La fiaba del debito pubblico

Berlusconi_alle_CamereIeri Berlusconi ci ha raccontato per l’ennesima volta la favola del Debito Pubblico Italiano, di come cioè siano stati i governi cattivi ‘cattocomunisti‘ degli anni ’80 a creare questo mostro e di come tutti i nostri guai economici siano colpa di questo detto mostro.

Vagamente ce li ricordiamo tutti i governi Craxi-Andreotti & C. che hanno indebitato il Paese,  ma siccome la memoria è corta ed i numeri sfuggono, il differentemente alto ne approfitta e si ripresenta (di nuovo) al Paese come vittima di questa fiaba e non come  attore-autore come realmente è.

E allora vediamoli un pò i numeri, così, tanto per rinfrescarci tutti la memoria.

1994. Il diversamente alto scende in campo, eredita un debito pubblico del 115,6% del PIL e lo porta a 121,8% in 8 mesi.  Massimo storico raggiunto. Non male eh?

1996. Arriva Prodi ed il centrosinistra. In 5 anni fanno scendere il DP dal 121,8% al 108,8%.  Ottima performance, se si considera che nel frattempo abbiamo abbandonato la Lira e siamo entrati nell’Euro, con notevoli sacrifici.

2001. Torna l’imputato e in 5 anni in percentuale sul Pil riesce a contenerlo il DP anche se di poco, dal 108,8% al 106,6%.  In soldoni però l’imputato attinge eccome, facendo salire il debito da 1.358.333 €. del 2001  a  1.582.009 €. del 2006.  Nonstante i tagli allo Stato Sociale scialaqua insomma 224 milioni  di €.

2006. Torna Prodi e in 2 anni di forti sacrifici e contenimenti lo abbatte dal 106,6% al 103,6%

2008. E riecco  l’inquisito. Si inizia a scialaquare allegramente; via ICI ai ricchi, si regala Alitalia, si liberalizza l’evasione, si racconta che la crisi non esiste e che è un’invenzione dei comunisti e così via. Contemporaneamente però si impongono tagli senza precedenti a Istruzione, Sanità e Forze dell’ordine. Risultato, dal 103,6% ereditato da Prodi sprofondiamo al 119,6%.  Si sfiora il massimo storico insomma, raggiunto da lui medesimo nel 1994.

Va ricordato che per contenere il Debito Pubblico Statale, l’asfaltato che ha scaricato alti costi sulle Regioni, Province e  Comuni.  Quindi, oltre al forte indebitamento dello Stato, il 2010 ha segnato i massimi storici per l’indebitamento degli enti locali,  con un ulteriore debito pro-capite di 1300 euro pari al 3.9% del PIL.

Rassegniamoci, tuttavia.  Che una percentuale bassissima di italiani ha accesso a questi numeri e la stragrande maggioranza crede a quanto ha detto il puttaniere in TV:  “sono stati i governi cattivi ‘cattocomunisti‘ degli anni ’80 a creare questo mostro di debito pubblico, mica io, e tutti i nostri guai economici sono colpa loro.”

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Commenti
Sono stati scritti 6 commenti sin'ora »
  1. avatarCotti Fausto - 4 agosto 2011

    “Differentemente alto, diversamente alto, imputato, inquisito, asfaltato, puttaniere…a chi ti riferisci? per caso alla MERDACCIA della foto?

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  2. avatarAndrez - 4 agosto 2011

    Esatto.  :)

    Mi riferisco proprio a Culo Flaccido, … detto anche Mister Cipria.  :mrgreen:

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  3. avatarcarmengueye - 4 agosto 2011

    Ma poi, in che partiti stavano Tremonti, Brunetta, Sacconi, la Craxi, la Boniver? Non basta la plastica vaginale per dirsi di nuovo vergini.

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  4. avatarRita Martinelli - 4 agosto 2011

    E’ imbarazzante dirlo, ma tutto l’insieme, in particolare la  calotta cranica, ha un ché di “sinistro”.
    Ciao ragazzi. Un salutone.

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  5. avatarLa fiaba del debito pubblico | Informare per Resistere - 4 agosto 2011

    […] http://www.andrez.cotti.biz/la-fiaba-del-debito-pubblico-7268.html   […]

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  6. avatarTiziana Bisogno - 4 agosto 2011

    E cosa  aggiungere a questi numeri senza correre il rischio di diventare volgare?
     

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