Licenziare i fannulloni

Siamo tutti d'accordo sul licenziare i dipendenti pubblici che marcano il cartellino e vanno a fare la spesa.
Renzi è stato categorico: "Chi timbra e se ne va, deve essere scacciato in 48 ore"…Proprio bravo renzino eh?
Eppure c'è una cosa che non viene detta.
Quando io andavo a lavorare, c'era sempre da fare e se mi ammalavo, spesso il lavoro rimaneva indietro e magari il datore di lavoro quando tornavo mi faceva fare degli straordinari.
Ma questi personaggi se invece del supermercato, fossero andati in ufficio cosa facevano?
Gli areoplanini di carta come nei film di Fantozzi?
E i loro dirigenti non si accorgevano della loro assenza e del lavoro non fatto?
Quei dirigenti pubblici che li devono controllare e gestire nel lavoro dove sono? Perchè li hanno assunti, se la macchina burocratica può fare a meno di loro?
Ecco la vera chicca di cui quasi nessuno parla:
In Italia ci sono quasi 200 mila tra superburocrati e quadri di seconda fila mantenuti dai contribuenti.
La spesa dello Stato va da un minimo di 15 miliardi di euro l’anno, fino a una stima di ben venti.
Questi sono i famosi "manager". Quelli che dovrebbero gestire i timbratori di cartellini.
Quelli che per pagarsi i loro lauti stipendi, riducono il personale negli ospedali, nelle scuole, negli asili.
Quelli che gestiscono gli appalti pubblici e il pubblico impiego.
Il compito di un manager è gestire gli affari nel miglior modo contenendo le spese e garantendo qualità e tempi di lavoro.
Quegli affari e appalti che in Italia (se e quando vengono terminati mafia permettendo), alla fine costano il triplo del prezzo iniziale e 10 volte quello che costerebbe in qualsiasi altro paese.

Come al solito ce la prendiamo sempre e solo coi pesci piccoli e ci facciamo anche populismo e propaganda elettorale.


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