Il nano bollito

BerlusrospoIl NANO al Pm Fabio de Pasquale durante il processo Mediaset a Milano:
Lei è quello cattivo”. Il magistrato apostrofa il premier: ”Si contenga con le battute”.
Berlusconi vuole avere l’ultima parola e replica: ”Si contenga lei con le accuse”. E il Pm sibila: ”Le accuse sono il mio mestiere, le battute no”. Berlusconi è costretto a tacere.

L’utilizzatore finale, fuori dal suo bunker di lecchini pagati e servi, nani, cortigiani e ballerine, quando il suo interlocutore non è un suo dipendente, mostra tutta la sua squallida debolezza. E la sua vuota pochezza appare così per quello che è: una costruzione pomposa ma fragilissima, sorretta solo da quei soldi con cui di fatto compra tutto, finta stima e finto affetto compresi. Fatica il nano a comprendere che è circondato di una corte di apparenti yesman che lo tengono in vita solo per spremerlo il più possibile. Ma l’Unto del Signore conosce bene la sua inconsistenza, il suo vuoto culturale e la miseria dell’anima, ed appare nudo ed impotente di fronte a chiunque non sia nel suo libro paga, e possa rispondergli liberamente.

Quando non è protetto dal coro dei teledipendenti embedded, appare smarrito come un povero esserino di fronte all’ignoto.  E’ diventato ciò che è solo perchè ha avuto occasione di riciclare una camionata di soldi dalla mafia, e lo ha fatto a stretto contatto collaborativo di Craxi. Qualsiasi furbetto del quartierino avrebbe saputo fare lo stesso in quelle condizioni.

Il Prof. Cancrini  lo considera un malato affetto da “disturbo narcisistico di personalità”, e lo definisce “un narcisista patologico assediato dall’angoscia interna di non essere, e dalla ricerca spasmodica di approvazione”.  Finchè riesce a circondarsi di gente pagata da lui riesce a procedere, ma quando si trova di fronte persone ‘libere’, non nel suo libro paga, come il Pm De Pasquale appunto, per lui è finita. Ovviamente per questo motivo è costretto a non accettare mai contraddittori e confronti pubblici.  Nella sua ignoranza, impreparazione e approssimazione in cui si dibatte, associate alla colossale arrogante presunzione, riesce almeno a rendersi conto che non può farcela a sostenere alcun confronto che non sia una compravendita.

Visto il suo incurabile narcisismo, ora l’utilizzatore finale odia a morte quel Pm che lo ha ‘messo al suo posto‘ di imputato, ferendone pubblicamente la sua immagine di semidio. Presto vedremo dunque ogni tipo di attacco che il nano con stizza rabbiosa e vendicativa gli scaglierà contro tramite i suoi servi fedeli dei media di sua proprietà. E’ questa in effetti una tremenda ferita all’angoscia interna di non essere e alla ricerca spasmodica di approvazione del nostro nanerottolo, capace di scatenare ogni tipo di rabbia, ma anche di gettarlo nella depressione e suscitargli angosce psicotiche persecutorie e di disintegrazione.

L’insieme di queste patologie non è altro che la realtà che l’utilizzatore finale ci mostra dietro la maschera tronfia e volgare, infantile ed esibizionista che il nostro premier esibisce ogni giorno con tanta volgare ostentazione.

Siamo in sostanza nelle mani di un soggetto psicotico, che non riusciamo più a cacciare via con le nostre forze.


Commenti
Sono stati scritti 12 commenti sin'ora »
  1. avatarwww.blog-news.it - 12 aprile 2011

    Il nano bollito …

    Il nano: ”Lei è quello cattivo”. Il magistrato apostrofa il premier: ”Si contenga con le battute”. Berlusconi vuole avere l’ultima parola e replica: ”Si contenga lei con le accuse”. E il Pm sibila: ”Le accuse sono il mio mestiere, le battute no”. Berlu…

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  2. avatarcarmengueye - 12 aprile 2011

    Voglio andare sullo scientifico puro. Il tizio in questione è un bilancia, evidentemente della serie meno elevata. Questi tipi di soggetti vivono la prima parte delle vita in cerca di approvazione, schiavi della vanità e delle apparenze, che supportano con l’accumulo di denaro e la ricerca dell’eterna giovinezza. Il declino di questa tipologia è particolarmente penoso, in quanto essa tende ad aggrapparsi a ogni gancio possibile per l’ipotetica salvezza dalla decomposizione della loro personale Hollywood Babilonia, e dunque il loro motto rimane “dopo di me il diluvio”.

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  3. avatarLorenzoGT - 12 aprile 2011

    Scusa, Carmen… anche io sono un bilancia; dai non facciamo generalizzazioni astrologiche. :mrgreen:
    Da wikipedia:

    le persone con posizioni di rilievo in questo segno zodiacale sono alla continua ricerca dell’equilibrio, nel rapporto con se stesse e con gli altri. Nella loro ricerca dell’armonia e del bello soffrono profondamente tutte le situazioni di conflitto. Molto attente alle formalità, attribuiscono grande importanza alla relazione di coppia (difficilmente riescono a stare soli) e al matrimonio. La ricerca dell’armonia e della forma può spingerle verso i settori professionali dell’arte e della moda e il loro senso della giustizia può a volte portarle ad intraprendere la carriera di avvocato o magistrato. Portate per la diplomazia, non amano i modi ruvidi e le posizioni nette. Sono socievoli, altruiste e accomodanti ma spesso la loro serenità è solo apparente e nasconde profonde tensioni, come in tutti i segni cardinali.

    Forse MrB ha un ascendente predominante :-)

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  4. avatarcarmengueye - 12 aprile 2011

    Tesorone, io pure! Ma con l’ascendente in sagittario,  modi ruvidi e posizioni nette non mancano…

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  5. avatarcarmengueye - 12 aprile 2011

    Secondo alcune interpretazioni ogni segno si divide in tre “carature; non a caso ho attribuito al verminoso quella meno elevata.

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  6. avatarLorenzoGT - 12 aprile 2011

    Cara Carmen, concordo sulle carature… a proposito io sono Ascendente Capricono.
    Visto l’alto senso della giustizia che è chiaramente attribuito ai bilancini, mi meraviglio che MrB sia Bilancia… forse gli hanno comunicato una data di nascita sbagliata :mrgreen:
    Magari è nato in cina sotto il segno del topo. 😈

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  7. avatarAndrez - 12 aprile 2011

    Pure io bilancia. Ascendente ariete, pare, ma non so se e’ grave.  :)

    Il verminoso invece e’ ascendente scroto.

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  8. avatarcarmengueye - 12 aprile 2011

    Ho sperato anch’io a lungo in una data di nascita sbagliata..vabbé, l’eccezione che conferma la regola…ma perchè proprio a noi sigh!

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  9. avatarCotti Fausto - 12 aprile 2011

    Bell’articolo, fratello. Credo che non sia mai abbastanza parlare male del caimano..non per odio ma perchè sono convinto che in Italia non ci sia mai stato individuo più abietto. Qualcuno potrebbe dire che Mussolini sia stato peggio di lui per il danno che ha fatto a gli Italiani, ma se Berlusconi (e non è ancora tramontato)  avesse diverse condizioni rispetto alle attuali, non riesco a immaginare in che baratro trascinerebbe la nostra Patria….

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  10. avatarAndrez - 13 aprile 2011

    Berlusconi peggio di Mussolini … la penso così anch’io.

    Andrebbe aperto un articolo su questo argomento.  (e non sarebbe male leggere anche le opinioni di qualche amico di destra che sappiamo seguire il blog)

    Mussolini era uno statista, aveva un suo progetto di sviluppo del Paese e nel ventennio ha trasformato l’Italia; in ogni città c’è tutt’ora la casa del fascio, spesso occupata da Questura o qualche scuola, ha ampliato l’istruzione e l’educazione, l’organizzazione del lavoro, le corporazioni e tanti sono stati gli interventi sul territorio, dalle bonifiche alla viabilità.

    L’Italia del 1939 era ben diversa da quella del 1921.

    Certo era uno sviluppo che andava in una direzione che non condividiamo ed era pagato caramente dalle classi meno agiate. Certo ha eliminato la democrazia ed è finita come sappiamo, ma purtuttavia quello “faceva”.

    L’utilizzatore finale nel suo ventennio ha solo smantellato le Istituzioni e arraffato il più possibile ovunque gli sia capitato, abbruttendo il Paese ed i suoi cittadini nel più miserabile dei modi. L’Italia di oggi, il potere d’acquisto dei cittadini comuni e la loro qualità della vita sono solo un pallido ricordo della pur non facile situazione del 1994 .

    Tanto per dire, una recentissima analisi basata sulla semantica delle parole scritte in Twitter ci considera il popolo più infelice del mondo, confermando così un’indagine meno recente dell’Ateneo di Cambridge:

    (ANSA) – LONDRA,  – Gli italiani sono i meno felici tra gli abitanti dei 15 paesi che componevano l’Ue prima dell’allargamento del 2004. Una ricerca dell’ateneo di Cambridge smonta il luogo comune secondo cui il sole e la buona cucina darebbero la felicita’. E non va meglio negli altri paesi caldi: in fondo alla classifica, con noi, ci sono greci e portoghesi. I piu’ felici, a dispetto del clima rigido e del cielo nuvoloso, sono i danesi. Nel gruppo di testa anche finlandesi e irlandesi.

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  11. avatarcarmengueye - 13 aprile 2011

    Concordo appieno.

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  12. avatarAndrez - 17 aprile 2011

    Lo psichiatra Luigi Cancrini che ho citato nel post d’apertura analizza le ultime esternazioni del premier.

    La conclusione e’ che –   “Berlusconi sta perdendo il contatto con la realtà, ed è in grado di fare qualsiasi cosa. Ed è una prospettiva che fa paura“.

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