Pd: l’assalto alla diligenza Renzi

Frotte di dirigenti vari, Sindaci e Amministratori che prima sostenevano Bersani, leader di correnti che Renzi intendeva rottamare stanno mostrando lo spettacolo un po’ triste ed indecoroso dell’assalto alla diligienza renziana; il salto sul carro del vincente. O per lo meno di ciò che a loro appare come tale.

Uno spettacolo un po’ squallido per la verità.  Uno ad uno, pian piano, tutti quelli che Renzi voleva rottamare stanno passando dalla sua parte.
…che gli avrà promesso? Quante e quali poltrone avrà loro assicurato ?

Renzi è un simpaticone.

Ha la battuta pronta, è affabile e gioviale e, come altri storici unti dal Signore, piace alle zie e alle nonne perchè è capace di promettere di tutto a tutti.

Senonchè qui in Persiceto Caffè abbiamo il viziaccio di considerare i fatti, e non le sensazioni emotive indotte.

Vediamo dunque qual è il Renzi pensiero, qual è  il Pd che Renzi ha in mente e cosa farebbe dell’Italia una volta che gli fosse consegnata.

Ne parlavamo già qui, ma sembra che sia il caso di tornarci sopra.  :mrgreen:

“ Matrimoni gay? Sono Contrario

“ Unioni civili? Dipende da cosa c’è dentro. Per gli omosessuali? Basterebbero degli accordi privatistici”

“Diritto all’eutanasia? Sono contrario

“Liberalizzazione delle droghe leggere? Sono Contrario

“Riforma Gelmini? Il ministro avrebbe dovuto avere il coraggio di chiudere la metà delle università italiane”.

“TAV in Val di Susa? Quando le amministrazioni decidono, ci sono le garanzie ambientali e tutti i passaggi democratici, ad un certo punto bisogna fare le cose, altrimenti diventiamo il Paese dei ritardi, o come nel Monopoli, dove si pesca ‘tornate al vicolo corto’, e si ricomincia da capo”.

“Sbaglia il PD ad aderire allo sciopero della CGIL”.

“ Mi ritrovo nella lettera della BCE. Sì all’aumento dell’età pensionabile

” Tutte le strade portano ad Arcore”  http://www.youtube.com/watch?v=YEJP3PohlvI

” Dalla parte di Marchionne, senza se e senza ma” http://www.youtube.com/watch?v=sU9FOatKCVQ

” Al referendum sull’acqua voterò NO”  http://www.youtube.com/watch?v=Aa7Ie-DFHfo

“Balle atomiche” Renzi è d’accordo col direttore del Tempo Sechi e difende le centrali, nonostante la catastrofe di Fukushima. (… il problema delle centrali non c’è)   http://www.youtube.com/watch?v=J2i1pCKqmhE

” Dell’Art.18 non me ne può fregar di meno”  http://www.youtube.com/watch?v=wdM31IMwleg

” Gli inceneritori fanno bene”  http://www.youtube.com/watch?v=zjxmRj5YSFQ

” E’ giusto eliminare il finanziamento ai partiti ma …. anche facendosi poi finanziare in modo anonimo da società con sedi in paradisi fiscali”  http://www.youtube.com/watch?v=6C-6H83IXQA

 

Questo è un programma per un partito fortemente conservatore. Capisco che a conservatori e democristiani, ex italoforzuti e montiani vari possa piacere, capisco pure che possa essere considerato in linea con  l’Italia progettata da Gelli ma,  cari amici e compagni dello zoccolo duro, … davvero vogliamo metterlo a capo del Pd solo perchè potrebbe vincere?


Commenti
Sono stati scritti 7 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 3 settembre 2013
    • Persiceto Caffe“Questo (quello di Renzi) è un programma per un partito fortemente conservatore. Capisco che a conservatori e democristiani, ex italoforzuti e montiani vari possa piacere, capisco pure che possa essere considerato in linea con l’Italia progettata da Gelli ma, cari amici e compagni dello zoccolo duro, … davvero vogliamo metterlo a capo del Pd solo perchè potrebbe vincere? “

    • Pino PotenzaSe Renzi diventa premier del pd avrà il suo Berlusconi.
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  2. avatarAndrea Cotti - 3 settembre 2013

     

    • Marco BuffagnottiIo mi chiedo se il PD possa rappresentare ancora quello che un elettore di sinistra cerca.Credo sia ora di guardare anche ai contenuti del partito e non solo al simbolino. Non mi sembra che lo zoccolo duro sia rappresentato da questa dirigenza . Seconbdo Voi si potrebbe staccargli la spina?

    • Andrea CottiSono di sinistra e (vista l’età) mi sa che lo sarò per sempre; come potrei sentirmi a casa mia in un partito che intende applicare la filosofia di Gelli?

    • Mario Rescasarebbe anche tardi

    • Marco CottiAndrea anche io sono di sinistra e vista la mia di età mi domando: e se il problema della sx invece fosse proprio lo zoccolo duro?

    • Persiceto Caffe“…Secondo lo Stanford Research Institute (ma anche Eurisko riporta dati simili) l’80% della popolazione è “eterodiretta”, non è cioè in grado di decidere da sé.
      Per arrivare ad una scelta essi subiscono passivamente l’influenza dei mass media, delle
      pubblicità, delle mode, dell’ambiente di lavoro o di quello in cui vivono, degli amici e della famiglia, di un caposquadra o di … (funzionari di partito)” http://www.persicetocaffe.com/

      E’ vero Marco, e ogni partito ha un proprio “zoccolo duro” di eterodiretti; le truppe cammellate del Pd, gli italoforzuti del “per fortuna che Silvio c’è” o i pasdaran grillini pronti a seguire ciecamente il loro pifferaio magico, sono tutti parte dello stesso problema.

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  3. avatarFausto Cotti - 3 settembre 2013

    Cosa vuoi che facciano? Oramai Berlusconi è fuori, mica lo può fare lui il capo del PD…

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  4. avatarAndrea Cotti - 3 settembre 2013
    IL NUOVO CHE AVANZA: CURRICULUM.
    Matteo Renzi è figlio di Tiziano Renzi, ex membro della DC e gran signore della Margherita e della Massoneria in Toscana. Il feudo incontrastato della famiglia Renzi è il Valdarno, dal quale si stanno allargando a macchia d’olio. Il padre di Matteo controlla dalla metà degli anni ’90 la distribuzione di giornali e di pubblicità in Toscana. Questo, unito agli affari con la Baldassini-Tognozzi, la società un po’ edile e un po’ finanziaria che controlla tutti gli appalti della Regione, spiega l’ascesa di Matteo Renzi.

    Le prime 10 cose che non vanno di Matteo Renzi:
    1) Da presidente della Provincia, tra il 2004 e il 2009, ha acquisito il controllo di tutta la stampa locale, radio e tv, in Toscana. L’ultimo giornale che un po’ gli era ostile era “La Nazione”. Per questo, in occasione dei 150 anni di questo giornale, ha fatto ospitare dai locali della Provincia, in via Martelli, una mostra che, naturalmente, è stata pagata coi soldi di noi contribuenti. In questo modo, La Nazione è divenuta renziana.

    2) Renzi per controllare ancora meglio l’informazione locale, ha trovato un secondo lavoro a moltissimi giornalisti: gli uffici stampa degli eventi organizzati dalla Provincia, come il Genio fiorentino, il suo stesso portavoce, tutta una serie di riviste inutili e costossime per la collettività (Chianti News, InToscana, ecc.) servono a lui e a Martini, il presidente della Regione, a tenersi buoni i cronisti locali. Inoltre, trasmissioni come “12 minuti col Presidente”, che va in onda su RTV 38 e Rete 37, gli sono servite a dare delle tangenti legalizzate alle redazioni di queste emittenti che ormai, in lui, riconoscono il vero datore di lavoro.

    3) Tra le cose di cui più si vanta Renzi, vi è il recupero di Sant’Orsola.
    Il grande complesso situato in San Lorenzo, chiuso e abbandonato da molti decenni, sarebbe stato recuperato dalla Provincia -così dice Renzi- con un investimento iniziale di 20 milioni di euro. E questo non è vero. Infatti, a bilancio, a fine anno, la Provincia per Sant’Orsola ha stanziato la miseria di un milione di euro. E’ un esempio del suo continuo modo di mentire.

    4) Renzi in questi 5 anni ha utilizzato la Provincia allo scopo di promuovere la propria immagine personale coi soldi nostri. A questo servono manifestazioni inutili e costose come “Il Genio fiorentino” e “Riciclabilandia”. Attraverso l’utilizzo delle consulenze, degli uffici stampa, della commissione di sondaggi, pubblicazioni e pubblicità ha creato una vasta rete clientelare di giornalsti che non ne contraddicono mai le posizioni.

    5) L’inchiesta di Castello: Matteo Renzi, come presidente della Provincia, è molto più coinvolto del sindaco Domenici. Infatti, le opere oggetto dell’inchiesta sono quasi tutte commissionate dalla Provincia: tre scuole, una caserma nonché naturalmente il nuovo (e che bisogno c’è?) palazzo della Provincia. Eppure sui giornali ci è finito Domenici.

    6) Il braccio destro di Ligresti, patron della Fondiaria, Rapisarda, lo si vede bene nelle intercettazioni telefoniche, pretende che per le commissioni di Castello la Provincia faccia una gara d’appalto. “sennò ci accusano di fare noi il prezzo”, spiega Rapisarda al telefono all’assessore Biagi.
    Pochi giorni dopo quella telefonata, compare questo titolo su Repubblica: “Renzi contro la Fondiaria: per Castello si farà la gara d’appalto”.  Ovvero: Renzi è colui che meglio esegue le volontà della Fondiaria e poi
    appare addirittura come quello contro i poteri forti!

    7) Nel 2004 come prima cosa taglia i fondi della Provincia per la raccolta differenziata. Risultato, i Verdi si arrabbiano (giustamente) e lui li espelle dalla Giunta. 

    8 ) Dal 2004 Renzi ha creato un’infinità di società alle quali la Provincia commissiona eventi culturali, indagini di mercato e così via. Il caso più clamoroso è quello di “Noilink” che, durante le primarie del PD, diventa il suo vero e proprio comitato elettorale!

    9) Tutti i giornaletti del cappero che arrivano nelle case dei fiorentini a partire da “Prima, Firenze!” sono stampati coi soldi della Provincia

    10) Nessun giornalista osa fare una domanda su quanto abbiamo riportato nei primi nove punti a Matteo Renzi.

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  5. avatarAndrea Cotti - 3 settembre 2013

    Fiorenzo Baratelli
    ” Ritorno sul ‘fenomeno Renzi’… Da ‘esterno’ al Pd (pur avendo votato sempre per le varie versioni del post-Pci: Pds, Ds, Pd…) registro, al momento, questo spettacolo miserabile e triste. Da una parte, dirigenti che spingono per salire sul carro, in una gara a chi si mostra ‘vero’ e ‘disinteressato’ sostenitore. E questo è l’aspetto miserabile. Dall’altra, masse di iscritti e volontari che fino a ieri stavano con Bersani e criticavano e sbertucciavano Renzi, oggi riempiono sale e piazze per acclamare il nuovo ‘Cesare’ (per usare la definizione negativa della politica data da Barca nella sua ‘memoria’…).

    E questo è l’aspetto triste. L’insieme pare configurarsi come un’adesione che sta avvenendo non sulla base di un progetto e di proposte (la cosiddetta ‘scia del niente’ che Renzi lascia dietro le sue performances: almeno fino ad ora…); ma perchè individuato come l’unico (Renzi) che può salvare un partito che si vergogna del suo recente passato e del suo presente in atto… Se Renzi fosse coerente con le cose che ha sempre detto, dovrebbe mantenere fermo il proposito di mandare a casa chi è sempre stato sconfitto. A maggior ragione ora che con mirabili ed incredibili ‘salti’ mortali, costoro rinverdiscono le tradizioni del nostro peggior trasformismo…

    Voglio essere chiaro fino in fondo: non sto mettendo in discussione il diritto di cambiare opinione su leader e progetti; sto denunciando l’ipocrisia e la doppiezza di chi lo fa per conservare… la poltrona ad ogni costo. Verso il dirigente che sostiene Renzi avendolo combattuto fino a ieri e che dichiara di farsi da parte non ho problemi a dire: chapeau! ”

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  6. avatarAndrea Cotti - 3 settembre 2013

     

    • Fausto Cotti  Credo che Renzi riuscirà nell’intento. Una bella politica liberista e di destra attirerà molti ex PDL. Tanto, dentro al PD gente di sinistra non ce n’è più. E se c’è, gli è cresciuta la pelle e il pelo sulla maschera antigas, non sentono più niente.

    • Simone Roncassaglia  Quando si dice un vero uomo di sinistra con ideali di sinistra ben chiari. D’altronde il match è tra lui e Letta, la DC 2.0.

    • Marco Cotti  Il profeta Massimo Bugani! Come può un grillino dire di svegliarsi? Quando è lui il primo incantato dalle parole di Beppe Grillo, il “politico” che attraverso un modo di comunicare molto discutibile, ha creato un movimento ed un elettorato che non è altro che un insieme di tutti i delusi e tutti gli scarti di destra e sinistra. Oh si, lui vi ha incantati veramente bene per mettervi tutti insieme zitti e muti….

    • Simone Roncassaglia   Andrea Cotti era questo pensiero che intendevo nella mia risposta dell’altro giorno.

    • Fausto Cotti  In effetti Renzi non ha bisogno di incantare gli elettori del PD. Da molti anni i loro occhi guardano solo le salsicce che friggono

    • Maurizio Bigianimi sembra che tutti sono impegnati a mettere ”il fieno in cascina ”benevola metafora ,si dovrebbe dire euro, ,”picciuli”, interessi ,affari ,nascondendo che 103 basi americane ,sul nostro territorio ,sono pronte per attaccare la Siria,per spianare il terreno ,alla prossima aggressione verso l’Iran…..verso il petrolio

    • Massimiliano Navacchia  Matteo Renzi è l’apogeo del concetto di #TheWalkingPDead e il fatto che i tanti che fino a qualche mese fa lo chiamavano Stalin e stalinisti i suoi seguaci, ora gli stiano dietro come cagnolini altrimenti poi tocca loro lavorare davvero e guadagnarsi la pagnotta causa la malattia genetica che ha fuso il DNA del loro sedere con quello del camoscio della poltrona, conferma che l’innovazione della sua proposta, ovvero la rottamazione, non è più credibile a causa del fatto che coloro che sarebbero dovuti essere rottamati ora sono suoi amici. A parte ovviamente Bersani perché qualcuno la colpa deve pur averla (e tra l’altro riesce facile perché ce l’ha…)

      ieri sera a Bologna alla Festa dell’Unità “Cesare” Matteo Renzi ha messo la parola fine alla caccia a Ottobre Rosso.
      Le prossime elezioni e soprattutto i posteri daranno le sentenze su chi era a favore, su chi era contro, sui tanti tattici che hanno cercato di sentire il vento in grande silenzio e, ovviamente, sui congiurati.

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  7. avatarAndrea Cotti - 4 settembre 2013

    Civati:

    Il problema non è la duttilità dei nostri dirigenti

    Molti si sorprendono dei sorprendenti cambi di casacca all’interno del Pd.

    Sinceramente, invece, non mi colgono impreparato. Anzi, registro comportamenti tipici: quando un capo decide di fare un’inversione a U, tutti lo seguono nella manovra. Come se fosse la cosa più naturale del mondo.

    E tutti si posizionano, spesso a prescindere, senza nemmeno conoscere la posizione in cui si stanno posizionando, appunto. Con un richiamo della foresta, spesso.

    Non sorprende la duttilità dei dirigenti, mentre, se andiamo avanti così, ci sorprenderà quella degli elettori. Non ci sono bastati i milioni di cittadini che a febbraio sono passati dal Pd ad altro, con sofferta duttilità. No, noi andiamo avanti. L’importante è prendere posizione, governare i processi, delimitare il proprio territorio. Poi si vedrà.

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