Botti si botti no; ma non avete altro da pensare?

Ma non avete altro a cui pensare ?
Abbiamo tutti sempre tanto a cui pensare, l’educazione, il rispetto, la sicurezza ad esempio.
La limitazione dei botti e fuochi di artificio si presta a considerazioni molto variegate: indifferenza, entusiasmo, condanna, sospetto.

Ma perché fare i botti, perché fare i fuochi d’artificio?

Antropologi, sociologi, storici risponderebbero con pagine e pagine di dotte disquisizioni, io che non sono tutto questo mi limito semplicemente a dire perché i fuochi sono belli, risvegliano fantasie di noi bambini, testimoniano tradizioni, sono segni di festa.
I botti? Il rumore? Non so, ma il rumore accompagna la festa partecipata, il silenzio è amato o temuto, ma in genere è una sensazione racchiusa nel nostro privato o condivisa con pochi.

Vietare i botti i fuochi d’artificio e basta NO !

Vietare è sempre una misura estrema da usare con delicatezza.
Capire, ascoltare, ragionare, mediare, condividere e alla fine decidere è di norma la strada giusta.
E’ quello che si è cercato di fare con quel percorso iniziato all’inizio del 2012 e conclusosi con l’Ordinanza del Sindaco.
Gennaio 2012 ancora un bilancio con tante/troppe lesioni fisiche a persone, animali, cose per i botti e i fuochi delle festività appena concluse, divieti, limitazioni variamente diffusi sul territorio nazionale  in parte disattesi, ma segnali di un “bisogno “ di fare qualcosa  e non solo ripetere la statistica sulla tragedia che ha oscurato la festa, non  solo le immagini forti di feriti  o addirittura  morti.

Gennaio 2012 i volontari del Nuovo Rifugio di Amola hanno preso l’iniziativa per una raccolta firme su un petizione da proporre al Sig. Sindaco finalizzata a regolamentare, non a vietare,  l’utilizzo dei fuochi di artificio.
La petizione era ispirata  da alcuni concetti fondamentali:  il rispetto della  tradizione, il rispetto della convivenza civile che deve trovare un compromesso tra le diverse  esigenze e infine non doveva  essere  solo indirizzata agli animali, ma in pari misura alle persone e  cose.

I dubbi sul successo della iniziativa erano tanti: difficoltà organizzative, avversione, indifferenza  soprattutto in un 2012 così complesso per gravi problemi di tutt’altra causa.
E’ stata alla fine una bella sorpresa, tante associazioni si sono unite alla iniziativa, tanti cittadini hanno contribuito, la raccolta firme è stato un successo!

L’Amministrazione  Comunale?
Che soddisfazione: comprensione, aiuto tecnico nel muoversi negli atti burocratici,  un bel lavoro di commissione in cui tutti proponenti, Consiglieri di Maggioranza  e Minoranza hanno dato un concreto contributo e … infine, la scelta  di  chiedere al Sindaco di fare una ordinanza specifica  votata alla unanimità in Consiglio Comunale: che bello!
L’ordinanza  è a disposizione di tutti, ma alcuni punti vanno  sottolineati:
– la festa di capodanno può essere rispettata, ma basta con  lo scoppiettio improvviso per le strade di Persiceto di petardi durante tutto il periodo delle festività, questi botti non sono segni  di festa, ma di mancanza di rispetto per persone e animali;
– si può godere della bellezza dei fuochi di artificio anche in altri periodi nell’osservanza delle norme in vigore, ma con fuochi silenziosi o perché no, accompagnati da  una musica che ne esalta  la policromia  e  la festa;
– e infine l’intenzione di partire da questo aspetto per fare assieme un percorso educativo  che renda  la nostra comunità sempre più vivibile.

Grazie Sindaco per l’ordinanza, grazie Assessore Morisi, Consigliera  Bergonzoni  per  l’apporto prezioso che avete dato nell’ambito del ruolo a voi istituzionalmente affidato, grazie a TUTTO il Consiglio Comunale senza divisione tra maggioranza e  minoranza.
E ora speriamo che la comunità persicetana condivida questo sforzo di vivere il paese con la serenità e  rispetto, ognuno di noi ha un piccolo, grande compito anche questo è un modo per farci gli AUGURI DI FESTE  SERENE E DI UN 2013 MIGLIORE.

La Petizione  al sig.Sindaco su cui si sono raccolte le firme

San Giovanni In Persiceto  16 Gennaio 2012

E’ sempre più sentita, in Italia, la necessità di intervenire sull’uso indiscriminato dei botti e dei fuochi
d’ artificio in occasione di festività e non solo.
L’associazione Nuovo Rifugio di Amola intende promuovere una raccolta di firme che faccia emergere la necessità di porre fine al grave disagio per i cittadini,gli animali e l’ambiente , come avvenuto anche nel recente periodo festivo .
Le inviamo quanto segue, che intendiamo proporre alla firma dei cittadini, certi che la troveremo al nostro fianco in questa opera di civiltà.

Premessa
Una società civile è basata sulle norme, sul senso civico , sul rispetto reciproco

e sulla buona educazione dei singoli cittadini.
Le norme regolano la vita di ogni comunità ,ancor prima degli aspetti sanzionatori, e indicano la via maestra della buona convivenza

Botti e fuochi di artificio in occasioni festività e non solo
Non vi è una regolamentazione sull’uso dei cosiddetti botti e dei fuochi di artificio creando situazioni di criticità in particolare , ma non solo, in occasione di festività .
Le criticità consistono in eccesso di inquinamento acustico e ambientale con gravi problemi per un gran numero di cittadini ed animali .
Le criticità consistono in episodi di lesioni fisiche sempre troppo numerose a carico di cittadini
ed animali .

Proposta
Si richiede al sig. Sindaco del Comune di San Giovanni in Persiceto di normare nel piu’ breve tempo possibile ,nei limiti delle sue competenze ,un regolamento sull’utilizzo dei cosiddetti botti e fuochi di artificio al fine di trovare un equilibrio tra chi desidera non privarsi di questi strumenti e chi non accetta di incorrere in  inutili gravi rischi per sé e per i propri animali .
Si è ben consci che una norma , da sola , non risolve un problema se non vi è una buona educazione alla base ,ma puo’ essere la leva su cui impostare una auspicabile campagna educazionale e un deterrente sanzionatorio per chi non vuole collaborare

Il consiglio direttivo  della associazione Nuovo Rifugio di Amola

Sintesi conclusiva Ordinanza del Sindaco

 

 

la letterina  che sarà inviata a tutti i bambini e ragazzi delle elementari e medie di S. Giovanni in Persiceto!


 


Commenti
Sono stati scritti 4 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 21 dicembre 2012

    Ci scrive una lettrice che preferisce mantenere l’anonimato:
     

    ” Rispondo in privato al vostro articolo “botti sì, botti no”, per comprensibili ragioni.
    A tale proposito vorrei riportavi la mia testimonianza.
    Io, ahimè, ho la fobia dei botti ed ogni anno, all’approssimarsi delle festività natalizie, per me è difficoltoso uscire, proprio in previsione del fatto che “potrebbero esserci dei ragazzini che scoppiano dei petardi”. Nonostante tutto, in tutti questi anni mi sono sforzata di vivere la mia vita normalmente, senza “farmi” di ansiolitici o altro. Certo che, purtroppo, mentre ero in giro è capitato che scoppiassero dei petardi in strada, proprio vicino a me e la mia reazione è quella di scappare, di correre a più non posso. Talvolta mi è capitato anche di scivolare e cadere. La mia è una condizione disagevole. L’altro giorno quando ho appreso dell’ordinanza del Sindaco su istanza dei cittadini (non ho firmato la petizione, poichè non ne sapevo nulla) mi sono consolata, in quanto ho riscontrato una nuova sensibilità emergente tra i nostri concittadini e, per me, il riconoscimento implicito a vivere il più serenamente possibile ogni giorno dell’anno. Consapevole che l’ordinanza in oggetto sia stata emessa anche per chi, come me, ha paura, non posso che ringraziare sentitamente ogni singola persona che ha ravvisato, nell’uso indiscriminato dei botti, il disagio che causano ai singoli, oltrechè concrete situazioni di pericolo.
    Vi ringrazio per l’attenzione.
    Buone feste. “

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  2. avatarPaolo Grandi - 21 dicembre 2012

    Grazie per la testimonianza utilissima  per capire il vero spirito di questa iniziativa
    E’ vero che  tutto è nato in  un ambiente  particolarmente attento al benessere animale ,ma da subito si è  cercato di  trasmettere il concetto  che  parimenti  sono coinvolte persone e  cose.
    La festa deve essere  di tutti , la festa non deve essere offuscata da disagio o peggio da dolore
    Senso civico , rispetto per gli altri sono la chiave  per una buona convivenza  e il vivere in una piccola comunità dovrebbbe rendere tutto piu’ facile
    Cara lettrice , grazie di nuovo,  ma  se poi mantendo l’anonimato aiuta a convincere a collaborare i dubbiosi ancor di piu’ GRAZIE

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  3. avatarLeonildo Roncarati - 22 dicembre 2012

    Tutto vero e tutto bello.

    Peccato che i nostri AMMINISTRATORI si schierino sempre quando non rischiano la faccia,  la mettono solo per problemi di secondo piano.

    PECCATO…    

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  4. avatarAndrea Cotti - 22 dicembre 2012

    Già, è proprio vero, … facile essere attenti alle problematiche dei cittadini quando non costano nulla.  :)
    Mo dimmi bèn Leonildo, mo che bèll’avatar che hai messo su; …mo te non eri contro le biomasse? … ma sei passato dall’altra parte?

     

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