Monti tenta la riscossa sul puttaniere

Il Governo non è riuscito ad imporsi sulle liberalizzazioni di taxisti, farmacie e banche; i tanti rappresentanti in Parlamento delle lobby hanno fatto quadrato e bloccato ogni tentativo. Taxi, spesa farmaceutica e servizi bancari continueranno a costare ai cittadini da 5 a 10 volte di più del resto d’Europa.  Il Ministro Passera assicura che «quello che avevamo in mente lo porteremo fino in fondo», ma al momento resta una promessa.

Ma ieri il Governo ha accolto gli ordini del giorno presentati da Idv, Pd e Lega e si è impegnato a cancellare l’assegnazione a titolo gratuito delle frequenze TV voluta dal governo Berlusconi, per andare ai migliori offerenti indicendo una successiva asta “a titolo oneroso”. Il documento, essendo stato accolto, non è stato posto ai voti.  La controprova che questo non sia una mossa di facciata l’abbiamo verificando la reazione del puttaniere: l’inquisito è apparso visibilmente irritato dal provvedimento.

Lui, che ufficialmente si era dichiarato “non interessato all’asta” ha criticato duramente il provvedimento, definendolo una “vera e propria imboscata“. L’inquisito sarebbe rimasto colpito da uno dei tre documenti, quello della Lega, a prima firma di Roberto Maroni. La doccia fredda è arrivata quando il governo, che inizialmente aveva chiesto il ritiro degli odg sulle frequenze, ha dato invece il suo via libera. E  sibila: “a maggio cade tutto“.

Sempre ieri è passato anche l’odg presentato dai Radicali, fatto proprio anche questo dal Governo Monti, che impegna il Governo ad “adottare le opportune iniziative normative volte ad abrogare ogni norma che preveda esenzioni o riduzioni fiscali e tributarie a favore di qualsiasi soggetto svolgente un’attività commerciale, ancorché il fine di lucro non connoti in modo principale l’attività della persona giuridica beneficiaria dell’esenzione o della riduzione stessa; in particolare, ad abrogare la normativa che consente l’esenzione ICI, la riduzione dell’IRES, dell’IRAP e qualsiasi beneficio fiscale.” – 9/4829/35. A firma Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Zamparutti.

La manovra di Monti alla fine è insomma riuscita a fare qualcosa di più dei tagli ai poveretti, intervenendo sull’evasione fiscale, sulla crescita, sui costi della politica e sui patrimoni,  anche se in misura per ora contenuta.

Questo Monti di destra che non ci sta a farsi manovrare dal puttaniere non mi sembra poi andato male del tutto.  :mrgreen:


Commenti
Sono stati scritti 13 commenti sin'ora »
  1. avatarZeitgeist - 17 dicembre 2011

    Caro Monti, se farai, oltre alle cose che hai promesso per riequilibrare l’equità e la crescita, anche la legge elettorale, una domenica vengo a messa con te.  😈

    Comunque ottime le risposte ai leghisti e al puttaniere che volevano fare i furbetti del quartierino, loro non sono neanche degni di fare le pantegane del quartierino, anzi, delle fogne del quartierino …  😯

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  2. avatargiovanni maggiolo unica filt cgil - 18 dicembre 2011

    Non capisco come si possa affermare che i taxi in Italia costino da 5 a 10 volte di più che in Europa.

    Le tariffe taxi italiane sono nella fascia bassa della classifica. Attaccare i taxi significa solo additare un capro espiatorio facile per distogliere l’attenzione dal fatto che questa crisi causata dal liberismo, non viene pagata dai poteri forti.
    Nell’indagine condotta da 18 automobile club europei ( http://www.aci.it/fileadmin/documenti/notizie/Comunicati/dossier_taxi_2011.pdf ) si evince che tutto quanto riportato sulla stampa è falso. Qui di seguito il passaggio sulle tariffe:
    LE TARIFFE
    Il test è stato completato con una analisi comparativa delle tariffe ufficiali applicate nelle 22 città esaminate, in base ai singoli regolamenti in vigore. E’ stato così calcolato il prezzo corrispondente ad un viaggio-tipo avente le seguenti caratteristiche:
    • tragitto di lunghezza pari a sette chilometri;
    • cinque minuti di stop in coda (ad esempio per traffico
    intenso o semafori, ecc);
    • un bagaglio trasportato.
    I risultati hanno evidenziato una certa disparità tra le città prese in esame. In generale le città più “costose” sono risultate le città svizzere seguite da quelle del Nord Europa (Oslo, Rotterdam, Amsterdam), mentre le tariffe più basse sono state calcolate per Lisbona e Zagabria, seguite dalle città spagnole e Praga. Le tariffe di Zurigo sono state stimate pari a quattro volte quelle di Lisbona. Le città italiane tra le più “economiche”, con tariffe pari a meno della metà di quelle più care. Ovviamente tale risultato va rapportato ai livelli di qualità valutati durante il test. Si scopre così che le enormi differenze tariffarie tra la città più cara (Zurigo) e quella meno cara (Lisbona) non sono affatto giustificate, visto il migliore risultato di Lisbona, classificata “Buono” rispetto a Zurigo, valutata “sufficiente”.
    se la stampa in mano ai soliti noti in Italia attacca a testa bassa dei lavoratori, non è opportuno informarsi prima di scrivere cose inesatte?

    Siamo comunque disponibili ad un confronto e a spedirvi altro materiale per dimostrare che tutta questa manovra è stata orchestrata per nascondere i soliti giochi sporchi a cui ormai siamo abituati in Italia.
    Mandate pure un messaggio sulla pagina Facebook Unica taxi Milano con una mail e vi risponderemo.
    Cordiali saluti
    Giovanni Magiolo
    Unica Filt Cgil
     

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  3. avatarAndrez - 18 dicembre 2011

    Ciao Giovanni, benvenuto nel blog e grazie per il tuo contributo alla discussione.  :)

    Non so come abbiano confezionato la tabella che citi, ma le tariffe dei Taxi italiani sono tra le più care del mondo.

    E non è che occorra citare tabelle o indagini, semplicemente basta usarli i taxi, come ho potuto sperimentare personalmente.

    Roma Termini – Fiumicino 58 €. – una ventina di km.

    Tragitto simile a   Barcellona,    New York,   Bangkok,   Singapore,   Pechino,   Berlino;   da 5 a 30 €.

    Non l’ho sentito dire, non l’ho letto in una fantasmagorica tabella, semplicemente ho pagato quei taxi. 

    E quanti sono i taxi nelle maggiori città in proporzione agli abitanti?

    Vediamo:

    Barcellona 9,9
    Bangkok 8,8
    New York 8,5
    Londra 8,3
    Dublino 5,2
    Stoccolma 4,0
    Praga 3,9
    Roma 2,1
    Milano 1,6

    Inoltre, il servizio taxi della nostra capitale è stato definito il peggiore in Europa.

    Quindi, sono io che chiedo a te: “non è opportuno informarsi prima di scrivere cose inesatte?”

    Tristemente, prendo atto che tra i “poteri forti” e “veti incrociati” che impediscono la fine di questa sconcezza, olte  i finiani e Alemanno, c’è pure la CGIL. 

    Pur di salvaguardare gli interessi di casta di un manipolo di privilegiati, imponete costi esorbitanti ed un servizio più che pessimo alla povera gente.  

    Che schifo.

     

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  4. avatarezo - 18 dicembre 2011

    se tu vuoi sostenere che le tabelle sono state manipolate,  dalla famigerata LOBBY dei tassisti italiani così potente che influenza 18 automobile club europei sbagli, e non fai una bella figura.
    comunque: Barcellona, New York, Londra, per citarne alcune , NON SONO LIBERALIZZATE.

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  5. avatargiovanni maggiolo unica filt cgil - 18 dicembre 2011

    questo è il link da cui si evince che le cifre sui taxi che hai fornito sono state manipolate.
    se le cifre sono state manipèolate, non pensi che ci sia qualcosa sotto?

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  6. avatargiovanni maggiolo unica filt cgil - 18 dicembre 2011

    il link, scusa: http://www.schallerconsult.com/taxi/taxifb.pdf

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  7. avatarAndrez - 18 dicembre 2011

    Disgustosa la vostra propaganda pro lobby taxi e contro i poveri cristi che debbono pagarne i disservizi.

    Avete detto la vostra opinione, ora basta cosi’, che non intendiamo mettere a disposizione di questa feccia i nostri spazi.

     

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  8. avatarcarmengueye - 18 dicembre 2011

    Di norma si difende la propria categoria, ma qui in genere parliamo di problemi generali. E’ un fatto che non si riesce a liberalizzare e che le tariffe non sono basse qui.
    Andrez, mi risulta  economico il servizio a Barcellona ( non ho mai preso taxi nelle altre città che citi), ma su New York probabilmente ti riferisci al tragitto dal JFK; per completezza di informazione, a luglio scorso da Newark a Mahattan, 84 dollari; è più lontano, ma non sono pochi. Però, è pure NY…

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  9. avatarAndrez - 19 dicembre 2011

    E’ vero Carmen.

    Il riscontro reperibile in rete è circa 45 $, molto simile in proporzione a quanto l’ho pagato io (e certo recentemente anche tu) tempo fa.

    Resta il fatto che è Manhattan, che gli stipendi medi di quella città son ben al di sopra dei nostri e che il numero dei taxi disponibili è ben superiore al nostro.

    Per quanto riguarda Bangkok, i prezzi sono bassissimi, (Aeroporto – Sukumvit 45 km. 200 THB, circa 4 €., ma là la vita e la benzina costano la metà che in Italy )
    Lo stesso vale per Beijing.
    A Singapore invece (la quotazione è in $ di Singapore; circa 0,5 €.) la vita costa quasi come nelle città europee.

    Rispettiamo i diritti di tutti i lavoratori,  quando non pesano sulla pelle degli altri e sulla società. 

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  10. avatarivo - 19 dicembre 2011

    Quel 1.6 di milano sarebbe curioso sapere da dove lo estrapola visto che a Milano  ci sono 1300000 abitanti e ad oggi piu di 5000 taxi ,quindi è difficile credere che lei abbia fatto una ricerca approfondita, per avere un quadro realistico della questione,forse non siamo noi a manipolare i dati…..

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  11. avatarLorenzoGT - 19 dicembre 2011

    Innanzitutto un benvenuto ai nuovi arrivati.
    In merito alla situazione dei taxi in Italia, è vero che non è un servizio proprio “economico”. Proprio stamattina ho preso un taxi da Riccione centro all’aeroporto di Rimini ed ho pagato 20 euro (per un tragitto di circa 5km); inoltre è vero che da Roma a Fiumicino chiedono 60 euro.
    Io non riporto “fonti” ma esperienze personali, di cui l’ultima proprio di stamattina.

    In una discussione precedente però, facendo l’avvocato del diavolo, ho espresso comunque le mie perplessità in merito alla manovra di Monti, in quanto non si può decidere vita e morte di una categoria tramite decreto.
    Tutti hanno diritto a sfamare la propria famiglia e non solo la classe operaia – impiegatizia, e tutti hanno innanzitutto diritto al rispetto. E pertanto anche i tassisti, come i farmacisti, hanno diritto ad una riforma della propria categoria ben pensata e approfondita sotto tutti gli aspetti, e che Ordini, Associazioni e Sindacati di categoria siano invitati al tavolo delle trattative; uno degli aspetti più importanti, legati alla categoria dei tassisti, per esempio, è quello degli esorbitanti costi legati al prezzo della licenza, che portano di conseguenza al mantenimento di un alto livello dei prezzi del servizio.

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  12. avatarAndrez - 20 dicembre 2011

    LorenzoGT:

    Tutti hanno diritto a sfamare la propria famiglia e non solo la classe operaia – impiegatizia, e tutti hanno innanzitutto diritto al rispetto.

    Su questo caro LorenzoGt condivido pienamente.  Se il nostro giudizio è duro sulle lobby che mantengono bloccata la nostra Società, come abbiamo ampiamente trattato nei commenti di questo articolo, è  comunque pieno il rispetto che nutriamo per la figura del tassista come lavoratore e per la sua famiglia.

    Dover rinunciare alla propria condizione lavorativa in quanto non più rispondente alla situazione e agli equilibri della società è una cosa terribile e drammatica che conosco bene avendola vissuta in prima persona. Ed in modo lacerante.  (Che nella mia vita precedente lavoravo a Bologna, non nel Sud-Est Asiatico :mrgreen: )

    Piena solidarietà dunque cari Ivo, Ezo e Giovanni.

    Ma consentiteci di mantenere la nostra viva indignazione per tutte quelle potenti organizzazioni settarie che impediscono al nostro disgraziato Paese di … diciamo normalizzarsi, per non ripetere quanto abbiamo già ampiamente descritto.

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  13. avatarBlog di Andrez » Blog Archive » Taxi: l’esproprio di un governo comunista - 18 gennaio 2012

    […] avevamo già parlato qui, ma mi sembra il caso di ritornare su questo argomento, perchè mi sa che nei prossimi giorni ne […]

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