Vigili in sosta disabili multano il disabile

Non è successo a Persiceto, fortunatamente non siamo a questi livelli. Almeno non ancora.  :)

Noi siamo vigili urbani, tu non sei nessuno. Protesti? E pigliati questa multa“.

La scena si è verificata martedì scorso a Frattamaggiore, provincia di Napoli. Protagonista Simeone Crispino, che arrivato in Piazza Umberto Primo in auto con la sorella gravemente handicappata ha trovato il posto riservato ai disabili occupato da un’auto di servizio dei vigili urbani. L’uomo ha parcheggiato sul marciapiede di fronte lasciando le quattro frecce accese, poi ha chiesto ai vigili di cedere il posto.

Non ottiene risposta positiva, così per documentare l’accaduto scatta una serie di fotografie. I vigili gli intimano di fermarsi, e lui fa notare che il posto auto per la loro vettura c’è, ma è occupato da un dipendente del Comune. “Questa cosa a lei non la riguarda – risponde la vigilessa – noi siamo vigili e siamo a posto. Nel fare le foto lei sta commettendo un abuso. Lei fa le foto? Ed io le faccio la multa”.

Inutili le proteste dell’uomo, che non si sente affatto in torto. Intanto la vigilessa si avvicina all’auto e prende i dati. La scena fa impaurire la sorella di Crispino, e alla fine i familiari hanno dovuto riportare la donna a casa, con una multa di 40 euro per aver scattato foto dell’abuso appena vissuto.

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Commenti
Sono stati scritti 5 commenti sin'ora »
  1. avatarGabriele Tesini - 31 gennaio 2013

    “Dai che gli è andata bene che non hanno tirato fuori l’inutile pistola che portano al fianco”.

    Non ho parole per descrivere certi personaggi che si nascondono arrogantemente dietro la divisa contro i cittadini pure invalidi.

    Quei Vigili dovrebbero essere ripresi dal loro Capitano in modo pesante e costretti a chiedere scusa in ginocchio. 😈  

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  2. avatarEnrico Libanori - 31 gennaio 2013

    il “buon senso” non è una norma ma una cosa che purtroppo non si impara, o ce l’hai o non ce l’hai! Evidentemente questi operatori di PM non hanno capito come si rende un servizio alla cittadinanza. Certamente non facendo valere la prepotenza di chi indossa la divisa. Il poliziotto municipale tra i suoi valori etici deve sapere di essere UN CITTADINO TRA I CITTADINI con compiti particolari che gli vengono attribuiti col portare una divisa. Questo è quello che devono sapere e capire tutti gli operatori di polizia. Ogni tanto, spesso, bisogna ricordarglielo. 😕
     

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  3. avatarPaolo Grandi - 31 gennaio 2013

    Apprezzo molto il  commento di Libanori  e mi offre  l’occasione per riprendere  un tema a me caro e già più volte affrontato da Persiceto caffe
    Non è per niente positivo il clima  di “opposizione ” cittadino vigile urbano .
    Saro un romantico ,ma sono ancora legato al mio ricordo di bambino che vedevo nel vigile urbano  davanti le scuole o in piazza  una severa/autorevole  ,ma rassicurante figura.
    I tempi sono cambiatissimi e vero ,ma perche  il vigile  urbano non deve ritornare ad  essere quella figura di  cittadino tra i cittadini che vivendo il territorio lo conosce se ne fa interprete e quindi naturalmente  lo protegge
    Una volta coniammo uno slogan che faceva cosi UN VIGILE PER AMICO
    Un vigile urbano che  ritrovi a passeggiare o in biciletta nel tuo territorio che  osseva , ascolta , controlla , riferisce a   chi di dovere  , sarei  piu tranquillo , avrei un amico in piu

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  4. avatarAndrea Cotti - 1 febbraio 2013

    Paolo mi ha anticipato, che anch’io apprezzo molto il  commento di Libanori.

    Lo conosco e stimo da molto tempo come una persona per bene, e nonostante questo resto positivamente colpito da  posizioni come la sua di oggi sul “buon senso” e su come “servire i cittadini”.

    Bentornato Enrico.  :)

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  5. avatarEnrico Libanori - 2 febbraio 2013

    ….. indossare la divisa non può essere fatto da chiunque! Questo lavoro è complesso e impegnativo e le difficoltà non terminano con la conclusione delle prove affrontate nel concorso. Iniziano nel momento in cui indossando la divisa ti proponi ai cittadini della tua città. Non si può lasciare alla “libera interpretazione” dei singoli come svolgere questa importante attività. Giustamente anche Grandi elenca quello che dovrebbe saper fare e che io condivido in pieno.

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