Primarie di Genova a Doria

Anche a Genova la base del centrosinistra ha scelto una figura indipendente vicina a Sel.

Marco Doria si è aggiudicato le Primarie per la corsa alle amministrative della prossima primavera. Il candidato indipendente vicino a don Gallo e sostenuto da Sel, ha vinto con il 46% dei voti le primarie della coalizione, che hanno visto alle urne circa 25mila persone, 10mila in meno di 5 anni fa.

Battuto il Sindaco uscente Marta Vincenzi (27.5%),  al suo primo mandato, ma il grande sconfitto è il Pd, che non ha saputo nè evitare la divisione tra la Vincenzi e la senatrice Roberta Pinotti (che ha ottenuto il 26.3%) nè comprendere le aspettative e gli umori della propria base.  Per questo il segretario provinciale del Pd Victor Rasetto sta valutando le dimissioni e, almeno formalmente, farà altrettanto il segretario regionale Lorenzo Basso.

Purtroppo l’abitudine di non ascoltare i cittadini, di governare sulle loro teste e di imporre loro i dictat indiscutibili del partito, sempre più diffusa in un Pd che appare sempre più chiuso e incapace di comprendere la realtà che lo circonda, ne ha reso inaccettabili i candidati ufficiali.

Un vero e proprio «tsunami politico,  Un »terremoto«,  ammettono i dirigenti locali del Pd, i cui vertici promettono ora una attenta “autocritica interna”. “Evidentemente anche su Genova sta soffiando il vento che ha già rovesciato Milano e Cagliari. Ci hanno creduto dal primo istante e abbiamo fatto bene”.

Secondo me questo è un vento parecchio diffuso, ben oltre Milano e Cagliari o … Napoli.   I cittadini vogliono contare finalmente, poter scegliere i loro leader e non essere più costretti a subire assurde quanto anacronistiche imposizioni di partito.

Chissà se alle prossime amministrative anche a Persiceto verrà offerta la possibilità ai cittadini di centrosinistra di indicare direttamente il loro Sindaco con le Primarie o de dovranno subire ciò che imporrà loro il PD; … potremmo vederne delle belle. ” :mrgreen:


Commenti
Sono stati scritti 7 commenti sin'ora »
  1. avatarGabriele Tesini - 13 febbraio 2012

    E sì caro Andrea, penso anche io che ne vedremo delle belle se anche a Persiceto faranno le Primarie.

    Ormai il messaggio è chiaro in tutta Italia, da nord a sud c’è voglia di spostare a sinistra questo PD che non ascolta più i cittadini e vuole imporre logiche assurde e destabilizzanti.

    La base ha sempre più voglia di contare e lo fa capire votando rappresentanti al di fuori delle lobbies  e delle caste per un rinnovamento vero e una moralizzazione della politica a tutti i livelli.

    Siamo stanchi di promesse fatte da sempre quelli che puntualmente non le mantengono e si ergono a paladini di una politica che ha fatto ormai il suo tempo, una politica e dei politicanti ormai scaduti e sputtanati sopratutto di centrodestra ma anche di centrosinistra.

    Non diamo tregua e continuiamo a far valere le nostre ragioni, forse capiranno e se non lo faranno, vorrà dire che andranno verso un declino sicuro e lasceranno ancora una volta spazio agli squallidi personaggi e squallidi PDL e Lega.

    Hasta la victoria siempre …  😈

     

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  2. avatarLauro De Bosis - 13 febbraio 2012

    Evvai!!!, c’è voglia di cambiamento, c’è voglia di discussione, c’è voglia di condivisione su risorse concrete, c’è voglia di esigenza, c’è voglia di comunione, la vera comunione, c’è una sinistra alternativa!!!

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  3. avatarAndrea Cotti - 14 febbraio 2012

    Che poi, per essere chiari, questo mio articolo non vuole certo essere un attacco al nostro attuale Sindaco, che non mi stupirei anzi se dovesse vincerle proprio lui eventuali Primarie a Persiceto, visto il forte impegno e gli ottimi risultati che, tutto sommato, sta ottenendo.

    Potremmo vederne delle belle” perchè si darebbe finalmente spazio a nuovi concetti e punti di vista, avremmo finalmente la possibilità di sentire idee differenti sul modo di rapportarsi ai cittadini degli amministratori, aria fresca insomma avrebbe la possibilità di entrare dalla finestra a rinfrescare un po’ le attuali idee, che appaiono spesso offuscate, e chine ai dictat di partito.

    Alle Primarie per Bersani fu mortificante vedere come al giovanissimo Francesco Ziosi, rappresentante della Mozione Marino, si contrappose la formidabile struttura partitica di Paola Marani. Ma erano Primarie per il Segretario Nazionale, e penso che se si dovesse decidere per il Sindaco di Persiceto le cose stavolta andrebbero diversamente. 

    Poi sinceramente a quel punto che rivinca un Mazzuca non mi preoccuperà per nulla, perchè saranno i cittadini di centrosinistra ad averlo scelto, e dopo aver valutato anche idee differenti.  😉

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  4. avatarAndrea Cotti - 14 febbraio 2012

    Le prime dichiarazioni di Marco Doria (a Curzio Maltese); fanno riflettere alcune analogie a quanto qui lamentiamo e come siano poi diffuse ben oltre Persiceto le nostre perplessità.

    “Mi sono battuto contro un certo professionismo della politica che ormai è diventato del tutto auto referenziale, davvero una casta. Ma siamo sicuri che sia ancora politica?”

    ” Il voto degli elettori del Pd sarà decisivo per vincere le elezioni, del resto lo è già stato per vincere le primarie”. “Di sicuro non avrei vinto con i soli voti dei militanti di Sel”.  

    ” Quella della Vincenzi [Sindaco attualmente in carica] mi è parsa una reazione molto ingenerosa nei confronti del suo partito, che l’ha difesa anche quando non era facile” “Non è nemmeno normale che un sindaco in carica alle primarie prenda il 26 per cento dei voti. Lei che era già Assessore quando i miei studenti non erano ancora nati.”

    ” I candidati del Pd hanno sbagliato nel non ascoltare i cittadini, gli stessi militanti. Sono troppo presi dai vertici, dalle loro questioni. Roberta Pinotti ha parlato per metà della campagna del problema delle alleanze successive, con l’Udc, e i centristi“. 

    ” Parrà incredibile vero? ma i genovesi considerano la questione delle alleanze meno importante della disoccupazione giovanile, dello sviluppo del porto, dei tagli all’assistenza degli anziani. La verità è che, impegnati nella polemica di partito, mi hanno lasciato fare una campagna sui temi concreti. Il lavoro anzitutto, ma anche i modelli di sviluppo, l’ambiente. Genova è strangolata dal cemento, si è costruito ovunque e soprattutto dove non si doveva. Il risultato si è visto con l’alluvione. In quel caso Marta Vincenzi ha subito un processo ingiusto, quando la vera colpa era dei costruttori”. 

    “Ho detto che voglio mantenere i servizi sociali, anche a costo di aumentare le tasse, sì. Il resto è demagogia, che è l’altra grande malattia della politica”.

    “Una vittoria che ha molte analogie con quelle di Pisapia a Milano e Zedda a Cagliari, ma anche differenze. La principale è che Genova è una città di sinistra, Milano e Cagliari erano roccaforti del berlusconismo. Qui non si tratta di conquistare, ma di riconquistare. Ma non è detto che sia più facile”.

    “Hanno detto che ho vinto perché criticavo il governo Monti. È bene chiarire. Punto primo, ho accolto con enorme sollievo l’avvento di Monti al posto di Berlusconi. Punto secondo, c’è una bella differenza fra un governo di gente seria e competente e quello di prima, che faceva ridere il mondo. Punto terzo, non è che tutte le concrete azioni di Monti debbano essere condivise. Per esempio i tagli agli enti locali, alla rete dei trasporti, che erogano servizi utili, non li condivido. Ci sarebbero tanti altri sprechi da eliminare prima”.

    Curzio Maltese chiede a Doria:

    – Suo padre Giorgio, quando era vice sindaco, fu l’unico in Italia ad abolire le auto blu. Lo farà anche lei?

    “Nel lontano 1975. Era il Pci della questione morale. Non l’antipolitica. Sì, credo che servano anche questi segnali, eliminare i privilegi, prima di chiedere sacrifici a chi già fa molta fatica”.

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  5. avatarLauro De Bosis - 14 febbraio 2012

    E da leggere: LA POLITICA VERA – di Paolo Flores d’Arcais, su il Fatto Quotidiano 14-02-2012. 

    Condivido in primis l’appunto su giustizia e libertà “L’Italia di giustizia e libertà ha saputo esprimere dieci anni di lotte di massa straordinarie, ma nessuna rappresentanza o prospettiva politica organizzata“.

    Poi condivido in pieno: “Mentre la trojka Alfano-Casini-Bersani studia una riforma elettorale, perche la politica rimanga “cosa loro”(questa è antipolitica!) bisogna che le testate fuori dal coro, gli intellettuali pubblici, la Fiom, facciano da catalizzatori ad una indignazione che è già forza costruttiva, e impongano all’ex-opposizione liste di società civile e primarie nazionali.”

    Io sono in questo triste periodo di crisi mio, vostro, Italiano, comunque contento, è ora di mettersi in gioco fino all’ultima goccia di (bene comune). 

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  6. avatarFrancesco Ziosi - 17 febbraio 2012

    Secondo me sarebbe normale che Mazzuca si ricandidasse, è al suo primo mandato. Però sarebbe stato più bello se due anni fa il Pd locale avesse scelto con le primarie il candidato sindaco, quando la Marani era in scadenza. Perché anche a Persiceto c’era chi diceva già queste cose, già quasi tre anni fa.  😉

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  7. avatarAndrea Cotti - 17 febbraio 2012

    Certo, anche secondo me sarebbe normale che si ripresentasse… con altri 2 o 3 a elezioni primarie. Come a Genova.

    Perchè non è stato per nulla bello vedere la lettera del Segretario del Pd, per giunta inviata ai votanti delle primarie per Bersani, che informava di aver deciso chi doveva essere il Sindaco.

     

    Che tanto la democrazia a Sangio non conta perchè siam piccoli?

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