Berlusconizzazione del Pd: onesti e putrefatti

Da più parti si sostiene che “se condannano davvero Berlusconi, il Pd è finito“.
Curiosa questa tesi, non trovate?
In effetti nei prossimi giorni, in caso di condanna e d’interdizione dei pubblici uffici, il Senato dovrà decidere a voto segreto se confermare o negare la decadenza da parlamentare del puttaniere pregiudicato. Se lo salvano, salta il Pd; se fanno la cosa più ovvia, fatta sin qui in sessantacinque anni di storia repubblicana – ovvero ottemperare a una sentenza definitiva letta dai giudici in nome del popolo italiano – allora si sfasciano le larghe intese, e con esse i mille putridi intrallazzi in cui hanno infilato le mani.

E’ quest’acqua qua.  :mrgreen:

Serra ci ricordava che se mai fosse il leader del Pd a finire nei guai con la giustizia, o fosse sospettato di incompatibilità con le cariche pubbliche, questo sarebbe stato un grosso problema per il Pd. Ma non certo per il Pdl.
E allora come mai al contrario non funziona? Perchè mai, l’immane cumulo oramai tragicomico di processi e condanne, nonostante le leggi ad personam e le conseguenti prescrizioni/annullamenti, che il delinquente abituale ha collezionato negli anni, alla fine gravano soprattutto sul Pd, sulle sue scelte e agende politiche, sulla sua vita interna e perfino sulla nomina di dirigenti del partito?

Come è possibile che il crollo di immagine e la catastrofe giudiziaria del condannato interdetto, più si aggravano e più si ritorcono contro i suoi principali antagonisti ?

E’ dunque finalmente palese e di fronte a tutti la completa berlusconizzazione di quel partito.

Si ritiene assodato oramai che oggi,  una metà dei militanti e forse solo un terzo di quei dirigenti sia fatto di gente pulita e onesta che “ci crede ancora”, decisa a non lasciare a “gli altri schifosi” il partito. 
L’altra metà di militanti e gli altri due terzi di dirigenti, gli “schifosi”, sono parolai affaristi consociativi con le mani in pasta in mille mila affari sporchi, dalle piccole e grandi Municipalizzate alle partecipate, dalle coop “bianco/rosse” ai beneficiari di inutili consulenze Provinciali/Regionali/Ministeriali strapagate, tutti pronti a vendere persino la nonna per mantenere i loro privilegi o mandare avanti i loro squallidi intrallazzi.

Tutta gentaglia che, sparisse il delinquente, sparirebbero pure loro assieme all’attuale putrefatto sistema consociativo/corruttivo. Sistema che, una volta entrati, o ci si adegua in fretta  o si è semplicemente cancellati, come ci insegna il pur onesto Claudio Broglia che, appena arrivato al Senato da Sindaco di Crevalcore – anche con il nostro voto delle primarie –  in zero attimi si è allineato -da zelante funzionario di partito- ai voleri dei boss, votando ed approvando nonostante le nostre disperate proteste,  qualsiasi porcata gli fosse presentata.

Se l’attuale marcisenza del sistema partito fosse stata appena scoperta e si muovessero ampie forze e leader puliti e decisi a far cessare tutto questo, con idee e programmi seri e severi e puntando esplicitamente a ripulire completamente il marciume, prima nel partito poi nell’Italia tutta, allora potrei capire quelli che oggi restano “per non lasciare il partito in mano a quelli“. E potrei pure lottare di fianco a loro.

Invece, nonostante sia da oltre venti anni che l’infezione corruttivo/affaristica dilaga, a muoversi sono pochi e deboli casi isolati, voci appena sussurrate, inascoltate e prive di mezzi, presto additati come disfattisti, facinorosi e sovversivi. Gente che non conterà mai nulla, comunque sistematicamente sputtanati e cacciati appena apparissero incisivi.  Mentre l’immondo mercimonio continua ed anzi aumenta, infettando tutti gli strati della società,  dell’etica, della morale.  E delle Istituzioni.

Il partito dunque è saldamente in mano a “quelli” ed i patetici quanto infantili difensori di fantomatici programmi di pulizia e rinnovamento … di cambiamento, ne sono solo la pudica ed ipocrita foglia di fico da mostrare-esibire alla base credulona, beota e votante,  di fatto il vero e determinante sostegno dei farabutti. (Cara “base” del Pd, come fai a ingoiare tutti questi rospi? Possibile che i tuoi sporadici moti di rabbia e indignazione durino meno di un coito interrotto di un puffo?)

Non pensano ovviamente  di riuscire prenderlo in mano loro, il partito, -che non sono così stupidi- ma solo non hanno alternative, che fuori da lì, da quella posizione più o meno potente e/o redditizia che si sono conquistati, -fosse pure friggere salsicce –  tornerebbero ad essere dei comuni cittadini, gente che non conta nulla, inascoltati e vituperati da tutti.

 

 


Commenti
Sono stati scritti 7 commenti sin'ora »
  1. avatarFausto Cotti - 14 luglio 2013

    Sì caro fratellino, anche io la penso così. Ma vedo il nano fiducioso, questo mi fa sospettare nell’assoluzione. Se fosse condannato e il PD crollasse significa che crollerebbe tutto il sistema. Perchè il PD non è solo il partito che difende il nano, ma un elemento dell’intero sistema inciuciante del nostro paese. Banche, lobby, piduisti, sindacati (a parte la FIOM),  multinazionali, mafia, PDL, Monti, Casini…manca qualcuno?

    Lascia un Commento
  2. avatarAndrea Cotti - 14 luglio 2013

    Il Senatore Claudio Broglia risponde e lo ringrazio vivamente.
    Ma come ribatte poi Valeria, nemmeno io apprezzo tanto il contenuto della sua risposta.
    Prendo atto che Broglia avrà le sue buone e legittime ragioni per pensarla in un modo diverso dal nostro ed avvallare tutto ciò che gli propinano i berluscones.
    Sinceramente caro Claudio, ti assicuro, non ti avremmo votato per questo.
    E poi dimmi, qual’è esattamente il piacere che vuoi che ti facciamo? smetterla di dirti come la pensiamo?

    • Claudio Broglia Caro Andrea ti ringrazio sempre per le belle parole gentili che mi riservi con costante puntualità. E’ un piacere essere definito così carinamente. D’altra parte sai, avendo io “carpito con l’inganno i vostri voti ad uno ad uno” con il fine premeditato poi di inciuciare con Berlusconi, di cui sono assiduo frequentatore e credo anche in affari, va già bene così. Anzi debbo pure ringraziare del “pur onesto” che poi e’ tutto da dimostrare. Si perché adesso sono diventato parte della casta che ha come unico interesse prendere uno stipendio lautissimo e portare allo sfascio questo paese. Ogni giorno aspetto il dispaccio dei miei capi che mi ordinano di obbedire agli ordini di scuderia (sempre concertati con il Pdl ) , poi vado in aula spingo un bottone e voto, nelle commissioni si tace o ci si adegua al disegno che qualcuno più in alto ci ha già preconfezionato e via. Sorvolo sui pranzi e le cene che si commentano da soli. Il pomeriggio, durante gli scioperi del Pdl, mi riunisco con altri miei colleghi Pd, per favorire le lobby comuniste smistando posti di lavoro in cambio di voti o magari di qualche bustarella che non guasta mai. Tanto, così fan tutti e ci vuole poco ad adeguarsi, visto che anche io tengo famiglia. Noto anche che ci sarebbero fior di forze politiche in parlamento che, loro si, avrebbero a cuore gli interessi dei cittadini e vorrebbero fare un bel governo di cambiamento, e sono già pronti, hanno già anche le soluzioni e le idee giuste, ma peccato che siano all’opposizione. Certo si potrebbe cambiare la maggioranza, ma Berlusconi non vuole, e quindi, noi prezzolati del PD-L supini al capo e attaccati alle nostre poltrone c’è ne guardiamo bene. E stiamo li, senza fare nulla quasi un po’ con un sorriso o provocatorio di chi avendo il potere se la ride beatamente. Poi, per ravvivare le giornate noiose, facciamo anche un po’ finta di litigare tra di noi, così Vespa, Floris Travaglio ecc ecc possono fare audience e il nostro capo Silvio e’ contento, o almeno si distrae da questa malagiustizia che vorrebbe persino metterlo in galera. Pensa come e’ bravo e democratico, ci fa scrivere a noi le leggi per salvarlo, e noi pronti le portiamo in commissione (previo suo avvallo) e se Ghedini ( il suo avvocato) ci dice si, noi battiamo le mani e poi votiamo. Tutti, anche i 101. Perché così si ritrova finalmente unito il Pd. Che vita ragazzi!!! Oh e’ quest’acqua qua….. D’altra parte perché chi sta fuori dal parlamento dovrebbe provare a confrontarsi con chi gli ha carpito i voti, perché sostenere chi con l’inganno ha occupato indegnamente una poltrona. Perché perdere tempo nel cercare di vedere magari la storia di questa persona, cosa ha fatto nei suoi cinquant’anni di vita, perché sforzarsi di porsi un ragionevole dubbio che forse le cose non stanno esattamente così? Già, ma, vuoi mettere il gusto di stare sulla rete ad insultare e a prendere per il ….. Rispetto alla fatica di prendere un argomento uno e aprire un confronto nel merito? E pensare che ognuno possa avere le sue legittime ragioni per pensarla in un modo diverso senza essere un servo o un berluscones? Un grande artista ormai scomparso diceva questa semplice frase “ma mi faccia il piacere”

    • Valeria PritoniMi dispiace questa risposta anche se posso capire lo stato d’animo. Ma secondo voi, noi da qui che cosa dovremmo pensare? Avrei preferito delle argomentazioni sulle scelte fatte. Ma sono rimasti in pochi a farlo: Tocci, Civati, Mineo…si contano sulle dita di una mano

    • Fabio RoveriNe conosco anch’io di questi. Su Broglia mi astengo momentaneamente, lo conosco e per quanto mi riguarda è un buon cagnaccio. Spero che non diventi un cane da riporto…

    Lascia un Commento
  3. avatarFausto Cotti - 14 luglio 2013

    Caro Claudio, non ci conosciamo di persona ma penso di non avere dubbi sulla tua buona fede e sulla tua passione politica.  Leggendo il tuo amaro commento, mi rendo conto di quanto siamo diversi.  Se noi due argomentassimo per ore le nostre idee sul futuro augurabile per l’Italia, probabilmente ci troveremmo d’accordo su tutto o quasi. Ciò che ci rende così opposti è lo stomaco. Probabilmente tu ce l’hai molto forte oppure ti mangi tonnellate di gastroprotettori. Se io mi trovassi a stare in mezzo a quella gente lì avrei già l’ulcera.
    Questa acqua qua… 

    Lascia un Commento
  4. avatarFabio Roveri - 14 luglio 2013

    Caro Broglia, ho letto il tuo post e comprendo l’amarezza.
    Tuttavia.
    Ho l’impressione che ci siano questioni che per “ragioni di stato” a noi cittadini (miseri è diventato d’obbligo) non ci vengono comunicati. Come per esempio l’impegno che alcuni parlamentari PD stanno mettendo per modificare lo Status di “ineleggibile” del cavaliere. Le nostre fonti sono i giornali e qualche dichiarazione di politici più o meno di grido. Ti dirò, dopo la teoria del “pollo” che conoscerai e se non la conosci vai nel mio profilo, quella della rana bollita: Se prendi una rana e la metti nell’acqua fredda poi accendi il fuoco quella prima se la spassa nel caldo tepore poi man mano che l’acqua si scalda prova disagio ma quando scotta non ha più la forza di reagire e finisce bollita. Se l’avessimo messa nell’acqua bollente sarebbe schizzata via. Così, in passettino alla volta, e qui ti ci metto anche te, ci state BOLLENDO. Quindi tienici informati, senza cazzute ragioni di stato, perchè la questione Kazaka noi la vogliamo conoscere bene, se la Bonino ha sbagliato (e mi piangerebbe il cuore) la Bonino fa su i suoi stracci. Forse ci giudichi troppo critici e forse faziosi, ma sotto il culo sentiamo un già un bel caldo…
     

    Lascia un Commento
  5. avatarFabio Roveri - 14 luglio 2013

    scusate il cattivo italiano e la rabbia.
     

    Lascia un Commento
  6. avatarAndrea Cotti - 15 luglio 2013

     

    • Alessandro Mariani ·

      Esatto Sig. Cotti, la dissidenza è fastidiosa e sentirsi sbattere in faccia le proprie colpe non fa piacere, sentire che la gente che ti ha votato non ha più fiducia dev’essere devastante e la rabbia monta… ma mi chiedo continuamente, qual’è la strategia che noi poveri cristi non riusciamo a comprendere? sarò un idiota…

    • Comunque su f35, tav, ecc ecc non ho ancora capito la “linea” del pd…
    Lascia un Commento
  7. avatarAndrea Cotti - 18 luglio 2013

    Stimo Civati; lui esprime una visione di Pd che condividerei. Solo che non ce la farà mai.

    Dice oggi:

     

    Resta con noi

    Leggo delle dimissioni (non quelle di Alfano, purtroppo) e mi dispiace. Valentina Sanna lascia il Pd con parole dure, che in larga parte condivido, ma che mi portano a fare una scelta esattamente contraria.

    Perché, cara Valentina, lo dobbiamo proprio ai nostri elettori, ai nostri iscritti, alle nostre convinzioni più profonde. Al patrimonio di storie e di esperienze che fanno parte del nostro progetto politico e della storia del nostro Paese.

    Bisogna riportare il Pd dalla sua e nostra parte. Chiarire i molti equivoci, superare le mille timidezze, definire il percorso che ci riporti a superare nel migliore dei modi questa fase di emergenza, con una nuova legge elettorale e le misure fiscali ed economiche che le persone e le categorie attendono.

    Per poi tornare a votare con un centrosinistra ricostruito e coraggioso, capace di recuperare quei milioni di voti che abbiamo perduto e di offrire al cambiamento un progetto di governo. E con un Pd restituito a se stesso e ai suoi elettori.

    Cara Valentina, ripensaci e facciamolo insieme. Esattamente per i motivi a cui ci richiami. Non altri, proprio quelli.

    Eccolo lì il fantastico sognatore, uno di quelli che, con sincera e mortificata angoscia, ho definito nell’articolo d’apertura “i patetici quanto infantili difensori di fantomatici programmi di pulizia e rinnovamento … di cambiamento, ne sono solo la pudica ed ipocrita foglia di fico da mostrare-esibire alla base credulona, beota e votante,  di fatto il vero e determinante sostegno dei farabutti.”

    Non ce la faranno mai.  :(

    Lascia un Commento

Devi essere Registrato per poter laciare un commento!.