Un PD immobile visto da Telese

  Luca Telese del Fatto Quotidiano ci racconta da Current il dibattito all’interno del PD.

Dalla rottamazione (statutaria) proposta da Renzi alle nuove concezioni della politica di Civati, e le proposte politiche di Zingaretti e della Serracchiani.

E poi Vendola.

Tutto per un PD di vecchi incollati a potere e poltrone e che continua a rifiutarsi di dire qualcosa di sinistra.


Commenti
Sono stati scritti 3 commenti sin'ora »
  1. avatarZeitgeist - 27 settembre 2010

    I vecchi politicanti anche di sinistra, proprio perchè ormai vecchi che da giovani non hanno fatto nulla per il futuro dei giovani italiani e nulla per il loro futuro essendo sicuri solo della stabilità della loro poltrona, bisogna semplicemente cambiarli e far spazio ai giovani che, stavolta lo spero, quando saranno non troppo vecchi saranno contenti di farsi da parte e saranno felici di passare il “Testimone Italia” in una condizione migliore  di quella di oggi.
    Tutto il resto sono solo chiacchere, ormai da troppo tempo, solo troppe chiacchere e……..l’Italia va a rotoli! 😈

    Lascia un Commento
  2. avatarRisico - 2 ottobre 2010

    Premetto che non sono né di destra né di sinistra, sono un liberale che ha sempre ritenuto che il sistema elettorale fosse la cosa più importante per la gestione politica di un ‘paese’, è la base e su quella si fonda tutto, compresi i partiti politici. Pensare di gestire una comunità decadente e profondamente anarchica come quella italiana con un sistema che premia ogni pensiero ‘diverso’ è pura utopia. Un sistema, il nostro, che permette a ogni singola entità di contarsi con il voto, sarà sempre instabile. Questo avrebbe dovuto saperlo Veltroni, il grande partito di massa democratico alla labour inglese o democratico statunitense qui è impossibile.
    In quei paesi là, hanno avuto un cambio generazionale politico formidabile, qui sono sempre i soliti, perché un sistema- regime cerca sempre di auto-rigenerarsi , se non lo si costringe con un sistema elettorale che premi l’efficienza pubblica, rispetto a quella clientelare (che non si potrà mai eliminarla, ma solo limitarla), il riformismo e  le giuste riforme economiche e sociali …
    il rischio è che poi a governare sia il sottobosco delle corporazioni a gestire la cosa pubblica, invece di lobby alla luce del sole, come invece avviene nei paesi anglosassoni.
    e
    ps: trovo devastante che alla tv vada a parlare di pensioni  uno come Sacconi che a suo tempo contribuì a devastare il sistema, mediante prepensionamenti assurdi e ora è lì che mi fa la morale ????? questo è trent’anni che governa , non è accettabile. No ?! guardate il curriculum:

    Dal 1979 al 1994: deputato al Parlamento italiano per quattro legislature, ha svolto l’attivita’ parlamentare nella commissione industria (presidente del comitato per l’innovazione industriale) e successivamente nella commissione bilancio (relatore della legge finanziaria per gli anni 1983 – 1984 – 1987). 

    Dal 1980 al 1981: Presidente nazionale della Lega Ambiente. 

    Dal 2006 al 2008: Senatore e capogruppo in Commissione Lavoro per Forza Italia.
    Dal 1995 al giugno 2001: funzionario dell’ILO (International Labour Office) o BIT (bureau international du travail) di Ginevra, agenzia specializzata delle Nazioni Unite, con la qualifica di branch office director – direttore dell’ufficio di Roma.
    Incarichi di Governo
    Dal 1987 al 1994: Sottosegretario di Stato al Ministero del Tesoro, incaricato della riforma delle normative relative agli intermediari bancari e al mercato mobiliare (1987-1992 e 1993-1994). 

    Dal 1992 al 1993: Sottosegretario delegato al ministero della Funzione pubblica (primo governo Amato), ha curato la riforma delle amministrazioni pubbliche e del pubblico impiego definita dal decreto legislativo n. 29/93; nello stesso periodo e’ stato docente a contratto presso la facolta’ di economia e commercio della Universita’ Luiss di Roma.

    Lascia un Commento
  3. avatarAndrez - 2 ottobre 2010

    Premetto che non sono né di destra né di sinistra, sono un liberale che ha sempre ritenuto che il sistema elettorale fosse la cosa più importante per la gestione politica di un ‘paese’, è la base e su quella si fonda tutto, compresi i partiti politici.

    Anche se al momento la maggioranza degli Autori del blog esprime concetti di sinistra,  i tuoi punti di vista da liberale sono e saranno assolutamente benvenuti, così come gli approfondimenti che vorrai offrirci sulle concezioni di Liberalismo e Liberismo .  😉

    Lascia un Commento

Devi essere Registrato per poter laciare un commento!.