RCE: “LEI” e le “ALTRE”

LEI” E LE   “ALTRE”

Ancora mi chiedo perché scrivendo su “Persiceto Caffè” a fine novembre scorso di una fabbrica, l’avevo chiamata LEI, come quando vuoi parlare di una persona conosciuta, e per di più femminile, riferendomi invece a quella che ora si chiama RCE, ma che per tanto tempo tutti l’avevano conosciuta come la fabbrica della Telettra.

Per anni, prima che si abbattesse sull’Europa intera, e in special modo in questa nostra Italia lo spettro della crisi, il piazzale antistante era pieno di macchine, e al interno della fabbrica stessa dove avevano piazzato una rastrelliera, anche di altrettante biciclette, segno evidente di un complesso che “tirava alla grande.”

Quando vedevo gli operai entrare in fabbrica, capivo se erano quasi le otto, o che erano passate da poco le cinque del pomeriggio, se li vedevo uscire.

Concludevo quel racconto segnalando che la situazione era diametralmente cambiata, ora la fabbrica era chiusa, e davanti al cancello d’entrata gli operai, quei pochi ancora rimasti, avevano montato un gazebo a presidio della “loro” fabbrica preso come dimora durante il giorno per poter proseguire la loro lotta e li incitavo, nel mio piccolo, a proseguire a non mollare, perché questa crisi prima o poi avrebbe pur dovuto finire.

Anche Gilberto Canu, e sempre su Persiceto caffè si era interessato a questa fabbrica, invitato dagli stessi lavoratori e facendogli visita la mattina del 5 ottobre dell’anno appena trascorso.

Nel suo bell’articolo Gilberto concludeva con l’invito pressante affinché la lotta di questi lavoratori avesse il sostegno non solo dei nostri Comuni, Persiceto e Sant’Agata, ma fosse la lotta di tutti gli altri cittadini del comprensorio di Terred’Acqua, per far capire a chiunque che le problematiche di questi lavoratori, necessitavano della solidarietà di tutti.

Da allora e fino ad oggi 16 gennaio 2013 nulla purtroppo è cambiato, se non che il gazebo è stato smontato, il piazzale antistante ora come allora è sempre deserto. Anche la fabbrica in tutto questo tempo è rimasta CHIUSA!

Fino a qui ho parlato di “LEI” la fabbrica RCE di Via Montirone a Persiceto, ma la domanda che mi sono fatto è: quante altre “LEI” abbiamo nei nostri Comuni di Terre d’Acqua di cui non conosciamo nulla e tanto meno il dramma che quei lavoratori stanno vivendo perché nessuno ne parla? Se ci sono difficoltà simili, certamente i sindacati le conosceranno, come presumo anche i Sindaci, però credo che se riuscissimo a coinvolgere una platea più ampia attorno a queste problematiche, non potrebbe che fare del bene alla loro causa. Siamo consapevoli di poter fare ben poco, ma sicuramente se è vero che da sola la solidarietà non risolve i problemi della gente, sapere però che qualcuno condivide il tuo disagio, può almeno fare piacere.

Penso sarebbe pertanto utile e interessante per coloro che quotidianamente, e si spera sempre più numerosi, sono i visitatori di Persiceto caffè si sviluppasse un dibattito attorno a queste tematiche, grazie al coinvolgimento dei diretti interessati con scritti, opinioni, e tutto quanto possa far conoscere ad una platea più ampia di cittadini le loro attuali precarie condizioni.

Diceva bene Gilberto Canu, quando sosteneva l’importanza di far capire a chiunque che le problematiche di chi si trova in difficoltà, necessitano della solidarietà di tutti. Anche questa è Sinistra.

 


Commenti
Sono stati scritti 2 commenti sin'ora »
  1. avatarPaolo Grandi - 16 gennaio 2013

    Tema importante  quello che hai RI- SOLLEVATO e c’è amarezza nel mio “Ri”.
    Anche sulla base dell’articolo che tu hai ricordato un po’ di maggiore , pubblica attenzione al problema da chi di dovere non faceva male, ma non è mai troppo tardi.
    Sono molto ignorante in materia quindi non mi inserisco certo con opinioni, ma una riflessione mi sorge spontanea: perchè la nostra Amministrazione  Comunale non promuove una giornata di studio sulla situazione lavorativa a Persiceto o in Terred’acqua coinvolgendo le varie rappresentanze del mondo produttivo ? 
    La finalità:
    – documentare con dati  solidi l’attuale criticità;
    – cercare  soluzioni “locali” per il superamento.

    Non credo che costerebbe molto  e potrebbe essere utile.
    Una unica precisazione: l’evento dovrebbe essere promosso NON per fare passerella  o con atteggiamenti prevalentemente autoreferenziali che non servono al lavoro, ma per CERCARE SOLUZIONI, INDICAZIONI POSSIBILI.

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  2. avatarGabriele Tesini - 16 gennaio 2013

    Ottimo Mauro, e ottimo sarebbe che l’Amministrazione Comunale promuovesse un dibattito sulla situazione aziendale e lavorativa a Persiceto, e perchè no, nel territorio di Terred’acqua. “ANCHE QUESTA E’ SINISTRA”… 

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