I verbali dell'inchiesta Mediatre

PierSilvio ConfalonieriPiersilvio Berlusconi sembra promettere bene e come il papà ha reagito  al rinvio a giudizio accusando i giudici, che secondo lui l’avrebbero coinvolto nell’ennesimo attacco politico al padre Silvio solo in quanto figlio del premier.

Vediamo dunque di che cosa si tratta e come i Giudici stavolta stiano esprimendo il loro ennesimo  “attacco politico“.

Com’è noto, Fininvest inizialmente acquistava costosi filmati da Paramount con l’intermediazione diretta di Berlusconi.  Poi a metà anni ’80  il manager di Berlusconi, l’egiziano Agrama, inizia lui ad acquistare i filmati, che  poi rivende a Ims, società ora di Mediaset, a cifre supergonfiate. Ma è d’accordo con Berlusconi, difatti la differenza la versa in conti suoi personali, truffando il fisco ed i suoi soci in Mediaset.

Ecco i verbali dell’inchiesta che vede coinvolti anche Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e Confalonieri.

“I trasferimenti di denaro  sono stati effettuati dai conti correnti della Silvio Berlusconi Finanziaria Sa (dal 1995 Sfi – Societé Fiancière d’Investissement) e dai conti correnti della società International Media Services Ltd (posseduta da Mediaset al 99%) a favore di: 1) conti bancari gestiti da fiduciari di Berlusconi (Del Bue di Arner e altri); 2) dei conti delle società di Frank Agrama; 3) di conti bancari di società di Lorenzano; 4) di conti intestati a società di comodo”.

“Per quanto riguarda le distrazioni di fondi a favore delle società di Agrama – scrive il pm – è stato contestato di essersi appropriati di un ammontare corrispondente a circa 170 milioni di dollari, costituenti la differenza tra quanto versato ad Agrama dal gruppo Fininvest e da Mediaset spa per l’acquisto di prodotti Paramount e quanto effettivamente corrisposto da Agrama a Paramount. Ciò è accaduto nel periodo 1988-1999”.

“Ciò è accaduto nel periodo 1988 – 1999”  dicono i Magistrati  De Pasquale e Spadaro.

Ghedini, certo che gli italiani analfabeti non si informino dichiara:

“La Procura di Milano ancora una volta continua nella pervicace volontà di sottoporre a processo Silvio Berlusconi. Le contestazioni mosse hanno dell’incredibile sia per il contenuto delle stesse sia per gli anni a cui si riferiscono, periodo in cui Silvio Berlusconi non aveva la benché minima possibilità di incidere sull’azienda per impegni di governo”.

Da Repubblica

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Commenti
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  1. avatarAndrez - 27 gennaio 2010

    Incredibile.

    Lo diceva Silvior su FB alcuni giorni fa come scherzo:

    IL PARGOLO MI CRESCE BENE DAI:
    # Piersilvio: “Pretesto per colpire mio padre”#

    ADESSO PERò SONO INDECISO SE FARGLI FARE UNA LEGGE APPOSTA PER LUI O SE NOMINARLO MINISTRO…
    …MAVALAààà!!! VIENI QUà CHE C’è LAVORO PER TE!!!

    quasi una provocazione, ed invece l’hanno fatto davvero!

    Giustizia, arriva la lagge “ad familiam”
    impedimento anche per i coimputati

    Ne discuterà oggi la consulta del Pdl. Obiettivo è lo stop non solo per il premier, ma anche per Pier Silvio e Confalonieri.

    Una vera e propria legge “salva casta”.
    E fortemente difesa dal suo istigatore; Costa, l’alter ego di Niccolò Ghedini in commissione Giustizia, la difende. “Principio sacrosanto”.

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