Ma Bersani che ha capito?

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Sono mesi che il segretario del PD in ogni intervista ci rassicura sulla tenuta del governo e sul fatto che “non ci saranno crisi nè ribaltoni”.

Questo nonostante sia da mesi che i finiani avvertono chiaramente di non avere nessuna intenzione di lasciar passare certe porcate di Berlusconi, sulla giustizia e magistratura innanzitutto, arrivando più volte a dichiarare che nel caso sono da tempo pronti anche a far cadere il governo.

Evidentemente Bersani era certo che, almeno i suoi, in un modo o nell’altro l’avrebbero soccorso il Premier in caso di incidenti, vedi il voto di fiducia sullo scudo fiscale, salvato in estremis dall’uscita dall’aula dei deputati del PD.

Poi Fini ha deciso di voltare una pagina alla sua avventura berlusconiana, ma nonostante questo Bersani imperterrito ha continuato a giurare sulla tenuta di questo governo.

Tutti i giornali hanno riportato queste “rassicuranti” posizioni di Bersani  fino a pochi giorni fa:

10 aprile 2010

– Bersani non si fa illusioni, sa che non è in vista nessuno spostamento di questa platea tradizionalmente vicina al governo. «Non ci sarà almeno fino a quando non vedranno una credibile alternativa dall’altra parte»,

Venerdì 23 Aprile 2010

– Per Bersani non esiste un rischio di elezioni anticipate perchè “qui c’è una maggioranza, si sono fatti trenta voti di fiducia, ci sono le tv, c’è l’informazione, c’è il consenso, c’è tutto”.

Fino a ieri per lui tutto era immobile e la tenuta del governo sicura.

Poi evidentemente è successo qualcosa, si è scosso improvvisamente dalle sue certezze (o dal suo torpore) ed ha cambiato radicalmente posizione:

(26 aprile 2010)

– Il leader Pd: il governo non durerà altri tre anni. “L’opposizione deve essere pronta se ci sarà uno scivolamento. Berlusconi utilizzerà il primo pretesto possibile per andare al voto”

Non c’è che dire, un leader dalle idee chiare e soprattutto lungimirante.

E come si fa ad ascoltare pensatori di questa acutezza?


Commenti
Sono stati scritti 2 commenti sin'ora »
  1. avatarcarmengueye - 28 aprile 2010

    Voglio essere obiettiva:  chi ci capisce più qualcosa in questa babele? Nessuno pensa quello che dice, nessuno dice quello che pensa; proclamano il nucleare sapendo che non si potrà fare; cianciano di federalismo per due caserme diroccate che sscaricheranno ai comuni e senza trasferimento di debito(come ha fatto notare uno dei pochi lucidi, Tabacci); fanno lodi e lodini non badando alla corte costituzionale; Bertolaso che annuncia l’eruzione a Ischia. Roba che in altri tempi arriverebbe un colpo di stato, ma i militari utili sono tutti in Irak e Afghanistan. Ed è in arrivo il disastro scuola nela sua interezza, il prossimo anno, senza contare la mancanza di una politica economica…e la Grecia è vicina.
    Io non so che altro deve accadere, perché gli stolti adoratori di questo tacchino al botulino capiscano. Mi va bene quasi tutto, anche un governo tecnico con a capo Valeria Marini e Milingo: e che altro di peggio può accadere?

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  2. avatarAndrez - 29 aprile 2010

    Nessuno pensa quello che dice, nessuno dice quello che pensa;

     

    Credo tu abbia  fatto una sintesi molto efficace cara Carmen.  😉

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