Assoluzione Renzi: mi vien da pensare

La sentenza di assoluzione di Renzi ha sollevato in me una grossa preoccupazione, non per il verdetto ma per la motivazione di tale sentenza.

Corte dei Conti: “Renzi incapace di percepire l’illegittimità del suo operato“.
Incapace di percepire l’illegittimità del suo reato per me vuol dire che fa danni inconsapevolmente, che gestisce la cosa pubblica senza sapere quali sono i suoi limiti.
Le ipotesi sono due: o la Magistratura non sapeva come discolparlo e ha trovato questa fantasiosa forma, o lo ritiene realmente incapace.

Nel primo caso ci sarebbe da preoccuparsi perché vuol dire che la politica è realmente riuscita a soggiogare la Magistratura, quindi ogni speranza di mantenere indipendente almeno quel potere sembra essere andato del tutto. Manipolarlo non vorrebbe dire solo assoluzioni o assenze di processi ma anche procedimenti su richiesta.

Nel secondo caso ci sarebbe molto da preoccuparsi in quanto un amministratore pubblico di un certo livello che non sa quali siano le regole o i limiti è decisamente pericoloso. Lo facesse privatamente non sarebbe un problema ma quando si ha a mano l’amministrazione pubblica, le regole, i limiti e le modalità cambiano. Personalmente posso anche pensare che non sappia tutto, giustamente sono svariati campi e i regolamenti, ma i suoi collaboratori sono lì a posta per controllare e sapere queste cose, allora diventa incompetenza. Può anche essere che sia stato avvisato ma abbia deciso lo stesso di fare così, allora sarebbe superficialità unita all’incapacità di valutare un possibile danno.

Per la testa credo che a molti siano passati questi pensieri, normale anche perché si parla di chi ci governa e di chi sta riformando ampiamente e radicalmente la nostra costituzione.

Si tratta di roba vecchia, ora avrà sicuramente più conoscenza o un rapporto con dei collaboratori migliori.
Anche perché per fare un decreto anticorruzione efficace serve molta competenza e molta capacità. Anche per quello che riguarda la lotta all’evasione fiscale, arriverà anche quella sicuramente.


Commenti
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  1. avatarAndrea Cotti - 26 marzo 2015

    Un caso davvero grave quello che descrivi caro Marco.
    Ma ancor più grave è quanto accaduto subito dopo: Matteo Renzi una settimana dopo l’assoluzione, promuove con Decreto il Giudice che l’ha assolto la settimana prima Martino Colella a Procuratore Generale della corte dei Conti.

    Tu credi nelle coincidenze ?

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