Uniamoci per una giusta causa

Il riassunto della riunione di ieri sera si può proprio sintetizzare così, “Uniamoci per una giusta causa“.

Gli sforzi da me prodotti per unire le forze di Persiceto contro il proliferare indiscriminato delle biomasse nel nostro territorio sta avendo qualche risultato.

Infatti dopo la mia introduzione che allegherò di seguito insieme alla Moratoria che ci accingeremo a sottoscrivere, nella riunione tenutasi al Circolo ARCI di Amola, dove erano presenti numerosi cittadini e i tre Presidenti dei comitati Biancolina, Budrie e Amola, tutti hanno convenuto di produrre uno sforzo per unire le forze affinchè la voce dei cittadini sia più forte e chiara.

L’impegno dei Presidenti delle tre frazioni, infatti, è stato quello di fare il punto della situazione al loro interno e addirittura di vedere cosa si potrà fare per fondere i tre comitati per portare avanti una lotta comune.

Non so se ce la faranno, ma di certo si sono impegnati a farsi promotori dell’organizzazione di:

  1. Aderire alla Moratoria promossa dalle Province colpite dal nefasto Piano Energetico della Regione.
  2. Organizzare un convegno a Persiceto per mettere a conoscenza la cittadinanza della nocività delle biomasse.
  3. Intraprendere azioni legali là dove si intraveda la possibilità di farlo.

I cittadini hanno risposto unanimi alla volontà di partecipare attivamente ad ogni iniziativa che si intraprenderà e se non si addiverrà a risultati soddisfacenti, si potranno fare anche delegazioni numerose che vadano a sensibilizzare il Sindaco a cambiare parere e mettersi dalla parte dei cittadini che non si sentono più rappresentati e tutelati da lui e da questa Amministrazione.

 

Seguono gli allegati:

02-01-2012 AMOLA Circolo ARCI

CHI SIAMO NOI DI PERSICETO CAFFE’:

NOI NON SIAMO UN COMITATO, E NON VOGLIAMO ESSERLO, MA COME HO GIA’ DETTO NEI DUE INCONTRI PRECEDENTI, SIAMO UN GRUPPO DI CITTADINI NATI DAL BLOG “PERSICETO CAFFE” DA ME RAPPRESENTATO, CHE VOGLIONO STIMOLARE I CITTADINI E I TRE COMITATI A ESSERE UNITI NELLA LOTTA CONTRO QUESTE BIOMASSE.

PER QUANTO MI RIGUARDA, INTANTO DOBBIAMO PROVARE A METTERE IN CAMPO AZIONI PER SENSIBILIZZARE E INFORMARE I CITTADINI DI TUTTO PERSICETO SU QUELLO CHE GLI ASPETTERA’ SE NON SI MOBILITERANNO PER CONTRASTARE IL FENOMENO BIOMASSE CHE SONO UN MALE PER TUTTI.

AZIONI GIA’ AVVIATE DA ME:

– CONTATTATO GIORNALISTA PIER LUIGI TROMBETTA PER IL CARLINO,  CI SENTIAMO DOPO IL  4

– LETTERE A VIOLA VASILIO PER LEGA AMBIENTE PROBLEMI

– LETTERA A RICCARDO BENINI PER STRISCIA LA NOTIZIA CHE HA GIA’ RISPOSTO CHE HA INOLTRATO LA RICHIESTA.

– HO CONTATTATO MASSIMO ARRIGHI, TRAMITE MARCO BRIGHETTI, DEL COMITATO DI MEZZOLARA IL QUALE MI HA GIA’ MANDATO L’INDIRIZZO E-MAIL DEL GIURISTA DOTT. EZIO ROI CHE HA MANDATO AVANTI E COORDINATO LA MORATORIA E ALLA QUALE I TRE COMITATI, A MIO AVVISO, DOVRANNO ADERIRE PERCHE’ PERSICETO NON PUO’ MANCARE ALLE AZIONI E ALLE INIZIATIVE EXTRACOMUNALI IMPORTANTI.

Allego indirizzo e-mai di Ezio Roi per aderire ala Moratoria rezio2000@yahoo.com

PRESTO CI SARA’ UN INCONTRO A MEZZOLARA CON TUTTI I FIRMATARI LA MORATORIA PER FARE IL PUNTO, E PENSO CHE NON DOVREMO MANCARE.

AZIONE DA AVVIARE:

MARCO FELICANI, MARCO BRIGHETTI E LA DOTT. SCAGLIARINI POTREBBERO CONTATTARE I VARI VIRZI’, CORTI ecc. PER FARE UNA SERATA, COME FU FATTO A MEZZOLARA E GALIERA, ANCHE A PERSICETO.

AZIONI VERSO IL COMUNE:

NOI E I TRE COMITATI DOBBIAMO TENERE SOTTO PRESSIONE IL SINDACO CONTINUANDO A CHIEDERGLI INCONTRI SULLA REGOLARITA’ DELLE CENTRALI CHE SI INSEDIERANNO E IL LORO MONITORAGGIO, SOPRATTUTTO PER QUELLA DELLA BIANCOLINA, UNICA A ESSERE FUNZIONANTE.

I RAPPRESENTATI DEI TRE COMITATI E PERSICETO CAFFE’, DEVONO ESSERE SEMPRE PRESENTI ALLE RIUNIONI E AI DIBATTITI PORTANDOSI DIETRO PIU’ CITTADINI CHE POSSONO LA’ DOVE SARA’ POSSIBILE.

PER QUESTO HO GIA CONTATTATO BRETTA (Lega Nord in Consiglio Comunale) CHE PUO’ AGGREGARE ANCHE LA LISTA CIVICA E SONO DISPONIBILI A PORTARE IN CONSIGLIO COMUNALE EVENTUALI AZIONI VERSO IL COMUNE COME: INTERPELLANZE, PETIZIONI ecc. ecc.

AZIONI LEGALI:

IO PENSO, PER FINIRE, CHE SE SI VORRANNO INTRAPRENDERE AZIONI LEGALI, BISOGNA CHE I TRE COMITATI, O DEI SINGOLI PRIVATI, REPERISCANO UN LEGALE PER FARE UNO STUDIO DI COSA SI PUO’ TROVARE DI ILLECITO NELLE ZONE DOVE SORGERANNO LE BIOMASSE E FARE UN ESPOSTO ALLA MAGISTRATURA O RICORSO AL TAR.

CONCLUSIONE:

SE SAREMO D’ACCORDO, DOVREMO TROVARE IL MODO LA SEDE E LA FORMA PIU’ SNELLA PER TROVARCI IN FUTURO PER METTERE A FUOCO E COORDINARE LE INIZIATIVE IMPORTANTI CHE SI METTERANNO IN CANTIERE.

 

Segue (sotto) copia della Moratoria.

 


Commenti
Sono stati scritti 3 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 3 gennaio 2012

    Ecco la Moratoria.  :)

    Contiamo di metterla a disposizione digitalizzata (Via OCR) al più presto.

     

     

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  2. avatarTiziana Ferrari - 3 gennaio 2012

    Questo si che e’ un grande risultato, mi e’ dispiaciuto moltissimo non esserci e faro’ il possibile per non mancare ai prossimi incontri. Finalmente uniti ed e’ importantissimo esserlo!
    Siete stati grandi, spero che si inizi veramente a lavorare per far capire all’ amministrazione che siamo attivi e che non gli premetteremo di rovinare il nostro territorio senza lottare.

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  3. avatarAndrea Cotti - 3 gennaio 2012

    Ed ecco la versione digitalizzata.  :)

    ______________________________

     

     

    Unione Comitati delle provincie di Bologna

    e Ferrara

    per l’ambiente”

    Al Sig. Presidente della regione E.R.

    Ai Sigg. Assessori della regione E.R.

    Ai Sigg. Consiglieri della regione ER.

    Al Sig. Presidente della provincia di Bologna

    Ai Sigg. Assessori della provincia di Bologna

    Ai Sigg. Consiglieri della provincia di Bologna

    Al Sig. Presidente della provincia di Ferrara

    Ai Sigg. Assessori della provincia di Ferrara

    Al Sigg. Consiglieri della provincia di Ferrara

    Al Sindaco di Bondeno

    Al Sindaco di Budrio

    Al Sindaco di Castenaso

    Al Sindaco di Ferrara

    Al Sindaco di Malalbergo

    Al Sindaco di Masi Torello

    Al Sindaco di Medicina

    Al Sindaco di Poggio Renatico

    Al Sindaco di San Pietro in Casale

    Al Sindaco di Vigarano Mainarda


    Richiesta di moratoria delle autorizzazioni alla costruzione nella regione E.R. di centrali a biomasse o biogas.

    I comitati, esaminati i progetti presentati al comuni delle provincie di Bologna e di Ferrara; esaminate la legislazione europea, nazionale e regionale;

    osservano:

    1)           la pioggia di richieste, che stanno pervenendo alle provincie citate per la costruzione di centrali di elevata potenza, non corrisponde allo spirito della legge comunitaria e neppure alle reali esigenze dell’agricoltura regionale che è di elevata qualità e specializzazione;

    2)           le richieste appaiono sovente mal documentate o per nulla documentate in ordine all’impatto ambientale, all’entità di emissioni di gas-serra, di gas comunque

    inquinanti ed estremamente pericolosi per composizione chimica e natura, allo spandimento della enorme quantità di residui liquidi e solidi sul suolo con inevitabile contaminazione delle acque superficiali e di falda,

    3)           si tratta di richieste presentate da società che poco o nulla hanno di agricolo ma paiono interessate solo ad una speculazione finanziaria che si annuncia di vane centinaia di milioni di euro, a spese dei cittadini contribuenti;

    4)           appare in molti casi violata la normazione urbanistica comunale e quella di tutela delle zone paesistiche di pregio;

    5)           la legislazione-regolamentazione regionale pare consentire, ed è comunque equivoca sul punto, una quantità di centrali a biomasse-biogas per la cui alimentazione sarebbe a malapena sufficiente tutto il terreno fertile disponibile nelle provincie indicate;

    6)          una costruzione selvaggia di tali centrali avrebbe effetti devastanti per il territorio regionale, la quanta della vita dei cittadini, II valore dei terreni e delle

    abitazioni, la viabilità, l’agricoltura specializzata, la sopravvivenza stessa della economia agricola nelle provincie interessate, in cui quasi tutto II terreno verrebbe dedicato alla produzione di mais ed altri cereali da “bruciare” nelle centrali.


    CHIEDONO


    che, unitamente al comitati, le associazioni di categoria ed i partiti politici, rappresentati in regione e nelle provincie di Bologna e Ferrara, nel rispetto dei diritti e degli interessi dei cittadini,

    propongano con urgenza alla regione E.R. una
    MORATORIA IMMEDIATA

    delle autorizzazioni indicate in premessa al fine di evitare gravi violazioni di diritti primari di rango costituzionale, quale – tra gli altri – quello tutelato dall’art 32 della Costituzione della Repubblica;

    CHIEDONO

    – una regolamentazione severa e puntuale della Regione e delle provincie che preveda:

    le sole centrali a biomassa assolutamente compatibili con il territorio, come quelle che chiudono un proprio ciclo produttivo e che garantiscono una integrazione del reddito degli agricoltori, che realmente esercitano tale attività, con criteri di severa attenzione e prevenzione dell’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo, con divieto di utilizzo di prodotti di altra natura, quali rifiuti urbani e speciali o prodotti provenienti da altri paesi,

    con potenza massima strettamente correlata all’ampiezza delle aziende agricole richiedenti l’autorizzazione, consentendo l’utilizzo complessivo non superiore al 10 per cento del terreno fertile di ciascun territorio comunale per la produzione di cereali dedicata al funzionamento delle centrali.

    Con le caratteristiche, che esemplificano, dei casi seguenti:

    1)    centrali installate presso allevamenti bovini, suini, avicoli, con l’utilizzo dei liquami prodotti;

    2)    centrali che utilizzano sul posto scarti agricoli prodotti dalla coltivazione (ad es. sfalci, potature, etc.)

    3)    centrali che utilizzano il gas prodotto dalle discariche;


    4) centrali completamente chiuse, (* In relazione a questo punto I comitati insistono affinchè le

    regale per un ciclo di produzione completamente chiuso siano adottate e diventino prescrittive, da 
    subito, soprattutto per le centrali già funzionanti, _già autorizzate o in fase di autorizzazione.),

    comprese le vasche di digestato e stoccaggio della materia prima, come avviene in altre realtà europee.

    Chiedono inoltre:

    La possibilità di immissione del gas metano nella rete di distribuzione.

    La possibilità di apertura di distributori di metano per trazione direttamente sul posto di produzione, come avviene nelle realtà europee dove le centrali a biogas non sono preda di un marasma della speculazione finanziaria.

    Chiedono infine di essere ricevuti

    dal Presidente della regione ed ascoltati dallaGiunta e dal Consiglio regionale

    per discutere e risolvere, insieme, le gravi problematiche che stanno oggi affliggendo migliaia di cittadini “in trappola” per aver avuto la sfortuna di abitare accanto a centrali che devastano la loro quanta della vita e che affliggeranno presto altre decine di migliaia di cittadini.

    Per il Comitato Bondeno

    Per il Comitato Mezzolara  

    Per il Comitato Castello d’Argile

    Per il Comitato Castenaso

    Per il Comitato Galliera

    Per il Comitato Malalbergo

    Per il Comitato Masi Torello

       Per il Comitato Medicina

       Per il Comitato San Pietro In Casale

    Per il Comitato Vigarano Mainarda

    Per il Circolo Legambiente Alto Ferrarese


    Per adesione al documento dell’Unione Comitati delle provincie di Bologna e Ferrara “per l’ambiente”.

    Per il Comitato Via Musico – Ferrara

     

     

    Per adesione al documento dell’Unione Comitati delle provincie di Bologna e Ferrara “per l’ambiente”.

    Per il Comitato di Poggio Renatico

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