Differenze nel comunicare, argomento attuale

Perché molti simpatizzanti ed alcuni attivisti Cinque Stelle sono impetuosi, maleducati, offensivi? Semplicemente perché sono incazzati!

Ricordiamoci che molte di queste persone sono esseri umani a cui la vita in generale non ha sorriso e continua sempre più a farli piangere. Già! Il problema è proprio questo! Nonostante negli ultimi anni, con i nuovi strumenti multimediali che il progresso ci ha messo a disposizione, il nostro Paese sia sprofondato e tante cattive verità siano emerse su corruzione, lobbies, sprechi e malapolitica fatta di tanti ladri… ebbene mi chiedo… perché ci scagliamo contro i politici di vertice?

Semplicemente perché i politici dovrebbero essere i rappresentanti dei cittadini da loro eletti ma soprattutto dovrebbero stare lì per fare l’interesse di tutta la cittadinanza indistinta! E mai gli interessi propri. Ed invece succede l’opposto! Poi le urla e le offese vanno naturalmente anche in direzione di chi sostiene questa politica, agli opinion leader, ai colti, ai tuttologi, e a tutti i personaggi più in vista che, guarda caso, sono spesso sui media nazionali. Oh si, è vero! Questi non offendono, discutono semmai sorridendo, incassano come il miglior Benvenuti!

Ma perché costoro riescono a comunicare in maniera così differente dai grillini? Semplicemente perché stanno bene, non sono intaccati dalla crisi, hanno risorse finanziarie con le quali possono anche curarsi la salute. Oppure hanno una buona pensione. Non sono rimasti senza lavoro. E poi hanno potuto studiare e continuano a farlo. Non ci può essere rabbia in loro…  Anzi, l’unica rabbia che sta emergendo è vedere che, pacificamente e sottolineo senza violenza fisica (non sarà mai il M5S ad usarla), la gente sta cominciando a ribellarsi ed è stanca di fare sacrifici dal momento che continuano a prenderci in giro e visto che i precedenti sacrifici sono serviti a renderli benestanti a discapito della povertà altrui.

Ma perché ora i toni sono sempre più accesi? Perché la ricchezza vince contro la povertà ma i poveri, oltre che sempre più poveri, sono sempre più numerosi. E quindi il furbo benestante, non potendo essere incazzato, decide di utilizzare la falsa informazione per addomesticare altri potenziali ribelli. Un recente esempio Corrado Augias l’altro giorno a Le Invasioni Barbariche: voi pensate che lui possa comprendere come sta un disoccupato? Certo che no! E difatti se si fosse limitato a fare il neutrale… nessuno avrebbe bruciato il suo libro! Invece… Che è accaduto? E’ successo che il copione della trasmissione era già tutto studiato e premeditato per gli scopi di cui sopra: “facciamo fare l’esca a Di Battista, poi dopo lo smazzoliamo con Augias che tante casalinghe e pensionati conoscono! Spetta mò che manipoliamo un poco di cervelli potenzialmente ribelli verso il Sistema”. Ricordo bene le parole di questo venduto e non dimenticherò mai quando, parlando del condannato Berlusconi, ha voluto precisare che anche Grillo è un condannato!!! La Bignardi, d’accordo da copione, non poteva precisare che il Berlusca è condannato per frode fiscale mentre ben altra cosa è Grillo condannato per omicidio colposo in incidente stradale! Ma quale messaggio, secondo voi, è arrivato alle tante casalinghe e pensionati che guardavano il video???

Due modi di comunicare differenti…
Uno tenue, educato, composto ma… perverso, falso e diabolico!
L’altro immediato, pratico, incazzato ma… sincero!


Commenti
Sono stati scritti 10 commenti sin'ora »
  1. avatarAndrea Cotti - 5 febbraio 2014

    Caro Piergiorgio, benvenuto come Autore in Persiceto Caffè e grazie per questo tuo primo articolo. :)

    Questo dell’incazzatura dei militanti M5S è un argomento attuale e parecchio dibattuto.

    Terrei però conto che anche gli altri -i tanti militanti di base della “sinistra”- sono incazzati; moltissimi di loro sono “esseri umani a cui la vita in generale non ha sorriso e continua sempre più a farli piangere”. Aggiungerei che pure almeno un terzo di chi ha votato per il delinquente abituale sono operai, pensionati e disoccupati, povera gente incazzata che soffre e subisce la quotidianità e lo vota (ora un po’ meno) nella certezza che li farà diventare tutti ricchi come lui.  La povertà aumenta e i poveri, oltre che sempre più poveri, sono sempre più numerosi ed incazzati, tutti pronti a sfogare la loro disperata rabbia al minimo cenno del loro leader. Ma se il leader non li aizza, se non è tentato di cavalcare (pericolosamente) quella incazzatura e usarla contro l’avversario politico, questi stanno buoni.

    Se invece per speculazione politica o per interessi suoi, il leader decide di istigare quelle incazzature, otteniamo situazioni come quelle di oggi, che possono certo essere esasperate maggiormente e fatte degenerare in forme poi difficilmente controllabili, come la storia ci insegna. 

    Facile ricordare le esasperazioni del Bossi riproposte oggi da Salvini, l’attuale esasperata conflittualità di Grillo e i recenti strumentali allarmismi di Letta, tutti finalizzate ad esacerbare gli animi, accentuare il livello di scontro ed evitare confronti costruttivi.  Perchè nulla cambi.

    La democrzia prevede che la gente e pure i giornalisti possano esprimersi liberamente e dire ciò che pensano. Ed è bene che sia così.  Molti di questi ultimi oggi appaiono semplicemente dei dipendenti dei leader politici, da essi pagati e quindi ad essi fedeli. In effetti è sempre stato così, solo che oggi la rete ci aiuta a smascherare la manipolazione strumentale delle loro “notizie”.  Indipendentemente da questo, le loro “opinioni” vanno discusse nel merito, non bruciate.  Questo vale per Battista (Corriere) e la Gabanelli, Porro, Messora e … Augias. 😉

    Non possiamo chiedere a un giornalista, a uno come Travaglio o Scanzi, di essere “neutrale” -poi se intende esserlo sono scelte sue- nè accusarli di essere venduti se non condividiamo le loro idee, e tantomeno bruciare i loro libri, perchè se si inizia questo è finita, che allora chi deciderà quali libri bruciare e quali salvare?  Ciò che possiamo fare è prepararci e… confrontarci nel merito.

    In questi giorni anche nei social, tra i cittadini comuni, le discussioni appaiono accese e tese. Anche gli altri, dicevamo, sono incazzati e leggiamo cari amici che scrivono veramente incazzati perchè ritengono inaccettabili le esasperazioni di Grillo & Casaleggio, dai quali si sentono realmente minacciati -loro, la loro famiglia, la società e il Paese- e da cui sono davvero impautiri.  Questa è gente schietta e vera, non sono giornalisti “probabilmente pagati”, nè politicanti con le mani in pasta, sono cittadini come noi che hanno avvertito segnali, ricevuto sensazioni che li porta ad esprimere quelle posizioni. Perchè ritenere di essere noi nel giusto se quei segnali non sentiamo? E perchè non fare tesoro di quei loro timori da noi non avvertiti cercando di fare il possibile per comprenderli?

    Due milioni di cittadini incazzati, nella maggior parte esseri umani a cui la vita in generale non ha sorriso e continua sempre più a farli piangere… ha votato Renzi alle primarie.  Ritenendo Renzi espressione dl peggior capitalismo italiano e del berlusconismo più becero, confesso che sono rimasto sbalordito da questa cosa.

    Ma questi non sono politicanti con le mani in pasta, nè in qualche modo dei venduti, ma solo gente sincera -molti di loro cari amici che stimo e rispetto- che ha ritenuto quella scelta una soluzione percorribile. E allora tocca cercare di capirli questi, comprendere cosa essi hanno recepito, quali segnali hanno ricevuto dalla società e dai media per arrivare a quella scelta, che invece a me sono sfuggiti.

    E certo non abbandonare l’ipotesi opposta, e cioè che si sia noi ad aver ricevuto e fatti nostri i giusti segnali, e loro invece che siano caduti vittime di facili ed abili propagande mediatiche, che abbiano ceduto a minacce subìte (o così o non si esce dalla crisi) … e con loro confrontarsi, con reciproco rispetto, che solo questo ci permetterà di meglio capire, entrambi. 

    E questa caro Piergiorgio, è poi la mission del nostro bel portale. 😉

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  2. avatarAndrea Cotti - 5 febbraio 2014

     

    • Fausto Cotti  Piergiorgio, tu nel M5S cosa ci stai a fare? Nel testo del tuo intervento non ho letto un vaffanculo, un me ne frego, un saluto al duce. Non ho notato niente che richiami le camice nere, il fez, il manganello, l’olio di ricino, i gagliardetti, faccetta nera, le svastiche, la littorina, il salto nel cerchio di fuoco e le braghe alla cagarona. Ti esprimi come un laureato democratico. Sei sicuro di essere nel partito giusto?
    • Isora Righi  D’accordo con quanto sopra mi permetto di dire che ho notato una certa predisposizione all’insulto anche nei confronti di persone che non rientrano nelle categorie di cui sopra, nel momento in cui mi sono permessa di “far notare” un certo comportamento sono stata ripetutamente insultata derisa e ridicolizzata da alcuni esponenti penta stellati …ripeto che non faccio parte di chi “sta bene” cercavo di avvicinarmi per capire meglio se questo movimento potesse essere la risposta a quello che stavo cercando.
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  3. avatarAndrea Cotti - 5 febbraio 2014

    Tanto per stare in tema.

    Avevamo salutato con vero piacere l’arrivo in Facebook della pagina Persiceto in MoVimento;  ce ne eravamo subito complimentati ed inizialmente avevamo ricevuto un caloroso benvenuto ed un invito a discutere serenamente le nostre idee con loro.

    Poi evidentemente qualcosa è cambiato e ieri siamo stati malamente cacciati: 

    Sancio Panza   Scrivi a casa Tua!

    Avevamo proposto alla loro attenzione questo articolo, certi di poter leggere le loro opinioni sull’argomento, ma la risposta è stata questa.
    Evidentementa la parte chiusa e integralista del Movimento ha preso il controllo di quella pagina.

    Che peccato.  :(

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  4. avatarFabio Roveri - 5 febbraio 2014

    Mi permetto di dissentire con quanto scritto dal Sig. Chinaglia, anche per la semplificazione eccessiva che fa sulla comunicazione. La comunicazione è materia molto complicata e per farlo comprendere (Casaleggio docet) prenderò ad esempio l’attraversata dello stretto di Messina prima delle elezioni in Sicilia. Questa “comunicazione” ha diviso in due gli spettatori, quelli che l’hanno ritenuta un’impresa mitica di un uomo “con le palle” e quelli che la ritengono una buffonata. Di fatto l’impresa non era nuova ed era stata compiuta dal noto Mao Tze Dong che attraversò a nuoto il fiume giallo. Operazione rivolta alle masse osannanti ma frutto di una analisi precisa sulla psicologia di massa. Occorre sapere che il materialismo storico pone le sue basi nel concetto che è lo stato sociale a determinare il pensiero e non viceversa.  Con questa consapevolezza andiamo quindi ad analizzare quanto detto da Augias. Lui lo chiama “squadrismo inconsapevole”. Per comprendere cosa vuole dire basterebbe ascoltare un discorso del Duce o dei gerarchi fascisti, bene se noi prendiamo questi stilemi e li riesumiamo all’oggi, il risultato non cambia, sempre fascisti sono. Sarebbe come se io dicessi “quel negro di m…a” e poi mi offendessi perchè qualcuno mi ha dato del razzista. Sulla incazzatura e indecenza verbale dei giovani grillini devo poi dire che non sono depositari di nessuna novità, già prima di loro questo linguaggio, spesso sessista, è stato utilizzato dalla Lega, da F.I. e Berlusconi in persona, in questo sicuramente maestro.

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  5. avatarAndrea Cotti - 5 febbraio 2014

    Come sempre, i motori di ricerca hanno già ampiamente rilanciato anche questo nostro articolo che, tra i tanti blog, è già stato ripreso anche da quello dello stesso Augias:mrgreen:

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  6. avatarAndrea Cotti - 5 febbraio 2014

     

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  7. avatarAndrea Cotti - 5 febbraio 2014

     

    • Persiceto Caffe  Eh si, … la parte chiusa e integralista del Movimento ha preso il controllo di quella pagina; eccoli qui:
      — ” Beatrice Mariani: certo che siete dei bellissimi ipocriti, prima bannate la gente: France Caro, Simone Roncassaglia,Andrea Masini, Ma
      uro Giovanelli, Gabriele Tesini, Silvia Piccinini, Don Chisciotte eccetera e poi pretendete di trattati meglio di quanto voi, che vi vendete come piattaforma di scambio, trattate le persone che non scrivono ciò che desiderate. complimentoni, ripeto, ipocriti. (questo commento è scritto da parte mia, chi ho taggato non è responsabile di ciò che ho scritto, era giusto un modo per ricordare a chi avete tagliato la lingua) bello il vostro concetto di democrazia. Dai va là fate bene a votare chi votate. crogiolatevi nel vostro bel brodino di meschinità, se alla sera vi sentite soddisfatti fate bene voi.”

      Che ambientino eh ?
      Sul fatto che “banniamo la gente” vediamo di scriverci presto due righe, poi ne parliamo qui.

     

    • Michael SantiPersiceto Caffe  Ti esprimo tutta la mia solidarietà Pensa che oggi mi è capitato tra le mani un simpatico volantino in cui si parlava testualmente di ” casta economica e politica persicetana…

    • Andrea Cotti … con la K immagino.
    • Michael Santi  no, quello per fortuna me lo hanno risparmiato

    • Andrea Cotti  Non credo. Senz’altro si è trattato di un errore di battitura.
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  8. avatarPersiceto caffè » Blog Archive » Bannati da Persiceto Caffè ! - 6 febbraio 2014

    […] Differenze nel comunicare, argomento attuale […]

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  9. avatarPaolo Grandi - 6 febbraio 2014

    Ho letto  l’articolo  di Chinaglia  solo ora  perchè negli ultimo giorni  non ne ho avuto l’occasione.
    Teoria che va valutata, ma da cui dissento.
    Ho avuto una vita fortunata, ho potuto studiare, non ho  mai avuto problemi  economici, non sono mai stato disoccupato, ho fatto un lavoro che ho amato e credo utile, ma sono sempre  vissuto in un mix di attenzione /curiosità /dissenso/passionalità /libertà /razionalità insomma lucida ( spero ) incazzatura, pagando spesso un prezzo non  piccolo per questo.
    Stavo per rispondere, ma mi ritrovo completamente in alcuni commenti in particolare in quello di  Andrea  e  Fabio Roveri,  per cui mi accodo.

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  10. avatarPiergiorgio Chinaglia - 7 febbraio 2014

    Dunque… innanzitutto scusate se dovessi fare casino con le risposte ai commenti ma, essendo una matricola sto coso non lo so ancora usare! Mi sembra di capire comunque che posso fare una replica unica anche se volessi rispondere a tutti :-) Cerco quindi di andare in ordine …poi sicuramente mi affinerò 😉

    Ad Andrea rispondo che sono d’accordo su buona parte di quanto scritto. Vorrei anche io un Movimento senza eccessi verbali che sconfinano spesso e volentieri nell’offesa. Ma siamo un insieme di essere umani, con mille caratteristiche differenti. E’ naturale che, se parliamo del sottoinsieme degli scontenti ed incazzati, ci sono almeno cinque modi per manifestarlo. I grillini stanno in mezzo forse, poi un pò più estremi ci stanno quelli ad esempio del Movimento 9 dicembre piuttosto che Forza Nuova ed oltre ancora, forse, ci saranno quelli che davvero esprimeranno violenza.  Che dire… questi sono i tempi e questa è la situazione. Sono più giovane di voi ma volentieri non voglio conoscere nè tornare a tempi ben più tumultuosi di questo.

    Ho precisato nel mio articolo che oggi il progresso permette anche ai più ignoranti di “conoscere” (che non vuol dire “sapere”) e questa variabile non era operativa ai tempi ben peggiori. Grillo o non Grillo… sono la multimedialità ed il web assieme al fenomeno della globalizzazione che producono i comportamenti più o meno scontenti e più o meno violenti. Questa è la novità rispetto al passato. Se non ci fosse stato un Grillo o un Casaleggio ci sarebbe stato qualcun altro! Se la crisi non viene calmierata entro un periodo ragionevole… l’attenzione generale si sposterà su qualche gruppo ben più violento e così via. Possiamo fare mille sforzi (ed io sono uno di quelli) per cercare di istruire a mediare, di insegnare come comunicare con rispetto al nostro interlocutore… ecc.ecc.

    Ma ciò che può ricondurre ad un comportamento più conciliativo è la risposta che sono obbligatoriamente chiamati a dare i politici e tutto il loro entourage (giornalisti compresi). Siamo quasi arrivati al punto di rottura e purtroppo la forbice ricchi/poveri aumenta.  Si! Hai proprio detto bene Andrea… la storia insegna! ma potrei anche aggiungerti che l’economia insegna, la sociologia insegna. Se il soldo non riesco a guadagnarlo lavorando… per sfamarmi devo urlare per rivendicare un diritto che altri hanno e, ahimè, se non ho un ghello per comprarmi il pane e sopravvivere… lo vado a rubare! Spero di sbagliarmi ma, non cambiando le cose, non vedo altre vie o soluzioni percorribili…

    Quanto a Paolo e Fabio… non mi sembra abbiate aggiunto molto all’argomento. Da parte mia, ho voluto concentrarlo sulla cause che alimentano la “comunicazione” dei Grillini. Penso fosse evidente. Se vogliamo fare una due giorni parlando di comunicazione in maniera estesa… sono ben disponibile ed accetto l’invito. 😉 

    E a Fausto dico… fiero di stare di qua finchè ci saranno persone come tanti nostri Parlamentari Cinque Stelle… che non rubano e che dimostrano altro che volontariato… limitando i propri stipendi!! Trovane negli altri partiti!! Ogni giorno a me vengono prelevati soldi che mi guadagno col lavoro… non ci posso fare niente con quelli che rimangono se non mangiare, avere un alloggio e concederemi qualche sfizio. Il resto è tutto destinato, con tasse e balzelli vari, a ripianare le ruberie di questi ultimi 25 anni.  Ecco perchè sto con l’unico schieramento che al momento non ha rubato! Se domani cambierà… potrei cambiare anche io.  

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