Maroni a Terzigno: stop o usiamo la forza!

Terzigno, cava Sari: analisi confermano inquinamento falde acquifere:

analisi-terzigno

Siccome Bertolaso se n’è fottuto che i Sindaci (del Pdl) abbiano rifiutato le sue proposte ed abbia deciso di procedere comunque e unilateralmente.

Siccome il Ministro Maroni,  si proprio quello condannato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, oggi ha avvertito i manifestanti di Terzigno così: – “Stop o usiamo la forza

Visto come hanno usato sin’ora il manganello anche su ragazzine e nonne e lanciato i famigerati lacrimogeni a base di Cs, (usati con grande scandalo durante il G8 di Genova, vietati dalla convenzione di Ginevra per uso militare perchè il Cs è considerato un gas venefico) e immaginando che intendano ordinare alla polizia di sparare sulla folla, modello Portella delle Ginestre.

Ipotizzando che nel caso quella  popolazione (che ricordiamo alle ultime elezioni amministrative [marzo 2010]  il 61,6% ha votato il partito di Berlusconi) ben difficilmente tornerebbe pacificamente alle loro case, a piangere i morti e gli ammalati di cancro scordandosi o’ passato e lasciando finalmente agire Bertolaso nella sua opera di intossicazione della loro terra.

Dato che  sappiamo bene che quando si impone la violenza poi quella genera violenza e che in effetti è la violenza, il morto che per ragioni e calcoli tutti loro quei fanatici esaltati (Bertolaso & Berlusconi) stanno cercando.

Dato tutto questo,  ho creduto opportuno aprire questo nuovo topic sull’argomento.  :(


Commenti
Sono stati scritti 2 commenti sin'ora »
  1. avatarBsaett - 25 ottobre 2010

    In realtà era a quello che volevano arrivare. Le proteste a Terzigno durano da mesi (perlomeno da gennaio), solo che nessuno ne parlava perchè erano civili (e non c’era interesse a divulgarle). Ad un certo punto, ben sapendo delle proteste in atto da mesi, con la scusa delle munnezza per strada, che dipendeva esclusivamente dal passaggio di gestione da Enerambiente (che gestisce il 66% dei lotti su Napoli) ad altra società, cosa che era conosciuta da tempo e si poteva ovviare se solo avessero voluto, si è voluto direzionare tutti i rifiuti accumulati artificiosamente sulle strade alla sola discarica di Terzigno. Dalla Regione sarebbe arrivato questo ordine di dirottare i camion dalla discarica di Chiaiano a cava Sari.
    Era logico, era pensabile, era preventivabile, che la protesta sarebbe scoppiata più virulenta. E, come si può immaginare, quando una protesta diviene poco civile, non si tratta più di un problema ambientale bensì di un problema di ordine pubblico.
    Da cui tutte le conseguenze dei giorni successivi.
    Quello che si vuole è costringere i cittadini della zona a sopportare l’apertura di cava Vitiello, la più grande d’Europa. E visto che sono anni che i cittadini protestano, visto che erano state date promesse alla commissione europea che quella cava non sarebbe stata aperta, occorreva un pretesto per imporre con la forza quella cava.

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  2. avatarBlog di Andrez » Blog Archive » 150 anni di Italia unita - 28 ottobre 2010

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