Partecipanza: le elezioni si avvicinano

NON ABBIAMO EREDITATO LA TERRA DAI NOSTRI GENITORI

MA L’ABBIAMO SOLO PRESA IN PRESTITO DAI NOSTRI FIGLI.

Anonimo indiano

Quando giorni fa mi è stato consegnato il certificato per accedere alle votazioni per l’elezione del Consiglio Amministrativo del Consorzio dei Partecipanti di San Giovanni in Persiceto previsto per domenica 16 dicembre 2012, e saputo che solo una lista si era presentata (quella che da anni governa questo Istituto), mi sono chiesto che senso avesse andare a votare. Considero che votare dove esiste una sola opzione sia privo di interesse. In questo modo le funzioni esercitate da maggioranza e opposizione vengono a mancare, depauperando, di fatto, il significato stesso di elezioni.

Non posso credere che nessuno abbia valutato l’importanza di dare vita ad una Lista alternativa a quella attuale.

La “Piazza” sussurra, che in queste elezioni si è inventato “IL LISTONE”, ossia una Lista dove al suo interno vede la presenza di Partecipanti notoriamente di “sinistra” che in passato hanno caratterizzavano una lista alternativa a quella attuale. Se così fosse, la domanda sorgerebbe spontanea: ma ha un senso questa strategia?  O è un segno evidente di una profonda debolezza per non dire di un disinteresse che in anni passati ha visto invece molta più attenzione da quella che fu la dirigenza locale del PCI oggi PD?

Se veramente si è inventato con queste elezioni “il famoso listone”, mi sembra di vederli questi Consiglieri “di minoranza” ma in maggioranza che in Consiglio dissentono!  magari ripetendo la famosa frase dell’ex presidente Scalfaro: “io non ci sto!”.  E sentirsi rispondere: bene andiamo avanti!

Peccato che i Consigli della Partecipanza non siano pubblici, sarebbe piacevole assistere a questi “ battibecchi”.

Lo Statuto della Partecipanza prevede che chi vince governa da solo per il periodo che è stato eletto, mi chiedo  se questo è giusto, e soprattutto se è coerente con il concetto di democrazia oggi riconosciuto, dove ogni struttura pubblica prevede che esista una maggioranza che governa e una minoranza che fa opposizione. Modificare questa parte dello Statuto non significa stravolgerlo e ancor meno abiurarlo.

Modificare inoltre la prassi consolidata di non dare informazioni e notizie durante i nove lunghi anni che intercorrono tra una “novena” e l’altra, come purtroppo sistematicamente avviene, è altrettanto impellente, anche se questo lo Statuto non lo preveda.

Credo che ogni Partecipante abbia il sacrosanto diritto di essere informato su quelle che sono le attività svolte nel corso di ogni anno finanziario, gli obiettivi prefissati, quelli raggiunti, cosa si è venduto, cosa si è comperato, quanto si è speso, quanto si è guadagnato, e potrei continuare a lungo. Magari anche una sola volta l’anno. Non penso di chiedere molto o che ciò comporterebbe un onere economico notevole per l’Ente. Sarebbe sufficiente utilizzare il giornalino “La Cavedagna”, e inviarlo a tutti i Partecipanti. Questo l’attuale Amministrazione, non l’ha fatto.

Perché domenica 16 dicembre dovrei avere la possibilità di dare un consenso e non la stessa possibilità di esprimere un dissenso?

Ovvia la risposta, perché nessuna altra lista si è presentata.

Ecco perché non presentare a tempo debito una Lista alternativa, è stata a mio parere segno di scarsa lungimiranza.

 

 


Commenti
Sono stati scritti 4 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 7 dicembre 2012

    Ma è possibile conoscere i nomi dei partecipanti presenti in quel listone del tutti assieme consociativamente ?

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  2. avatarGabriele Tesini - 7 dicembre 2012

    Così anche la Partecipanza diventa un organo non democratico e la colpa di chi è?

    Perchè un Listone solo? 

    Ma chi c’è dentro a questo listone? Anche quelli in minoranza che si sono messi d’accordo per spartirsi la torta?

    Io non sono un Partecipante, ma credo che minimo non andrei a votare una schifezza del genere e mi sarei incazzato moltissimo per quello che sta succedendo ricercando i responsabili che l’hanno permesso per dirgli quello che si meritano:”Responsabili della morte della democrazia all’interno di una istituzione tanto importante e sentita per i cittadini Persicetani”!  😈

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  3. avatarPaolo Grandi - 7 dicembre 2012

    Come ho detto altre volte io sono figlio di “immigrati ”  mio padre  era di Castel San Pietro  , mia madre nata a Bologna da famiglia di Sasso Marconi ,sono  nato a Bologna quindi per me è già tanto avere  ottenuto la cittadinanza PERSICETANA !!!
    Quindi mi potrebbero dire  TACI TU .
    Ma non taccio .
    La partecipanza  è un patrimonio  di Persiceto ,è un patrimonio storico , culturale , economico ,AMBIENTALE (!!) ,  affidare tutto questo ad un organo INEVITABILMENTE autoreferenziale  è un GRAVE DANNO ,ma anche questo è un segno del periodo di decadenza  che questa  comunità sta attraversando .
    Io se  fossi un partecipante NON ANDREI A VOTARE perchè  in queste condizioni  E’ L’UNICO MODO PER VOTARE

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  4. avatarAndrea Cotti - 8 dicembre 2012

    Dartagnan ha ricevuto e ci invia l’invito a recarsi a votare per il Consiglio della Partecipanza:

     

     

    AllegatO L’ELENCO dei Componenti dell’UNICA Lista – FAMIGLIA PARTECIPANTE NELL’AUTONOMIA:

     

     

    C’era anche il Programma, e tra le tante cose belle & buone tipiche dei programmi elettorali, 3 mi hanno particolarmente colpito:

    1. La realizzazione di un Ospizio per anziani e sua gestione.
    2. Nuovi insediamenti di Centrali a Biomasse.
    3. Lottizzazioni per costruzioni edili accessibili anche a non partecipanti, come da accordi esistenti ed esperienze fatte con il Comune. 

    Un vero piano di business edilizio-affaristico, non c’è che dire, e pure una bella torta grassa da spartire.

    Alla faccia della nostra agricoltura.  :(

    E Dartagnan che farà, andrà a votare il listone affaristico-consociativo?

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