo che Casaleggio abbia la tua stessa interpretazione di “spargimento di sangue”.  :roll:

     

    “…i contadini, gli operai, i commercianti, la classe media, tutti sono testimoni… invece loro preferiscono non parlare di questi 13 anni passati, ma solo degli ultimi sei mesi… chi è il responsabile? Loro! I partiti! Per 13 anni hanno dimostrato cosa sono stati capaci di fare. Abbiamo una nazione economicamente distrutta, gli agricoltori rovinati, la classe media in ginocchio, le finanze agli sgoccioli, milioni di disoccupati.. sono loro i responsabili!

    Io vengo confuso.. oggi sono socialista, domani comunista, poi sindacalista, loro ci confondono, pensano che siamo come loro. Noi non siamo come loro! Loro sono morti, e vogliamo vederli tutti nella tomba! Io vedo questa sufficienza borghese nel giudicare il nostro movimento..mi hanno proposto un’alleanza. Così ragionano! Ancora non hanno capito di avere a che fare con un movimento completamente differente da un partito politico…noi resisteremo a qualsiasi pressione che ci venga fatta. E’ un movimento che non può essere fermato… non capiscono che questo movimento è tenuto insieme da una forza inarrestabile che non può essere distrutta..noi non siamo un partito, rappresentiamo l’intero popolo, un popolo nuovo…”

     

    Adolf Hitler, 1932

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  4. avatarFausto Cotti - 1 marzo 2013

    Caro fratello, questo stralcio hitleriano calzerebbe a pennello anche a quello che disse il nano puttaniere quando si mise in politica. E come tu sai, sono sempre stato convinto che con Dell’utri, Previti e gli altri delinquenti volesse fare davvero un colpo di stato. E rimango anche dell’opinione che non è ancora successo  a causa dei legami che l’Italia ha a livello internazionale.
    Forse Casaleggio potrebbe rappresentare un pericolo, ma dalla banda dei tirapiedi naneschi  ai ragazzi di M5S c’è un pò di differenza… 

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  5. avatarGabriele Tesini - 1 marzo 2013

    Penso che sia un po troppo forzato paragonare il M5S, Grillo e Casaleggio con il periodo e i personaggi di quell'”Era”.

    Allora se fosse così, dovremmo pensare che anche Dario Fò sia diventato un Fascista? E siano diventati Fascisti anche tutti gli Italiani che hanno votato M5S?

    Credo che la protesta Rivoluzionaria degli Italiani non sia così, ma sia un malcontento che non nasce da pochi mesi addietro, ma da tanti anni di Berlusconismo e da tanti anni di finta opposizione e governi del PD a dir poco, inconcludenti. 😈   

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  6. avatarFausto Cotti - 1 marzo 2013

    Il mio timore è invece quello di una soluzione autoritaria della casta. Che sia fra un anno o cinque, non so se potremo andare al voto la prossima volta. 

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  7. avatarGabriele Tesini - 1 marzo 2013

    Quale casta? Non ho capito, caro Fausto, volevi dire quella attuale che ci ha fatto pensare fino ad oggi che con il voto si potevano cambiare le cose? Siamo andati a votare per decenni sempre quelli ma le cose sono cambiate? Sono migliorate?

    Oppure dicevi la casta M5S? Ma per ora il fascista Grillo e Casaleggio non hanno buttato fuori dal Parlamento 162 loschi individui tra cui ladri, fascisti, ignoranti, opportunisti e mafiosi cambiandoli con 162 persone pulite, che si sono tagliate lo stipendio e vogliose di cambiare veramente le cose e mandare a casa le vere caste? 

    Ma il M5S sta forse proponendo di comperare armi per sopprimere il popolo ribelle? Mi pare che nel suo programma ci sia la rinuncia agli F35.

    E i 130 F35 non li ha comperati il Compagno D’Alema con il benestare del compagno Berlusconi contravvenendo, oltre al danno economico, anche all’articolo della Costituzione che dice che l’Italia ripudia la guerra?

    Ma gli F35 sono armi per la difesa o per l’offesa? E se sono, come sono, armi di offesa, a chi dovevano fare la guerra i compagni di cui prima? 

    Purtroppo anche il Papa ci ha superato a destra e a sinistra dimettendosi manifestando palese incapacità a cambiare la Chiesa, non crediamo che anche certi politici debbano fare la stessa cosa per il bene della loro e la nostra Nazione? 😈  

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  8. avatarFausto Cotti - 2 marzo 2013

    Sì Gabri, intendo quella casta. Se devo vedere colpi di stato li temo di più dalla vecchia classe politica (compreso il PD) piuttosto che vedere Casaleggio come Hitler

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  9. avatarAndrea Cotti - 2 marzo 2013

    In effetti il timore di Fausto è condivisibile e reale.

    Al di là delle facili similitudini, (che lo sapete bene che amo esasperare concetti per stimolare la discussione), … tra l’Hitler del ’32 e Casaleggio di oggi vi è almeno una fondamentale differenza; il primo aveva già organizzato gruppi militarizzati (le camicie brune, poi sviluppati in SS) così come aveva fatto Mussolini con le camicie nere.
    Perchè per riuscere a battere i “poteri forti” di allora, occorreva pure una forza militare, una marcia su Roma insomma, che altrimenti quelli rosso che avrebbero ceduto il malloppo.

    E’ un rischio reale insomma che quei politici corrotti/collusi che dovrebbero essere arrestati e confiscati i loro beni … in qualche maniera le studino tutte per mantenere i loro privilegi e refurtive varie.

    D’altra parte per i D’Alema, Veltroni, metà renziani, Fassino, Boccia, La Torre, Fioroni, Gentiloni ecc.. arrivare a scoprire le carte al punto da proporre un governo con il delinquiente abituale, è già un primo passo in questa direzione; si paghi qualsiasi prezzo ma si fermino quelli !

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  10. avatarPersiceto caffè » Blog Archive » Bersani non è stato convincente? - 2 marzo 2013

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