Libertà di espressione?

L’articolo per il quale Sallusti rischia di andare in carcere l’ha scritto Renato Farina. Verrebbe da dire chi è causa del suo male…

Renato Farina piduista, velinaro, complottista con i servizi segreti italiani, pubblicava notizie false in cambio di denaro, fu radiato dall’ordine dei giornalisti per indegnità e Sallusti questo lo sapeva.

Ma Dreyfus questo lo pseudonimo di Farina, ha continuato per anni a sparare cazzate su Libero con la complicità di Sallusti e di quell’altro simpaticone di Feltri. Forse in nome della libertà di espressione? O forse per un giornalismo scandalistico che fa uso della falsità pur di vendere qualche copia in più.

L’articolo pubblicato il 18/02/2007 su Libero, intitolato “Il dramma di una tredicenne. Il giudice ordina l’aborto, la Legge più forte della vita”, che è costato ad Alessandro Sallusti – direttore di Libero all’epoca dei fatti – 14 mesi di carcere, pena confermata dalla Cassazione in via definitiva e ora sospesa dal tribunale di Milano, era falso come il Giuda che l’ha scritto, in quanto fu la madre ad acconsentire che la figlia abortisse.

Allora io dico se fai scrivere sul tuo giornale uno che di professione fa il contaballe in cambio di soldi beh allora è giusto che tu vada in galera, altro che storie! Mentana ha definito quella specie di viscido lombrico che è Farina (sono sempre più convinto che la teoria della fisiognomica del Lombroso abbia un fondamento) un infame, privo di ogni scrupolo e di responsabilità, ma Farina continua ad essere un parlamentare del PDL, questa gente va portata in piazza e consegnata al popolo.

Si parla molto a sproposito su questa vicenda di una condanna contro la libertà di espressione, io sono stato per anni pubblicista per un giornale politico, ricordo che nelle riunioni di redazione si analizzavano gli articoli in modo approfondito per non incorrere in sanzioni civili o penali. Insomma si cercava di scrivere verità riscontrabili e non ci siamo mai sentiti attaccati nella nostra libertà.

La libertà di espressione? Ma la libertà di espressione non include le cazzate.


Commenti
Sono stati scritti 2 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 28 settembre 2012

    Benvenuto Gilberto (finalmente) come Autore del Portale Persiceto Caffè.  :)

     

    Bel soggetto il Farina.

    E’ stato vicedirettore a Il Giornale di Vittorio Feltri e a Il Resto del Carlino. Fino all’ottobre del 2006 è stato vicedirettore di Libero, che ha fondato con Vittorio Feltri nel luglio del 2000.

    Ha confessato candidamente di essere agente (Betulla) dei servizi segreti dal ’99, come tale ha contribuito ad inventare il caso Pollari. Al servizio prima di Andreotti poi di D’Alema, ha creato e diffuso notizie false in cambio di denaro.

    Nel giugno del 2006 il Sismi paga Renato Farina per inventare e scrivere una cronaca contro Romano Prodi (poi pubblicata il 9 giugno 2006), per accusarlo di avere appoggiato la pratica dei trasferimenti straordinari quando era presidente della Commissione Europea. 
    Alla vigilia delle elezioni politiche italiane del 2006, Renato Farina pubblica su Libero un falso dossier, preparato dal Sismi, secondo cui Romano Prodi avrebbe autorizzato, come Presidente della Commissione Europea, le extraordinary rendition della CIA in Europa, come nel caso di Abu Omar.

    Scoperto il falso, per tale dossier Farina è stato condannato a sei mesi di reclusione per favoreggiamento, poi radiato dall’Ordine dei Giornalisti.

    Subito dopo è stato inserito nelle liste del PdL ed eletto Deputato.

    E’ Membro del Consiglio Direttivo del PdL alla Camera.

    Ma torniamo al caso Sallusti: … ma questa legge che prevede il carcere per la diffamazione a mezzo stampa chi l’ha voluta?

    E si scopre che fu il puttaniere che ordinò: “Giornalisti maledetti! In galera, in galera…”
    Ed immediatamente il Pdl ( Gianfranco Anedda ex Alleanza Nazionale) gli confezionò una norma contro l’informazione in sede di Commissione Giustizia della Camera che prevedeva fino a tre anni di carcere per il semplice reato di diffamazione a livello giornalistico.

    Al voto si è arrivati sulla base della proposta di un parlamentare di Forza Italia e approvato dalla maggioranza di centro-destra.

    E’ dunque solo un caso che, invece di Travaglio o Zagrebelsky, Furio Colombo o Concita De Gregorio, oggi sia proprio Sallusti, direttore del Giornale del Caimano, che per primo subisce questa pena.

    E questo a parlare è nientemeno che Feltri:  :mrgreen:

    “Sono davvero schifato…
    Non me la prendo con i giudici, perchè applicano la legge e la legge dà loro strumenti importanti, che vanno dal temperino al mitra…  
    Il problema è che questa legge sulla diffamazione è sbagliata e fascista, la stessa Unione europea più volte ha raccomandato all’Italia di conformarsi alle disposizioni europee. 
    Solo in Italia è prevista la galera per reati a mezzo stampa…
    La colpa è soprattutto di Silvio Berlusconi che promise di eliminarla fin dal 2001.
    [ma l’ha poi anzi aggravata] E’ giusto che i giornalisti paghino ma in linea civile, come avviene in tutta Europa.”

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  2. avatarGabriele Tesini - 28 settembre 2012

    Sallusti, Bel Pietro, Feltri, tre giornalai al servizio del puttaniere e della stampa più bieca e becera che esista.

    Sì, la legge va modificata e invece di 14 mesi per il reato commesso da Sallusti e Farina, bisognerebbe dargli 14 anni e in galera ci dovrebbero andare veramente, ma anche loro, come succede sempre anche per tutti gli altri, non ci andranno mai. 

    Povera Italia…  😈

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