Questione quesiti

questioneQuestione Quesiti

Questa è l’estate della raccolta firme per gli otto quesiti referendari proposti da “Possibile”. Premesso che la mia firma non mancherà vorrei solo ragionarci un po’ sopra.

Sono favorevole, lo dico onestamente, a provare di ostacolare le riforme del governo Renzi e non perché sono un gufo, perché non voglio che l’Italia cambi o perché mi piace l’immobilismo. Non mi piacciono queste riforme né per metodo né per merito, ma questo non vuol dire che non credo che si debbano cambiare le cose, ma non con queste riforme.

Fatta quella premessa, che mi pareva doverosa, dirò che ritengo questa partenza estiva della raccolta in avanti una fuga in avanti da parte di Civati e “Possibile”. Sono voluti partire in fretta per la paura di arrivare tardi con la consegna delle firme se il governo dovesse cadere in autunno. Pensiero legittimo se non fosse che sembrava la stagione della grande reunion delle forze a sinistra del PD. Mi auguro che la raccolta vada a buon fine e raggiungano la quantità necessaria.

Provare di interagire e dialogare con le forze interessate sugli argomenti: dai partiti politici alle organizzazioni sindacali, dagli insegnanti agli ambientalisti e buttarli giù insieme? Poteva essere una grande opportunità per fare amalgamare una base senza prima una fusione. Sui territori sarebbe stata un’ottima fonte di collaborazione e una cosa nuova per rilanciarsi verso il Futuro.
 

Poi ci sarebbe stato da vedere se poi col dialogo sarebbero usciti questi quesiti oppure altri , magari individuando e preferendo criticità diverse ma questo non è dato sapersi perché ormai è partito il tutto.
Che poi a occhio e croce se ci fosse stato una unione di forze e associazioni il traguardo delle cinquecentomila non sarebbe apparso così distante e difficoltoso.

Ora in ballo ci sono questi referendum e non bisogna ne sabotarli ne tirare indietro, spero però che poi si abbia la reale voglia di unire le forze di uscire dal proprio orticello e trovarsi in un campo vergine e li creare qualcosa senza percentuali, partizioni e spartizioni.

Intanto  FIRMATE! 


Commenti
Sono stati scritti 4 commenti sin'ora »
  1. avatarPaolo Grandi - 16 agosto 2015

    Analisi interessante e intelettualmente onesta.
    Ti schieri ,ma poni dubbi sul metodo che in questo caso come tante altre volte diventa merito
    Ho sostenuto Renzi quando era agli “inferi” ,continuo a crederci ora, anche se spero che alcuni passaggi che non condivido siano “solo” conseguenti ai compromessi che inevitabilmente si devono fare quando si governa ( Grecia docet!!), ma guardo con interesse a chi gli è contrario nell’area della sinistra
    Vedo utopisti , mi sono simpatici ,ma non è il momento
    Vedo politici finiti che provano a risollevarsi , mi sono antipatici , per loro non dovrebbe essere mai il momento
    Vedo gente seria , mi piaccciono , per loro è il momento ,ma dentro non fuori accettando la grande fatica di cambiare da dentro : Civati servivi e servi dentro !
    Partire con una campagna referendaria scommettendo in una caduta di questo governo che dia a loro spazio e futuro politico è a mio avviso un grave errore
    Sarebbe stato molto meglio riunire l’opposizione a Renzi dell’area progressita in un progetto altenativo credibile perchè realizzabile non solo auspicabile
    Un progetto condiviso per farne cosa ?
    Alcuni pensano ad un altro partito , io sono stanco oso dire che la storia è stanca di una sinistra divisa e allora ?
    Allora per farne una laboratorio di idee che slegato dagli interessi ideologici / personali/elettorali dimostrasse davvero : E’ possibile !
    Forse facendo così l’ago del governo non si sarebbe spostato , non si sposterebbe pericolosamente a destra perchè gli infiltrati e i voltagabbana esistono o più pragmaticamente perchè i voti se non li hai in qualche modo te li devi cercare anche là dove non piace ( Lincoln docet !)
    Io non firmo e continuo a sperare che le belle intelligenze dell’area progressista sappiano a far sintesi di sogno e realtà
    P.S.
    E’ una vita che inseguo questa speranza , mi manca poco tempo , fate presto !!!

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  2. avatarAndrea Cotti - 19 agosto 2015

    Non v'è più nulla di sinistra in questo pd caro Paolo.

    La sinistra non esiste al momento e tutto è da reinventare. 

    Mi auguro che Civati possa riuscire in questa difficilissima missione, nel caso io sarò con lui.  😉

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  3. avatarPaolo Grandi - 20 agosto 2015

    Cosa è la sinistra oggi nel mondo ?
    Io non lo so e non vedo un modello uno stato , un leader politico /ideologico di  riferimento
    Forse il leader più di "sinistra" oggi è Papa Framcesco , ma anche lui è molto  applaudito  ,ma poco seguito da chi fa politica  di cosidetta sinistra
    Concordo la sinistra oggi e da reinventare ,personalmente ho alcuni punti di riferimento
    1) una società in cui l'equilibrio tra interesse individuale e  interesse sociale deponga per l'interesse  sociale , sembra banale ,ma  ovunque nel mondo questo non lo vedo
    2) una società non chiusa nei suoi limitati confini geografici ,ma sappia  cogliere  la nuova sfida della globalizzazione
    Opporsi alla globalizzazione è una operazione miope  e conservatrice , al contrario dare forza alle grandi possibilità  che offre in termini di uguaglianza benessere  , democrazia è essere progressisti
    3) Dare una risposta al tema della immigrazione , da quando l'animale uomo  è uscito dalla propria caverna nessuno lo ha mai fermato , opporsi è da conservatori , gestirne le potenzialità è da progressisti
    4) una società che esca da questa crisi economica  pensando non al modello che l'ha determinata : il consumismo,ma ad un modello basato sul  consumo e  non sul conumismo  che sia chiaro  non è da leggere come regresso ,ma come  progresso  sostenibile  sotto l'aspetto economico , etico , ambientale
    Ma di tutto ciò  ben poco vedo nel mondo di  oggi …… molto più facil parlare  di  Renzi , Civati  e  dei tanti Renzi  e Civati che il mondo di oggi ci propone
    p.s.
    Sono molto piu preoccupato per chi succederà  a Obama che forse  sarà  stato sotto le attese( attese a mio avviso esagerate) ,ma in un mondo con i laeder che abbiamo averne di Obama !!
     

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  4. avatarAndrea Cotti - 26 agosto 2015

    Condivido in larga misura queste tue considerazioni.

    Tuttavia tu descrivi aspetti universali, valori di una "sinistra" globale facilmente e universalmente condivisibili.

    Poi ci guardiamo attorno, nella nostra specifica realtà, e davanti abbiamo Renzi, e tutto ciò che ogni giorno egli pone in essere. Ogni giorno siamo costretti a prendere atto e a commentare amaramente le sue scelte profondamente conservatrici e antisociali, ma dirai, si tratta pur sempre di punti di vista, che a qualcuno dette scelte vanno a genio eccome. Si tratterebbe dunque solo di stabilire la classe sociale dei beneficiari delle sue scelte, che tuttavia possiamo già escludere siano di "sinistra".

    Invece il nostro Presidente va ben oltre. Lo sconvolgimento della Costituzione, il depauperamento dei bilanci dello Stato (ricordo che il debito pubblico continua a salire propaganda a parte e nonostante i devastanti sacrifici imposti ai cittadini) e -ben più grave- la criminalità organizzata sempre più infiltrata nei gangli vitali delle Istituzioni e dello stesso Pd non sono cose "di sinistra" o di destra, ma la fine di un Paese Civile.  

    Di tutto ciò che citi vediamo ben poco nel mondo, ma altrettanto ben poco -nel mondo- possiamo fare io e te.  Possiamo invece dire NO, anzi – BASTA! –  a Renzi.  Questo è ciò che continuerò a fare, non solo per una scelta di "sinistra" ma innanzitutto per un Paese *civile*.      

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