Terre d’acqua ,Polizia Municipale , Cittadini

Mercoledì 13 marzo 2013 ore 21 San Giovanni in Persiceto
Consiglio aperto dell’Unione “Terre d’acqua” dedicato al tema
“Sicurezza pubblica: la percezione nei territori dell’Unione Terre d’acqua”
Intervengono:
Giampiero Gualandi, comandante del Corpo unico di Polizia Municipale dell’Unione Terre d’acqua
Gian Luca Albertazzi, Regione Emilia Romagna – Servizio Politiche per la sicurezza e la polizia locale

Bel titolo , vinco la senile pigrizia che mi frena nell’ uscire la sera e decido di andarci .
Arrivo un po’ in ritardo ,ma nel tardo pomeriggio hanno eletto Papa Francesco !
Credo che la serata vada commentata almeno con alcune sintetiche riflessioni.
E ‘certamente positivo che da tempo l’unione di Terre d’acqua organizzi consigli aperti al pubblico su temi di interesse  generale.
E’ positivo perché aiuta ad avvicinare i cittadini alla amministrazione del territorio e di questi tempi di “antipolitica”non può che essere una buona cosa.
E’ positivo perché l’Unione di Terre d’acqua non è stata e non è da tanti accettata,condividere  pubblicamente  progettualità , criticità è certamente utile per fare capire il senso  politico, amministrativo di una scelta .
Personalmente mi sento di esprimere forte apprezzamento per la scelta della Unione , convinto sostenitore della abolizione della Provincia ente costoso e inutile da sostituire con la città metropolitana e l’accorpamento dei piccoli comuni ( e la Unione di Terre d’acqua è costituita da piccoli comuni)
I relatori ,a mio avviso , nel complesso ,non hanno deluso facendo un quadro realistico della situazione senza trionfalismi .
I punti che non mi hanno convinto e che a mio avviso vanno rimeditati sono i seguenti:
a) è stata sottostimata la “la percezione di sicurezza “ ,penso che sia vero che i reati,  soprattutto quelli maggiori, sono diminuiti ,ma la gente ha un alta percezione di insicurezza e non si puo’ ignorare o controbattere  solo con le statistiche.
Chi si occupa di ordine pubblico deve affrontare il problema che, se lasciato a sé, porta  solo a conseguenze negative compreso la diminuzione della collaborazione con le forze dell’ordine .
Sulla collaborazione cittadino – vigili si è discusso ed è emerso che tante denuncie non vengono fatte  per paura o per sfiducia nella giustizia : questo è molto grave  e va affrontato.
b) è stato giustamente segnalato che l’unificazione della polizia urbana in Terre d’acqua  determina notevoli miglioramenti organizzativi ,ma non si è affrontato  sufficientemente  il problema che tanti vigili non conoscono il territorio ove operano rendendo meno efficace la loro presenza .
c) il coordinamento con polizia e carabinieri andrebbe migliorato , non è facile  è vero perché in questa  nostra singolare nazione l’ordine pubblico è affidato ad una pletora di strutture che spesso si intralciano fra di loro , ma qualcosa bisogna fare per indicare ai cittadini i percorsi più corretti e cosa ci può attendere quando si ha bisogno.
Mi sembra meritevole di segnalazione e di approvazione il progetto”vigile di prossimità “ in pratica ,se ho ben compreso, vigili che controllano  territori ben delimitati in stretta collaborazione con i cittadini.
Questo potrebbe certamente facilitare una maggiore conoscenza  delle criticità e darebbe certamente  fiducia ai cittadini che potrebbero sentirsi piu’ protetti e vedrebbero  nel vigile non il severo censore ,ma uno di loro con cui collaborare.
E’ un buon progetto che però dovrebbe essere ampiamente pubblicizzati e condiviso con i cittadini per intercettare i reali bisogni della gente.
Il pubblico infine
La nota piu’ negativa : pochissimi i semplici cittadini presenti : scarsa pubblicità all’evento?
Sfiducia ? Pigrizia ? Non lo so ,ma una occasione mancata
Il cittadino ha il diritto di criticare ( in maniera costruttiva – propositiva ) ,ma parimenti ha il dovere di partecipare .
Peccato ,una occasione persa ,ma considerato che tanto c’è ancora da fare ci si impegni tutti per favorire una maggiore partecipazione ad eventi come questo : utilissimi !!

 


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