By Andrea Cotti | 1 Commento
Ultimo aggiornamento: domenica, novembre 14, 2010

Uno sfaldamento senza precedenti, salvo forse quello della DC nel 1993, in piena tangentopoli.

Un ‘partito’ aziendale, con un padrone e tanti dipendenti, da sempre privo di struttura e di ideali,   popolato da mariuoli e lestofanti, corruttori e puttane, giullari e nani, malfattori corrotti e furbetti vari, si sta sciogliendo come un gelato al sole.

Gente che da un ventennio ha devastato, arraffato e delapidato i beni e le risorse, la civilta’ e le Istituzioni del nostro disgraziato BelPaese sta per essere finalmente messa in condizione di non piu nuocere .

Chi aveva un minimo di reale ideologia di destra e’ da tempo trasmigrato nei finiani o sta per farlo e chi resta puzza tanto da essere rifiutato da ogni parte, vedi Lunardi,  costretto ad assistere allo sfascio generale piu o meno passivamente.

I sondaggi di questi giorni ci indicano che anche gli elettori stanno seguendo la stessa strada abbandonando il Pdl, oramai ridotto al 26%, verso un FlI dato ad oltre l’8%;  un 26% composto da pochi soggetti ancora convinti nel miracolo berlusconiano, da un buon 8-9% di lobotomizzati da tubo catodico (…”le zie e le mamme, le nonne ed i nipotini”…) ed un rimanente 10-15% di affaristi senza scrupoli, mafiosi e pregiudicati vari che ben difficilmente troveranno un’altro partito che gli consenta le loro porcherie e percio’ destinati all’astensione. Come era 20 anni fa.

E i colonnelli a gridare “Traditori” ai tanti servitori fedeli di ieri che oggi prendono le distanze, da Ferrara a Feltri e  Belpietro sino ad alcuni Ministri in via di disimpegno, come Frattini e Gelmini.

“Berlusconi è solo e quelli che per lui si spellavano le mani fuggono dalla nave che affonda” urlano disperati. E il direttore de “Il Giornale”  Sallusti, come un giapponese in trincea, ipotizza l’abdicazione del Sultano e arriva a candidare Marina Berlusconi come avente diritto al trono, discendente naturale al regno italico-berlusconiano, col Cainano che invece rifiuta di abdicare, giura che vendera’ cara la pelle e minaccia di scatenare i ‘suoi’ alla guerra civile.  (Ma quali suoi?) –  Ha detto proprio cosi’, convinto che le leggi attuali che puniscono chi istiga la guerra civile riguardino solo gli altri e non lui {Art. 286. Codice Penale [Titolo I – Dei delitti contro la personalità dello Stato (Artt. 241-313)] – Guerra civile. Chiunque commette un fatto diretto a suscitare la guerra civile nel territorio dello Stato è punito con l’ergastolo.

In quest’aria tragicomica da “tutti a casa” assistiamo al coinvolgimento di una buona parte degli astenuti di sinistra, che finalmente motivati da Grillo e Vendola tornano ad esprimere il loro voto. A sinistra ovviamente, mostrando finalmente uno scenario di sconfitta per l’utilizzatore finale anche in caso di elezioni anticipate.

Mi sa che nei prossimi giorni ne vedremo delle belle ragazzi.  ;Z