Un Partito di Sinistra

sinistra-unitaVoglio dedicare questo mio ultimo articolo di questo terribile 2010 al PD.

Sui vari social e su questo stesso blog non ci siamo risparmiati, e abbiamo scritto ogni tipo di critica ai dirigenti di questo partito, accusandoli di essere compartecipi al berlusconismo e parte della casta partitica di regime.

Ecco, credo che con l’anno nuovo dovremo smetterla di sparare loro a zero.

Dopo le proposte di Casini leader e con le ultime posizioni prese sul caso Fiat e Marchionne, credo che il Pd abbia palesato il suo nuovo punto di caduta, e non ritorno.

Ora le cose appaiono tutte molto chiare, anche per i “compagni” che si rifiutano di vedere trovando sempre la scusante giusta per ogni ennesima scivolata. Tra i lavoratori e Marchionne, D’Alema, Fassino e l’area centrista del partito appaiono fermi, e scelgono il leader della Fiat.  Il partito “di centro” che essi hanno in mente non si può permettere altrimenti.

Quindi cari amici, semplicemente tocca farsene finalmente una ragione e smetterla di protestare ogni volta che questi dirigenti esternano una delle loro; semplicemente non è più il nostro partito. Non esprime le nostre idee, nè possiamo auspicare e tantomeno pretendere che lo faccia.  E poco importa che una volta era il nostro partito, che quelli una volta erano i nostri leader, che localmente quei leader sono persone che stimiamo e con i quali siamo cresciuti politicamente assieme.  E’ come un amore finito, la nostra amata che insoddisfatta e disillusa cerca altro, oramai stanca di noi e a noi non resta che fare altrettanto.

E come per gli amori finiti possiamo soffermarci (o arrovellarci) a chiederci di chi è la colpa, chi è che è cambiato e non è più quello di una volta, chi ha tradito vecchi ideali ed i sogni e progetti comuni iniziali, o chi semplicemente ha voglia d’altro, di nuove esperienze.

I nostri leader del PD, in effetti  hanno manifestato i loro cambiamenti già molto tempo fa. Inizialmente cambiando la natura alla sinistra tradizionale italiana, già espressione del mondo del lavoro, della giustizia sociale, degli ultimi e dei subordinati, da sempre basi di riferimento. Questo partito che erroneamente continuiamo testardi a definire di “sinistra normale”  e che Berlusconi (fantastico!) continua ad additare come un pericoloso covo di “comunisti” è invece da tempo trascinato dai propri leader a partito di centro; una forza politica che ora guarda solo ai salotti, ai movimenti della buona borghesia, che vuole rappresentare le cosiddette forze di progresso individuate negli strateghi dell’economia globalizzata e della finanza.

Sono anni che questo avvicinamento ai De Benedetti, ai Passera e Profumo è in essere, e oggi l’appoggio Marchionne non deve certo più stupirci.

Questa natura di centro (e non più di sinistra) non può essere più negata e nemmeno mascherata dai mediocri residui sinistrosi interni che ancora, forse, non hanno compreso la realtà delle cose, o semplicemente non trovano altro modo per continuare ad essere funzionari stipendiati. La linea di marcia ora appare evidente, basti pensare a come sarà presentata la campagna elettorale per le comunali di Torino con Fassino candidato Sindaco che ha appena palesato le sue reali posizioni; “fossi operai voterei si“. (alla proposta Marchionne)

Il problema è che finora abbiamo perso il nostro tempo a protestare, a denunciare posizioni discutibili o palesemente ostili alle nostre, e a cercare di tirare per la giacca un partito che da tempo ha occhi e interessi da tutt’altra parte.

E allora basta. Facciamocene una ragione una volta per tutte; lei non ci ama più:mrgreen:

Ben venga dunque un’ipotesi da noi sin’ora solo sussurrata, di un “Partito di Sinistra”, di una forza politica che finalmente possa essere espressione della battaglia della Fiom e quella dei ricercatori universitari, delle tragedie dei precari sia manuali che intellettuali, e delle nuove povertà, delle lotte degli studenti e dell’intossicazione dell’informazione, e soprattutto della legalità.

Una forza politica “degli ultimi” è quello che oggi manca, in grado di dire con nettezza No a Marchionne, No al berlusconismo generalizzato, No al presunto modernismo dei tanti Chiamparino di turno, e a una visione della società basata sulla giustizia sociale, sull’equilibrio ecologico, sulla trasparenza e la democrazia partecipata.  Sì ad un diverso concetto di vita, basato sul rispetto reciproco e sull’onestà, teso a voltare finalmente la triste pagina delle veline e dei tronisti, dei fanatici da curva sud e dei furbetti del quartierino, dei bari puttanieri e truffatori che oggi spiegano ai nostri figli come stare al mondo.

Se nasce  un Partito capace di  esprimere la Sinistra, sia Vendola a qualcun’altro ad esprimerlo poco importa, se nascesse un simile partito muterebbe completamente il panorama politico.  E le tante realtà deboli che oggi vengono massacrate dalla polizia, dai terremotati ai disabili e agli studenti, dagli operai ai pastori di Sardegna, potrebbero dire la loro ed essere finalmente rappresentati. Ed avere gli strumenti e la forza per condizionare una politica tenuta ormai sotto schiaffo, separata dalla realtà della vita.

Una forza politica di questo tipo, se riuscisse a non riproporre stancamente la sinistra radicale del passato, con gli stessi personggi riciclati, gli stessi automatismi e gli stessi errori, avrebbe le condizioni per andare ad alleanze con il Pd facendo pesare fortemente le istanze di chi oggi è semplicemente ignorato e calpestato. E forse potrebbe essere proprio il Pd, con la sue fallimentari “vocazione maggioritaria” e propensione neocentrista che ben difficilmente risulterà percorribile con i Fini e Casini,  ad aver bisogno di una alleanza di questo tipo.

Siamo stati “scaricati” ragazzi, ed ora tocca a noi dire che è ora di costruire un futuro diverso.  :)


Commenti
Sono stati scritti 8 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrez - 31 dicembre 2010

    La classe operaia va in paradiso.

    Avremmo dovuto restare uniti se avessimo voluto vincere.

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  2. avatarLorenzoGT - 31 dicembre 2010

    Ciao Andrea,
    interessante la tua analisi, purtroppo descrive (e conferma) una situazione a sinistra alquanto “penosa”.
    Ti assicuro che, pur avendo posizioni politiche più “moderate” delle tue che magari mi portano a non condividere del tutto qualche passaggio (non mi classificherei mai di centro comunque nè tanto mai Casinista o Bindista), sono in ogni caso sconfortato da questo PD che mostra di non avere una spina dorsale, di essere guidato da gente più interessata a rimanere incollata alle proprie poltrone di privilegiati che a scendere in mezzo alla gente comune.
    Visto che è il 31 Dicembre mi auguro che il prossimo anno ci porti qualche politico serio e preparato che effettivamente sia in grado di costituire alternativa valida a Berlusconi ed al Berlusconismo.

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  3. avatarcarmengueye - 31 dicembre 2010

    Per cominciare, auguri caro Andrea. Lì è già anno nuovo, più o meno.
    Io sto per uscire, a festeggiare…cosa? Il non essere berlusconiana. Vi pare poco essere sfuggiti a quella melma? essersi preservati?
    Il PD non è mai stato il mio partito, in realtà. L’ho votato alle regionali della scorsa primavera per fare fronte comune e perché conoscevo una ottima candidata, che peraltro non ce l’ha fatta.
    Tuttavia, ero come uno di quei corteggiatori speranzosi. Invece no.  Non mi ha mai voluto e non mi avrà, di questo passo. Ma forse non mi avrà nessuno.
    Io voglio troppo. E soprattutto anelo alla laicità, senza se e senza ma, per la quale non servirebbe nemmeno la sinistra radicale (spesso baciapile alla nausea), basti pensare agli USA: servizi religiosi e non cupole e cuppoloni.
    Ma ho perso le speranze. Pure Di Pietro si è messo a farneticare in estasi mistiche, fa il Cristo tradito da Giuda, mentre è solo un politico che ha cannato le scelte.
    Chi mi vuole dovrà proprio convincermi. Con fatti e non parole.

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  4. avatarCotti Fausto - 31 dicembre 2010

    Ciao fratellame,  bell’articolo, condivido
    Buon anno
     

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  5. avatarAndrez - 31 dicembre 2010

    C’e’ bisogno di serieta’ ed onesta’ in politica caro LorenzoGT. Di “statisti“,  sia di destra che di centro e di sinistra.

    Io sto per uscire, a festeggiare…cosa? Il non essere berlusconiana. Vi pare poco essere sfuggiti a quella melma? essersi preservati?

    In effetti non essesi lasciati berlusconizzare in questi ultimi anni non e’ da tutti.  😉

    Qui sono appena finiti i fuochi, sono le 00.20 del nuovo anno, … Auguri a tutti.

    Ciao fratellame,  bell’articolo, condivido
    Buon anno

    Grazie, son contento che ti piaccia.

    Buon anno anche a te e alla compagna Alessandra.  😀

     

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  6. avatarZeitgeist - 31 dicembre 2010

    MACCHE’ MACCHE’, TUTTE CAZZATE, cari compagni, amici parenti conoscenti ecc, ecc. da domani è ora di firla con tutti questi moralismi e elucubrazioni sinistroidi e farneticoidi.
    Date retta a me, da domani diventate Berlusconiani, lui è l’unico faro dei popoli allegri e spensierati e da domani ne farò parte.
    Il 2011 è l’anno della svolta, l’anno della spensieratezza, l’anno dell’ammore………..
    Buon 2011 e che la luce si accenda anche in voi o sinistroidi delusi e abbandonati. 😯

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  7. avatarAndrez - 1 gennaio 2011

    Seee….  :mrgreen:

    Ti ho risposto qui caro il nostro bel farfallone spensierato.

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  8. avatarcarmengueye - 1 gennaio 2011

    Egrergio Zeit, come da mio articolo “Berluscones per un giorno”, io ci ho provato, alla fine ho pensato solo che sono davvero una persona molto intelligente.
    Tu dirai: mah, insomma, così e così, giù la cresta.
    BeH, cervelli fini da  gIORGIO Bocca a mie conoscenze personali, si sono fatti abbindolare, hanno votato Lega pensando che moralizzasse o Nano pensando che fosse liberale, e tardi hanno capito di aver fatto una scemata.
    Quindi, visto che da subito ho capito chi erano,  io SONO UN GENIO!

    2011: ANNO DELL’AUTOSTIMA. QUANDO VOLETE LA VERITA’, VI DICONO CHE SIETE ARROGANTI E PRESUNTUOSI .FOTTETEVENE! COME FANNO LORO!

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