Nuclearisti italiani

i_nuclearistiTra le immagini del nostro header vi è quella della tragedia di Chernobyl.

Abbiamo scritto quasi due anni fa:
-“Non sono mai state nè progettate nè costruite centrali nucleari sicure. Non c’è una sola assicurazione al mondo che abbia mai accettato di assicurare una centrale nucleare, in nessun Stato.
Problemi di natura sismica e di dissesto idro-geologico rendono l’Italia particolarmente insicura a questo tipo di centrale.
Se un incidente come quello di Chernobyl dovesse succedere in una centrale nucleare in Italia, ad esempio a Trino Vercellese, la vita scomparirebbe nel raggio di 300 km. e per centinaia di anni.

In questi giorni tutto il mondo è rimasto sbigottito di fronte alla tragedia nipponica.
I governi di tutti i Paesi, che tuttavia ben sapevano l’insicurezza ed i rischi di questi impianti, hanno messo in discussione i loro piani nucleari, arrivando anche come la Germania, a chiudere le centrali meno sicure o comunque a fermare la progettazione di nuove centrali.

Stupefacente la prima reazione del Pdl: “L’Italia sul nucleare va avanti. La posizione rimane quella che è, non è che si può cambiare ogni volta”. Così il capogruppo alla Camera del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ha risposto a chi gli domandava se può esserci un cambiamento nella  posizione in Italia sul nucleare, dopo il tragico terremoto del Giappone.

I malfattori che abbiamo al nostro governo non si sono fermati lì ovviamente. Terrorizzati che l’onda emotiva popolare portasse a ferme manifestazioni antinucleari, hanno subito aggirato  la recente imposizione della Corte Costituzionale di far decidere alle singole Regioni coinvolte, e hanno cancellato l’obbligo di indicare dove realizzeranno le centrali nucleari;  Nucleare, il governo vuole “nascondere” le centrali. Adesso è’ un segreto insomma.  

Tutto questo è angosciante.
Sono talmente famelici e bramosi di arraffare i soldi del business nucleare che appaiono pronti a tutto.  Ma se nemmeno i paesi più tecnologicamente avanzati e meglio organizzati riescono a gestire i problemi del nucleare, (sicurezza centrali e smaltimento scorie – quelle delle nostre centrali dismesse sono ancora tutte là dopo più di 20 anni) non è una follia che proprio l’Italia abbia deciso di costruire centrali? Una classe politica che non riesce a organizzare nemmeno la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, e che ha intossicato e contaminato mezza nazione con gli smaltimenti tossici e radioattivi abusivi, può veramente pensare di riuscire là dove hanno fallito tutti gli altri?

La Prestigiacomo è l’unico ministro dell’Ambiente nel mondo che vuole nuove centrali nucleari. Lei e Chicco Testa, l’oncologo Veronesi e Berlusconi, poi Cicchitto e Scaroni, Maroni e Casini, Fini e Frattini, e la Confindustria con la Marcegaglia, e poi non potevano mancare Gasparri e Brunetta e dulcis in fundo persino il Vaticano; (che gli abbiano promesso royalty?).

Questi non han capito cosa è successo, sono come i fascisti che giravano in divisa da federale dopo il 25 aprile.
Ma vediamole le dichiarazioni dei nostri gerarchi:

*  Nucleare in Italia, interviene “l’esperto” Gasparri: “Non c’è nessun impianto che oggi possa causare rischi”.

* Brunetta: “No strumentalizzazioni, nucleare va avanti”.  “Sul nucleare il governo andrà avanti, non si può decidere uno stop in base ad eventi ancora confusi“. Quanto sta succedendo in Giappone “non va strumentalizzato”.  “In queste situazioni serve la massima informazione, senza catastrofismi e senza minimalismi. In Italia invece si strumentalizza a fini politici interni e a fini referendari”. “… occorre essere responsabili e freddi, depurando molta dell’informazione anche da interessi in campo
* Enel e Confindustria: “Avanti col programma nucleare, no emotività“.
* Chicco Testa (Pd) e Cicchitto (Pdl):  “i progetti italiani sono sicuri. Avanti col nucleare“.
* Il Vaticano: l’energia nucleare è «un diritto inalienabile per lo sviluppo economico e sociale»

E l’immancabile utilizzatore finale, fin dal 2008:

GLI AFFARI SONO AFFARI  RAGAZZI.

Commenti
Sono stati scritti 5 commenti sin'ora »
  1. avatarcarmengueye - 17 marzo 2011

    Se qualcuno ha una buona idea per levarseli dai piedi, la dica. Leggo oggi che i radicali, volta a volta, stanno sostendendo il governo. Fini fa questo scivolone sul nucleare. Quindi la resistenza si deve contare. Se siamo troppo pochi, possiamo solo sperare che il PDL imploda, dilaniato dagli  ir- responsabili e da  scajolate varie. Ma si può vivere di speranza???

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  2. avatarLorenzoGT - 17 marzo 2011

    Ma caro Andrea, ti aspettavi un atteggiamento diverso da parte dei nostri governanti, che hanno già diviso le fette di torta con imprese compiacenti e di dubbia “provenienza”…?
    Ieri sera ha dato manforte al nucleare anche il minzolino, ricordando con enfasi che le nostre centrali non saranno come quelle giapponesi ma di terza generazione super.
    Il problema è: ma la mentalità dei politici e degli affaristi italiani è altrettanto “di terza generazione super” ? Di questo ne dubito fortemente.
    Anche se esistesse un nucleare “SICURO” qui in Italia diventerebbe inequivocabilmente insicuro, visto il pressappochismo della nostra classe politica e l’affarismo e il comportamento criminale da parte di molte nostre imprese.
    Quindi:
    NUCLEARE NO GRAZIE! :)

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  3. avatarAndrez - 17 marzo 2011

    In effetti non mi aspettavo un atteggiamento diverso da parte dei nostri governanti.

    Cosi’ come a mente fredda credo che nessuno si aspettasse che la casa dello studente de L’Aquila fosse non dico antisismica, ma nemmeno costruita in modo ‘sicuro’, come chissa’ quanti altri edifici.

    Temo che si sia finiti in un gorgo maledetto, nel quale ci resta ben poco piu’ della speranza nell’autoimplosione del regime.

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  4. avatarZeitgeist - 18 marzo 2011

    Spegni una luce, salva una vita!
    Il 12 Giugno non andare al mare…………  😈

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  5. avatardavide - 24 marzo 2011

    Da aggiungere alla lista Antonino Zichichi e Margherita Hack…
    Margherita Hack ha pure detto che la Sardegna è il posto ideale…
     
    Tanto che gli frega a loro, c’hanno 80-90, per fare una centrale ci vogliono 20 anni, anche se salta ormai loro sono già morti!
     
    Da segnalare che l’Alto Adige sta portando avanti una grande campagna contro il nucleare italiano! Abbiamo solo da imparare dall’Alto Adige!

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