Renzi sta con Marchionne

fermata-arcoreRENZI: IO STO CON MARCHIONNE

Sulla vicenda Fiat interviene anche il sindaco di Firenze Renzi che senza giri di parole chiarisce la sua opinione:

Io sono dalla parte di Marchionne. Dalla parte di chi sta investendo nelle aziende quando le aziende chiudono. Dalla parte di chi prova a mettere quattrini per agganciare anche Mirafiori alla locomotiva America“.

Accetta la linea Marchionne del “festeggeremmo una vittoria dei NO a Detroit” senza nessun distinguo.

Parla della locomotiva America senza ricordare che gli operai della Crysler sono azionisti della loro fabbrica e fanno per sè stessi innanzitutto i sacrifici.

Oggi si riunisce il gruppo dei rottamatori da lui creati. Ma Renzi non va alla direzione dei rottamatori perché deve presentare il libro di Vespa, (davvero, non è una barzelletta),  addirittura se ne dissocia, definendoli i rottamatori di Civati.

La vera incognita su Renzi resta se il sindaco rottamatore di Firenze oggi pranzi con Berlusconi o con Marchionne insomma.


Commenti
Sono stati scritti 10 commenti sin'ora »
  1. avatarcarmengueye - 13 gennaio 2011

    Gl ex democristiani nel PD a csoa sono serviti?
    Gli ex PDS/DS, per farsi dare comunque dei Komunisti, epotevano lasciare le cose come stavano. Il PD  è in disfacimento.

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  2. avatarAndrez - 13 gennaio 2011

    Mi viene in mente quando gli scienziati americani, dopo che i Russi mandarono in orbita lo Sputnik grazie all’aiuto determinante di scienziati tedeschi passati dalla loro parte,  si resero conto che Von Braun non valeva una cippa e capirono di aver preso gli scienziati tedeschi sbagliati.

    Nella fusione con la Margherita il PD si è cuccato i trafficoni della ex DC, che qualche onesto c’era tra loro, … ma non li han voluti.  :mrgreen:

    Non è stata sfiga, come nel caso di Von Braun, … è stata una scelta.

    Siccome il PDS era nelle mani di ciò che era rimasto dei miglioristi guidati da Napolitano, detti anche “piglioristi“, (contrari alla campagna di Berlinguer sulla questione morale, incentrata sulla moralità in politica e opposta specialmente al PSI di Bettino Craxi), … quelli che nell’ultimo PCI, al nord avevano invece partecipato al banchetto tangentizio assieme a Craxi,  (NON quelli come Bondi, Ferlini e Festa passati direttamente in Forza Italia) quelli insomma come Fassino e D’Alema che si baloccavano con banche ed assicurazioni, … chi mai potevano lasciar accorpare al PD se non dei mariuoli ?

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  3. avatarMassimo - 13 gennaio 2011

    …condivido la conclusione di Andrez e il commento di Karmen. Aggiungo che è semplicemente vergognoso.

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  4. avatarCotti Fausto - 13 gennaio 2011

    In un paese dove una gran parte dei lavoratori ha il problema della squadra del cuore che ha perso, di chi è uscito dal grande fratello, (perchè ha detto le parolacce!!!!!!) e che  vota a destra (cioè anche PD),Renzi, calza a pennello.
    Come tutti gli altri sta sul treno.  Tutti i treni portano ad Arcore.
    Solo Asociali come noi stanno a guardare i treni che passano criticando e sbraitando.
    Ricordate il film”matrix”?   Psyfer (il traditore) preferisce mangiare la bistecca anche se sa che è  tutta una illusione.

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  5. avatarZeitgeist - 13 gennaio 2011

    Renzi? Un oggetto da rottamare senza incentivi…………… 😈

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  6. avatarcarmengueye - 14 gennaio 2011

    Incentivi a noi per rottamarlo.

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  7. avatarcarmengueye - 14 gennaio 2011

    I destrorsi prima criticavano Napolitano perché “comunista”, ora non fiatano, hanno capito che per B non è poi un male. Che teste lavate.

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  8. avatarcarmen armaroli - 14 gennaio 2011

    Il PD è ormai un mostro informe e incomprensibile. Ma anche continuare a pensare la politica sotto la forma partito, credo che ormai sia una formula alla frutta. Purtroppo, buona parte dei politici trovano nei partiti la possibilità di fare un’ottima carriera con lauti guadagni. Provate a pensare cos’era la politica nel dopo guerra e paragonatela ad oggi. Eppure, la politica ci serve. Come possiamo pensare un paese senza la politica e i relativi rappresentanti a tutelarne l’assetto democratico? Un’enigma mica di poco conto, anche perché siamo noi i primi responsabili di un parlamento così malamente raffazzonato: li abbiamo votati, o no?

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  9. avatarcarmengueye - 14 gennaio 2011

    Sai, io non sono quella che lancia strali alla politica. All’epoca di Mani Pulite non sghignazzavo né mi scomponevo perché giustizia veniva fatta. Chiaramente molti covavano desideri di rivalsa verso una classe politica di cui volevano solo far parte senza riuscirci. Inoltre, spesso non voto.

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  10. avatarTiziana Bisogno - 14 gennaio 2011

    Votati, nominati. La politica è stata snaturata da arraffoni che della corruzione hanno fatto non solo lo stile di vita, ma il modello di società. Spesso però dimentichiamo che il bene comune, qualsiasi, a cominciare dalla democrazia, in quanto comune ci appartiene, è nostro e anche noi, tutti, siamo chiamati alla sua tutela nelle piccole come nelle grandi cose. Invece abbiamo abdigato, e da tempo. Poi arriva un Renzi qualunque che infiamma i cuori. Come la Serracchiani prima. Sembrano persone dallo spessore politico, risultano grandi perchè intorno c’è il vuoto. Poi, alla prima occasione…

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