Adesso va di moda rispettare le regole

Ogni giorno ascoltiamo notizie terribili, famiglie intere sterminate per futili motivi, omicidi a scopo di rapina per poche centinaia di euro, persone innocenti uccise perchè scambiate con mafiosi.
E quando sentiamo i commenti su facebook o in TV, la frase più usata è “ci vorrebbe la pena di morte“.

Dopo tanti anni di “tiraccampà”,sembra che adesso la gente si sia accorta di colpo che esiste una legge e che va rispettata. E non basta, andando oltre la legge, si invoca una moralità perduta.
Non voglio stare a inquisire chi fino a ieri sparava sulle regole e la magistratura e che oggi è diventato improvvisamente paladino della giustizia e della moralità.
Mi basterebbe che la gente comune provasse per un momento a interrogarsi e guardarsi allo specchio.

Oggi sono andato a Crevalcore con la mia automobilina. Avevo le luci accese e la cintura allacciata. Arrivato alla Crocetta, ho incrociato un’auto che mi lampeggiava. Ho pensato di avere gli abbaglianti, o le mezze luci alte ma non era così. Alla seconda auto che mi segnalava, ho capito che più avanti c’era un posto di blocco.
Infatti all’entrata di Crevalcore, c’era la Polizia che mi ha fermato.
Con una spaventosa gentilezza, il poliziotto mi ha chiesto i documenti. Non ha controllato se avevo le ruote lisce o i gli stop funzionanti.
Ho capito che stavano cercando qualcuno. Forse un mafioso, un latitante o un rapinatore. Quando mi ha restituito i documenti, gli ho stretto la mano e gli ho augurato buon lavoro. Ripartito, mi sono venuti in mente i “lampeggiatori”.

Che bella questa solidarietà fra automobilisti, vedendo il lampeggio puoi evitare il posto di blocco tornando indietro o girare in una laterale.
Magari hai dimenticato la patente a casa, oppure non hai allacciato la cintura, o magari hai appena sgozzato tutta la tua famiglia o massacrato le cassiere di un supermercato a colpi di mitra.

Ma sei pur sempre un automobilista e godi della solidarietà di categoria.
Si dovrebbe fare il partito politico degli automobilisti e dei trasportatori, che li difenda dai soprusi della legge. Come quelle fazioni parlamentari che hanno difeso gli interessi dei farmacisti o dei taxisti.

Qual è la differenza fra i lampeggiatori e i non? Quali sono i veri bastardi?  Se siamo da due ore intasati in fila in autostrada e vediamo quelli che passano sparati sorpassandoci sulla corsia di emergenza, sono più furbi loro o più coglioni noi?
In verità, avvisando gli altri che c’è un posto di blocco, impediamo di lavorare a coloro a cui noi stessi, con le nostre tasse, paghiamo lo stipendio. A coloro che per quel misero stipendio ogni giorno rischiano la vita per la nostra bella faccia. E’ come se andassimo a riempire le buche appena fatte dagli stradini, o cercassimo di abbagliare con uno specchietto i piloti degli aerei che stanno per atterrare.
Magari gli automobilisti lampeggiatori, sono gli stessi che quando sentono certe notizie esclamano: “ci vorrebbe la pena di morte” e magari senza saperlo, sono stati loro stessi complici di quel delitto.

Finchè consideriamo le forze dell’ordine dei nemici, forse perchè ci hanno pestato in una manifestazione oppure perchè ci fanno le multe, saremo sempre il paese delle banane, degli evasori, dei furbi, dei tiraccampà.

Le regole non sono fatte per devastarci, ma per farci convivere meglio. Dobbiamo solo rispettarle e farle rispettare.


Commenti
Sono stati scritti 5 commenti sin'ora »
  1. avatarAlessandra Pisa - 7 novembre 2012

    Concordo con te Fausto. Il ò principale è che nessuno è capace di mettersi nei panni altrui e del loro lavoro, impegno. Io mi ci metto dentro perchè per quanto ci provi non riesco a pensarle tutte. Beh devo essere onesta io a questa cosa non ci avevo pensato, il fatto che lampeggiare mette in fuga un delinquente. Anche se non lo ho mai fatto di lampeggiare perchè lo trovo stupido. 
     

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  2. avatarFausto Cotti - 7 novembre 2012

    Grazie Alessandra, possono sembrare argomenti di poco valore, ma credo che essere onesti significa badare anche a queste piccole cose.

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  3. avatarPaolo Grandi - 8 novembre 2012

    LO ammetto io tante volte ho lampeggiato , in un cantoncino della mia scatola cranica mi era venuto qualche dubbio subito rimosso : solidarietà fra  automobilisti !!
    Grazie Fausto per avermi fatto VERGOGNARE , spero la prossima volta di avere maggior senso civico e rispetto per chi per una misera  paga rischia la vita per  difenderci : carabinieri e polizia ( fatto salvo certi episodi   che  ben sappiamo !)
    Sui vigili urbani  un appunto: se  evitaste certi appostamenti che inducono a pensar  male aiutereste ad essere piu’ corretto  anche chi come me sbaglia  
    Comunque grazie Fausto per avermi fatto capire che non si mettono le mani nella Nutella anche se è buona

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  4. avatarGabriele Tesini - 8 novembre 2012

    Ottimo Fausto, io invece non lampeggio mai per due motivi: Uno perchè penso che anche agli altri debba accadere che se non sono in regola, devono pagare, l’altro il tuo, che così metti sul chi va là persone che potrebbero essere ricercate.

    Polizia e Carabinieri le poche volte che mi hanno fermato sono sempre stati corretti, cordiali e comprensivi al punto che una volta mentre andavo a S. Agata senza cintura e senza patente mi fermarono due giovani Carabinieri, io ero pronto a firmare il verbale perchè colto nettamente in fallo, ma loro mi permisero di tornare a casa a prendere la patente e quando me la restituirono mi aspettai la multa per le cinture, ma nulla, mi salutarono e mi dissero di stare più attento. 

    Ora, forse quella volta fui molto fortunato e sicuramente erano lì solo per cercare qualcuno, ma si può una volta dimenticare qualcosa e essere capiti che non è sempre così e perdonare? L’uso del buon senso a volte fa pensare bene anche dei Carabinieri.

    Chi invece manca totalmente di buon senso sono i Vigili Urbani che troppo spesso fanno multe appostandosi o sui divieti di sosta, solo per far cassetta per il Comune e per gli incentivi che percepiscono, pertanto mi associo a Paolo nel dire che se avessero più buon senso, non penseremo male della loro categoria.

    Una volta presi una multa assurda da una vigilessa, una di quelle di Terred’acqua che nessuno conosce e che non ci sono mai nel momento del bisogno, e quando andai a pagare al Commando dei Vigili Urbani di Persiceto, andai su tutte le furie e gli dissi in faccia che se i cittadini pensano male della categoria, delle ragioni ci saranno.

    Poi mi dissero che non potevano neanche più riscuotere le multe e dovevo andare in posta a pagare, allora mi sono morso la lingua e sono uscito sbattendo la porta perchè se parlavo ancora, forse oggi mi avreste dovuto portare le arance.

    Quindi, siamo pur corretti e non Slampeggiamo, ma se per caso c’è una pattuglia dei Vigili Urbani e se per caso prendendo contro alla stanghetta a sinistra del volante vi scappa un piccolo flah, noi sappiamo il perchè…  😈
     

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  5. avatarPersiceto caffè » Blog Archive » Via Montirone - 20 novembre 2012

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