Sette anni a Dell’Utri

berlusconi-dellutriMarcello Dell’Utri, ideatore e cofondatore di Forza Italia è stato condannato anche in appello.

I giudici lo considerano colpevole di concorso esterno in associazione mafiosa: Dell’Utri faceva da tramite tra i boss di Cosa Nostra e Berlusconi negli anni in cui nasceva il suo impero immobiliare e venivano inaugurate le sue tv.

Il premier quando era stato chiamato a testimoniare sull’accaduto si era avvalso della facoltà di non rispondere.

E a Dell’Utri non ha mai fatto mancare il suo pieno appoggio, inducendolo a piene mani anche ai militanti lobotomizzati del partito.

Militanti che oggi invece mostrano reazione differenti, a volte scomposte agli occhi del Premier.

Mentre i peones di partito,  mandati in Parlamento per chiamata diretta del loro leader, festeggiano oggi una condanna a soli 7 anni per fatti di mafia, ampie fasce giovanili del partito dei Berlusconi si smarcano, specialmente i finiani,  rifiutando Mangano come eroe e considerando tali invece Falcone e Borsellino:

“Non mi piace questo sport nazionale di commento di solidarietà o festeggiamento per un uomo politico importante che è stato condannato – dice il deputato finiano Fabio Granata – L’unica valutazione politica che va fatta è che Vittorio Mangano non è stato un eroe, ma un mafioso condannato”.

Nel pieno silenzio di Minzolini (che anzi annuncia l’assoluzione di Dell’Utri) e delle opposizioni (Bersani è letteralmente scomparso), c’è dunque un’altra Italia che rifiuta la malavita organizzata e le collusioni dei partiti con essa, anche a destra.

Ora non resta che sperare che Berlusconi non lo faccia Ministro al Dell’Utri.


Commenti
Sono stati scritti 5 commenti sin'ora »
  1. avatarZeitgeist - 30 giugno 2010

    Sai Andrez, io non credo molto nei smarcatori del centrodestra e che nel centrodestra ci siano poi quelli coerenti che mettono insieme tutte le malefatte dello psicocerebrolesonano e i suoi leccaculo poi votano qualcosaltro.
    Questi Itaglioti del centrodestra alla fine poi si scordano tutto e quando andranno a votare crederanno ancora alla favola dello psicocelebrolesonano che gli dirà che Gesù Crest lè mort dal frad.
    Quindi io non prendo assolutamente in considerazione che tra quelli che pensano a destra ce ne siano degli onesti, sì, forse ci sono, ma solo su alcune singole gravissime questioni, poi il cuore, il sangue e il cervello psicolabile tornano a battere e a scorrere nelle vene fino al cervello ormai irreversibilmente bacato.
    Io credo che dobbiamo solo sperare ormai veramente in un miracolo o in un altro Tartaglia nelle sue piene facoltà di intendere e di volere e che abbia solo più mira.

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  2. avatarAndrez - 30 giugno 2010

    … Eppur si muove ;Z

    PALERMO –Oggi più che mai sentiamo l’esigenza di avviare una profonda riflessione all’interno del partito dopo questa condanna che rimane gravissima soprattutto per un uomo impegnato in politica. Non ci uniremo al solito coro di solidarietà già tristemente visto negli anni scorsi per i politici condannati. Il nostro movimento giovanile non può rimanere in silenzio davanti a fatti che minano la credibilità di un intero partito

    E’ quanto si legge in un comunicato della Giovane Italia Sicilia (ex Azione Giovani, movimento giovanile del Pdl) poco dopo la notizia della condanna a sette anni del senatore Marcello Dell’Utri per “concorso esterno in associazione mafiosa”.

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  3. avatarBsaett - 30 giugno 2010

    Anche nel centrodestra i giovani sentono l’esigenza di un ricambio della classe politica, questo è palese. Purtroppo la vecchia classe politica, sia di destra che di sinistra, non ha alcuna intenzione di scollare il sedere dalle poltrone. Sta tutto lì il punto!

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  4. avatarAndrez - 2 luglio 2010

    E’ vero, il problema è la vecchia casta partitica di entrambi gli schieramenti.

     

    Anche se Fini, pur essendo senza dubbio un “vecchio”, non cessa di stupirmi:

     

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  5. avatarAndrez - 8 luglio 2010

    Dal blog di un circolo di cultura di destra:

    IL GOVERNO DELLA VERGOGNA, DIFENDE I CORROTTI, MANGANELLA I TERREMOTATI: MARONI VATTENE

    DALLO CHAMPAGNE E DALLE LENZUOLA RICAMATE ALLE BOTTE DELLA POLIZIA: LA FINE DEL BLUFF…. SI VOLEVA IMPEDIRE CHE CINQUEMILA AQUILANI PROTESTASSERO SOTTO PALAZZO CHIGI: CHI HA ORDINATO LA CARICA DELLA POLIZIA CONTRO CITTADINI INERMI DEVE PAGARE… UNA DESTRA VERA AIUTA I PIU’ DEBOLI, NON FA SPRANGARE CHI DIFENDE I PROPRI DIRITTI

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