Ustica secondo Giovanardi

Giovanardi ha detto che i ministeri ricorreranno contro la sentenza della magistratura di Palermo riguardante il risarcimento a favore dei famigliari delle vittime della strage di Ustica.

Questo poichè lui è sicurissimo che lo Stato non ha nessuna responsabilità riguardante questa vicenda.

Già dai primi giorni dopo la strage infatti, Giovanardi aveva saputo da fonti certissime che l’aereo era caduto perchè una frisona ancora da mungere, si era spiaccicata sul parabrezza a 10.000 metri di altezza e i piloti, drogati di aspirina nella coca cola, erano svenuti entrambi dopo aver vomitato per lo schifo tutti i maccheroni sui cruscotti mandando in corto tutta l’elettronica del DC9.

Ma dalle ultime novità trapelate, sembra che il pidiellino modenese sia in strettissimo contatto con ex agenti della CIA che erano in servizio in quel periodo e che (data la sua fama di persona affidabilissima), gli avrebbero svelato l’arcano in via confidenziale.

Secondo questi individui, l’aereo partito da Bologna ( pieno di comunisti che volevano andare a mangiare dei bambini ingrassati dai compagni di Palermo alla trattoria “la coppola”), doveva fare scalo a Roncobilaccio per rifornire la stiva di caucciù per avere elastici di ricambio in caso di avaria al motore. Ma qualcosa andò storto perchè al casello c’era una fila interminabile e dovette proseguire fino a Pian del Voglio.

Dopo molte vicissitudini e molti scali, finalmente riuscì a raggiungere Bagnacavallo dove finalmente cambiò la motrice poichè là terminava la linea elettrica.
Circa 786 ore dopo la partenza il velivolo si trovava finalmente sui cieli di Ustica dove, guarda caso stava passando un fenicottero con sopra Gheddafi, le sue 37 amazzoni, Mubarak e la nipote marocchina (allora appena nata ma già esperta nel suo lavoro) diretti a Milano2 per una cenetta di lavoro.

Contemporaneamente dalla portaerei “Silicon rubber” si erano librati in volo 187 piloti N.A.T.O. su 25 caccia americani 64 francesi e 21 inglesi con l’intento di sifonare le amazzoni.
Purtroppo nell’inseguimento il fenicottero perse quota e iniziò a urlare CRAAA CRAAA CRAAA! Gheddafi gridava “colonialisti!” Le amazzoni iniziarono a cadere gambe all’aria e i piloti cercavano di sifonarle al volo.
Il DC9 dell’ITAVIA dovette purtroppo fare lo slalom e fu battuto da Alberto Tomba che stava in quel momento evadendo il fisco.
Dai gelidi flutti purtroppo nessun superstite dei cannibal-comunisti ma fortunatamente fu recuperato il caucciù.

Una equipe di luminari della scienza moderna aveva praticato l’autopsia sul povero fenicottero precipitato sulla Sila stabilendo senza ombra di dubbio l’ora del decesso al tempo di Marco Cacco.

Dopo molti anni, secondo questi agenti segreti, un magistrato bolscevico di nome Priose..no.. Priale…Prione..non ricordano bene, mise insieme una colossale balla secondo cui una quindicina di persone coinvolte nella vicenda (quasi tutti addetti ai radar)sarebbero stati eliminati misteriosamente (circa 3 impiccati, 2 uccisi e gli altri morti in strani incidenti stradali).
Ma anche in questo caso gli stessi patologi luminari del fenicottero, facendo l’autopsia sui 15 cadaveri appurarono che la morte era stata per tutti causata da una scarica di disintegratore venusiano che loro avevano per caso trovato per strada e con cui avevano giocato tutti travestiti da Zorro e Maciste nella valle dei vampiri credendo fosse una pistola ad acqua.

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Commenti
Sono stati scritti 7 commenti sin’ora »
avatarAndrez – 14 settembre 2011
Visto?

…te dici sempre che il zampirone tociàto nella coca cola non fa, e invece mi sembra cha strafaccia eccome eh. ;Z

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avatarCotti Fausto – 14 settembre 2011
Andiamo, suvvia…un pò di serietà…

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avatarZeitgeist – 14 settembre 2011
Se il racconto è vero, cazzo, ma quante ne sa questo Giovinardi da Modena. 😕
Peccato che ho parlato con cittadini modenesi e hanno tutti confermato e giurato sulla testa dei figli del Cerebrolesonano che è un emerito e patentato Premio Nobel per la deficienza assoluta ed è anche detentore, nel Guinnes dei Primati, della coccarda d’oro per essere riuscito a sparar 1.000 cazzate in meno di tre secondi. 😯
Ma sai, caro Fausto, in Italia e nel mondo ce ne sono tanti che sono come Giovinardi, ma nessuno li ha mai votati e messi mai al governo di un paese. 😥
Noi sì, anzi, sorry. 😉
Loro sì, insieme a tutti gli altri della compagnia cantanti che sono, chi più chi meno, come Giovinardi. 😡
Ma il campione e il capo indiscusso rimane sempre Lui, il Premier, sì, Premier dal Cazz! 😈

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avatarZeitgeist – 14 settembre 2011
Scusate il finale un po scurrile, ma come dice Carmen:”Quando ce vò ce vò”. 😉

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avatarAndrez – 14 settembre 2011
Francesismo perdonato, dai.

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avatarcarmengueye – 14 settembre 2011
Grazie per l’illustre citazione.
Al riguardo, rammento che la faccenda andò a intrecciarsi con l’incidente di Ramstein, dove morì Ivo Nutarelli, palermitano, uno dei tre piloti delle frecce tricolori, che avrebbe saputo qualcosa . Con l’occasione vi annuncio, ahi voi, che è di prossima apertura il mio dossier dulle “ipotesi di complotto”, che spazierà attraverso la scomparsa di personaggi famosi, senza toccare i misteri politici. Tuttavia, qualcosa su Ustica, voglio dirla anch’io, un piccolo contributo, ad anticipo del dossier.
Quel giorno, 27 giugno 1980, era previsto un concerto di Bob Marley a Milano, che sarebbe avvenuto tra galassie di canne a oscurare il cielo. Preoccupati per la deriva amorale in cui stava precipitando il popolo italiano, i poteri forti in una con la CIA ove già operavano l’elefantino e Betulla, diedero avvio allo sputtanamento delle competenze dei piloti italici, che sarebbe culminato con l’incenerimento della gloriosa Alitalia e la restaurazione dei vecchi valori. I modi, sono stati ampiamente descritti da Fausto.


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