Sfiducia alla Camera? Sciogliamola e si rivoti solo lì!

Cariche-StatoLeggiamo ovunque in questi giorni di come i politici vicini al Premier, e l’utilizzatore finale stesso, considerino non solo percorribile ma addirittura ovvia la volontà del Premier di sciogliere la sola Camera dei Deputati in caso di sfiducia, e solo per quella andare ad elezioni anticipate.

E’ il caso di ricordare che i sondaggi in mano a Berlusconi, in caso di elezioni anticipate danno una vittoria alla sola Camera e una sconfitta al Senato; in questo modo i furbetti avrebbero risolto la questione.

Ma ciò che mi stupisce (…ancora, son proprio un ingenuo  :roll: ) è come tutti questi teoreti della politica ritengano di poter adattare la Costituzione secondo i loro momentanei bisogni. Prima La Russa, poi subito il Cainano seguito dai suoi bravi, da Straquadanio a Cicchitto  tutti a giurare che la proposta del Premier sia lecita.

Vediamo che dice, la Costituzione:


Articolo 94  –  TITOLO III

Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere.

Ciascuna Camera accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale.

Entro dieci giorni dalla sua formazione il Governo si presenta alle Camere per ottenerne la fiducia.

Il voto contrario di una o d’entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni.

La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione.

Premesso questo, la Costituzione poi ipotizza lo scioglimento di un solo ramo del Parlamento (cosa peraltro mai avvenuta) ma ne riserva la decisione al Presidente della Repubblica:

Art. 88.

Il Presidente della Repubblica può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse.

Non può esercitare tale facoltà negli ultimi sei mesi del suo mandato, salvo che essi coincidano in tutto o in parte con gli ultimi sei mesi della legislatura.

Come pensano di riuscire a convincere il Presidente della Repubblica ?   :mrgreen:

Poi vabè, uno legge tutto il proclama di Papi e alla fine se ne fa una ragione.

Che lui le elezioni le pretende su misura, come i vestiti di Caraceni. «Andremo avanti a governare con la fiducia che ci verrà data sicuramente al Senato e penso anche a Montecitorio, m a se non sarà così benissimo, si andrà a votare solo per la Camera e vedremo cosa decideranno gli italiani». Il Cavaliere che è al suo 4° Governo e sta in politica da vent’anni accusa i «professionisti della politica che possono aspirare alla presidenza del Consiglio o della Camera solo attraverso decisioni di palazzo».                          Lui che ha 75 anni accusa Fini, Casini, Rutelli, Bersani e D’Alema di essere vecchi:  «Vicini all’età in cui grandi leader come Bush e Blair scrivono le loro memorie» – li irride il capo del governo, collegato via telefono con la convention milanese del Pdl, ed infine la fantastica stoccata finale; con i sondaggi che lo danno dal 25 al 26,5% urla: «perderebbero un’altra volta che il 60% degli italiani sta dalla mia parte».

Lo andranno a prendere con una camicia di forza prima o poi.


Commenti
Non ci sono ancora commenti per questo articolo. Scrivine uno.

Devi essere Registrato per poter laciare un commento!.