La Polizia

plizia_manganella_mamma_disabileLa Polizia che manganella la mamma di un disabile.

Siamo a questo.

Durante una manifestazione di protesta contro la sospensione dei pagamenti alle strutture convenzionate per il supporto ai disabili un poliziotto picchia selvaggiamente la madre di un disabile.

Ed i comunicati ufficiali negano addirittura il fatto, nonostante le immagini parlino chiaro, la mamma è stata gettata a terra ed un agente infierisce su di lei.

Certo la polizia non ci fa una gran bella figura.

Poche settimane fa la polizia aveva manganellato pure i terremotati dell’Aquila che manifestavano (con regolare autorizzazione) per essere stati completamente abbandonati dal Governo e dalle Istituzioni. Volevano farsi sentire dal Governo ma gli è stato impedito di avvicinarsi a manganellate.

Manganelli_per_l'aquila

terremotato_l'aquilaA Palazzo Grazioli è concesso l’ingresso alle puttane, ma non ai terremotati.

polizia_a_MontecitorioNessun poliziotto invece ha manganellato gli agenti di polizia in borghese che hanno manifestato davanti a Montecitorio per chiedere l’aiuto dei parlamentari, affinche’ intervengano sulla manovra per i conti pubblici ”del governo Berlusconi, che con una pugnalata ha trafitto la funzionalita’ di tutte le forze di Polizia”, tra l’altro tagliando loro aumenti ed indennizzi salariali, straordinari e tredicesima.

Recentemente le Forze dell’Ordine si sono distinte per i notevoli risultati raggiunti nella lotta alla criminalità e specialmente alle mafie; con i pochi mezzi a loro disposizione e nonostante la miriade di leggi e di tagli attuati da questo Governo e finalizzati a contenere la capacità d’intervento di Magistratura e Forze dell’Ordine, durissimi colpi sono stati inflitti alla malavita organizzata e specialmente alla camorra.

Lontani appaiono dunque i tempi della Scuola Diaz e della Caserma Bolzaneto, ma nonostante questo, episodi davvero spregevoli continuano ad accadere, segno evidente che qualcosa continua a non funzionare.

Il Governo ha pubblicamente dichiarato che è stata una loro scelta quella di fermare i terremotati; picchiarli era parte di quella scelta o è stata una decisione personale di alcuni poliziotti?  E nel caso, saranno essi puniti per questo?

Se l’agente che ha picchiato la mamma del disabile ha agito a livello personale, perchè il comando di polizia lo copre, dichiarando addirittura che il fatto non è avvenuto?

Per dare piena solidarietà alle sacrosante rivendicazioni  delle Forze dell’Ordine è indispensabile che questi aspetti vadano chiariti.

* Deve essere sempre ben chiara (e resa pubblica) la responsabilità delle loro azioni, se eseguono ordini (e di chi) o se intervengono per loro scelta personale.

* Deve essere possibile individuare gli agenti, specialmente quando irriconoscibili dai caschi da assetto sommossa; il loro numero di matricola deve apparire chiaramente sul petto e sulla spalla, come lo è ad esempio da anni nella Polizia Thai.

* Il poliziotto che sbaglia non va coperto, ma deve essere perseguito come ogni altro cittadino. E allontanato dal corpo.


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